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Autore: Dama delle Comete    02/04/2013    3 recensioni
Questa è una raccolta di one-shot dedicate alla serie di Animal Crossing.
Non ho stabilito un unico genere, perché i temi saranno diversi.
Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Agostina, Altri, Filomena, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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One Shot of a Village
 
Un Mistero a Pasqua
 

 
Il giorno di Pasqua, Jenny si svegliò, emozionata come non lo era da molto tempo. Si alzò dal letto azzurro di slancio, si infilò in fretta e furia la sua amata maglia agrumi, si sistemò tra i capelli bruni un fiocco giallo e afferrò frettolosamente la pala, uscendo dalla sua casetta dal tetto rosso.
Un paio di giorni prima, era passata a vedere sulla bacheca vicino al municipio se c’era qualche avviso di tornei, invece aveva visto appeso un foglio che annunciava l’arrivo al villaggio di un certo Ovidio e che ci sarebbe stata una caccia all’uovo, nel giorno di Pasqua. Così, quella mattina si era svegliata tutta incuriosita per quello.
Jenny, mentre camminava verso la piazzetta davanti al municipio, vide molti abitanti del villaggio con una pala in spalla come lei, che scavavano per terra e gridavano esclamazioni di sorpresa o gioia.
Arrivò alla piazza che era curiosa da morire. Ma non appena alzò lo sguardo, una visione a dir poco bizzarra la paralizzò: un coniglio dal manto giallo, alto più di lei, con gli occhi verdi, una visiera sistemata in testa, vestito con una salopette, saltellava allegramente a un centimetro dal suo naso.
Decisamente allucinante. Però ora era certa di aver trovato Ovidio.
 
- T-tu saresti O-Ovidio...? - balbettò per essere sicura.
- Sì, sono io! Ma ora prendi la pala, impegnati e scava! Se qualcosa in un uovo di Pasqua troverai, subito da me verrai, così un fantastico premio ti darò! - canticchiò lui.
- Una cosa speciale? Ma di che tipo?
Quello, a sorpresa, sembrò seccarsi:- Se trovi un buono premio, vieni da me, ma ora sbrigati!
Così, mentre lei si allontanava stordita, lo sentì sospirare e borbottare “Che noia, tutti gli anni la stessa storia”. Ma allora doveva solo scavare per trovare delle uova di Pasqua? E poi... “Se trovi un buono premio, vieni da me”... Cioè, doveva aprire le uova?
Mentre camminava, pensierosa, andò a sbattere contro Moe, che esclamò:- Jenny, ma che fai? Così mi farai uscire la colazione dalla pancia!
- Scusa, ma stavo pensando a Ovidio...
- Il coniglio davanti al municipio, dici? L’ho visto anch’io, ma non ci ho parlato, anche perché non sembra un tipo raccomandabile - rabbrividì.
- Ha detto che devo trovare dei buoni premio - spiegò lei - E che devo darglieli per avere un premio.
- Hai detto premio? Che stiamo aspettando?! Prendi la pala e andiamo a cercare uova!
Moe trascinò la ragazza in giro per il villaggio, finché non trovarono il segno di una buca sul terreno. Jenny scavò e dissotterrò un ovetto azzurro tutto decorato.
- Dai, aprilo! - la incitò il micio.
L’uovo si ruppe facilmente, con una serie di scricchiolii, rivelando una caramella rossa, ben incartata. La delusione si dipinse sui loro volti.
- Be’, sempre meglio di niente - lo consolò la ragazza - Tieni, mangiala pure.
Lui le sorrise riconoscente.
Dopo, tornarono a scavare e cercare, per un po’, fino a quando Moe aprì l’ennesimo uovo che conteneva...
- Un biglietto dorato con la faccia di Ovidio! Ce l’abbiamo fatta, Jenny - rise.
Allora lo portarono di corsa dal coniglio, che si mise a saltellare solo quando li vide, smettendo di sospirare. “Che coniglio strano” pensò accigliata la ragazza.
- Complimenti! Un buono premio avete, e un premio riceverete! - esclamò tirando fuori un tappeto.
- Ecco un tappeto uovo, tutto vostro! - canticchiò con aria sofferente. Infatti lo sentirono borbottare “Cavolo, credevo di averne nascosti meno, di questi stupidi premi”.
I due amici presero felici il tappeto, ringraziandolo. E se ne andarono, su incitazione del coniglio.
Stavano andando in giro a cercare altre uova, quando Jenny mormorò:- È proprio strano, quell’Ovidio: sembra che non gli piaccia il suo lavoro. Mi ricorda qualcuno...
- In effetti... Pensa, qualche ora fa ho sentito Tipper che diceva che l’ha osservato, e ha scoperto che saltella solo quando vede qualcuno. Non è strano? Credevo che i conigli pasquali fossero carini, allegri e che a loro piacesse quel lavoro.
- Sai una cosa, Moe? - disse Jenny con gli occhi che brillavano - Credo che qui ci sia un mistero da risolvere!
 
Così, iniziarono le indagini. Jenny si procurò un taccuino, e Moe andò a fare uno spuntino, che secondo lui gli serviva a calmarsi e fargli pensare meglio. Si ritrovarono davanti a casa della ragazza, dove decisero di andare a indagare parlando con gli altri abitanti.
Passarono un’ora a chiedere cosa pensavano del coniglio, perché odiasse il suo lavoro, come mai si comportasse così... Tutti avevano un’opinione, e qualcuno ne aveva di davvero strane. Dopo aver chiesto a tutti, i due guardarono sul taccuino di Jenny, che aveva scritto tutte le ipotesi.
 
Tipper: ha scoperto che non saltella se da solo, ma non ha spiegazioni sul suo comportamento.
 
Dina: afferma che in realtà è un attore che sta facendo prove per un film sul coniglio pasquale, e a causa del suo impegno, soffra di caldo.
 
Ottavio: pensa che semplicemente odi il suo lavoro, infatti lo ha sentito dire che ha sempre molto caldo.

Rolf: non sa cosa dire, anche se dice di aver visto qualcosa di strano sulla sua schiena.
 
Apollo: sospetta che faccia quel lavoro solo per guadagnare qualcosa, perché è al verde.
 
Lucy: dice che di sicuro è un coniglio ma non il coniglio di Pasqua, e finge perché spera di vedere la sua amata.
 
Moe: crede che abbia indubbiamente qualcosa di strano, ma non saprebbe dire.
 
- Uhm... Hanno tutti delle teorie interessanti...
- Hai ragione, Moe, ma credo che manchi qualcosa, non so neanch’io cosa...
I due amici si guardarono pensierosi, e Jenny esclamò:- Non ci resta altro che indagare direttamente sul sospettato! Lo interrogheremo!
- Buona idea!
Stavano correndo al municipio, quando videro Ottavio venire loro incontro.
- Ciao Ottavio! Scusa  ma dob...
- Aspettate! Potete prenderlo voi? Io ho già raccolto tutti i mobili uovo, non mi serve più, ormai - chiese, porgendo a Moe un ovetto.
- Ehm... Ok, grazie.
- Grazie a te! A dopo!
E se ne andò. Moe guardò pensieroso la ragazza, prima di domandare:- Che ne dici se io vado da Ovidio, mentre tu puoi andare a chiedere informazioni a Pelly, Tom Nook, Blatero...
- Sì, è un’ottima idea!
 
Un quarto d’ora dopo, i due si incontrarono davanti a casa di Jenny.
La ragazza guardò incuriosita l’amico, sperando che avesse raccolto delle informazioni importanti.
- Allora? Hai scoperto qualcosa? - gli chiese.
- No... di più! Credo di aver risolto il mistero!
- Come... Come hai fatto? - balbettò allibita.
- Tra poco lo scoprirai, come tutti gli abitanti! Adesso dobbiamo radunare tutti in piazza, dove svelerò il mistero! - ordinò, vantandosi leggermente.
 
La piazza era piena di abitanti, qualcuno curioso, qualcun altro stupito. E non avevano torto: erano stati convocati tutti lì, davanti al municipio, senza spiegazioni. Borbottavano fra loro, facendo ipotesi e supposizioni, mentre ognuno di loro si chiedeva che accidenti stava succedendo. Ma il più sconvolto era Ovidio, che si guardava intorno con l’aria di chi non capisce più niente.
Una voce ruppe il mormorio.
- Attenzione per favore! - era Moe.
- Oggi abbiamo svelato un mistero! Chiedo a tutti voi di fare silenzio! ...Grazie. Allora: chi di voi saprebbe spiegare con certezza  il comportamento di Ovidio?
Mentre nessuno rispondeva, Jenny osservò incredula il gatto, che era con lei al centro della piazza. Il sue gesto di far sapere a tutti la spiegazione in quel modo poteva non essere capito, ma in realtà lui voleva solo chiarire quella faccenda e informare tutti.
- Lo immaginavo - continuò, vedendo il silenzio - Be’, sono felice di dirvi che abbiamo la risposta!
Tutti trattenevano il fiato.
- Come molti di voi hanno potuto osservare, il coniglio qui presente si comporta in modo strano: odia il suo lavoro, si lamenta del caldo, borbotta di continuo... Io e Jenny abbiamo indagato, e abbiamo capito il suo segreto.
Non volava una mosca.
- Abbiamo raccolto le ipotesi di tutti voi abitanti, e una in particolare mi ha fatto pensare, quella di Lucy, che “dice che di sicuro è un coniglio ma non il coniglio di Pasqua, e finge perché spera di vedere la sua amata”. Così sono andato direttamente da lui e ho scoperto tutto con delle semplici domande; credevo di avere la risposta, fino a quando sono andato a controllare in municipio, e ho visto che il sospettato era presente. Ma prima vi dirò che cosa ho sentito borbottare dal coniglio: si lamentava del caldo di continuo, ha detto qualcosa su una maschera appannata, ma la cosa più sconvolgente che ho visto per caso è stata una zip sulla sua schiena.
Erano tutti in ascolto.
- Bene, posso affermare con certezza che...
Anche Jenny guardò Moe con il fiato sospeso, come tutti i presenti.
- ...Ovidio non è veramente un coniglio!
Un “oooh” di stupore risuonò.
- Chi potrebbe essere allora? Vi starete chiedendo come me. Avevo un sospetto, ma come ho detto prima, ho controllato in municipio, e il sindaco Tortimer c’era, quindi non poteva essere lui. Ma non solo: anche una cosa che ha detto Jenny è giusta: “È proprio strano, quell’Ovidio: sembra che non gli piaccia il suo lavoro. Mi ricorda qualcuno...”. Questo mi ha fatto capire chi è veramente.
Si avvicinò a Ovidio, che aveva la faccia di chi è stato scoperto, e lo guardò con fare sprezzante.
- Certo che potevi anche essere più attenta... Polly! - esclamò togliendo la maschera da coniglio - Borbottavi proprio come Ovidio, è questo che ti ha tradita, anche.
Un coro di esclamazioni sorprese, felici e incredule spezzò l’aria come uno sparo.
 
- Credi di averli proprio tutti ? - chiese spalancando gli occhi Moe.
- Sicuro. Ho chiesto un po’ a tutti, e i numeri coincidono - rispose con tono sicuro e una punta d’orgoglio Jenny - Ovviamente li ho anche ringraziati: senza il loro aiuto non avresti capito un bel niente.
- Brava. Dici che Polly continuerà con quella storia del coniglio?
- E perché no? In fondo era un’idea simpatica, e le caramelle erano buonissime - commentò lei sorseggiando il suo the.
- Comunque te li ha dati lei, questi?
- Oh, sì. Ci doveva un premio, e io ho chiesto.
- E secondo te è stata lei ad avere l’idea? Non è proprio quel tipo... - borbottò scettico.
- Invece io credo sì. Sai, anche lei ha dei momenti di generosità, qualche volta.
- Molto qualche volta - aggiunse lui sgranocchiando un biscotto.
Risero, felici di aver scoperto la verità e un lato di un amico fino ad allora sconosciuto, mentre Moe guardava per l’ennesima volta l’intero salotto dell’amica arredato con il mobilio completo della serie uovo.
 
 
 
 
 
 
 
 

Angolino di commenti
Ed eccomi qui, con un capitolo pasquale!
Quando ho visto per la prima volta Ovidio sono rimasta scioccata xD
Ma è tanto carino *.*
Ovviamente, però, mi è risultato molto sospetto e ho indagato sul serio xD Davvero: sono andata a parlare con tutti e ho guardato bene il sospettato... ma niente! Perciò ho totalmente inventato che fosse Polly... Spero mi perdonerete. ^^”
Alla prossima!!
  
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