La mattina
dopo Claire fu svegliata dal profumo del caffelatte e delle brioches
calde.
“Claire…?”
“Harry?”
“No, sono Liam, ma se vuoi te lo posso
chiamare…”
“Cosa?!” la ragazza si
tirò su
“Sono
venuto a scusarmi…”
“Sai
che non le devi a me le scuse. È
Harry quello a cui hai urlato contro senza motivo…”
“Quindi
non sei arrabbiata con me?!”
“No,
non lo sono mai stata. Ma Harry
c’è rimasto male”
“Perché
continui a nominare Harry?”
“Perché
è con lui che ti devi
scusare! E poi non sto continuando a nominare Harry!”
“Lo hai appena fatto…”
“Lasciamo
perdere, comunque colazione
dovresti portarla a lui a lui e non a me”
“Allora fallo tu. Io adesso non posso. Devo andare co Louis a
prendere Eleonor
e Danielle all’aeroporto. Ora vado. Ciao e… Buon
compleanno cuginetta!” e sorrise e
sparì chiudendosi la
porta alle spalle.
Claire, dopo
essere scesa e aver preparato un altro caffelatte, andò a
portare la colazione
ad Harry.
Bussò
ed
entrò.
“Harry?”
“Che
cosa vuoi?!” rispose ancora
con la voce impastata
dal sonno, che fece venire i brividi a Claire.
“Calmino
ciccio… Sono solo venuta a
portarti la colazione che ci ha preparato Liam per farsi perdonare, ma
se non
la vuoi, me la mangio tutta io…”
“Scusa, scusa. Vieni qui. Ho una fame assurda. Ieri sera non
ho mangiato niente” il ragazzo si
mise a sedere e fece
segno a Claire, con la mano, di sedersi vicino a lui.
Finita la
colazione Claire posò il vassoio sul comodino ed Harry disse:
“Comunque
auguri… Ho un regalo per
te” si sporse e
prese qualcosa da sotto il letto, ma invece di tirare fuori un regalo
prese un
cuscino e lo tirò addosso alla ragazza.
“Ahi!
Questa me la paghi!” anche lei prese
un cuscino e lo tirò
addosso all’amico.
“Tanto
non ce la fai!”
“Scommetti?!” Claire
saltò addosso ad Harry e cominciò a fargli il
solletico, ma Harry riuscì a
girarsi e cominciò anche lui.
Circa
mezz’ora dopo Claire era coricata per terra, esausta, ed
Harry stava sopra di
lei, appoggiato sulle mani, che erano accanto alla testa della ragazza.
“Sai
Styles, mi avevano detto che
avevi gli occhi verdi, ma non credevo così
verdi…”
“Sai Claire, mi avevano detto che sapevi essere gentile, ma
non così gentile… E
poi i tuoi occhi sono davvero blu…”
“Ragazzi tutto a pos… Oh! Scusate, torno dopo –
Niall richiuse la porta e corse giù dalle scale – Zayn! Non indovinerai mai cosa ho visto!”
“Forse
dovremmo andare… Comunque
grazie per il complimento…” Claire sorrise
timidamente e uscì dalla stanza, seguita da Harry.
Arrivati in
salotto, Claire fu placcata da Zayn, cadendo sul divano, per poi essere
raggiunto
da Niall.
“Auguri!
Finalmente possiamo andare a
bere insieme!”
“Zayn!
Pensi sempre a quello!” disse Harry
“Perché,
non ci avevi pensato anche
tu?”
“Sono
un maiale!” Harry se ne
andò in camera sua,
lasciando i tre ragazzi perplessi.
“Cosa
vuol dire quel: sono un
maiale?”
“Non
lo so e no sono curiosa di
saperlo!”
“Io sì!”
“Zayn!” urlarono Niall
e Claire in coro.
“Che
c’è?!”
“Niente,
lascia perdere. Fate
colazione, preparatevi e venite ad aiutarmi a finire di preparare le
cose per
la festa”
“Viene anche Harry?”
“Sì. Perché non dovrebbe? Vado a
chiamarlo. Se siete pronti iniziate ad andare
di là, altrimenti, sbrigatevi!”
“Sì
signor capitano” i due si misero
sull’attenti.
“Riposo
soldati” rispose,
divertita, Claire prima di
andarsene al piano superiore.
“Harry?”
“…”
“Harry? Ci sei?”
“…”
“Cazzo
Styles! Vuoi aprire o no?! È
la mia fottutissima camera, fammi entrare!”
“No…”
“Harry stai bene?”
“Sì, ho solo un po’ di mal di
testa”
“Aspetta, vado a prenderti un’aspirina” quando Claire
tornò, la porta era aperta. Trovò Harry che
guardava fuori dalla finestra.
“Tieni – gli
porse le pastiglie e un
bicchiere d’acqua – prendine
una e
rimettiti a letto”
Dopo aver
seguito le istruzioni della ragazza, Harry si rimise a letto. Claire
gli
rimboccò le coperte e gli appoggiò le labbra
sulla fronte, per sentire se
avesse la febbre.
“Ok,
non hai la febbre. Adesso dormi”
“Anche mia madre fa sempre così quando sono
malato. Mi ricordi lei”
“Styles, cosa sono questi sentimentalismi?”
“Riesci
sempre a rovinare tutto”
“Sì
Styles, hai ragione” Claire rise e
gli scompigliò i
capelli.
“Hey!
I miei capelli!”
“Dormi
Styles. Mi dispiacerebbe non
vederti alla festa stasera”
“Davvero?”
“Dormi” sorrise e si
chiuse la porta alle spalle.
Lo
so, sono in stramegasuperiperritardo
e mi dispiace,
ma
tra la scuola e gli allenamenti non
sono più riuscita
a
pubblicare niente. Ma l’importante è
che adesso sto ricominciando.
Giusto?
Comunque,
come al solito, che ne dite di
lasciare una recensioncina?
Alla
prossima,
Brika
[: