Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ale_Broken    02/04/2013    0 recensioni
Come sempre le cose peggiori arrivano quando meno ce le aspettiamo: la perdita di una amicizia, la fine di una relazione e la scoperta di aver creduto in qualcuno che non meritava la nostra attenzione. Ma il mondo va avanti, non può chiederti un parere e aspettare che tu sia pronto. Va avanti, dobbiamo essere sempre pronti, anche quando non lo siamo. Spesso la vita di una sedicenne non è così facile come credono gli adulti. In particolare la vita di Zoe non è per niente facile, ma lei deve provare andare avanti, ma qualche sbaglio purtroppo farà...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi guardai allo specchio, e come sempre le lacrime inizairano a scendere, e non si fermavano. Continavano, e non volevano smettere. La pioggia sarebbe continuata ancora per un bel po', lo sentivo. Non potevo anadre avanti così. Basta! Sono brutta e dovevo solo accettarlo. Non avevo mai avuto nessun ragazzo, al contrario delle mie coetane, e non piaccio  a nessuno. Mi faccio talmente tanti film mentali che inizio a pensare di essere io l'incubo e il resto la realtà. Voglio solo un ragazzo che mi ami, che mi accetti per quello che sono. Mi guardo di nuovo allo specchio e le lacrime iniziano nuovamente a scendere. Ero una persona orrenda in tutti i sensi. Nessuno, nella mia esistenza, vorrà mai stringere amicizia o qualcosa di più con me. Sarà l'adolescenza? Nah, ho semsso di credere in questa parola molto tempo fa. Sono sola come un lupo. Sono brutta come un porco. Sono paurosa e timida come un criceto nella sua nuova casa. Piango come una cascata. Ma io non sono un'animale o una cascata cazzo. Io sono una persona, un donna vegeta e umana! E che cavoli, non ne posso più di piangere!

Mi guardai allo specchio per l'ennesima volta, e provai a sorridere tra le lacrime che scendevano. Decisi che ci sarebbero stata dei cambiamemnti radicali, non potevo andare avanti così e fra l'altro non ero così. Ero sempre stata una ragazza solare, sorridente, amica di tutti e così sarei ritornata. Avevo sempre avuto un buon gusto nel vestirmi, difatti una tra le mie passioni era la moda.

E un nuovo giorno era iniziato. Aveo messo la sveglia alle 6, quel giorno come per magia ero tutta pimpante. Presi dei jeans aderenti, e siccome fuori inizava a essere freddo indossa uno di quel maglioni largi a fantasi caldi, ma non troppo. Mi legai i capelli con una treccia appoggiata sulla spalla e per le scarpe optai per degli stivaletti marano scuri con un po' di tacco.

E un nuovo giorno era iniziato. Aveo messo la sveglia alle 6, quel giorno come per magia ero tutta pimpante. Presi dei jeans aderenti, e siccome fuori inizava a essere freddo indossa uno di quel maglioni largi a fantasi caldi, ma non troppo. Mi legai i capelli con una treccia appoggiata sulla spalla e per le scarpe optai per degli stivaletti marano scuri con un po' di tacco.

-Ciao Giorgia!- esclamai

-Emm...Ciao?- dicce Giorga incredula

-Ahahaha stupita che ho un cuore?-

-No! Stupita del fatto che sei una bravissima attrice- disse sicura

Cazzo, mi ha scoperto, o almeno lo crede.

-Io attrice? Puff, hai dormito bene sta notte? O non mi dire che ti sei appena laciata con il tuo ragazzo...- mi guardò male- Ho capito hai le mestruazioni!-

-E cosa te lo fai pensare?- chiese priva di emozioni, alzandosi in piedi.

-La macchia  sulla sedia?-

Giorgia si girò di scatto, timorosa di sapere se avevo detto la verità...

Tutta la classe aveva sentito la conversazione, e guarda caso avevo ragione, e scoppiarono tutti a ridere compresa io.

Ero stata fortunata! Avevo provato a dare la colpa alle mestruazioni e quando si era alzata avevo visto la macchiolina. Ma se lo meritiva, eccome lo meritava! Da quando era arrivata si era comportata da stronza: era una stronza di merda! E siccome la fortuna è la mia migliore amica sarebbe stata la mia compagna di banco per tutto l'anno. No, non avrei potuto sopportarla, era troppo. Ero stufa di tutto e stavo cadendo di nuovo nei miei momenti di depressione quando la prof entrò e trovò la classe che mi fissava con ammirazione. Mi sorrise gentilmente, credo solo perchè provava compassione. Ma cazzo la gente non lo capisce che non voglio la loro compassione, non voglio far pena. Questo era uno dei motivi per dimostrare a tutti di che pasta ero fatta.

-Zoe visto che sei in piedi che ne dici di raccontarci quello che abbiamo fatto la scorsa volta?- stronza di una prof. Prima fai tutta la carina e poi mi inetrroghi? Ma vai a puttane.

-E se le dicessi di no?- chiesi azzardando

-In questo caso toglierei il punto di domanda- rispose fredda e stupita. Evvai! Nei suoi occhi non c'era più compassione, ma solo odio.

-Allora anche lei sbaglia prof?- forse avevo esagerato...

-Ovvio, siamo tutti umani-

-Ma se sbagliamo durante i compiti o le interrogazioni lei ce lo fa notare e ci mette anche un voto per gli sbagli comessi- che si incavoli pure, ho tutte le ragioni.

-Zoe esca immediatamente dalla classe- mi disse con fermezza e non osai obiettare

Andai a prendere una cioccolata, siccome il caffè non mi piace. E proprio lì vidi il ragazzo che avevo incontrato ieri, oh cazzo! Decisi di fare finta di niente, però cavoli era un figo assurdo.

-Ehi!- disse appena mi vide, visto che non mi giravo- Parlo con te!-

-Con me?- chiesi facendo la finta stupida.

-No, con tua madre! Ovvio che parlo con te, non ti senti onorata?- quel ragazzo sarà pur un gran pezzo, ma è di un vanitoso e scometto anche un grande puttaniere.

-Emm...lo dovrei essere!?-

-Beh ovvio, stai parlando con il più figo!-

-Io non lo vedo!- che stronza che sono, ma se lo merita eccome

-Sicura? Vuoi un paio di occhiali?-

-No, non servono ho dieci decimi per entrambi gli occhi- e gli feci una linguaggia.

-Come mai non sei in classe?-

-I cazzi tuoi mai?-

-Nah, ma se vuoi...- che pervertito

-Non vedo l'ora, guarda mi hai letto nel piendiero-feci ironicamente

-Ahahah che spiritosa che sei! Sai che sei proprio un tipo- disse con un sorriso che mi fece scogliere! Ehi Zoe ritorna in te stessa: è un puttaniere, stronzo e vanitoso -Non hai ancora risposto bella?-

-Uno: tu non mi chiami bella e secondo: perchè ti dovrei rispondere?-

-Beh per cortesia?!-

-E tu sai che cos'è l'educazione? Bella questa!-

-Chi ti credi di essere bella stronza?- mi chiese innervosendosi sempre di più

-Una ragazza brutta stronza sola- e senza accorgermi le lacrime inizarono a scendere e feci la cosa che mi riusciva meglio:scappare.

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ale_Broken