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Autore: the_original_Cherry_Leto    02/04/2013    6 recensioni
Come avrete intuito dal titolo, questa è una Fremione. E' la prima volta che provo a scrivere una ff su di loro, quindi non vi prometto che sarà fantastica ma ci proverò, sperando di essere all'altezza delle vostre aspettative. Inizia nell'agosto prima del quinto anno di Hermione ovvero il settimo di Fred.
Dal prologo : '' ‹‹ Tsk, ti importa più della scopa che di me ! ›› disse e lo sguardo della ragazza si incupì leggermente difatti la giovane, dal secondo anno nutriva una cotta segreta per il ragazzo. Spesso si chiedeva perché lui e non il gemello, erano praticamente uguali ma poi la sua vocina interiore le diceva che non erano uguali dopotutto, che a modo loro erano molto diversi. ‹‹ Lo sai che non è così, Frederick ›› ''
Vi invito a leggere la storia e magari se avete un po' di tempo a recensirla.
Grazie,
Martinah Slytherin Horan
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia, Weasley | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da V libro alternativo
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Fremione VI

Note dell’autrice

 

Salve !
Sono Martinah Slytherin Horan, l’autrice (si, so che lo sapete ma comunque) .. Ho iniziato questa storia molto tempo fa, ho pubblicato i capitolo con irregolarità fino al capitolo  V  dopodiché non ho pubblicato più niente e mi scuso con voi per non aver continuato la storia.
In breve, per alcuni mesi mi hanno tolto il computer e non ho potuto riprendere la storia. A gennaio, quando ho riavuto il computer però, ho avuto un esperienza..che mi ha reso impossibile scrivere.
Rivedendo la storia, ho notato che non …la riconoscevo quasi più.
Ho cancellato alcune storie che ho pubblicato ma questa.. bhe, è la mia prima Fremione e vorrei continuarla. Non so se il mio modo di scrivere sia lo stesso ma spero la storia vi piaccia e che continuiate a leggerla. Vi ringrazio di cuore per aver letto fino a qui e spero rimaniate lettrici della storia.
Ora vi lascio..

 

 

Ricapitolando la storia…

 

Hermione è innamorata di Fred dal secondo anno scolastico.
Durante l’estate prima del quinto anno, Fred cade dalla scopa e la Grifona, che stava leggendo un libro, corre ad aiutarlo. Lui le da un bacio sulla guancia.
Inizia l’anno. Ginny dice a Hermione di cambiare e a Hogsmeade, la strega Evelyn le fa un taglio diverso. Herm e i gemelli diventano soci e i due si ripromettono di prendersi cura della ragazza, che si rivela una vera malandrina. Un giorno, in Sala Comune sviene e dopo settimane si risveglia, con i capelli più scuri e gli occhi castani, scuri quasi come la pece. Albus li convoca nell’ufficio dove i Granger li attendono. Hermione scopre che Jean G.  è in realtà Monica J. Wilkins, una Corvonero, che aiuta l’Ordine informandoli dei cambiamenti Babbani. Monica è anche sorella di Talia Wilkins, Grifondoro e la vera madre di Hermione. Remus è suo padrino, assieme a Lily, la madre di Harry.
Sirius scopre di essere il padre della riccia ma non sa come dirglielo.
Fred e Hermione si avvicinano..
Cosa succederà?

 

 

 

 

 

 

FREMIONE –Amici o..?

 

Finita l’ora di Antiche Rune Hermione corse in Sala Comune a finire di fare i bagagli. Non vedeva l’ora di trascorrere qualche giorno con i suoi amici, i Weasley, Remus, Sirius, Tonks e gli altri dell’Ordine a Grimmalaud Place. Probabilmente ci sarebbero stati anche Monica e Andrew e Hermione era un po’ nervosa però si ripeteva che erano sempre le stesse persone e che voleva loro bene quindi non c’era nulla di cui preoccuparsi.
E poi era così emozionata : lei e Remus si erano scritti così tante lettere negli ultimi mesi che la ragazza non vedeva l’ora di abbracciarlo e farsi raccontare tutto di persona.
Ma, mettendo un libro di fiabe che le aveva regalato Sirius l’anno prima, la ragazza rimase immobile a pensare al Malandrino…
Da un po’ di tempo, nelle lettere che mandava ad Harry, chiedeva sempre di lei e la ragazza, curiosa e sempre alla ricerca di cose nuove da scoprire, aveva iniziato a farsi domande e più passava il tempo a guardarsi allo specchio, più domande le venivano in mente.
‹‹ Toc Toc. Possiamo entrare ? ›› chiese George sorridendo. La ragazza si voltò e con un sorriso radioso annuì scacciando via gli altri pensieri.
Dietro al rosso entrò Fred con un vassoio con sopra alcune leccornie che avevano preso in cucina probabilmente.
Hermione storse il naso ma non riuscì a trattenersi dal pensare che fosse stato molto dolce e premuroso a portarle qualcosa.   ‹‹ Allora, pronta per le vacanze ? ›› chiese Fred sedendosi sul letto della Prefetto. ‹‹ Mh, si.. ho solo paura di cosa abbiate voi in mente.. ›› ammise lei.
I due si guardarono e in coro dissero  ‹‹ Noi  ? Così ci offendi ragazza ! ››
Lei non poté fare a meno che ridere.
Quei due riuscivano sempre a farla ridere.
‹‹ Comunque : Qualche nuovo piano in mente ? ›› chiese addentando un pezzo di pane.
‹‹ Stavamo pensando ad una cosa…  ›› iniziò George accoccolandosi ad un cuscino.
‹‹ A-Ha ›› rispose semplicemente lei in attesa.
‹‹ Dopo le vacanze, quando rientriamo.. abbiamo un piano su come distrarre Gazza e quella squadra di pazzi ›› continuò il gemello.
‹‹ Allora sputa il rospo›› disse lei. I due si guardarono confusi ? ‹‹ Che rospo ? Hermione, sicura di stare bene ? ›› le chiese Fred preoccupato.
La ragazza scoppiò a ridere. ‹‹  È un modo di dire Babbano. Significa… bhe, è un incitamento a dire ciò che pensate.. o che avete da dire ›› spiegò lei sorridendo ancora.
‹‹ Potevi dire quello semplicemente, senza rospi o rane ›› disse George mentre Fred annuiva.
La ragazza sbuffò prima di riprendere a mangiare.
‹‹ Dov’ero rimasto ? Ah si : Ormai andare al settimo piano è troppo rischioso. Metteremo in giro una voce che ci vediamo nell’aula di Trasfigurazione mentre noi in realtà saremo sempre lì. ›› iniziò George. ‹‹ Fin qui, tutto normale. In realtà, se tu oppure noi, riusciremo a fare delle…passaporte, i membri dell’Ordine, ci raggiungeranno direttamente nella Stanza delle Necessità, così sarà più sicuro  ›› continuò Fred.
La ragazza balzò in piedi ‹‹ Ma è geniale ! Come ho fatto a non pensarci prima ? ›› chiese lei con un sorriso sulle labbra.
I due sorrisero prima di tuffarsi in una fitta conversazione su una loro nuova idea esasperando la ragazza.
I tre rimasero nella stanza a parlare per ore finché non si addormentarono tutti e tre sul letto della ragazza.
Poco dopo, quando Ginny e le altre compagne di stanza entrarono non poterono che rimanere sorprese del vedere la scena che si mostrava loro : Hermione era accoccolata al petto di Fred che a sua volta con una mano ‘copriva’ la Grifondoro e con l’altra George che  era rannicchiato sul ventre della Grifondoro.
Le tre sulla soglia si guardarono per un minuto ; un sorriso complice apparse sul loro volto prima che scattassero una foto.

La sveglia trillò facendo svegliare i due gemelli con un balzo e di conseguenza facendoli cadere dal letto trascinando Hermione che stava ridendo di cuore. ‹‹Che diavoleria è mai quella? ›› chiese George massaggiandosi la schiena. ‹‹ Una sveglia. Babbana ›› rispose Hermione alzandosi.
I due si guardarono prima di alzarsi anche loro e prendere in mano quell’oggetto demoniaco.
‹‹ Ehm.. Fred, George ? ›› chiamò Ginny alzatasi in quel momento a causa del trambusto.
‹‹  Si ? ›› chiese il ragazzo interpellato per ultimo.
‹‹Dobbiamo cambiarci. Andate via, grazie  ››  disse la rossa spingendoli fuori.
‹‹ Allora.. Hermione, oggi rivedi Remus, il tuo padrino ed è un buon motivo per farti bella.. oltre che per il tuo amato  ››  continuò poi sorridendo malandrina prima di aprire l’armadio della grifoncina e buttare tutti gli abiti che aveva lasciato li per la stanza.
Hermione sospirando andò in bagno e fece una doccia.  Avvolta nell’accappatoio e con i capelli ancora bagnati uscì.
Le sue compagne di stanza stavano discutendo su tre possibili abbinamenti.
‹‹  Questo è perfetto !  ›› esclamò Lavanda mentre le due iniziavano ad emettere gridolini di approvazione.
‹‹ Su ! Vestiti che poi devi truccarti ››  disse Calì ridacchiando.
Le due Grifondoro si erano stranamente addolcite negli ultimi mesi e spesso si fermavano a scambiare qualche parola con le due, anche se però rimanevano sempre troppo pettegole per i loro gusti.
Hermione si alzò malvolentieri e si diresse al bagno.
Si vestì, si truccò ed uscì dal bagno lasciando spazio alla rossa che uscì poco dopo.
Le due si sorrisero e dopo aver preso le borse e i bagagli uscirono, sapendo che gli altri le stavano sicuramente già aspettando.
I gemelli sorrisero alla sorella e alla Prefetto e aspettarono Harry e Ron che arrivarono dopo un po’ ancora assonnati  e come al solito, con i capelli scompigliati.
Hermione li abbracciò dopodiché si diressero al treno.

 

 

Poco dopo arrivarono finalmente a Grimmalaud Place.
Tutti entrarono allegramente felici di essere a casa, solo Hermione si prese un momento per prendere un respiro profondo. Ginny le posò una mano sulla spalla ‹‹ Ehi.. tutto bene ? ›› le chiese lei. Hermione alzò le spalle e fece un passo avanti ‹‹ E se..i miei dubbi fossero reali ? Se fosse lui? ›› chiese la riccia. L’amica riprese  a camminare ‹‹ Se così fosse, sono sicura che lui ti accetterebbe subito. E poi ti vuole già bene  ›› rispose. ‹‹  Hermione! Ginny ! Su entrate, presto  ›› urlò Molly dalla porta.
Le due si affrettarono ad entrare.
Non riuscirono nemmeno  a varcare la soglia che Remus stava già abbracciando Hermione. ‹‹ Ciao Remus, come stai ? ›› gli chiese affettuosamente la ragazza. ‹‹ Bene, benissimo! Sai, Monica mi ha dato alcune foto di te da bambina.. anche Sir le ha viste, non è così ? ›› chiese Lunastorta voltandosi.
Appoggiato al muro vi era difatti Felpato che li osservava pensieroso. Lui annuì e si avvicinò abbracciando la ragazza, forse un po’ troppo a lungo rispetto al solito.
‹‹ Dai entriamo, così voi ragazzi ci raccontate tutto quello che succede a scuola  ›› disse Molly trascinando le due in soggiorno dove gli altri ragazzi stavano parlando animatamente.

La cena passò tranquillamente, tutti ridevano, scherzavano e sembrava che niente e nessuno potesse dividerli (qualcuno come..Tu-Sai-Chi).
Hermione e i gemelli bisticciavano per finta facendo ridere tutti.
Harry e Ron giocavano a scacchi, anche se parlavano con gli altri.
Molly  stava  riscaldano la cena per Arthur che era appena tornato.
Sirius, Remus e Tonks osservavano gli altri, parlando con loro tranquillamente, ricordando i vecchi tempi.
Ginny invece.. osservava.  Guardava di sottecchi Hermione, Sirius e …Harry.
Era una serata come le altre, una di quelle serate che dopo anni e anni, sfogliando un album di famiglia, ti fanno sorridere ancora.
‹‹  Ragazzi, è meglio che andiate a dormire ›› disse Molly entrando nella stanza con il grembiule ancora addosso.
‹‹  Oh ma mamma.. ci stavamo divertendo.›› si lamentò Ron. ‹‹ Niente storie. Domani dovete svegliarvi presto,  dobbiamo fare l’albero e comprare gli ultimi regali ›› disse lei guardandoli con uno sguardo che non ammetteva repliche. Un sospiro generale riempì la stanza e i ragazzi si salutarono.
‹‹  Domani, dopo pranzo vieni in camera nostra  ›› le sussurrò Fred prima di materializzarsi nella sua stanza e di George.

Hermione e Ginny si misero in piagiama.
La riccia si buttò sul letto quasi abbracciandolo, tant’era stanca e felice. ‹‹ Hermione.. sai, stasera vi ho osservati. Te e Sirius.  ›› disse la rossa ad un tratto. ‹‹  Oh ..ehm.. come mai ? ›› le chiese l’altra.
Ginny le sorrise ‹‹ Così.. bhe non vuoi sapere cos’ho scoperto ? ›› le chiese l’altra sedendosi sul proprio letto emozionata. La riccia annuì.
‹‹ Entrambi corrugate la fronte allo stesso modo quando non capite qualcosa ››  iniziò la rossa.
‹‹ Poi.. tutti e due quando mangiate, fate una strana cosa con la forchetta ›› fece una pausa ‹‹ E avete la stessa risata –senza contare che a entrambi vengono le fossette – ›› continuò lei.
‹‹  A-ha››
‹‹ E poi, ora che ci penso.. avete il carattere..molto simile diciamo.  ››
La riccia la osservò per un attimo.

‹‹  Credi.. che potrebbe essere lui mio padre ? ›› chiese infine.
La rossa annuì ‹‹  Sì. ›› rispose lei.  ‹‹  Sirius.. è mio padre ›› ripeté Hermione ridendo.
‹‹Ora che ci penso avete molte cose in comune.. ad esempio.. ››  riprese la rossa.
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Poco dopo però la rossa chiese ‹‹  Hermione ? Mi stai ascoltando ?›› ma la riccia si era addormentata, tant’era stanca. La rossa rise piano e spense la luce con un Nox, ignara che Sirius Black fosse passato dinanzi la porta e aveva ascoltato gran parte della conversazione. 
‹‹  Sir ? ›› lo chiamò Remus Lupin salendo le scale. 
L’uomo si voltò con gli occhi spalancati.  ‹‹  Lei sa.. sa che sono suo padre.›› Il lupo mannaro all’iniziò non capì ma poi si avvicinò e posò una mano sulla spalla. ‹‹ C-Cosa intendi fare ? ›› gli chiese lui con voce tremante. ‹‹ Le parlerò. Voglio che mia figlia.. abbia un padre.››

MY SPACE : 

Ed eccomi qua.. che ne pensate del capitolo ?
Spero vi piaccia e vi invito a recensire il capitolo, anche se non me lo merito ewe
In ogni modo, scusate ancora e grazie per aver letto la storia.

Look Ginny

Look Hermione

  
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