Hayley si trovava sdraiata sul letto, nella sua stanza. Era a pancia in su e fissava il soffitto da ore, senza nemmeno accorgersi dello stomaco che brontolava e dei muscoli indolenziti a forza di mantenere sempre la stessa identica posizione. Non pensava a nulla, ma ogni tanto, da qualche angolo sperduto della sua mente, emergevano dei pensieri sconnessi.
Perchè a me. Non so cosa devo fare. Non riesco a ricordare quand'è stata l'ultima volta che ho mangiato. Possibile che i Paramore, i MIEI Paramore, continueranno a suonare senza di me?
Erano pensieri dolorosi e frustranti, e l'inconscio di Hayley diede una sorta di scossa ai suoi nervi, e la ragazza si ritrovò di colpo seduta. Decise di alzarsi in piedi e, come guidata da una forza estranea che non le apparteneva, si sedette davanti al pianoforte. Poggiò le dita sui tasti bianchi e fu colpita da un brivido d'emozione: quanto tempo era passato dall'ultima volta in cui si era messa lì e aveva iniziato a suonare. Non lo ricordavo nemmeno. Le venne spontaneo iniziare con gli accordi di We Are Broken, ma si rese presto conto che suonare una qualunque canzone composta con i Paramore era straziante e impossibile da sopportare.
«Calma Hayley, calma. Non è successo niente. Si possono suonare infinite melodie con un pianoforte. Basta cambiare note. Respira.»
La ragazza chiuse gli occhi e fece dei grandi respiri; iniziò a concentrarsi sul battito del proprio cuore. Era un battito forte, regolare, che in qualche modo le trasmetteva sicurezza. Perchè il suo era un cuore che, malgrado tutto, era maledettamente vivo.
Iniziò a suonare una canzone che non esisteva e che prendeva forma nella sua testa nello stesso istante in cui le mani premevano sui tasti del piano forte; dopo un pò iniziò anche a cantare parole che il cuore stesso le suggeriva, fino a quando non diede vita all'ultimo accordo. A quel punto, si fermò.
Si sentiva viva, viva e felice. E il suo primo impulso fu quello di telefonare a Jeremy, dirgli della canzone, magari fargliela anche ascoltare subito, per telefono: gli sarebbe piaciuta da morire, e avrebbe capito che la sua crisi artistica era passata. Sarebbe potuta finalmente rientrare nella band.
Andando verso il telefono passò davanti al televisore e si rese conto di averlo lasciato acceso. Davano un programma musicale. Hayley fissò i suoi occhi sullo schermo, e quei pochi istanti furono fatali, poichè comparve il volto sorridente di Taylor che parlava con un'intervistatrice. Hayley alzò il volume:
«...quindi sono felice di annunciare a tutti i nostri fan che dopo questi mesi difficili, siamo tornati, carichi e pronti per ricominciare!»
Il volto di Taylor sparì per lasciare il posto ad alcune immagini filmate all'interno di una sala prove. Si vedeva Taylor sorridente: imbracciava la sua chitarra e saltellava allegro a tempo di musica. Accanto a lui c'era una ragazza molto bella, con dei lunghi capelli castani e un sorriso ancora più smagliante di quello di Taylor. Dalla voce della presentatrice che ancora si sentiva in sottofondo, Hayley scoprì che quella ragazza si chiamava Jade. Ed era la nuova cantante dei Paramore.