CAPITOLO 3
La chiave
In questo capitolo appare un
oggetto particolarmente insolito
e apparentemente inutile, però ...
Quella notte Zoe, che era stata l’unica del gruppo a toccare il campanello della casa maledetta, fece un sogno terribile: Max, il loro grande amico, usciva dalla porta di quella orribile abitazione e, tramutatosi in fantasma, girava per il paese assassinando. Un sogno incredibile e apparentemente impossibile.
Con il passare dei giorni, Zoe si prese una bella polmonite e sull’indice destro, il dito che aveva utilizzato per suonare al campanello della casa degli orrori, erano comparse strane bollicine biancastre, circondate di un alone rossastro; un fenomeno che neanche i medici seppero spiegare.
Mentre la salute di Zoe andava peggiorando, Luigi ed Emily si convinsero sempre di più che il malore e il sogno terribile fossero dovuti a quell’abitazione mostruosa e così, con tanto coraggio, decisero che prima o poi sarebbero andati in Via Biline con il buio.
Il giorno dopo, Emily andò alla sua solita lezione di teatro che si teneva una volta alla settimana, ma sempre pensando a quanto accaduto il giorno appena passato.
Arrivata a teatro l’insegnante fece far le prove sulla storia che gli allievi del corso avrebbero messo in scena: ”Un canto di Natale” di Charles Dickens.
La ragazzina avrebbe dovuto recitare nella scena in cui Scrooge cadeva dal suo letto per incontrare lo Spirito del Passato. Quando fu il momento di cadere l’insegnante di teatro azionò la botola che c’era sul palco usata nelle scene in cui un personaggio cade ed Emily precipitò per qualche secondo che le parve interminabile.
Una volta caduta sotto la scena notò che c’era un buio pesto, ma si poteva distinguere una luminosa chiave d’ametista che brillava sul pavimento, proprio come quella infilata nella serratura della porta della casa dei signori Burton.
La giovane era terrorizzata, ma spinta dalla curiosità prese comunque con sé la chiave.
Intanto, a casa dei signori Burton, c’era un gran trambusto. La chiave d’ametista era scomparsa e i proprietari erano infuriati.
Decisero allora di uscire dalla loro dimora per scoprire che fine avesse fatto l’attrezzo.