Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: fabcyruss    03/04/2013    3 recensioni
"Rose, la maledizione dice che il giorno del tuo diciottesimo compleanno la tua anima dovrà scegliere se essere nella parte del bene o del male"
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era il mio ex, Jason, non lo vedevo da quando ci siamo trasferiti io e Marcus.

Da: Jason 
"Ehi, forse dovremmo ricominciare sento come se non vivo senza di te, mi manchi, non sei un mostro per me, sei la mia principessa ancora"


Mi sedetti sul letto, cosa gli rispondo? 
Era il mio ex, ed ex rimarrà, non voglio essere.. trattata di merda un'altra volta.
Si mi aveva picchiata, ma io non ero da meno, mi ricordo ancora la scena, eravamo per strada, usciti da una festa, era mezzanotte.



*Flashback*

Camminavamo mano nella mano, io ero un pò su di giri, doveva essere la nostra prima volta, almeno per me.
Poi mi accorsi che stavamo andando in contro ad un vialetto stretto e cupo, non riuscivo a vedere la fine della strada, ma mi sembrava deserto.

J:"Mi hai tradito puttana" mi tirò un schiaffo sbattendomi contro un bidone della spazzatura.
R:"Jason che cazzo stai dicendo?" mi scese una lacrima, alzai il tono della voce. "Che cazzo ti è preso? Adesso ti permetti di titarmi gli schiaffi senza motivo?"
J:"Non dire cazzate, porca troia, ti ho visto baciare quello lì, sei una puttana" un'altro schiaffo "Immatura" schiaffo "E traditrice del cazzo" ultimo schiaffo.
Ero in lacrime, cosa gli era successo? io non avevo fatto niente, ero in balcone con le mie amiche, si era confuso, era ubriaco sicuramente, non credevo arrivasse a tanto, non mi aveva neanche parlato, non si era minimamente chiesto se ero davvero io la ragazza che aveva visto baciare un'altro.
R:"Jason, cazzo, sei ubriaco fino all'alluce dei piedi, smettila per favore, io non ho fatto niente, ero con le mie amiche cazzo, io non ho baciato nessuno, ti sei confuso coglione" accentuai coglione.  
" io non ho fatto niente" dissi in lacrime.
J: "Tu" mi indicò. "Tu non devi mentirmi o ti ritroverai morta come i tuoi bastardi genitori, hai capito, troia?" urlò.
Ora aveva superato il limite, non si doveva permettere di insultare i miei genitori, mi alzai da terra, lo presi per la camicia e lo spinsi contro il muro, gli tirai un fortissimo pugno seguito da un calcio nelle parti basse dopo che si chinò per il dolore.
R:"Ne vuoi ancora? eh?! rispondi coglione!" ero ancora più furiosa, nessuno parlava male della mia famiglia.
J:"Chi cazzo sei tu? oh mio dio, sei un mostro Rose, sei un fottuto mostro!" spalancò gli occhi ed incominciò ad urlare e scappare.
Non capivo di cosa stesse parlando, mi guardai in un finestrino di un auto lì vicino.
Avevo gli occhi rossi, la pelle si era schiarita in una maniera assurda, ero bianca come il latte, mi toccai i capelli, erano diventati ricci, nonostante li avevo piastrati, dai capelli passai alla bocca, erano diventate più formose e i miei denti erano più aguzzi, i miei canini per precisare.
Guardai Jason scappare ferito, con il sangue che colava dal suo labbro, poi guardai di nuovo il mio riflesso nel finestrino.
Cosa ero diventata? Che cosa ero? 
Riguardai Jason, mi stavo spaventando di me stessa, volevo scappare e infatti scappai, corsi a casa mia.

Bussai alla porta, passarono due minuti, pensavo non ci fosse nessuno in casa, buttai la porta a terra con un calcio, da quando ero diventata cosi forte? io ero l'ultima scelta nelle squadre di pallavolo a scuola, Marcus era disteso sul divano a dormire, sentito il tonfo della porta caduta a terra si alzò e corse verso di me, mi portò in camera mia.

M:"Okay Rose ti ha visto qualcuno tornare a casa o eri da sola?"
Aspetta, non si era accorto del cambiamento che avevo subito? Non si era accorto di come i miei occhi assomigliassero a due palle di sangue?
R:"M-Marcus, guardami, cosa s-sono?" dissi spaventata indicandomi.
M:"Devo chiamare il nonno, tu stai qui e rilassati, non devi arrabbiarti, non accendere il computer non fare niente, non muoverti" sembrava cosi serio, avevo paura.

Marcus prese il telefono dalla tasca e digitò i numeri.

Aveva il volume alto, quindi forse riuscirò a sentire la conversazione.

"Pronto?"
M:"Nonno, sono Marcus, s-senti è importante, Rose si è trasformata, non so ancora come ci sia riuscita, mi sembra tranquilla però" abbassò la voce.
Alzai un sopracciglio come per dire: allora perchè cavolomi dicevi di stare calma prima? 
"Senti Marcus, prima di tutto devi farla rilassare, stando calma ritornerà normale"
Normale? La curiosità mi stava dando i nervi, volevo sapere di cosa parlavano.
M:"Okay nonno, ma adesso non so se ha aggredito qualcuno, se è si, cosa dovremmo fare?" mi sebrava preoccupato, non l'avevo mai visto in quello stato dopo la morte dei miei genitori, non capivo.
"Dovrete andarvene, non siete al sicuro lì, e una volta andati non dovrai avere altri incidenti del genere, senno sarà la fine" Marcus a quelle parole rimase paralizzato.
M:"T-trasferirci? O-ookay nonno, grazie, ti richiamerò per darti altre informazioni, se ne avrò"
"Ciao Marcus a presto"
M:"A presto.."
Finita la conversazione, non riuscì a non dire: 
R:"Cosa succede Marcus? Penso che prima io debba sapere cosa sta succedendo e non il nonno, spiegami per favore" mi uscii una lacrima, ero davvero spaventata.
M:"Senti Rose, ora ti spiego" si mise accanto a me sul letto. "Tu, io, noi, la nostra famiglia, non siamo poi cosi normali, noi siamo v-vampiri"
Mi si gelò il cuore per due secondi.
R:"Come vampiri? che cazzo stai dicendo?" dissi ridendo.
M:"No, no Rose, non è una cosa divertente, noi siamo vampiri, anche papà, tutti lo siamo nella nostra famiglia, tranne tua madre, l-lei era un lupo mannaro, lei è stata l'unica"
La cosa diventata interessante.
M:"Rose, tu non sei come noi però.."
R:"In che senso? Diversa dici?"
M:"Esatto, sei d-diversa da noi, noi siamo vampiri normali ma tu, tu sei metà vampiro metà lupo mannaro, Rose non spaventarti, ti prego"
R:"Tranquillo, sono calma, solo che non capisco, perchè io?"
M:"Vedi, quando sono nato io, mia madre e papà si amavano.. poi mia madre morì a causa di una malattia, passarono tre anni papà e tua madre si incontrarono, ma tua madre era un lupo mannaro come ti ho detto prima, così nascesti tu, la mia sorellina, eri cosi paffuta' disse ironizzando.
Io sorrisi.
M:"Vedi sei l'unica al mondo ad esserlo, ma un giorno venimmo a sapere che tu eri p-pericolosa, avevi una forza assurda anche a tre mesi sollevavi le sedie con una mano ecco perchè io e te non litighiamo come due fratelli normali, potresti uccidermi, capisci?" ridemmo alla fine della frase.
"E quindi ti è stato fatto un incantesimo, tu essendo vampiro-lupo mannaro ti è stata fatta una maledizione dalla più magica vampira del mondo, Rose la maledizione dice che il giorno del tuo diciottesimo compleanno la tua anima dovrà scegliere se essere nella parte del bene o del male, questa maledizione è stata un colpo per la nostra famiglia perchè se la tua anima scegliesse la parte del male tu potresti uccidere tutti essendo la più forte,a-anche le persone più care per te, come mamma e papà" abbassò la voce diventando triste.
R:"C-cosa? Ho ucciso io mamma e papà? Li ho uccisi io? Dimmi che stai scherzando Marcus, ti prego" piangendo mi misi le mani fra i capelli, non riuscivo a crederci.
M:"Si, sei stata tu ad ucciderli, ma non eri cosciente eri appena stata colpita dalla maledizione nel giorno del tuo primo compleanno eri furiosa, mamma e papà cercavano di fermarti ma, non ci sono riusciti, dopo che sono morti tu tornasti normale, io avevo solo quattro anni e dovevo già prendermi cura di te"
Lo guardai negli occhi, non riuscivo a crederci, avrei promesso che un giorno avrei mandato in prigione l'assassino che uccise i miei genitori, ma non immaginavo fossi io.
R:"Voglio essere nella parte del bene"
Marcus ridacchiò. 
M:"Non è cosi facile, non sei tu a sceglierlo, è la tua anima, non tu, intendo il tuo cervello, hai il 50% di essere nel bene, e ovviamente il 50% di essere nel male, non è facile Rose"
R:"Quindi da cosa dipende?" dissi straziata.
M:"Dal tuo cuore, dalla tua anima, non si può sapere di che parte sarai, se non il giorno del tuo diciottesimo compleanno, Rose so che è dura per te sapere tutte queste cose all'improvviso, volevamo dirtelo io e il nonno ma volevamo aspettare il giorno giusto, e quel giorno beh, è oggi" mi sorrise.
R:"E adesso che si fa?" chiesi curiosa.
M:"Dobbiamo traferirci immediatamente, la persona che hai aggredito potrebbe dirlo in giro e a quel punto sarebbe la fine per noi, saremo seguiti ovunque, invece se andiamo via, si scorderanno di noi, è meglio Rose"
annuii con tristezza, i miei amici? Jason? Oh ma che cavolo dico Jason è uno stronzo..

*Fine Flashback*




Cosa potevo rispondergli? Io non l'amavo più da mesi ormai, a me piaceva.. Harry.

A: Jason
"Jason senti, io non ti perdonerò mai, mi dispiace, mi hai picchiata, non mi hai fatto finire di spiegare che subito mi hai tirato quattro\cinque schiaffi, mi dispiace di nuovo ma io non vorrei avere più a che fare con te"


Passarono cinque minuti, non mi rispondeva? ah no, ecco mi ha risposto. 

Da: Jason
"Se non mi vuoi, verrò io da te, io ti voglio a tutti i costi, ti amo ancora Rose"



-------------------------------------------------------------------------------------------------------


holaaaa c:
sono di nuovo io lol
questo è il mio secondo capitolo, in realtà serviva solo a farvi capire un pò di cose che in futuro posterò, spero vi piaccia.
per il terzo capitolo ci sarà una svolta(?) però voglio trovarmi minimo cinque recensioni, accetto anche le critiche non preoccupatevi, infondo è la mia prima ff.
se avete qualcosa da chiedere sono @ineedciasten su twitter. 

byee.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: fabcyruss