Cap.29 Bestie Marine e Bestie Umane(?)

Kate era eccitatissima, aveva avuto una fortuna sfacciata! Trovare per caso una carcassa di Lobalug era la cosa migliore che le potesse capitare! Ora avrebbe dovuto semplicemente salire in superficie e dare quell'essere viscido ai giudici. Al si sarebbe dovuto inchinare di fronte alla sua magnificenza! Già se lo vedeva il moretto incapace di proferir parola, con la bocca spalancata, a sbavare dietro di lei.

Purtroppo questa fantasia era tutta opera della mente della biondina, infatti sogno era e sogno rimase. Forse inebriata dal dolce sapore della vittoria o forse accecata dall'oscurità di quel Lago (il suo Lumos non è che fosse un granchè) non si accorse di cosa aveva fatto scattare prendendo in mano quella carcassa, non vide che il Lobalug non era appoggiato sul fondale, c'era qualcosa nascosto lì sotto, qualcosa che era stato svegliato dal suo sonno. Un predatore in letargo*.

Ormai destato, il predatore affamato puntò l'innocente creaturina che gli dava le spalle, intenta con movimenti goffissimi a raggiungere la superficie. Si diede una violenta spinta con le sue braccia possenti e iniziò a inseguire la sua colazione.

Si da il caso, però, che anche i movimenti di quell'essere fossero piuttosto goffi, nuotava solo con le braccia** (dato che le sue gambe erano piuttosto rattrappite per il poco utilizzo che ne faceva la sua specie, colpa dell'evoluzione), e anche con queste il suo nuotare era tutto un casino, praticamente muoveva le braccia a caso, il che rallentò non di poco la sua avanzata.

Per questi motivi Kate si accorse di quell'animale e dovette subito reprimere una risata subacquea (dovuta ai movimenti incasinati della creautra) perchè riconobbe la bestia: assomigliava a una scimmia ricoperta di squame con le zampe anteriori ancora più grosse e quelle posteriori altrettanto più rattrappite, ma con la faccia più stupida, molto più stupida, probabilmente dovuta al recipiente formato dal suo taglio di capelli (sì, perchè i peli che aveva sulla testa sembravano capelli). Kate però sapeva che il recipiente serviva contenere acqua per mantenere fresco il capo quando usciva fuori dal Lago (dato che la creatura era un anfibio), altrimenti il cervello gli si sarebbe fuso o qualcosa del genere. Sì, la biondina non aveva dubbi, quell'essere era un Kappa, un Kappa piuttosto affamato e lei era ben conscia di essere un bocconcino prelibato.

Nel frattempo, sugli spalti...

Un ragazzo si stava facendo largo tra la folla di spettatori, in quel momento in piedi ad applaudire il concorrente di Mahoutokoro (Shota) per aver concluso per primo la terza prova. Stava cercando il suo posto a sedere (perso di vista in seguito a una più che urgente visita al bagno) usando come punto di riferimento il suo migliore amico, teoricamente seduto di fianco al suo posto. Peccato che lui fosse Scorpius Malfoy e il suo migliore amico (volente o nolente) Albus Severus Potter, in quel momento assente per motivi familiari.

Quando gli spettatori si risedettero, la mente (definita brillante dalla maggior parte del corpo insegnanti di Hogwarts) del biondo riconobbe il suo posto dalla posizione che aveva nei confronti del Lago. Il problema che assillava il giovane, però, era un altro: a quanto pareva la sua vista (impeccabile fino a quel momento) doveva stare perdendo qualche colpo, in quanto il suo migliore amico sembrava essersi trasformato in una amica, dai capelli rossi per giunta. Una odiosa amica. Weasley. E Grifondoro. Il povero Malfoy dovette reprimere un conato al solo pensiero, ma il suo posto era quello e non poteva farci nulla. Così si fece coraggio... coraggio? Ma quale coraggio?! Si chiedeva. Questa è pura stupidità da stupido Grifondoro! Era ben conscio delle conseguenze a cui avrebbe portato quello che stava per fare, un Serpeverde come si deve sarebbe andato a sfrattare un primino qualunque. E allora perchè si stava dirigendo verso quella matassa rossa? Neanche la sua mente brillante aveva una risposta adeguata.

“Dov'è quell'idiota d'un Potter?” Fece secco. Ex abrupto, miglior modo per iniziare una conversazione con un'irascibile Weasley... sì, come no.

“Di norma, quando si vede una persona per la prima volta in una giornata, non le si dice ciao??” Ribattè l'altra a tono, tanto irritata da venirgli il prurito. Certe volte pensava di essere veramente allergica a quel biondino dalla faccia angelica...no diabolica, diabolica.

“Non se c'è qualcosa di più importante.”

“Quindi sapere dov'è mio cugino è più importante che salutarmi?!?”

“Beh, credo qualsiasi cosa sia più importante di salutare Miss lentiggini dal pugno facile”

“EH! Adesso sono pure Miss lentiggini dal pugno facile?! Ma che vuoi dalla mia vita, idiota d'un Malfoy!?!”

“Ecco, vedi, almeno io ho un po' d'originalità. Idiota d'un Malfoy, ti devi essere spremuta tutti quei tre neuroni che ti trovi, eh?! Comunque io voglio solo il mio posto” ribattè sarcastico, mentre prendeva dalla borsa del succo di zucca.

“Mmmm” ecco, la povera Rose aveva finito le parole. Come al solito quel, quel, quel non-sapeva neanche-come-chiamarlo aveva sempre l'ultima voce in capitolo, non capiva come mai. No, sì che lo capiva, lingua di serpente, dolce, di SERPENTE. Ora le toccava esprimersi con quello sguardo ferino e rabbioso che metteva paura a... nessuno. L'altro cerco di trattenersi, ma non resistette e sputò tutto il succo di zucca addosso al povero studente seduto davanti a lui.

“Puhahahaha, ma almeno ti rendi conto di quanto sei buffa?!”

“Buffa?! Ora sono pure buffa. Io lo minaccio e lui mi dice che sono BUFFA!”

“Già, buffissima. E anche bel...” Si morse la lingua. Stava per dire qualcosa che... no, non stava per dire proprio nulla. L'altra lo guardò rossa (più rossa), ma se di imbarazzo o rabbia non lo sapeva nemmeno lei.

Per (s)fortuna, un boato di sorpresa mise fine alla conversazione. Colpa della francesina che stava combinando un macello.

Intanto, tra le zalenia...

Veloci, troppo veloci. Nessun pesce era veloce come i Maridi. In più i Maridi erano intelligenti. In pochi secondi avevano circondato quell'essere mostruoso e ora lo stavano punzecchiando con le loro lance, in una formazione perfetta; un solo attacco andava veramente a segno a ogni assalto, gli altri erano finte. La creatura provò a difendersi menando la mazza a destra e a manca, ma, per quanto forte potesse essere quel gorillone, i Maridi schivavano ogni suo colpo con una facilità disarmante. In neanche due minuti quell'uomo acquatico era stremato, preso da qualcosa di più della semplice stanchezza. Già, i Maridi imbevevano le loro armi con veleno di Lobalug. Quindi quel mostro sarebbe morto.

“No, non morirà.” Di nuovo. Di nuovo gli era entrato qualcuno (o qualcosa) nella testa. Pour Jeanne! Eppure questa volta non era testa di polpo. Questa voce era molto più bella e vellutata. Un momento, voce? Già, le aveva parlato, come in un normale dialogo fra due persone, non attraverso la mente. Non sapeva che spiegazione darsi, almeno fin quando non volse la testa a destra e vide. E lo vide.

*So che suona strano un animale acquatico in letargo, ma si tratta comunque di una creatura magica e mi piaceva questa cosa XD

**Parlerò di braccia e gambe perchè se dicessi zampe non si capirebbe il discorso, dovrei usare sempre zampe anteriori e zampe posteriori, ma appesantirebbero troppo il testo e poi è una specie di scimmia, in sostanza un umanoide :D

Ehi! Ecco qui un altro capitolo! A velocità... no, ma quale velocità -.-

Cambiando discorso, ma quanto è divertente scrivere di quei due?! Non so se la loro parte è venuta bene o meno, ma io mi son divertito un sacco, soprattutto con Rose e le sue due personalità XD. Sì, sono uno psicopatico delirante, probabilmente anche schizofrenico, ma mi diverto, che ci devo fare :D.
Ora è meglio se smetto di scrivere e salvo quel poco che rimane della mia reputazione.

Naturalmente ringrazio tutti coloro che leggono o leggeranno la mia storia. In particolare chi segue, preferisce, ricorda o recensisce sempre ( Iora Sol, Elizabeth_Lovegood e Shan).

Alla prossima,
ASP