TUTTI i Pirati tirarono un sospiro di sollievo nell’udire le parole di
Barbossa, ma
poi il sollievo lasciò il posto ad una grande agitazione, che generò un
gran vociare confuso e acceso
“Era proprio lei?? Era davvero la Figlia del Pirata Maledetto!!??” Chiese
Villaneuva attonito.
“la Dea in persona mi affidò quella ragazza vent’anni or sono!” disse la
Vedova Ching
“Era lei, era la figlia del Diavolo???” esclamò il vecchio Chevalle
sconvolto
“Capitano, quando siete trasalito alla vita del suo viso irritato, era
perché aveva lo sguardo di Jones, giusto?”
Chiese Gibbs a Jack che rabbrividì nel ricordare quel
momento
“Non ti immagini che impressione mi ha fatto vedere “quegli” occhi in
“quel” corpo!”
“a guardarla bene, in effetti era identica alla ‘Signora Pescheria’!!”
commentò Ragetti al suo compare che annuì
animatamente.
“E di sicuro possiede anche alcuni dei suoi poteri!” aggiunse Gibbs
“ Altrimenti come si spiega che la sua voce stregata ha placato la
tempesta di stamane!?”
anche gli altri pirati lo avevano
notato…
“Somigliava alla donna che avevate con voi sulla Perla Nera, quando siamo
entrati in guerra!”
disse Jocard a Barbossa, che però poco o niente riuscì ad udire dato la
tremenda confusione multilingue che regnava sovrana nella sala del
consiglio…
tutti i presenti commentavano, taluni imprecavano spaventati, addirittura
uno degli uomini di Ammand aveva gridato che l’idea di far diventare Piratessa
Nobile la figlia dei più vecchi nemici della Fratellanza era stata una
pazzia…
ma il misero non poté dire altro perché Barbossa era saltato sul tavolo e
sparando al malcapitato, aveva freddato lui e la sala che finalmente tornò in
silenzio.
“Ascoltatemi tutti e vedete di darvi una
calmata!!!”
Gridò con la sua voce roca ma tonante
“Tutto è andato esattamente secondo i nostri piani;
Non appena la Vedova Ching ci ha detto che Calypso le aveva consegnato
sua figlia avevamo già in programma di farla diventare una di noi, no??
Così la Fratellanza avrà di nuovo il dominio dei
mari!”
“ E cosa te lo fa credere, Barbossa??”
fece notare Villaneuva.
“te lo dissi allora e te lo ripeto anche adesso: se venti anni fa Calypso
non ci ha accordato il benché minimo favore cosa ti farà pensare che sua figlia
farà diversamente??”
“Mirya non è affatto come Calypso!”
Intervenne Ching
“Io stessa mi sono occupata della sua crescita e come già vi avevo detto,
non solo lei ignora completamente la sua natura, ma ha sempre dimostrato un
animo generoso e pacato… di certo a noi che l’abbiamo accolta tra i Pirati
Nobili non farà nulla!”
Elizabeth decise di parlare e una mano dal vecchio Teague le garantì la
massima attenzione da parte dei pirati.
“Quella ragazza non sa nulla nemmeno della storia di suo padre” fece
notare, rammentando che poco tempo prima Mirya nel sentire il nome di suo padre
non aveva minimamente accennato né alla sua maledizione né all’Olandese
Volante
“Siete stata voi a nasconderglielo, giusto, vedova
Ching??”
“Così come mi avevate consigliato di fare, Capitan
Turner”
annuì la
vedova
“ Per lei il Pirata Maledetto è un uomo senza nome e il nome Davy Jones è
un nome qualsiasi, anche se ora sa che era il nome di suo
padre”
“ Quindi Cari compagni della Fratellanza”
esclamò Barbossa, soddisfatto dell’appoggio di Elizabeth e
Ching.
“Non abbiamo nulla da temere dalla ragazza, anzi, come vi dissi venti
anni fa, ella sarà la nostra arma segreta contro quei cani della Compagnia delle
Indie. E inoltre ritengo che debbano essere i nuovi Pirati Nobili a
parlare!”
si voltò poi verso Etienne Chevalle
“Voi che ne pensate, capitano??”
Sorrise… questi nuovi pirati nobili erano giovani e anche alquanto
inesperti, per quanto talento avessero restavano pur sempre dei principianti in
confronto ad uno come lui
“Io sono d’accordo con voi Barbossa”
dichiarò Etienne
“la ragazza mi era sembrata più che disposta ad usare il suo potere per
la Fratellanza, e ritengo che meriti il titolo che ha
ricevuto”
“Sono d’accordo anch’io”
disse Helena alzandosi in piedi. Tutti si voltarono verso la splendida
donna che era; in particolare Etienne non le aveva tolto gli occhi di dosso un
solo istante.
“ha ricevuto ciò che le spettava e ha dimostrato di non valere
poco”
“La accettiamo come una di noi”
disse anche Alì-Ahjiin Sumbhajee
( che, tutti notarono con sollievo, NON aveva la stessa vocetta del
padre)
“ e il suo potere ci sarà utile”
Akeym Jocard e Nefer Ammand erano anch’essi
d’accordo.
“Quindi se avete sentito i vostri successori, signori, non vi resta che
attenervi alle loro decisioni”
concluse vittorioso Barbossa
“ Ottima mossa, Barbossa!”
commentò Elizabeth.
Era andato tutto come lei, Jack, Barbossa e Ching avevano progettato; i
nuovi Pirati Nobili avevano accettato volentieri Mirya tra loro, ed ora la
ragazza sarebbe stata costantemente seguita e protetta…
Elizabeth sapeva che se Mirya avesse scoperto tutto di quella battaglia
di venti anni prima, di certo la sua vendetta si sarebbe scatenata soprattutto
su di lei; su di lei e su Will, ma probabilmente anche su Sputafuoco… per non
parlare poi di suo figlio!
Anche perché adesso di uomini con il cognome Turner, ce ne erano
3!
Chissà suo figlio che stava facendo in quel momento, con la sua nave in
giro per il mondo non tanto diversamente da come stava facendo Will con
l’Olandese Volante.
“Senti un po’, Compare!”
Esclamò d’un tratto Jack. Che salì anch’egli sul tavolo, rischiando di
rovesciarlo.
“ C’è una cosa che ancor non mi è
limpida”
il suo viso era ora seriamente preoccupato; si voltò verso la vedova
Ching
“Carissima... a distanza di quanto, dalla nostra battaglia con Jones e
Beckett, la dea Calypso è giunta da te con la
fanciulletta???”
“Ho fatto un calcolo preciso” rispose Ching “ se Calypso mi ha affidato
la bambina poco dopo la sua nascita, posso dire con precisione che è stato
esattamente 9 mesi dopo.”
“ecco, appunto e io vorrei sapere: quand’è
che…”
Jack stava per continuare, ma poi ebbe come un lampo di tuono che gli
esplose nella testa… Mirya era nata ESATTAMENTE 9 mesi dopo il 4° Consiglio…
quella sera Tia dalma era rimasta da sola nella prigione della Perla
Nera………
“OMMIODDIO,
NOOOOOOOOOOOOOOOO
O___O”
Urlò disgustato
“NON
SULLA MIA NAVE!!!!!!!!!!!!!”
Cominciò a darsi delle sonore pacche sulla testa per scacciare via le
orripilanti visioni che la sua immaginazione stata creando
impietosa.
“Complimenti Jack, per essertene accorto venti anni dopo -_-”
Borbottò Barbossa roteando gli occhi e
sospirando.
“Comunque” proseguì scendendo dal tavolo, trascinandosi dietro Sparrow
che aveva l’espressione di chi aveva assistito a qualcosa di
orribile.
“ormai la questione di Mirya è risolta, quindi spero per voi che la
faccenda sia chiara.”
Inoltre aggiunse un'altra cosa con fare
minaccioso
“E ricordate: Mirya non deve ASSOLUTAMENTE sapere che Davy Jones e il
Pirata dell’Olandese Volante erano la stessa persona… provate ad immaginare cosa
succederebbe se scoprisse la verità!”
“La sua ira potrebbe essere anche peggiore di quella di
Calypso”
ammise Ching
“Il suo potere è incontrollabile, persino da lei stessa, proprio per il
fatto che le è completamente sconosciuto.
Non è possibile sapere quando una tale notizia potrebbe renderla furiosa
e quindi potente.”
D’improvviso a Jack si illuminò il volto e i suoi occhi scuri brillarono:
gli era venuta in mente una splendida idea!!
La sua povera Perla aveva bisogno di lui!! E lui sapeva come fare per
riaverla… silenzioso e rapido uscì dalla sala e corse via come il
vento.
“Quindi, cari Compagni, fatemi il favore di zittire il più possibile ogni
marinaio della vostra ciurma!
D’ora innanzi per noi l’unico Pirata conosciuto col nome di Jones sarà la
nuova Piratessa Nobile. Sono stato chiaro??”
Intanto Mirya ancora non del
tutto sicura che quel che le era accaduto fosse reale, stava recandosi alla Long
Xue, sospingendo davanti a sé Yao Chen che sembrava aver ripreso il senno quanto
bastava
“ Tsk sei una povera ingenua Mirya! Lo sei sempre stata!” Esclamò
ridacchiando Yao Chen
“Zitto Yao!” esclamò seccata Mirya
Il sole era ormai alto nel cielo limpido e gabbiani volavano attorno agli
alberi delle navi, appollaiandosi sulle sartie, ma non era certo per il caldo
che Yao Chen stava sudando abbondantemente.
“ Non ti è passato per la testa che quei pirati ti hanno eletta una di
loro per il semplice fatto che vogliono quel tuo potere?!
Non hai pensato che per loro tu non sei altro che un arma
segreta??”
Anche ora che sapeva di aver perso tutto, Yao Chen Mii non poteva
rinunciare al suo passatempo preferito: tormentare Mirya
“Anche se fosse, gli farò cambiare idea!”
ribatté lei seccata
“Ah si?? Ma non avevi detto che preferivi fare il medico piuttosto che il
pirata?? Dovrai comandare adesso, dare ordini e decidere della vita e della
morte dei tuoi nemici, ma sappiamo entrambi che tu non lo sai
fare!”
colpita dalle sue parole Mirya allentò un poco la
presa.
Yao Chen non batté ciglio e seguitò ad avanzare avanti a
lei.
“ sii sincera Mirya, tu finora hai fatto il pirata semplicemente perché
ti sentivi in debito con la vecchia, no??
Ed ora che sai che tuo padre era un pirata, hai intenzione di diventare
come lui??? Anche se va contro la tua natura?”
Mirya non aveva pensato a questo…
emozionata per le informazioni preziose che aveva avuto sui suoi genitori
non aveva minimamente pensato al fatto che avrebbe dovuto prendere il posto
della Vedova Ching…
sarebbe dovuta diventare un vero pirata, volente o
meno.
E poi se avesse dovuto mettersi alla ricerca di sua madre, non avrebbe
certo potuto portarsi appresso tutta la flotta del
Pacifico!
No, non si sentiva per niente pronta al ruolo di Piratessa Nobile!
Presa com’era dai suoi pensieri quasi non si era accorta di aver
camminato fino all’ultimo pontile del Porto dei Relitti, piuttosto lontano dall’
attracco della Long Xue..
e di aver mollato del tutto la presa sul braccio di Yao
Chen!!!
Braccio che si alzò fulmineo su di lei e la colpì sul volto, facendola
barcollare.
“SEI SEMPRE LA SOLITA STUPIDA, MIRYA!”
gridò Yao Chen estraendo un piccolo ma affilatissimo coltello dalla
manica della sua veste
“Ti auguro di rivedere il tuo vecchio, IN FONDO AL SUO
SCRIGNO!!”
BANG!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un colpo di pistola colpì Yao Chen al centro della schiena trapassandolo;
rantolando, barcollò qualche secondo per poi cadere sul bordo del pontile, che
si impregnò del suo sangue.
Jack Sparrow ripose la pistola e tese la mano a Mirya, che per fortuna
non si era fatta nulla, a parte prendersi un bello
spavento.
“Tutto ok, gioia??”
chiese tirandola su
“smettere di trattenerlo per il braccio non è stata una mossa
saggia”
“Già…”
mormorò Mirya scostando lo sguardo dal cadavere di Yao
Chen.
“… forse aveva ragione, non sono proprio adatta ad essere un
Pirata”
“Questo decidilo dopo avermi ascoltato” disse Jack, mettendole un braccio
intorno alle spalle… data la differenza di altezza, Jack si inclinò un poco per
poggiare il braccio camminando così con un andatura ancor più stramba del
solito.
“Vieni con me, ho una proposta da farti”
allontanandosi dal pontile per riprendere la strada verso la Long Xue,
che si trovava ancorata da tutt’altra parte, né Mirya né Jack si accorsero del
cadavere di Yao chen che veniva silenziosamente trascinato giù nel mare da
quella che sembrava una piccola orda di granchietti
bianchi.
Nel frattempo il Consiglio della Fratellanza, terminata la discussione,
si era sciolto ed ora tutti i Pirati Nobili si stavano recando alle rispettive
imbarcazioni per far carico del necessario per riprendere il lungo viaggio verso
i loro domini
Ormai nella Grande sala erano rimasti solo Barbossa, Elizabeth e Ching…
il che era proprio ciò che la vecchia Vedova
voleva
“Quindi Signora Ching, durante il Consiglio non ci avete raccontato
tutto”
mormorò pensosa Elizabeth
la vecchia Piratessa scosse la testa
“Voi 2 e Sparrow siete gli unici che hanno affrontato direttamente sia
Calypso che Davy Jones, quindi siete gli unici a cui posso rivelare questo
particolare”
“Peccato che quell’idiota di Jack se ne sia scappato chissà dove a
tracannare Rhum”
esclamò Barbossa imprecando
“Comunque quale sarebbe questa cosa tanto grave da non poter essere detta
durante il consiglio?”
La signora Ching sospirò prima di
parlare
“Credo che Davy Jones abbia cercato di mettersi in contatto con Mirya,
tempo fa”
“Non capisco Nobile Ching” ammise
Elizabeth
“Cosa intendete dire?”
“E’ successo quando Mirya aveva 10 anni”
continuò la Piratessa
“allora Mirya non aveva mai cantato in vita sua e soprattutto non aveva
mai intonato la canzone che avete sentito oggi”
“La canzone dei medaglioni di Jones e
Calypso!”
esclamò Barbossa
“In effetti mi chiedevo come diavolo facesse a conoscere quella
musica”
“Una notte di 10 anni fa, quella piccola peste di Mirya non si trovava
più.. la feci cercare in lungo e in largo sulla Long Xue e alcuni marinai
terrorizzati mi dissero che, camminando come una sonnambula, si era arrampicata
sull’ albero di bompresso, nonostante infuriasse una tempesta..
anzi era come se fosse la tempesta ad attirarla, e il suo corpo reagiva
alla chiamata per conto suo senza che lei se ne
accorgesse.
Poi trasalii quando la udii cantare quella melodia con una voce che non
mi parve neppure sua …
sembrò che la tempesta cambiasse il suo ritmo in sincronia con la voce
della bambina che ad un certo punto, così mi disse il mio vecchio nostromo, si
era sollevata dal bompresso, come se il suo corpo non avesse peso e fosse
sostenuto dal vento.. a quel punto ordinai ai miei uomini di riprenderla e per
fortuna il mio nostromo l’afferrò prima che lei si lanciasse in acqua, stordita
da quel richiamo che poteva udire solo lei.”
“E pensate che fosse stata Calypso?? Pensate che la volesse al suo fianco
nel regno degli abissi?”
“Non credo fosse opera di Calypso”
mormorò pensoso Barbossa
“Se come avete detto voi, Vedova Ching, Calypso vi aveva affidato Mirya
con l’ordine di fare di lei una Piratessa Nobile, non poteva desiderare che lei
finisse negli abissi”
“Quindi Jones la stava chiamando?”
chiese Elizabeth
“dal suo stesso scrigno era riuscito a contattare sua
figlia?”
“probabile”
Annuì la Vecchia Piratessa cieca
“dopo essere stata ripresa, la piccola Mirya cominciò a delirare, come se
fosse in preda alla febbre… decisi di prendermene cura io personalmente e la
portai nella mia cabina dove mi fu possibile capire cosa le stesse accadendo, a
riparo dagli occhi e le orecchie indiscrete della mia
ciurma.
Dalle parole sconnesse che mormorava in uno stato tra il sonno e la
febbre capii che Davy Jones la stava chiamando, la stava pregando di
raggiungerla nel suo scrigno per salvarlo”.
Barbossa rimase in silenzio ponderando le parole della
vecchia.
“E quindi Jones aveva cercato di farsi raggiungere dalla
figlia…”
borbottò Elizabeth
“Lo scrigno di Davy Jones… Mirya sarebbe morta prima ancora di arrivarci,
piccola com’era!”
“Lei non è umana”
precisò Barbossa
“Probabilmente non avrebbe avuto alcun
problema”
“Il fatto strano”
proseguì Ching
“Fu che al risveglio Mirya non ricordava nulla di ciò che era successo, a
parte la melodia che diceva di aver sentito. Inoltre quello che era successo non
si verificò più”
“che giorno era quando è successo?”
Chiese Barbossa
“Era il compleanno di Mirya”
Rispose Ching
“MA CERTO!!”
Esclamò il pirata
“OGNI 10 ANNI!! CERTO CHE CALYPSO NE HA DI SENSO
DELL’UMORISMO!!”
E si fece una gran risata lasciando sbigottite le due
donne
“Calypso ha preso Jones, anima e corpo il giorno della sua morte, e deve
averlo confinato nel suo stesso scrigno…
però gli deve aver concesso di poter contattare Mirya una volta ogni 10
anni!!”
Stavolta non era molto contento di ciò che aveva
scoperto
“Quanto tempo manca prima che Mirya compia 20
anni??”
“pochi mesi”
disse semplicemente Ching
“Allora Signora Ching vi consiglio di tenere d’occhio la ragazza fino a
quel giorno… O credo che tra
qualche mese rincontreremo delle vecchie
conoscenze…”
Mirya venne accolta a bordo dell’Oniumi come un messia, e quando la
ciurma aveva saputo che Yao Chen era morto, e che al suo posto La Piratessa
Nobile del Pacifico sarebbe diventata capitano, si era lasciata andare a
festeggiamenti e bevute di rhum.
Udendo le ovazioni Mei-Sun era scesa dalla vicina Long Xue ed aveva
raggiunto l’amica, che non le nascose nulla di ciò che era
accaduto.
“Mirya sei un Pirata Nobile da meno di un’ora ma già ti adoro!!” esclamò
stritolando la ragazza
“Yan Chen è morto, ora sei un Capitano, la Oniumi è tua e finalmente sai
come si chiamino i tuoi! Non ne sei felice??”
In effetti era felice, e non poco, ma aveva il pensiero rivolto altrove,
alle parole che il capitano Sparrow
le aveva detto lungo la strada
“Sai Tesoro, Il mare è vasto, immenso, e tu non sai neppure da che parte
cominciare la ricerca di tua madre” le aveva detto ciondolando nella sua solita
andatura
“Però si da il caso che io l’abbia conosciuta e che conosca il luogo dove
viveva! Magari lì ci potrai trovare qualche indizio che ti possa condurre da
lei…”
“Dove volete andare a parare, capitan
Sparrow?”
le aveva chiesto lei un po’ sospettosa, ma le si era letto chiaro in
faccia che era interessata all’idea di Sparrow
“Allora il piano è questo…
Finito di prepararsi per il viaggio, tutta la ciurma della mia Perla Nera
sarà in coperta a ronfare della grossa, mentre il mio caro e odiato compare
Barbossa in questo momento è ancora nella sala del Consiglio per discutere di un
non so cosa con la tua vecchia Ching”
Aveva cominciato Jack
“Se tu chiedessi alla tua amica nostromo di farsi arruolare nella Oniumi,
potresti chiederle di sostituirti… perché se tu mi aiuterai a recuperare a mia
Perla, ti condurrò alla dimora di Tia Dalma!”
“E non credete che Barbossa si arrabbierà nel vedervi andar via con la
Sua Perla??”
“Innanzitutto è la MIA Perla!”
aveva precisato il Capitano
“e poi se mi darai una mano.. magari con quella tua bella vocina, la nave
se ne andrà tranquilla tranquilla e in silenzio in direzione del tuo desiderio,
comprendi?”
Mirya ci aveva pensato un po’ su, poi anche a lei era venuta in mente
un’idea.
“però risponderete a tutte le domande che vi porrò sui miei genitori??
Voglio risposte a tutte, senza alcuna
eccezione!”
“Certamente Gioia!”
aveva esclamato il capitano, portandosi una mano davanti al viso come se
stesse scimmiottando un ufficiale della marina che aveva ricevuto un
ordine.
“Senza nasconderti nulla!!”
“Mirya?? Mirya ci sei???”
esclamò Mei-Sun
“Questa tua abitudine di avere sempre la testa in aria non ti passerà
neppure ora che sei capitano, eh??”
Mirya ritornò di nuovo al presente, per essere precisi sul ponte dell’
Oniumi
“Mei-sun?”
Esclamò con gli occhi color ghiaccio che le scintillarono come
stelle
“Mi serve un favore!!”
eheh finalmente la ragazza imparerà poco a poco a fare il pirata
!!
grazie per tutti voi che state leggendo, ma non siete timidi, commentate!! Ah e volevo dirvi che il nome della Nave di Mirya , Oniumi, si scrive con gli ideogrammi giapponesi di "Demone" e "Mare"... MA CHE COINCIDENZA, NEH??