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Autore: Kristeen Cullen    04/04/2013    12 recensioni
-Sei fidanzata?- Come? Ma che domanda è? Come faccio a stargli dietro?
-No,non lo sono Mr Grey.- e non intendo esserlo! Non per ora. Fruga nella sua tasca. E tira fuori un biglietto da visita. Me lo porge.
-Domani, chiamami a questo numero.-
-Perché?- Chiedo disorientata.
-Lei lo faccia.- metto giù Jules, che esce dalla porta ma sento Kate che la prende e prendono l’ascensore insieme. – Ok …-
Sorrido debolmente e mentre sto per uscire dalla porta Mr Grey mi afferra per una mano mi tira a se ed intreccia la sua mano tra i miei capelli. E mi bacia. Passionalmente.
Con la bocca scende sulla guancia e lascia teneri caldi e umidi baci per tutta la lunghezza fino ad arrivare al collo. Mi abbandono a quelle sensazioni che da un po’ mi sono sconosciute. Diciamo da tre anni … e mi lascio andare.
Ai suoi baci,abbracci e carezze. Mentre mi bacia il collo, si sposta verso il collo di dietro, scosta i capelli. Lo bacia, lo assaggia e lo succhia.
Sempre più forte. La parte più profonda di me freme.
“Dio! Mi ha fatto un succhiotto.”
-Domani, se non lo farai tu, ti chiamerò io ..-
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anastasia Steele
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9

Una notte d'amore è un libro letto in meno  
 -Honorè De Balzac-


Mi sveglio accaldata. Qualcosa mi impone l’immobilità.
Un momento di lucidità e ricordo tutto.
Sono nel mio letto, nuda, con Christian Grey, nudo, che mi stringe forte a se … e cavoli! La sua erezione mi spinge tra le natiche!
Il suo braccio sotto il mio seno mi stringe di più quando tento di voltarmi.
Infine tento di sollevarlo e ci riesco, mi volto verso il mio Christian ancora addormentato e gli bacio il petto.
Con la mano carezzo la sua guancia, la barba ispida, il sopraciglio perfetto.
Ah si è qui che voglio stare.
Tra le sue braccia!
-Mmmmmm- improvvisamente Christian mi stringe a lui – Buongiorno piccola …-
Ha ancora gli occhi chiusi e un sorriso da fare invidia ai divi più famosi.
Gli sistemo una ciocca di capelli ribelle dietro l’orecchio. –Ciao …- mormoro sorridente.
-Tua figlia è un angelo, non ha pianto e non si è lamentata per tutta la notte, e ancora dorme. Sembra quasi non volerci disturbare ..-
Dice Christian avvicinandosi ancora di più a me con tutto il suo corpo.
La sua erezione è sempre più gonfia e pulsante, quando la sento sul fianco, mi metto a ridere.
Christian si immobilizza. – Miss Steele cos’hai da ridere?-
-Scusami … scusami Mr Grey e che … sei una macchina del sesso!- Mi sto sbellicando dalle risate, improvvisamente anche lui sorride. –Josè … Dovevo ringraziare se si faceva una sveltina di massimo venti minuti la sera … E ancora eravamo liberi dagli impegni che i figli comportano.. - rido ancora come un imbecille. – E di certo ..- no questa non posso dirla è troppo cattiva.
-E di certo?- mi incoraggia lui sorridente. Che si stia divertendo anche lui?
-No … è troppo cattiva …- mi fanno male le costole da quanto rido. Lui si ferma un attimo a guardarmi sbellicata come non mai.
-Miss Steele, non starai mica pensando e paragonando le dimensioni dei tuoi uomini vero?- solleva un sopraciglio.
Cosa? E come ha fatto? Beccata in pieno.
 Rido ancora più forte.
-Si …- lui mi guarda con finta disapprovazione.
Non so come mai ma questo pensiero mi ha colpito veloce come un fulmine.
Ripenso alla notte di fuoco passata insieme a Christian Grey, altro che sveltina di venti minuti … è stata una scopata con i contrafiocchi.
Ripensando le sue mani sul mio corpo, la sua bocca li … i miei capezzoli racchiusi dentro la sua abile bocca …
Ohh… mi infiammo.
Cerco le sue labbra e le sue mani. Le nostre lingue danzano un valzer di pura passione.
Lui cerca le mie mani,  intrecciamo le dita, mentre iniziamo a baciarci.
Sale a cavalcioni su di me, la sua mano scende verso la mia linfa vitale.
-Dio Anastasia, sei già così pronta …-
Mi carezza la testa con il naso mentre mi infila in bocca le dita pregne dei miei umori.
Non pensavo di avere un sapore così buono, o forse è buono solo perché lo leccato dalle sue dita.
Ci amiamo per parecchio tempo. Non ho mai goduto tanto.
 Improvvisamente  sento la voce della mia folletta.
-Mamma?-
-Dio .. ci ha beccati!-
Mi sollevo di scatto e il membro di Christian esce da me, mi volto verso la piccola, afferro la camicia da notte e la indosso.
Per fortuna è ancora in dormiveglia, mi chiama ancora con gli occhietti chiusi , lo fa sempre quando vuole il latte.
 O sempre odiato che continuasse a tenere gli occhi chiusi, perché le favorisce il sonno e io sono sempre di fretta, ma oggi si è rivelato vitale .
Grazie a Dio …
Ho appena finito di preparare la colazione a Christian, caffè , omelette  e bacon, lo faccio accomodare sul tavolo del soggiorno che è decisamente più grande della cucina.
Jules e stata entusiasta di trovare Christian con noi, lo ha stretto forte e dato un bacino sulla guancia.
Ha conquistato subito mia figlia, e lui è conquistato da lei!
Sto preparando il latte alla piccola. Improvvisamente mi sento strattonare la camicia da notte.
-Mamma … attoni ! – dice arrabbiata.
Vedo Christian imbarazzato entrare dalla porta della cucina, si massaggia il collo con la mano.
-Ana, cosa sta dicendo, è mezz’ora che tenta di farmi fare qualcosa ma io non la capisco …-
Scoppio a ridere nel vedere Christian ridotto in quel modo e mia figlia con la fronte corrucciata.
La prendo in braccio. –Ma tesoro lo zio Christian non può sapere cosa vuoi, ancora non sai parlare bene, solo mamma capisce il julesese.-
Le lascio un bacio sulla testolina.
-Christian ti chiedeva i cartoni – dico ridendo, lo prendo per mano e lo conduco verso la tv. L’accendo e metto il canale per bambini preferito di Jules.
-Tiii tiii. Vitto? Quetti tono gli attoni!- dice arrabbiata. E si siede davanti alla tv.
Io rido.
-Che caratterino …- dice Christian sedendosi sullo sgabello del bancone .
-Già ha un carattere molto forte.-
Rido. -Mi piace come ridi.-
Mi afferra le mani e mi attira a se baciandomi dolcemente.
Mentre facciamo colazione Christian mi fa un sacco di complimenti su come cucino.
-Wow, cucini proprio bene! Batti persino Mrs Jones!-
-Non esagerare …-
-È vero! Non apro bocca per far prendere aria ai denti. Dico sempre quel che penso. Ed esclusivamente il vero.-
Arrossisco mentre mi prende la mano e la stringe nella sua.
Oggi è venerdì. L’ultimo giorno di lavoro per fortuna, porto July con me grazie alle disposizioni prese da Christian.
Quando esco dalla Sip trovo Christian ad aspettarmi con in mano un pacchetto.
-Buona sera Miss Steele- dice porgendomi le labbra e baciandomi – Ciao July, ti sei divertita con gli altri bimbi?-
-Tii attai!- Christian mi guarda come voler dire traduzione please. Rido.
-Si, si è divertita molto.-
-Brava la mia bambina- dice toccandole i capelli – Apri questo , vedi se ti piace.-
July afferra il pacchetto e lo osserva. Christian apre la portiera dell’auto e io mi infilo dentro.
Aiuta la piccola a salire, poi fa il giro e si accomoda anche lui.
Mentre sistemo Jules tra le mie gambe, lei apre il pacchetto con il mio aiuto  e trova dentro una bambola, quella che oggi ha visto in tv e mi ha chiesto!  Mentre sto per ribattere sento le mani di Christian sul collo, mi sposta i capelli.
-Non mi sono dimenticato di te amore …- resto immobilizzata mentre mi passa davanti agli occhi una collana.
Quando realizzo il tutto è troppo tardi, la sta già allacciando.
-Christian no!- Tento di divincolarmi.
-Cosa c’è?-
-Non posso …-
-Cosa?-
-Non voglio accettare questa-
-Perché mai?-
-Non posso …-
-Non ti piace? Non l’hai nemmeno vista bene, guardala prima di giudicarla ..-
-Non centra niente … Christian …-
-E allora cos’è ..-
Guardo la collana, un filo d’oro bianco - o argento – sottile, con un ciondolo a forma di delfino che poggia sul solco dei miei seni.
Cavoli! Ma questa roba quanto gli sarà costata?
-È roba costosa, non posso accettare.-
Si incupisce.
-È solo un regalo Anastasia. Non mi cambia la vita averlo acquistato, né l’economia. Mi cambia la vita il fatto che tu lo indossi invece.-
-Che cavolo è?- dico puntando il ciondolo.
-È un piccolo diamante, per la mia perla.- mi mette un dito sotto il mento e mi carezza, mentre sorride.
Che sorriso …
-E tu ti aspetti che io lo accetti?!?-
-No- bene, sta riacquistando senno – Lo pretendo.-
-Perché?-
-Per me è importante che tu lo faccia, capisci?-
-No-
Sorride – Non devi farlo obbligatoriamente, capire intendo … Ma quello che ti impongo e di tenerla senza fare storie.-
Sospiro.
-È questa che volevi piccola?- si rivolge a Jules.
-Tiii- lei gli getta le braccia al collo e lui le da tanti bacetti.
Prendo la bambola dalla mano di Jules – No, Christian .. no per favore ..-
-Anastasia è fuori discussione! – Prende la bambola dalla mie mani e la restituisce a Jules.
Non ho scampo? Devo tenerla … ma perché?
-Vieni da me stasera?-
Mi volto e lui è speranzoso – Non hai più scuse, ho fatto attrezzare una stanza per Jules, potrà fare quello che vuole li dentro, il sistema di sicurezza è collegato con la mia stanza. Al televisore e delle casse adatte che ti danno la possibilità di vederla e sentirla se piange.-
Cosa? Sono a bocca aperta.
-Verrai?-
-Si…- mi volto a guardare fuori dal finestrino.
-Non essere triste..-
-Non sono triste ..-
-Il tuo viso è strano, sei arrabbiata?-
-No … Solo … Rassegnata …- lui sorride.
-Beh … Questo mi fa piacere Miss Steele.-
E mi avvolge a se.
Abbiamo appena terminato di cenare, mmm il tortino di pollo più buon che abbia mai mangiato!
-Vieni, ti mostro la stanza della piccola.-
Oh giusto, non l’abbiamo ancora vista. Saliamo le scale e ci fermiamo due stanze dopo la sua camera da letto.
Oh …
La camera è viola con un enorme tappeto puzzle di gomma al centro della camera.
La culla bianca, le tende fucsia, e un enorme cabina armadio.
Christian mi afferra per mano.
-Andiamo su …- ha un enorme sorriso stampato in faccia.
Apre la cabina armadio e  … Oooohhh
Ma sono finita alla chicco?
Piena di abiti delle migliori marche.
Cavoli …
Vestitini bellissimi che ho sempre sognato indosso alla mia piccola, ma troppo costosi …
-Christian …Perché?-
-Perché ti amo Ana!-
   
 
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