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Autore: Dreammy    04/04/2013    2 recensioni
Ho sentito dire che al Midnight Camp scompaiono delle persone, ogni tanto. Nessuno sa il perché, ma sembra che ci siano dei nessi fra le sparizioni.
[...]
- Non posso crederci che qualcuno si sia davvero spaventato di quella storia! - esclamò Harry.
- Già. - lo assecondò Charly - Se quella era horror io sono la sorella glitterata di Edward Cullen!
Louis rise ed imitò Andy: - "E da quella sera l'assassino con l'uncino che gli fuoriusciva dall'occhio vagò per le casette del bungalow di Midnight Camp per l'eternità a spaventare tutte le ragazze dai capelli ricci e scuri e mangiar loro il cervello!" - fece un verso strano voltandosi verso Giò che aveva le braccia incrociate al petto.
- Non è divertente. - ribatté lei.
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Storia scritta a quattro mani da me e beastlytomlinson
 



Un rumore atroce.
Urla.
Un rumore atroce.
Uno strombettio.
Un rumore atroce.
- Ma che cazzo è successo? - strillò Charly catapultandosi fuori dalla porta.
- Aiuto, si salvi chi può! - esclamò Giò saltando giù dal letto e cominciando a correre. - L’assassino, lo sapevo che non eravamo al sicuro!
Le due iniziarono ad urlare prima che qualcuno poggiasse loro delle mani sulla bocca per zittirle.
Stupite, le due si voltarono per capire che chi le aveva svegliate non era nessuno di pericoloso.
Era la loro sveglia mattutina.
Due animatori di vent’anni ciascuno si stavano sbellicando dalle risate, sbattendo delle padelle l’una contro l’altra e producendo un rumore terrificante.
Un’altra, invece, stava allegramente suonando delle sottospecie di trombette di quelle che si usano agli stadi, svegliando così tutto il camp.
Charly riuscì a liberarsi della mano che le tappava la bocca mordendola. Il ragazzo, un altro animatore si presumeva, lasciò andare entrambe le ragazze, imprecando contro Charly ed i ‘soliti ragazzini ingrati’.
Le due amiche si sentirono estremamente sollevate nello scoprire di non essere le uniche ad essere terrorizzate.
In lontananza Zoe, totalmente indifferente ai balordi metodi di risveglio, chiacchierava allegramente con un Zayn vestito da cuoco.
 
- Fatemi capire. - Harry, che si stava stropicciando gli occhi, assonnato, si portò alla bocca il suo latte. - Quella cosa doveva essere la nostra sveglia?
- A quanto pare sì. - convenne Giò inzuppando la sua fetta biscottata nel the.
- Giuro, mi basta un’altra sveglia del genere che prendo tutto e me ne vado. - Charly gettò la testa sul tavolo, facendosi da cuscino con le braccia.
Louis la stuzzicò leggermente, ridendo vedendo la sua espressione furiosa che implorava di lasciarla dormire. - Almeno da voi si sono limitati a starnazzare da fuori. Da noi sono entrati in casetta. E non è stato divertente.
- Ma dai! - esclamò Harry. - Ammettilo che quella moretta lì non era male... com’è che si chiamava? Candy?
- Wendy. - lo corresse amichevolmente una voce alle loro spalle. Apparteneva ad una ragazza con una maglietta blu col logo del Camp e un paio di pantaloncini neri. Aveva i capelli castani ed un paio di vistosi occhi verdi. - E comunque - si rivolse al gruppetto di ragazzi. - vi conviene abituarvi: sarete costretti a svegliarvi ogni giorno alle sette e, se non fate i bravi, ci sarà un piccolo extra.
- E cioè? - domandò Charly, che pareva essersi svegliata, con aria orripilata.
- Una secchiata d’acqua. Gelata. - detto questo, indicò una rossa in lontananza che, coi capelli ancora zuppi, si lamentava della messa in piega andata a male. - Se non ci fosse stato Zayn con un phon in quei paraggi, credo che sarebbe morta congelata. - con quella frase congedò i ragazzi, andando a sedersi al tavolo degli animatori.
- E allora, Giò! - Harry si sporse in avanti sui gomiti. - Com’è andata la notte con l’assassino nei paraggi?
Lei, a sentire la parola ‘assassino’, sobbalzò, causando le risate generali. - Cosa volete? - chiese, corrucciata. - Sono facilmente impressionabile.
Dopo la colazione gli animatori raggrupparono i ragazzi vicino al falò.
- C'è una grande notizia per voi! - esclamò Andy sorridente.
Beverly incrociò le braccia alzando gli occhi al cielo: - Immagino.
- Shh! - l'ammonì Louis che ricevette una gomitata da Harry.
- D'ora in avanti sarete divisi in squadre! Ora chi chiamerò sarà nella squadra A e dovrà mettersi questa fascia sull'avambraccio - spiegò indicando una fascia di cotone con la scritta A sopra.
Wendy si schiarì la voce: - Zoe Wolf!
Lei si fece avanti.
- Harry Styles! - lui la imitò - Alex Bomer; Tom Wesley; Paul Cooper; Mary e April Leew e Giorgia Smith. Fascia blu!
Giò tirò un sospiro di sollievo e si avvicinò alla sua futura squadra.
- Beh, almeno siamo insieme. - constatò Harry guardando gli altri componenti - Non sarà così male.. Spero.
Wendy riprese: - Ora è il turno della squadra B, con la fascia gialla.
Nominò molti ragazzi e ragazze, tra cui Giò ed Harry riconobbero Niall e Maya.
- E per ultima quelli che rimangono faranno parte della squadra C con la fascia rossa.
Charly si voltò e il suo sguardo percorse volto per volto i ragazzi restanti, vide Helena, Liam e Beverly, finchè non si posò sull'ultimo ragazzo che le sorrideva.
- Pare che saremo in squadra insieme. - esclamò Louis.
Lei ricambiò il sorriso: - E pare che dovremo sopportarci Maya.
Lui fece spallucce: - C'è sicuramente di peggio.
L'altra rise mentre Wendy riprendeva il discorso.
- Spero che siate pronti perché tra poco si darà inizio ad una competizione tra le squadre.
Harry sgranò gli occhi: - Competizione?
- Avrete già sentito parlare del tiro con l'arco mi auguro. - Andy poggiò le mani sui fianchi soddisfatto dalle parole dell'amica.
Uno della squadra rossa, Peter, si sistemò gli occhiali sul naso sbuffando.
- Ovvio. - rispose facendo voltare Louis e Charly - Ho letto tre libri al riguardo, è piuttosto semplice una volta appresa la tecnica.
Lei fece una smorfia: - Oh beh, speriamo.
- Forza! - li incoraggiò Wendy - Tutti al campo!
Indicò la direzione ai ragazzi e pochi minuti dopo erano a una decina di metri di distanza dal bersaglio.
Giò prese in mano un arco: - Pff, tutto qui? Non sarà così difficile. - cercò di tenderlo ma gli sfuggì di mano e cadde addosso a Paul - Scusa, colpa mia.
- Farete un giro di prova durante il quale vi controlleremo e vi correggeremo!
- O ci salverà. - ridacchiò Mary girandosi verso la sorella - La Smith è pericolosa.
Harry sbuffò vedendo l'amica arrossire: - Immagino che voi siate un vero portento, perchè non cominciate?
April sgranò gli occhi e si avvicinò: - Emh.. Certo, sarà un gioco da ragazzi.
Prese una freccia e mirò verso il centro del bersaglio, la scagliò facendola finire sulla riva del lago.
Il riccio rise: - Oh sì, davvero ragazza devi darmi delle lezioni private perchè non riuscirei mai da solo a fare un tiro del genere.
La ragazza divenne viola in volto mentre correva a prendere la freccia.
Andy arrivò con un sorrisone: - Ehi giovani, come ve la state cavando?
Tom si stiracchiò le braccia: - Non male, la tipa laggiù è andata a riprendere la freccia.
Lo sguardo dell'animatore si spostò e quando vide April si rabbuiò: - Aspettate qui. - disse a bassa voce e le andò incontro - April! Fermati!
Mentre Alex tentava a sua volta di fare centro Giò era rimasta incuriosita ad osservare Andy, stava parlando con la sua compagna ed indicava il lago. Quando li vide tornare con la freccia lui le aveva poggiato una mano sulla spalla e la riccia abbassò velocemente lo sguardo.
- Tutto bene? - domandò Harry, lei annuì ma prima che potesse parlare udì un coro esultare: Alex aveva fatto centro.
In poco più di cinque minuti tutti avevano provato almeno una volta ed era iniziata la gara.
Charly prese arco e freccia e chiuse un occhio per prendere la mira.
Peter si sbatté una mano sulla fronte e si avvicinò: - No, no, no. Così proprio non va.
Lei non si mosse: - Mh?
- Lo stabilizzatore deve essere qui mentre è il rest che deve avere la freccia poggiata - disse indicando con l'indice tutti i punti dell'arco, la ragazza sbuffò. - E soprattutto se si è destrorsi non si impugna così, ma bisogna mantenere una certa distanza da..
Non terminò la frase che lei aveva già tirato facendo combaciare la freccia con il centro rosso del bersaglio.
La sua squadra esultò e Louis gli si avvicinò ridendo: - Cosa stavi dicendo, scusa?
Peter sbuffò: - Tutta fortuna.


Foglie secche.
Wow ragazze!
Grazie mille a tutte coloro che hanno recensito la storia finora e a chi l'ha aggiunta alle preferite/seguite/ricordate.
Siamo felicissime.♥
Speriamo di non avervi deluso finora e di non farlo questa volta.
Alla prossima!



Viva Perrieeeeee.
#Le citazioni migliori di Charly.

   
 
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