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Autore: Tatuata Bella    05/04/2013    3 recensioni
Qualcuno deve averlo avvertito. Qualche stronzetto ha detto a Billie Joe che ci sono e lui è scappato, piccolo topo vigliacco.
“Maggie sei ubriaca.”
“Graz…Grazie dell’informazione.” E non so neanche con chi sto parlando. Mi giro e vedo Trè. Il batterista quello nuovo.
“Ah. Sei tu. E quello stronzo dov’è ora?”
“Billie Joe?”
“Seh. Lui. Biiiiillie Joe. Lo stronzo universale.” Dico.
“Che ti ha fatto?” chiede.
La sua ignoranza in materia è assurda
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrienne Nesser Armstrong, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Tornare al Gilman è un po’ sempre come tornare a casa, non trovate?”
Ci giriamo tutti a guardare Mike come se avesse appena detto un’assurdità. E in effetti trattandosi di lui è un po’ un’assurdità.
“Hai fumato?” chiede Billie Joe.
“Eh? No. Non ancora. Perché?”
Billie fa spallucce: “Boh, fai pensieri filosofici…”
“Beh non sei d’accordo?”
Billie si gira e mi lancia un’occhiata. L’occhiata da ‘sto cercando di non dire niente di sbagliato’.
“In verità…un po’. Questi giorni sono stati un po’ strani…eravamo tutti così isolati… mi fa piacere tornarci, ogni tanto. E’ un posto dove mi sento sempre a casa.”
Attimo di silenzio.
“Voi no?” aggiunge.
“Un po’.”rispondo io. “Sono contenta per stasera. Andare noi quattro tutti insieme al Gilman è carino. Un po’ come…non lo so…quando porti il tuo ragazzo e i tuoi amici a cena il giorno del ringraziamento.”  Ho esagerato, ma inizialmente l’ho fatto apposta, peccato che poi Billie Joe abbia messo su una faccia che mi ha fatto decisamente cambiare idea.
“Sì. Beh. Più o meno.” Dice in tono asciutto.
“Bah. Troppa filosofia per oggi. C’è il tram.” Dice Mary, avvicinandosi al ciglio della strada.
Da casa di Mary al Gilman ci sono tre fermate, siamo solo troppo pigri per farci la strada a piedi. E poi mi piacciono i tram.
“Meggie…”
Distolgo lo sguardo dalle luci notturne di Berkeley e mi giro verso Billie. Mi prende per mano e mi dice che dobbiamo scendere.
Il tram ferma esattamente di fronte all’entrata del Gilman, si sente il casino lungo tutta la strada.
Sì, in realtà sto pensando cose a caso per obbligarmi a non pensare al fatto che sto entrando al Gilman con Billie Joe e che lui non mi ha ancora lasciato la mano.
Cioè, sono felice, ma non posso evitare di pensare che tutto questo prima o poi mi si ritorcerà contro. Sto aspettando la mazzata, e spero solo che non arrivi stasera.
Ci siamo. Entriamo.
“BILLIE JOOOOOE SEI TORNAAATO…! Era una vita che non ti facevi vedere fuori! Ma che fine hai fatto?”
Ecco. Neanche siamo entrati che già la gente circonda Billie come se fosse il Padre Eterno.
“Eh, siamo stati da Mary…” risponde. E’ evasivo, e questa cosa è strana.
“Per tutto questo tempo?”
Non so neanche chi sia la tipa con cui stiamo, o meglio con cui Billie sta parlando.
“E che sarà mai… un paio di settimane…un mese forse…” risponde Billie Joe con un sorriso.
Un mese…? Così tanto? Credevo che l’ultima fase di questa nostra specie di storia fosse cominciata molto meno tempo fa.
“E che avete fatto da Mary?”
“Principalmente…abbiamo sentito un sacco di musica. Ramones, per lo più…un sacco di roba. Cioè…era come se fossimo entrati in una specie di dimensione parallela in cui esistevamo solo noi e lo stereo…Vero Meg?” chiede.
Spalanco gli occhi, ma mi riprendo dopo pochi secondi.
“Ah-a. Sì è creato un legame strano tra noi e i Ramones…amore-odio oserei dire…”
Un po’ come me e te.
“Oh woooooow che figata. E Adrienne come l’ha presa?”
Ecco. Arriva la parte divertente della serata. Divertente era ironico.
Billie Joe inarca le sopracciglia. “Come ha preso cosa?”
“Di voi due. Perché…adesso state insieme, no?”
Oh, bello. La prova del nove.
Billie Joe apre e chiude la bocca modello pesce, ma non parla, non dice niente, e non sta nemmeno cercando di intercettare il mio sguardo per chiedermi aiuto.
Oh mio Dio. E c’è Adrienne esattamente dietro a Billie Joe, qualche metro più indietro.
Ci ha visti, ci fissa, e si è fermata esattamente in mezzo al passaggio, come se aspettasse non si sa bene cosa.
Sarebbe perfetto che Billie Joe rispondesse “sì” in questo preciso momento. Una sola sillaba.
Giuro che sto morendo dalla tensione in questo momento.
“Ma…che c’entra poi Adrienne con questa storia?” dice.
Non ha risposto alla domanda. Cioè. Ce l’ha fatta. Non ha risposto alla domanda. Non ho parole.
“Perché non glielo chiedi?” dico, con un tono un po’ acido muovendo la testa in direzione di Adrienne.
Billie Joe si volta di scatto.
“Adie..” dice.
“Ciao BJ. Wow. Alla fine hai deciso di uscire dalla tua prigione privata…”
“Quale prigione?”
“Sembra che ti sia fatto mettere in gabbia…” ammicca in mia direzione. “O no?”
Billie Joe distoglie lo sguardo, prende la bottiglia di birra dalle mani di Adrienne e beve un lungo sorso.
“Fa cagare questa birra” dice.
Adrienne ride e gli dà un piccolo spintone.
“Non rubarmela allora.”
Billie Joe ride e continua a rubargli la birra.
E’ troppo per me, quando è troppo è troppo.
Me ne vado, mi lascio alle spalle quei due stronzi e esco dal Gilman. Mi siedo davanti all’ingresso, su un muretto, e tiro fuori una sigaretta. E’ almeno l’ennesima volta che mi ritrovo dentro una scena del genere, sono così monotona che mi annoio da sola. E poi non voglio assolutamente che Billie Joe mi veda piangere. E tantomeno quella stronza di Adrienne.
“Scappare ti piace tanto, eh?”
Non mi volto nemmeno.
“Vattene subito Adrienne.”
“Sai cosa? Non ci penso neanche.” Risponde, e si siede sul muretto a fianco a me.
“E Billie Joe? Lo hai già lasciato solo?”
Adrienne fa spallucce. “Con Mike.”
“Torna da lui. Ci sarà rimasto male che non sei rimasta a fare la zoccola con lui.” Dico. Sto esagerando, ma sto malissimo, sto piangendo mentre fumo fuori dal mio locale preferito e l’ultima persona che voglio vedere è seduta a fianco a me.
“C’è chi vince e chi perde, tesoro.” Risponde.
Adesso esco di testa. Mi alzo di scatto dal muretto: “Billie Joe non è un cazzo di trofeo da vincere.”
“Hai ragione, non lo è, infatti è lui che sceglie, ma ho come la sensazione che preferisca me.”
“Billie Joe sta con me.”
“Ma non lo ammette in pubblico. E non è neanche uscito a rincorrerti quando sei scappata praticamente in lacrime, adesso. Deve amarti molto.”
“Ma vaffanculo. Non vale la pena di stare qui a sentirti sparare cazzate.”
Me ne vado. Di nuovo. Torno dentro e cerco Mary per dirle che me ne vado.
“Meggie!”
“Oggesù, vattene pure tu Billie.”
Mi posa una mano su un fianco per fermarmi: “Mi dispiace, scusa, sono un coglione.”
“Già.”
“E adesso che pensi di fare?”
“Me ne vado. E non provare a fermarmi.” Rispondo.
“E te ne vai dove?”
“A casa.”
“No, non ci vai.”
Spalanco gli occhi: “certo che ci vado. Come cazzo ti permetti di…”
“Senti Meg. Io…ti ho chiesto aiuto, per togliermi Adrienne dalla testa, e tu hai detto di sì. Io ci sto provando davvero, ma..”
“Billie, piantala di fare il melodrammatico. E’ una ragazza, non è una pera di eroina!”
“Lo so. Sono un coglione. Mi dispiace.”
Mi blocco. Silenzio.
“Sei ancora arrabbiata?”
“Sì”
“Vuoi ancora…stare con me?”
“Non lo so.” Che per le donne vuol dire sì.
“E che vuoi fare?” chiede.
“Voglio solo andarmene da qui. Andare in un posto dove…dove…non lo so, dove non c’è nulla.”
“Perfetto. Vieni.”
“…ma…”
Mi prende per mano e esce dal Gilman.
Non ci capisco niente e lo seguo.


ANGOLO DELL'AUTRICE:
Salve! Il capitolo è cortissimo scusatemi in ginocchio, ma era importante che finisse in quel punto, fidatevi di me :D 
E niente...recensite recensite recensite, lasciate un segno del vostro passaggio che mi fate felice-felice.
Ire
  
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