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Autore: Horan_Hug123    05/04/2013    0 recensioni
- Quando diventerò famoso tornerò, te lo prometto - disse dandomi un ultimo bacio
- Ricordati che ti amo - dissi staccandomi dalle sue labbra
- Me lo ricorderò per sempre - disse prima di allontanarsi e salire su quel maledetto treno, che ci separò per sempre
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- E adesso a voi Live While We're young, dei One Direction - disse il radio telecronista.
- Ma vaffanculo! - esclamai spegnendo la radio
- Perché hai tolto? - domandò la mia amica, Kassidy, seduta al posto di guida della sua nuova fiammante Ferrari rossa fuoco
- Perché non sono pronta a ricominciare a sentire la sua voce - risposi digrignando i denti
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Allora, Louis,come mai hai portato la tua sorellina con te, oggi? - domandò la giornalista, alias la Barbie rifatta, a Tomlinson, mentre mi fissava.
- Non è la mia sorellina - rispose lui guardandomi ed accennando una risata, oh che bastardo.
- E come mai porti una bambina con te? - continuò ella
- Non sono una bambina! - trillai acida - Ho diciannove anni! - esclamai infastidita.
-Sì certo, come no - rise la giornalista.
- Solo perché sono alta 1 metro e 52 centimetri non significa che io sia una mocciosa! - ribattei con il fumo che mi usciva dalle orecchio. Intanto quel deficiente di Louis continuava a ridere.
- E' vero, ha diciannove anni, anche noi ci siamo rimasti basiti quando l'abbiamo scoperto - venne in mio soccorso Harry, ma....... HEI! Anche lui mi ha insultata.
- Non avete mai visto una persona così bassa? - puntai il piede a terra.
- Sì, mia figlia! - rispose ridendo la giornalista. Divenni rossa dalla rabbia.
- Adesso basta insulti, per favore - tornò serio Louis. AMEN! Gli si sono attivate le "celluline grigie", come dice il mio amato Poirot.
- Maddai.... - cominciò la giornalista, ma si zittì vedendo il volto serio del ragazzo castano.
- Ok..... Facciamo domande eloquenti..... Com'è stato girare il video di " One Way Or Another" " ? - domandò. Tutti i ragazzi risposero, mentre io mi guardai intorno mentre la noia mi trucidava.
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La Barbie, alias giornalista, se n'era andata da un pezzo, ed io incominciai ad annoiarmi di meno.
-Ti va di ballare? - mi propose Louis porgendomi la mano. Ci pensai su, avevo due opzioni:
1= Sembrare un ippopotamo in calore in un negozio di cristalli e fare una figura di merda di fronte a tutte le star del Regno Unito,e quindi non accettare
2= Divertirmi e stare vicino al ragazzo che mi piace amo, e quindi accettare.
Vada per la seconda opzione!
- Va bene - risposi prendendolo per mano e facendomi portare sulla pista da ballo. Ironia della sorte partì un lento.
- La fortuna gira dalla mia parte - disse Tomlinson prendendomi per i fianchi ed avvicinandomi a se.
- Non cantar vittoria - dissi
- Non la canto, la urlo - sussurrò al mio orecchio facendo scorrere mille brividi lungo la mia spina dorsale. Cominciò a muoversi a ritmo di musica, ed io , poco dopo, cominciai a fare come lui.
- Sei migliorata nel ballo - sussurrò, sempre al mio orecchio.
- No, anzi, sono peggiorata, ma tu mi s-stai tenendo stretta a te, quindi non posso sbagliare - risposi portando le braccia dietro al suo collo.
- Giusto - fece scoccare la lingua sul palato. Continuammo a ballare e, quando il castano fece scorrere le mani lungo i miei fianchi, arrossii.
- P-por-rta l-le man-ni a-a no-oord - balbettai imbarazzata.
- Perché dovrei - sussurrò malizioso continuando a fare il suo movimento precedente.
- Pe-perchè....... f-fal-lo e b-basta - risposi balbuziente.
- E se ti rispondessi No, continuo a farlo? - rispose poggiando il mento sulla mia spalla.
- Sei troppo bassa, rischio di farmi venire la gobba - rise a bassa voce.
- Scusami se mia madre mi ha fatta così - sbuffai sotto voce. La canzone finì, ed io mi staccai da lui, per modo di dire, visto che Louis mi teneva incollata a lui.
- Boo, la canzone è finita, mi lasci per favore? - gli domandai.
- Lo so che la canzone è terminata, ma perché non posso rimanere abbracciato a te? - domandò
- Ehm........ - non sapevo cosa dire.
- Appunto - sghignazzò.
- Ho sete, andiamo a bere? - dissi cercando di staccarlo, se mi avesse tenuta tra le sue braccia ancora per un po' avrei potuto stuprarlo lì di fronte a tutti.
- Va bene - disse staccandosi da me, lanciai un piccolo sospiro e ci indirizzammo verso il bancone delle bibite.
- C'è qualche analcolico? - domandai al ragazzo del bar, che era di una bellezza assurda,mentre mi sedevo su uno sgabello, e Louis vicino a me.
- Di solito sono solo per i baristi, ma per una ragazza carina come te posso fare un'eccezione - ammiccò il ragazzo.
- Grazie - risposi sbavando. Cazzo! Era fottutamente bellissimo!
- Tieni i complimenti per altre ragazze - ringhiò Louis
- Scusami amico, non sapevo fosse occupata - disse in sua difesa il ragazzo versando un analcolico in un bicchierino e porgendomelo.
- Ora lo sai - lo rimbeccò il castano.
           " Ora lo ammazzo, lo giuro "
Pensai con istinto omicida
 
 
Angolo Autrice.
Buon Salve! Spero che anche questo capitolo via sia piaciuto. Vi avverto, continuo ad una recensione, voglio vedere se ci tenete a vedere il seguito della storia.
Ciauuu^^
  
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