Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: angelstodie    05/04/2013    4 recensioni
"Scusa se non sono riuscita a portarti via da quel maniaco." Disse Sel, triste.
"..N.non puoi scusarti per sempre, Sel." Dissi.
Lei intuì a cosa mi stavo riferendo.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dal punto di vista di Melanie

 

Dopo aver salutato Niall salii gli scalini ed entrai in casa. Una volta dentro chiusi a chiave e mi appoggiai con la schiena alla porta fantasticando ancora sulle parole che mi aveva detto prima.

 

"A domani, piccola.."

 

Mi aveva chiamato 'piccola'. Non mi avevano mai illuso quelle classiche parole standard che tutti i piccioncini si dicevano. Ma quella volta mi ero intenerita. Mi aveva portata a casa tra le sue braccia e poi quel nomignolo... Ok, non ero più io. Andai in salotto dopo quel momento di 'allegria da amore' e abbracciai mia mamma improvvisamente. Lei mi guardò strana. Non lo facevo spesso. Non riuscivo a esprimere i miei sentimenti con nessuno. Dire ad una persona 'Ti voglio bene' per me significava espormi completamente e quindi essere a rischio di essere presa in giro o, peggio, tradita. Però in quel momento ero particolarmente euforica e così, l'abbracciai forte.

"Chi sei tu, che ne hai fatto di Melanie?" Mi disse sarcastica.

"Sono sempre io mammina" Canticchiai.

"E' solo che sono innamorata!" Aggiunsi.

"Del ragazzo biondino?"

La guardai sorpresa.

"E tu come lo sai?!?"

"Io so tutto, bambina mia."

"Non stiamo neanche insieme e già ha conosciuto mia mamma, ti sei comportata bene, vero?" Dissi scherzando.

"Cara Mel, io mi sono comportata molto bene, piuttosto lui è stato abbastanza volgare"

"Mamma è il ragazzo più dolce del mondo, te lo giuro" Enfatizzai le ultime tre parole.

"Cupido ha scoccato la sua freccia!" Fece una risata.

"Aaaaah, l'amour!" Canticchiai ancora mentre ondeggiavo sognante verso la mia camera. Ero completamente diversa. Niall aveva cambiato qualcosa, quei capelli biondi e quegli occhi blu avevano cambiato me.

"Che schifo l'amore, bleah" Disse il mio fratellino, che ovviamente aveva origliato tutto.

"Non puoi capire, Bambi" Dissi tranquilla.

"Se se.."

Chiusi la porta della mia camera e mi sdraiai sul letto. Presi il telefono per scrivere un messaggio a Sel. Era on-line.

"Sel!"

"Meeel!"

"Come stai?"

"Io bene, tu come stai?"

"Sono la persona più felice del mondo, penso.."

"Ah sì? Proprio te?!?"

"Sì sì"

"Raccontami tutto!"

"Penso di essermi innamorata."

"Di Niall? Di Già? Vi siete conosciuti due giorni fa"

"Cosa posso dirti.."

"Non ci posso credere"

"Neanche io, Sel, neanche io.. eppure è capitato"

"Sono contentissima per te, davvero. Te lo meriti. Hai bisogno di un po' di felicità adesso"

":)"

Dopo qualche secondo scrissi ancora io.

"E tu cosa mi racconti?"

"Io niente, sono sempre single, ovviamente.."

"Dai smettila, scema, lo sai che se fossi un ragazzo mi farei solo te, te lo dico sempre"

"Lo so, cretina!!!"

"Neanche Conor ti piace? Guarda che ho visto come lo guardavi alla festa, non mi sfugge niente."

"Non c'è niente tra me e lui"

"Non ho detto questo, mi chiedevo se ti piacesse"

"Forse, non lo so"

"Buttati Sel!! Non aspettare che faccia lui il primo passo!! Lo conosciamo da tanto, ormai, lo sappiamo benissimo che non ha neanche il coraggio per accarezzare la sua tartaruga!!"

"Hai ragione, Mel, ma ho paura.. ho paura che mi dica di no. Se mi dicesse di no perderei una bellissima amicizia.. ne vale la pena, Mel? Non so.."

"Lo devi decidere tu se ne vale la pena"

"Grazie per l'aiuto"

"Non posso decidere per te.."

"So anche questo, purtroppo"

"Pensaci su, dormici sopra, poi deciderai"

"Sì è meglio.."

"Intanto.."

"Sì?"

"Non potresti chiedere a Conor di passarti il numero di Niall? Ho voglia di scrivergli e mi sono dimenticata di chiedergli il numero.."

"Non puoi scrivergli tu?!?"

"Ma quanto sei ingenua?!? Ti sto dando un pretesto per scrivere a Conor, cogliona"

"Mha"
"Fallo e basta. E fallo in fretta"

"Se se, aspetta"

Bloccai il telefono e guardai il soffitto. Perchè doveva essere tutto così complicato? A Sel piaceva Conor. Conor era un bravo ragazzo. Affidabile, carino, premuroso. Anche lei aveva il diritto di essere felice. Anche lei l'anno scorso aveva vissuto momenti terribili, avevamo tutti bisogno di un po' di pace. Sel si sarebbe dovuta buttare. Avrebbe dovuto provarci, rischiare di perdere l'amicizia per tendere a qualcosa di più... di più. Adesso che avevo capito che Niall mi piaceva, vedevo tutto da una prospettiva diversa. Tutto più rosa, forse. Poi vibrò di nuovo il telefono.

"Ecco il numero.."

Evidenziai la serie di cifre e creai il nuovo contatto. Lo salvai come 'Niall'. Ma cosa mi stava succedendo? Indugiai un attimo su quel cuoricino per poi ritornare a parlare con Sel.

"Grazie, ti lascio alla tua conversazione con Conor"

Non rispose al messaggio e passò off-line.

 

Nuovo messaggio a Niall

-Ciao Niall, come stai? Sei a casa? x Mel

 

Aspettai per un tempo infinito la sua risposta. Ero impaziente di vedere il suo nome brillare sullo schermo ma, dopo 5 minuti, mi appisolai ripensando ai suoi occhi blu.

 

Dal punto di vista di Niall

 

Non mi era mai piaciuto girare per la città dopo il tramonto. I lampioni facevano molta luce, ma io avevo paura. Quella sera però era diverso. Mel mi aveva appena dato una sorta di bacio e io non potevo smettere di pensare al suo sorriso. Ero troppo perso nei miei pensieri per capire che in quel momento avrei dovuto avere più paura del solito.

"Ehi tu"

Mi voltai di scatto verso la voce. Mi ritrovai davanti un ragazzo di colore, alto e arrabbiato. Il suo volto mi era stranamente familiare. Dopo qualche attimo mi ricordai chi fosse. Era il ragazzo che aveva disgustosamente baciato Mel alla festa e a cui avevo tirato un cazzotto.

"Sì?" Dissi con fare innocente.

"Non fare finta di non capire, biondino"

"Cosa vuoi?"

Cominciavo ad allarmarmi seriamente. Mancava ancora un pezzo di strada prima di arrivare da mia nonna e comunque non sarei potuto andare lì. Non avrei mai messo in pericolo i miei nonni e Nora. Neanche per sogno. Indietreggiai.

"Non puoi scappare"

Dal buio sbucarono fuori altri tizi inquietanti. Uno di loro aveva in mano una mazza da baseball. Non potevo fare niente in quel momento e dubitavo del fatto che ci fosse qualcuno che potesse aiutarmi. Mi fermai.

"Non si picchia un ragazzo che sta baciando una ragazza ad una festa. No no. Tu lo hai fatto. Adesso verrai punito"

Mi rise in faccia e poi sputò per terra. Due di loro mi bloccarono dietro. Cercai di liberarmi, ma fu tutto inutile. Poi un altro della banda di posizionò di fronte a me e cominciò a tirarmi secchi pugni nella bocca dello stomaco.

"Non fai più il duro adesso, eh?"

Quello strafottente pezzo di merda mi prendeva in giro.

Il dolore che provavo era indescrivibile e insopportabile. Mi sentivo male. Poi, ad un cenno di quello che mi aveva parlato, l'altro ragazzo smise di tirarmi pugni. Mi alzò la testa tirandomi i capelli in modo tale che io fossi costretto a reggere il suo sguardo.

"Se ti becco in giro un'altra volta, non sarò così clemente con te, pivellino"

Un altra risata, questa volta di gruppo. I tizi mi lasciarono andare e io caddi per terra. Cercai di farmi forza e di rialzarmi in piedi, ma lo stomaco mi faceva troppo male. Alzai solo la testa per vedere una cosa sconcertante. Intravidi il viso di Conor tra le facce dei tizi della banda.

-Come è possibile? Mi sto confondendo..-

Non ebbi il tempo di sgranare gli occhi e mettere bene a fuoco che tutti sparirono nell'ombra. Non avevo la certezza che quello che avevo visto fosse vero o no. Ancora dolorante mi accasciai al terreno cercando di tirare fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni il telefono. Guardai lo schermo.

 

Un nuovo messaggio da: Sconosciuto.

 

Aprii il messaggio.

 

-Ciao Niall, come stai? Sei a casa? x Mel

 

Risposi al messaggio con una mano mentre con l'altra mi stringevo la pancia sperando che potesse alleviare anche di poco il male. Era tutto inutile.

 

-Aiutami

 

Poi lasciai cadere il telefono e svenni dai dolori lancinanti che ancora provavo.

 

Dal punto di vista di Melanie

 

Nonostante mi fossi addormentata, stringevo ancora nella mano il telefono sperando che arrivasse finalmente la risposta di Niall. Quando sentii vibrare il cellulare, aprii subito gli occhi e guardai lo schermo.

 

Nuovo messaggio da: Niall

 

-Finalmente- Pensai e subito aprii il messaggio.

-Aiutami

Per un secondo pensai che il mio cuore avesse smesso di battere. Cosa voleva dire quel messaggio? Immaginai ogni tipo di inconveniente che gli potesse essere successo, ma nessuno aveva un lieto fine. Poteva essere un semplice scherzo oppure era successo veramente qualcosa. Niall non avrebbe mai scherzato riguardo a queste cose. Dopo la discussione che avevamo avuto nel bosco non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Lo conoscevo esattamente da 2 giorni quella sera, ma io sapevo che era successo qualcosa a Niall. Il mio istinto mi diceva di correre fuori di casa e cercarlo in ogni angolo della città. Non ci pensai su due volte che le mie gambe scattarono verso la porta.

"Mamma devo scappare!"

Non aspettai neanche la risposta. Ero già per strada. Partii dalla periferia. Pensandoci, se qualcuno lo voleva seguire e aggredire, lo avrebbe fatto lontano dagli sguardi della gente. Lontano dal centro. Quindi non esitai a correre verso il parco. Non facevo caso a niente. Il mio respiro affannoso, il dolore per il taglio sulla gamba, il freddo perchè non avevo avuto il tempo di prendere la giacca passavano in secondo piano. In quel momento pensavo solo a vedere in lontananza i suoi capelli biondi e scontrare i suoi occhi oceano di cui tanto mi ero innamorata. E fui fortunata.

"Niall!! Niall!!"

Era accovacciato per terra. La sua schiena rivolta verso di me. Mi inginocchiai vicino a lui e gli presi la testa tra i palmi per guardarlo meglio.

"Niall!! Che diavolo è successo! O mio dio, sei ferito?"

Non riuscivo più a capire niente. Niall era lì, svenuto. Lo chiamavo e non mi rispondeva. Stavo andando nel panico perchè non sapevo cosa fare. Ma qualcosa dovevo fare. E se gli era successo qualcosa di grave e fosse in pericolo di vita? Non potevo stare lì a guardare dovevo fare qualcosa, qualsiasi cosa!

"Mel.. Mel.."

Chiamò il mio nome. Che sollievo sapere che adesso era cosciente. La disperazione lasciò spazio alla tranquillità e alla gioia di aver sentito la sua voce.

"Chiamo l'ambulanza.." Dissi ancora un po' agitata. Aveva bisogno di cure mediche e i dottori sarebbero arrivati in pochissimo tempo. Lo avrebbero curato e tutto sarebbe tornato alla normalità. Doveva essere così, per forza. Era la prima persona a cui mi affezionavo dopo tanto tempo. Non poteva andarsene anche lui. Non lo avrei permesso. Avrei lottato per lui. Avrei fatto di tutto...

"No Mel, non chiamarla, non ce n'è bisogno.."

Cercò di alzarsi in piedi e io lo sostenni con tutta la forza che avevo in corpo.

"Aiutami ad andare da mia nonna, per..per favore.."

Non potei dirgli di no. Non potevo lasciarlo andare perchè sarebbe caduto e non potevo prendere il cellulare per chiamare l'ambulanza, quindi acconsentii ad andare a casa di sua nonna.

"V..va bene, Niall, andiamo"

Mi indicò dove andare. Era molto vicino quindi non ci mettemmo molto ad arrivare alla porta d'entrata. Con una mano bussai. La nonna, dopo qualche secondo, ci aprì la porta. Nel vedere Niall piegato e dolorante spalancò la bocca. Io invece ero immobile di fianco a lui. Cominciavo ad essere stanca, il suo peso era quasi tutto posato su di me. Ma non lo avrei mollato, affatto.

"Niall! Cosa ti è successo?" La nonna quasi urlò.

Accompagnai Niall vicino al divano e lentamente lo feci sdraiare. Mi inginocchiai ancora di fianco a lui. Mi prese la mano e me la strinse forte. Io ricambiai. Volevo che sapesse che ero lì e che non lo avrei lasciato.

"Nonna sto ben.."

Sbiascicò l'ultima parte della frase perchè poi svenne di nuovo. Guardai il suo volto rilassarsi e sentii che la presa sulla mia mano si affievoliva piano piano. Io non lasciai la presa. Poi alzai lo sguardo e vidi la nonna sconvolta mentre chiamava un'ambulanza.


 


 


 

 




Lasciate una recensione, per favore, mi farebbe piacere
sapere che cosa ne pensate. :) Al prossimo capitolo, BYE

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: angelstodie