Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Nemesis_Kali    05/04/2013    5 recensioni
Parliamo di Nimea Owens, una ragazza dal nome strano che si ritroverà a vivere un viaggio alla ricerca di se stessa. Ma non è finita qui, la sua migliore amica la seguirà per salvarla.
Da Chi?
Tratto dalla storia
Inizio a leggere, parla di tutti i tipi di creature esistenti e della loro creazione. Secoli or sono eravamo tutti uguali ma un giorno arrivò un uomo diverso, dalle orecchie appuntite. Diceva di essere figlio della terra. Tutti credevano di esserlo e quindi non c'erano problemi fino a che quell'essere non creò altre persone come lui e controllava la Natura stessa. Venne venerato come divinità e poi, col passare additato come creatura maligna. Allora l'uomo degli elementi dovette creare un luogo per lui ed i suoi simili divenuti sempre di più e diversi. Si rifugiarono in quel luogo, dove gli uomini non potevano andare. Ma la terra continuò a creare questi esseri e insieme a loro c'erano dei protettori. Li chiamarono draghi. Il loro compito era quello di salvare gli uomini degli elementi, detti elfi, e portarli nella loro vera dimensione.
P.S.: Siamo in un Universo alternativo e la storia è ambientata ai tempi nostri.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Qualche giorno dopo -

Mi hanno dimessa da un paio di giorni ma mia madre ancora non aveva voluto farmi andare a scuola, ma da oggi mi obbliga.

Mi alzo e mi infilo le ciabatte. Vado in cucina e mi mangio una tazza stracolma di latte e cereali. Metto su un po' di musica e, dopo aver mangiato e messo la tazza nel lavello, comincio a vestirmi. Un paio di jeans ed una maglietta, un filo di trucco, scarpe da ginnastica, poi mi sistemo i capelli e sono pronta. Prendo la borsa, salgo sulla bici e pedalo fino a scuola. In qualche minuto arrivo davanti all'edificio azzurrino. Samantha mi vede subito e si avvicina.

Nim!” urla appena mi vede. Mi salta addosso e mi stritola.

Hey! Da dove tiri fuori tutta sta energia?!”

Ma mi sei mancata così tanto!!”

Anche tu twin, ma ti ricordo che ogni giorno venivi da me in ospedale.”

Dettagli. Lì non potevo saltarti addosso e salutarti come si deve.” replica sorridente.

Ci incamminiamo verso l'entrata e la campana suona. Le lezioni cominciano, io mi siedo in penultimo banco. Mentre la professoressa Rollins inizia a parlare di non so cosa la mia testa inizia a farmi male. Un male atroce. Me la tengo tra le mani. Non capisco niente. Chiudo gli occhi e provo a respirare a fondo. I muscoli sono tesi, le mani tremano. Non riesco a controllarmi... Inizio a sentire i sensi diventare molto sensibili. Le voci dei ragazzi sono più forti e quella dell'insegnante le sovrasta spaccandomi i timpani. Gli odori sono nauseabondi. Sento che un ragazzo in terza fila puzza di Colonia. Oh, buon Dio proteggimi da questo odore così... beh diciamo penetrante!

Prof stia zitta.” dico. La voce risuona come un ringhio terribile. Tutti si voltano verso di me. Lancio loro un'occhiata ed eccoli, spaventati e sbalorditi. La prof mi guarda mezza terrorizzata.

Si- signorina come si permette?” balbetta. Alzo lo sguardo ed i suoi occhi si riempiono di terrore.

Devo uscire.” mi avvio alla porta e metto la mano sulla maniglia.
“No.” mi interrompe. Mi volto, credo di avere lo sguardo spiritato. Mentre la donna inizia a fare un interminabile discorso sulla mia mancanza di rispetto io mi avvicino a lei e la guardo negli occhi. La prof tenta di farsi piccola piccola.

Faccia SILENZIO.” dico sbattendo il pugno su un banco, che per tutta risposta si sfascia. Mi volto per l'ennesima volta e sfondo praticamente la porta. Cammino per i corridoi ed esco. Mi siedo in giardino. La mia testa... Dio che male atroce. Sento la campanella suonare con quel suo trillo assordante che, solitamente mi avrebbe resa molto felice, mentre ora mi sta facendo dare di matto. Sento Sam avvicinarmisi.

Twin? Tutto... Tutto ok?”
“Ti sembra?” replico con voce roca. “Ti prego parla a bassa voce.”

O-ok.” si siede vicino a me.

Sento tutto. Mi fa male.” dico appoggiandomi a lei. Lei mi stringe.

Passerà vedrai. Everything is gonna be all right.”

La fai facile tu... Io vado a casa.”
“Se ti fa così tanto male potrei accompagnarti io.”

No, ce la faccio. Ho solo bisogno di calmarmi e di un po' di pace.”
“Certo. Lo so. Sei sempre la solita solitaria.”

EHI VOI!” urla qualcuno. Quella voce... La riconoscerei dovunque. Alzo lo sguardo e vedo il volto di Claire come se fosse la prima volta. Ha tre centimetri di fondotinta!!! AHAHAHAH!! Ora posso morire dal ridere!

Sam, la nostra cara civetta ha ben tre centimetri di fondotinta su quella sua faccia finta.” lei ridacchia facendo adirare l'ochetta numero uno.

Come ti permetti piccolo mostro?!” mi alzo per fronteggiarla. Non mi sono mai sentita spavalda come oggi.

Io. Faccio. Quello. Che. Voglio.” pronuncio la frase con calma lanciandole un'occhiataccia. Sento caldo ed una mano mi frena.

Tu non sei la regina qui. Io decido chi fa cosa e chi è chi, capito?! Credevo fosse abbastanza chiaro.” dice tentando di sembrare più alta alzando di un'ottava quella vocina stridula e nasale che si ritrova.
“Tu non sei nulla, schifosa ipocrita. Dopo tutti questi anni credi che comportarti come una vipera ti farà andare avanti?”
“Ovvio.”
“Perfetto. Va a spaccare le palle a qualcun altro.”
“Cos'è non sei in grado di dire parole volgari?!” dice deridendomi.

Il tuo linguaggio è così triviale a volte che basta per entrambe! Ed ora va via!”urlo. Lei indietreggia spaventata. Apro la mano destra e sento un piccolo fuocherello materializzarsi. Mi guardo attorno. Tutti mi stanno fissando. Odio la gente che mi fissa. Io voglio essere libera da questa società ottusa e corrotta.

Sparite!” urlo chiudendo gli occhi. Sento tanta energia girarmi attorno ma, pochi secondi dopo, mi accascio a terra non capisco più nulla e svengo.

Sono in cielo. Sto volteggiando libera come una farfalla.

Adoro stare qui. Mi sento così libera.” dice una voce.

Mi volto e vedo una donna simile a me. Tranne per i capelli azzurri e per gli occhi bianchi, che cosa strana...

Ciao Nimea. Benvenuta a casa. Io sono te e sei qui perché lui ti aspetta.”
“Lui chi?” domando avvicinandomi a lei. Questa situazione è davvero paradossale.

Daniel. Lui ci ha aspettate per tanti anni. Tu sei inevitabilmente legata a lui. Il suo compito è aiutarti a tornare ad essere te stessa.”
“Ma io non voglio andare da lui. Potrebbe... beh potrebbe mangiarmi.” dico arrossendo e lei scoppia a ridere. Ha una risata un po' scampanellante.

Non ti mangerà mai. Fidati di lui e di nessun altro. È l'unico a volere il tuo bene. Ti chiederai il perché quindi diciamo che lui rappresenta una sorta di fratellino rompiscatole, ma io gli ho sempre voluto un bene dell'anima. Addio mia cara.” dice lei sorridendo. Fa ciao ciao con la mano e si dissolve di nuovo. Io inizio a cadere ed urlo dal terrore, provo ad afferrare qualcosa ma trovandomi in cielo non ci sono appigli, naturalmente... Insomma è un po' complicato aggrapparsi alle nuvole! Atterro su qualcosa di caldo. La pelle squamosa mi ricorda il drago. Mi alzo di scatto e si avvicina con l'enorme muso.

Ciao Nim, muoviti. Ho aspettato anche troppo, signorina.” dice sorridendo. Spalanca le fauci e mi inghiotte.


 

Mi alzo di scatto e sono in una stanza d'ospedale, di nuovo. Mia madre è seduta al mio fianco ed entra quell'esperto.

Sei tornato, dottor Hastings.” saluto cordialmente.
“Come conosci il mio nome?” domanda sbalordito. Poi riprende un filo di serietà e cerca di non scappare a gambe levate.
“Hai la faccia da John ed il tuo odore mi ricorda una persona con questo cognome.”
“Quindi i sensi sono più acuti.” sottolinea lui osservandomi.
“Direi, no?! E si lavi, quella colonia puzza!” replico io tappandomi il naso. Sghignazza per un secondo, poi torna serio.

Sai cosa ti aspetta ora, vero?”

Devo andare da quel lucertolone.” dico mentre mi sfilo i cavetti. Mia madre mi blocca.

Tesoro, è pericoloso.”
“Lo so ma quella carogna la deve pagare e se è vero quello che circola sulla connessione umano drago...”

Cosa vorresti fare?” domanda John.
“Farlo impazzire.”
“Ma sei scema?! Potrebbe ucciderti!”
“Vedi quando due esseri sono legati la vita dell'uno dipende dall'altro. Certo se io morissi lui potrebbe sopravvivere ma se fosse lui a morire, la mia coscienza lo seguirebbe perché adesso, come ha detto lui, io sono sua.” sospiro con rassegnazione.

Ma che dici bambina mia?” domanda mia madre. La guardo negli occhioni grigi. La abbraccio. Come posso spiegarle qualcosa che nemmeno io ho capito fino in fondo?

Già adesso sento quel qualcosa di diverso che avevo da piccola. Te lo ricordi che a 10 anni mi lamentavo dicendo di sentire rumori strani? Ora quei rumori mi stanno parlando. Devo andare da lui.”

Entra il dottore. Un altro... Ma lasciatemi in pace!

Bene, signorina. Può andare tranquillamente.” ma a che cavolo servono i dottori se non fanno niente? Balzo giù dal letto e mi metto dei vestiti decenti nel bagno, scappo fuori dalla stanza tra le proteste superflue di mia madre e di quel tipo. Esco di corsa e salgo su un taxi. Arrivo in poco tempo alla riserva. Vado al tendone dove ho trovato il drago. Daniel si avvicina al vetro. Annuisce e sorride divertito. Gli occhi diventano per un secondo bianchi ed io mi ritrovo dall'altra parte del vetro.

Sono tornata.” annuncio calciando una pietra. Tutto questo è così strano... Io mi sento meglio con un drago che potrebbe mangiarmi da un secondo all'altro che con gli altri esseri umani... Devo essere impazzita.
Vedo. Ci hai messo un po' di tempo, eh?

Ero svenuta perché qualcuno mi aveva legato a sé.”
Oh, dettagli... Intanto io ho visionato i tuoi ricordi. Sai questa vita è davvero noiosa, meno male che ci sono io che te la movimento un po'. commenta divertito. Gli faccio la linguaccia e lui sorride.

Oh, certo. Sai era il mio sogno legarmi ad una lucertola alata troppo cresciuta! Ma vuoi spiegarmi perché hai deciso di legarti a me?” commento ironica.

Mi piace molto il tuo nome ed ho anche bisogno di te.

Ma perché?”

Tu sola puoi darmi ciò di cui ho bisogno. Sei l'unica non umana rimasta da questa parte dello specchio. Tu mi darai la libertà ed io ti porterò con me. Viaggeremo e saremo liberi!

Tu hai qualche problema... Dove vuoi che vada una diciassettenne?” Le sue parole mi ricordano tanto quelle dei super cattivi che urlano che conquisteranno il mondo.

Ovunque. Potrai vedere tutti i luoghi che vorrai visitare. Con la mia magia potremo fare tutto. Nessuno potrà fermarci.

Spiegami una cosa... ora che io e te siamo legati, io cosa posso fare?”
Ti insegnerò a dominarti, le tue capacità saranno amplificate oltre ogni previsione. Sarai invincibile.

Ma scusa chi ti dice che io voglia andare con un ricattatore?”
Lo vedo nei tuoi occhi. Tu sai di essere diversa, anche tua madre lo sa. Tutti sanno che non sei umana, solo tu non vuoi accettarlo. E a dirla tutta, la tua vita è una noia mortale senza di me.

E se ti liberassi poi mi abbandoneresti?” chi si crede di essere? Il fulcro del mio universo?
Non posso. Una volta legati lo si è per sempre. Perché mai dovrei abbandonarti piccoletta?

Finché morte non ci separi...”
Non esattamente, vedi siamo legati anche nella morte. Quindi o tu ti decidi ad accettare ciò che sei o sarò io a farti aprire gli occhi.

E cosa diavolo sarei?”
L'ultima elfa degli elementi. Semplice, no?
“E che sarebbe?”
Ma non hai studiato il libro? Oh beh... Allora esistono gli elfi elementali come te e gli elfi arcani che si occupano della magia in generale.

E da cosa avresti capito che io sia di origine elfica?”
L'odore ed il nome. Sul serio sei la copia spiccicata di quella Nimea.

Ok, io comunque devo finire la scuola. Sai almeno quella dell'obbligo e poi sarei in pace con me stessa.” lui mi fissa sbalordito. Forse ha ragione. Rifletti Nim, un drago ti sta proponendo di scappare da una vita noiosa e ti offre un'avventura. Che diavolo stai dicendo?! Scappa! Sentiti libera di fare ciò che vuoi!
Scordatelo. Ce ne andiamo oggi stesso. Ora che siamo legati io non posso più stare qui come tu non puoi più vivere con gli umani.

Io vorrei restare ancora un po' con la mia famiglia!”
Con una famiglia che ti ha mentito? Tra esseri che non possono più fare niente per te?

Che vuoi dire?”
Sai quello che intendo. Tu ormai hai solo una strada da percorrere ed i nostri sentieri si sono incontrati.

Quindi non starò più con i miei parenti e la mia famiglia?”
Ormai sono io la tua famiglia. Dobbiamo tornare nel nostro mondo.

E dove si trova?”
Dobbiamo oltrepassare le porte dello spirito. Ma prima dovremo farti affinare le tue capacità.

Quindi ora se io voglio uscire e desidero che tu venga con me... Tu puoi seguirmi tranquillamente, giusto?”

I suoi enormi occhi viola mi squadrano. Sorride mettendo in mostra i denti aguzzi. Apre le ali ed abbassa la testa.

Nimea sali. Ti porto io.


 

Salve Peolpe!

Allora ho postato oggi visto che l'altro capitolo ha avuto ben 4 recensioni.

Posso dirlo? Non sembrerò così disperata spero... GRAZIE!!! VI amo tutti!!!! <3

Bene, vi è piaciuto? I hope so <3 Anche se non è successo proprio nulla, ma gente bella ci vogliono anche capitoli così, o no?

Beh Nim tira fuori un po' di grinta! E ci voleva! Io voglio gente combattiva e se per ora non lo sembra più in là spaccherà la faccia a tutti!!! Oddio non è proprio così ma lascio a voi la parola. Vado a studiare storia dell'arte!

CIAO!


 

Nim <3

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Nemesis_Kali