Fanfic su attori > Johnny Depp
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Autore: Aishia    05/04/2013    2 recensioni
quante ragazze hanno un idolo... quante povere teenagers sognano di incontrare quel cantante o attore che hanno loro scaturito interesse...coloro che hanno permesso al loro cuore di battere più del dovuto...
per questa ff mi sono ispirata ad un libro...di cui mi sono appassionata e ho realizzato lei...
Asley è una diciasettene innamorata del bell'attore Johnny Depp...ma è un amore impossibile...che resterà solo un sogno...
la ragazza ha paura della realtà...e per cui vive,intrappolata in un sogno...ha paura di vivere e per cui si confessa,scrive ciò che prova in un pezzo di carta...i suoi sentimenti si possono scorgere la righe del suo amatissimo diario...
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Rivelazioni




Aprì gli occhi lentamente stando ben attenta a coordinare i movimenti per non incrementare quella nausea che mi aveva accompagnata per tutta la notte. Nella mia testa si era appena svolta la terza guerra mondiale tra neuroni e qualche forma batterica subentrata all’interno della mia mente. Ora? Ora c’erano solo delle palle di fieno che percorrevano,spostati dal vento, una via terrena e desolata.
Mi sentivo avvolta dalle nuvole e per sbaglio toccai qualcosa di morbido e setoso. Mi alzai lentamente cercando di capire dov’ero finita: era una stanza rettangolare e luminosa grazie a una grande finestra da cui entrava una grande fonte di luce e un delicato venticello mattutino. Le quattro pareti erano colorate con due tinte diverse: due bianche con qualche schizzo dorato mentre le altre grigio chiaro con una sfumatura brillantata. L’arredamento era tra i più moderni e la stanza era il triplo della mia cucina e la mia camera da letto ma in quel momento non mi importava granchè,l’unica cosa che mi chiedevo incessantemente era: come ero finita li? Dov’ero?
Mi sollevai lentamente,caricando il peso del mio corpo sui gomiti e spingendo dalle gambe
«Non dovresti alzarti. Rimani a letto!» scattai verso la voce che aveva omesso quelle parole,trovando una figura sull’uscio della porta. Johnny entrò nella stanza frettolosamente,seguito da quel suo sorriso e dai suoi bellissimi occhi neri come la pece. Questa volta era diverso dal solito come se la sua voce calibrasse più tensione del solito. Ma cosa ci faceva lui qui?
« stai bene? » chiese sedendosi sul letto, mentre l’osservavo spaesata e disorientata non smettendo di guardarmi intorno « ieri sera sei svenuta tra le mie braccia!ti è salita la febbre e … stavi troppo male per riportati a casa. Tranquilla Rebecca sa già tutto e vedrò di riportarti a casa dopo cena» mi sorrise,guardandomi con i suoi occhi eccezionalmente belli e magnetici,così tanto da incatenarmi al suo viso perfetto e magnifico. Sussultai quando si avvicinò a me,poggiando le braccia sul letto mentre si slanciava su di me. Che cosa stava facendo? Annusai il suo profumo tendente al muschio bianco e chiusi gli occhi mentre avvertivo il suo viso ad un passo dal mio. Finalmente stava accadendo! Da un momento all’altro mi sarei ritrovata le sue labbra incollate alle mie!
Sentì un prurito sulla fronte e qualcosa di fastidioso che mi pungeva contro. Aprì di scatto gli occhi notando solo ora che era appoggiato alla mia fronte ma …
« okay la febbre è scesa! Stanotte mi sono preoccupato dolcezza!» sospirò sollevato prima di alzarsi e aprire il cassetto adiacente al letto dove estrasse un pacchetto di sigarette e l’accendino « se continui a non dire una parola chiamerò l’ambulanza » proferì dopo aver acceso,aver aspirato e cacciato il fumo.
« si si certo come no!» tra tutte le cose che potevo dire ero andata a trovare la cosa più intelligente eh? Mi guardò strano e se non avessi trovato qualcosa di più soddisfacente sarebbe andato a chiamare il 911 anche volando « emh … mi dispiace di averti creato tutto questo disturbo Joh »
« Oddio sai parlare!! Menomale altrimenti chi l’avrebbe sentita Rebecca! »
« già » soffocai una risata mentre immaginavo Rebecca tutta preoccupata e trafelata mentre Dario cercava di rassicurarla ripetendole che era tutto a posto,ignaro del suo scompenso cardiaco « Rebecca sembra una madre apprensiva! »
Sorrise e si alzò dopo aver sentito la vibrazione del suo cellulare « Hello! Si?Oh ciao … si stavamo proprio parlando di te! Si lei sta bene,la riaccompagnerò io questa sera!tranquilla!si okay … si certo!si … si senz’altro!! si ciao! » spense la chiamata guardandomi esasperato « mi sono pentito amaramente di averle dato il mio numero sai? La tua sicurezza mi è già costata una notte in bianco e 30 chiamate di Rebecca tra cui a 5 non ho risposto per salvaguardare il mio cervello e la mia incolumità! »
Cercai con tutta la forza che avevo in corpo di soffocare quella risata che squillò distintamente nella stanza. Johnny sorrise e poggiò il telefono sul comodino tornando a fissarmi serio. Mi persi nell’immensità di quegli occhi così nudi e trasparenti,gli stessi che ti davano l’impressione di precipitare in un buco nero e profondo. Non riuscivo ancora a credere a ciò che mi era capitato in così poco tempo: avevo incontrato il mio mito,il mio eroe e non riuscivo ancora a metabolizzare che ora mi trovavo nella sua camera da letto con lui seduto al mio fianco
«quindi ho dormito qui stanotte? » inghiottì un nodo che mi si era formato alla gola al pensiero di aver dormito a pochi passi da lui e di non essermene minimamente accorta! Accidentaccio a me!
Lui sorrise e spense la sigaretta nel posacenere « esattamente! E avanzi 8 ore di sonno perché credimi russi peggio di un ghepardo! Non dormirò più vicino a te giuro! » che cosa aveva detto? Io non russo! Ero arrivata anche a registrarmi la notte e … non russavo … ma aspetta!
«in che senso: non dormirai più vicino a me? »
« beh… veramente io … » lo guardai di sbieco mentre si morse un labro e si grattò la testa con la mano come era suo solito fare quando era imbarazzato « beh avevi la febbre alta ed io ero molto preoccupato quindi ho dormito vicino a te per controllare la situazione! » oddio ditemi che non stavo sbavando al pensiero di Johnny Depp nel mio stesso letto e possibilmente anche a petto nudo …
« ah bene! » stavo per andare in iperventilazione!
« Rebecca sta preparando le valigie! Domani si ritorna bambina» domani … una miriade di emozioni mi pervasero l’anima,logorandomi il cuore. Il tempo era volato come un fulmine non lasciandomi godere questo periodo semplicemente perfetto. Domani … domani sarei ritornata alla mia vita,sarei ritornata alla mia famiglia,mio padre,mia sorella … la vita. Stavo prendendo coscienza che oggi sarebbe stato l’ultimo giorno per stare con Johnny,dopodiché ci saremmo divisi salutandoci con un addio! Questo giorno sarebbe stato l’ultimo insieme. Mi sentì gli occhi pesanti e umidi e una lacrima mi rigò il viso,mentre cercavo con tutta la forza che avevo in corpo di respingere le altre.
Johnny mi portò la mano sul volto e asciugò quella lacrima esiliata. « perché piangi piccola? »
« perché dopo oggi … dopo oggi non avrò più la possibilità di stare con te » mi sentivo una stupida solo al pensiero,solo a soppesare le parole che avevo appena pronunciato. non avrò più la possibilità di stare con te
Asley!diamine guarda in faccia la realtà! Johnny è Johnny! 45 anni in più di te con una famiglia sulle spalle e una carriera che lo attente ogni giorno! Non avrebbe tempo e non vorrebbe sicuramente rimanere legato a una povera ragazza che cerca se stessa in ogni angolo della terra! Che ha perso sua madre e cerca ogni giorno di discorparsene!
Johnny mi prese dalle spalle e mi strinse in un abbraccio caloroso e mi ritrovai inesorabilmente con il capo appoggiato al suo petto,mentre le mie mani gli cingevano amorevolmente la vita.
« ho paura Joh! Non voglio ritornare a casa! Non posso sentire continuamente quel peso! Non posso e non voglio avvertire l’odio proveniente da mio padre e mia sorella! » Si distaccò da me,tenendomi ben stretta dalle spalle,continuando a guardarmi con i suoi occhi magnetici e ammalianti
« di quale colpa stai parlando? »
« mia madre è morta e ad ucciderla sono stata io! »
Non capì bene la sua espressione ma era un misto tra: stupefatta,incredulo e scombussolata. Socchiusi gli occhi colpevole e mi distanziai da lui,cercando di tranquillizzare i battiti del mio cuore. Rimase fermo e in silenzio per qualche minuto per poi sussurrare con un filo di voce:
« che intendi dire? » mi sentivo morire al pensiero di ripescare quella notte dai miei ricordi. Ma ormai che avevo tirato in ballo quel ‘’discorso’’ dove concluderlo. Cominciai a tremare mentre quelle immagini mi si ripresentavano in modo vivido dinanzi agli occhi. Era passato poco tempo ma nulla era svaporato. Neanche quel dolore … che ogni giorno si faceva più presente.
Non è passato molto tempo da allora ma tutto sembra talmente vivido da confondersi nei giorni: sembra passato solo ieri da quel giorno che rovinò per sempre la vita della nostra famiglia!
Mamma soffriva di una forma piuttosto grave di depressione. Tutto successe dopo la morte del mio fratellino. Era incinta e la gravidanza non proseguiva molto bene ma decidemmo di portare lo stesso alla vita il bambino che nacque con una grave malformazione cardiaca e morì dopo pochi mesi. Questo mia madre non riuscì a reggerlo e nemmeno per noi era piuttosto facile sopportare la situazione. Lo avevamo chiamato Hope che in irlandese significa speranza,ossia portava lo stesso nome di mio nonno. Non sai quanto era bello e dolce ma la nostra speranza si spense il giorno in cui Hope chiuse gli occhi per sempre.
Da quel giorno la nostra famiglia non fu più la stessa: mamma e papà litigavano in continuazione a meno che papà non fosse via in qualche viaggio per lavoro,in quel caso litigavano tramite cellulare per le sue continue assenze. Katy,aveva detto semplicemente che si tirava fuori da tutti e tutti,quindi passava più tempo fuori che dentro casa e infine rimanevo io che mi toccava subire tutte le liti,i pianti e le isterie che susseguivano dopo i litigi. Mamma era continuamente in lacrime e la sua sofferenza non faceva bene ne a me che a lei. Tutto il peso della famiglia,che in quel periodo era più divisa che mai gravava sulle mie spalle,sulla schiena di una povera ragazza stufa della sua vita e che altro non desiderava se non un po’ di pace.
La situazione di mia madre non migliorava affatto anzi! Andava sempre a peggiorare al punto che non poteva esser lasciata sola nemmeno un attimo!Si stava lasciando morire a poco a poco.
Un giorno,uno di quelli in cui non vedi un lato positivo in nulla,avevamo litigato di brutto e per furia decisi di andare ad una festa per riprendere un po’ il controllo di me stessa. Ricordo che finimmo per litigare anche per quello! Rammento esattamente quelle parole:
«No signorina! Tu non andrai da nessuna parte! Possibile che in questa casa non ci sia nemmeno un po’ di disciplina?»
« disciplina? Mamma! Io sto a casa ad ogni ore della giornata … ti rendi conto che non vivo più? L’unica cosa che ti chiedo sono due ore! Due ore di vita! » strepitai alzando la voce,sbattendo la sedia così da farla cadere al suolo. Vidi un lampo di luce negli occhi di mia madre e la sua rabbia si trasformò in furia! Sapevo che a parlare non era la mia dolce mamma ma la sua malattia
« esci da quella porta e non tenerti in obbligo a ritornare»
« sai che c’è? Io ci vado! Ma sappi solamente che odio papà,la mia vita e odio te! Ti odio mamma! » sbattei la porta di casa,lasciandola ferita e abbandonandola al suo destino.
Quando rincasai la trovai in bagno con un cappio al peso al collo e lei priva di vita»
mi faceva così male,mi sentivo come se stessi rivivendo quegli istanti,quella visione mi si prostrava davanti e io non riuscivo a toglierla dalla mia mente. Mi sentivo come se un pugnale mi stesse attraversando il cuore in una ferita ancora aperta.
Le lacrime continuavano a scendere imperterrite mentre sollevai il viso per vedere la sua espressione contrita e delusa. Trovai invece nei suoi occhi tanta compassione e dolore. Johnny era così: non riusciva ad avere disprezzo per nessuno ma riusciva a condividere quel dolore,lo stesso che avevi dentro di te.
« non sai quanto fa male! E ciò che mi distrugge è il pensiero di averla uccisa io! Joh lei è morta per colpa mia!!! »
« ssssh! Non è vero non è colpa tua … lei non vorrebbe che tu pensassi questo! Asley ascoltami: quello che è successo è una disgrazia ma tu non devi fartene una colpa! La depressione è una malattia mentale incurabile che trasmette al soggetto malato l’istinto al suicidio. Non è colpa tua e tua madre non vorrebbe che ti assumessi la colpa per quello che le è successo! Questa è la vita piccola mia ma ti resta solo di convivere con questo dolore ma di renderti conto che non è colpa tua! »
Mi distanziai da lui guardandolo fisso negli occhi « il dolore è troppo forte Joh! Molti dicono che il tempo cura le ferite ma si sbagliano! Il tempo non fa altro che ampliare quel dolore e … io mi sento morire,soffocare ogni giorno e trovo un appiglio solo quando tu sei vicino a me »
« allora io non ti lascerò mai! » mi prese con due dita il mento e mi tirò su in modo che lo guardassi negli occhi « ti chiamerò ogni weekend e se avrai bisogno di me non devi far altro che chiamarmi e io sarò subito da te!
Asley quando sentirai la mia mancanza guarda il cielo immerso dalle stalle e ricorda! Che se siamo sotto lo stesso cielo e perché non siamo poi così lontani … » gli sorrisi. Mi stava dicendo tutte quelle belle cose per tranquillizzarmi e farmi partire serena,ma se quelle erano le sue promesse io sarei stata felice e avrei continuato a vivere la mia vita con lui che continuava a farne parte!

Passarono solo poche,dopo aver mangiato e dopo che si assicurò di essermi quanto meno ripresa mi riaccompagnò nell’albergo in cui alloggiavo.
« Joh posso chiederti un favore? Sempre se puoi e non hai impegni! »
« spara! » sussurrò mentre guardava la strada che si mostrava a noi ad alta velocità. Io ispirai e abbassai la testa imbarazzata « domani se sei libero mi potresti accompagnare all’aeroporto …per … per salutarci? »
Sorrise e soffocò una risata mantenendo lo sguardo sempre di fronte a se « ti seguirò anche nei confini del mondo se sarebbe necessario mia dolce Asley » mi fece l’occhiolino e mi diede un piccolo buffetto sulla spalla « ehy! »

Arrivammo all’albergo dove vi era Rebecca con una piccola coperta in mano. Appena mi vide tirò un lungo respiro di sollievo e si avvicinò là dove Johnny aveva posteggiato la vettura
«sei viva! Tieni mettiti questo … non vorrei che prendessi freddo! » sembravo più che altro immersa in un chimono giapponese e Joh scoppiò a ridere
« Rebecca tu va! Io arrivo subito! »
« okay! Arrivederci Mister Depp! » Joh fece un breve cenno con la testa e la donna rientrò scomparendo dall’enorme porta d’ingresso. Mi voltai ritrovandomi lo sguardo di Joh su di me
« a che ora parti domani? »
« credo alle 5! Tu ci sarai vero? »
«come potrei non esserci? Ora vai a nanna piccola campionessa! »
« buonanotte» sussurrai dandogli un piccolo bacio sulle gote. Lui sorrise mostrando la dentatura perfetta e qualche dente d’oro « notte »

TERZA PERSONA
Dopo aver guardato la piccola ragazza dai capelli biondi scomparire dall’uscio dell’albergo,l’uomo si voltò dirigendosi lentamente nella sua auto. Mise la chiave sull’apposita fessura e …
« Mister Depp? » Johnny si voltò di botto e sgranò gli occhi ,aggrottando la fronte non aspettandosi di vedere colei che le si era parato di fronte
« Miss Rebecca! Che ci fa lei qui? » la donna abbassò la testa e quando rialzò lo sguardo lo puntò sugli occhi del bell’attore,guardandolo di sbieco
« Ho bisogno di parlarvi! Per il bene di Asley … »



eh si ...chi non muore si rivede ^^'' ... mi dispiace tantissimo per il mio ritardo ma finalmente sono qui con questo nuovo capitoletto!! xD
ringrazio tantissimo tutti coloro che hanno recensito la storia,chi segretamente e silenziosamente l'ha letta o chi l'ha messa tra le seguite/ricordate/preferite *_*
vi ringrazio tantissimo e spero che questo capitolo sia di vostro gradimento :)
che cosa vorrà Rebecca da Johnny?? O.O''
finisco col dirvi che finalmente siamo giunti al termine e che il prossimo sarà il capitolo finale ^^
volevo solo dirvi che a chi ama Johhny potrebbe leggere: '' Love story alla Depp'' o '' Scusa ma ti chiamo amore'' che è una storia a quattro mani con lamia cara e bravissima amica Princess of Dark :3
chi ama invece Pirati dei caraibi vi è ''Luna rossa'' ... ma ho anche altre storie ^^
ihihih va bene sto scrivendo più della storia stessa! vi lascio un grosso bacio e abbraccio
con affetto ...
Aishia
  
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