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Autore: Obsessed    06/04/2013    8 recensioni
Thadastian Week.
Perchè sono soulmates.
Perchè si completano e perchè sono due facce della stessa medaglia.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Note: Non so cosa uscirà da questa fan fiction in quanto non ho la più pallida di ciò che sto scrivendo. Le mie mani hanno vita propria :D  Ringrazio tutte le persone che hanno recensito e quelle che hanno letto e quelle che hanno inserito la storia da qualche parte! Grazie. E grazie ovviamente ai miei piccoli unicorni, le ragazze del gruppo FB per la Thadastian Week.

Detto questo, vi auguro una buona e piacevole lettura.

 

 

 

 

Day 5:  Ballo

 

 

 

 

You are the dancing queen, young and sweet, only seventeen 
Dancing queen, feel the beat from the tambourine 
You can dance, you can jive, having the time of your life 
See that girl, watch that scene, diggin' the dancing queen 

(ABBA – Dancing Queen)

 

 

 

 

 

-Ricordami di uccidere Sterling per questo-

Thad alzò gli occhi al cielo terminando di aggiustarsi la cravatta.

 

Era tipo, la trecento milionesima volta che ripeteva quella frase. Le orecchie di Sterling sarebbero già dovute implodere a quel punto.

 

-È stata un’idea carina invece, secondo me-

 

Thad Harwood non imparava mai dai suoi errori.

 

Mai contrariare uno Smythe arrabbiato.

 

Ed infatti, quest’ultimo si girò.

Per la prima e forse ultima volta Thad si concesse il lusso di pensare che, in quel momento, era lui a sembrare una donna con il ciclo ma non glie lo disse.

 

No, per carità. Era uno che faceva sempre gli stessi errori ma alla vita ci teneva.

 

-Una buona idea, Harwood? Organizzare un ballo, in una scuola maschile. Una buona idea. Davvero?-

 

Thad alzò le spalle. Tanto lo sapeva che doveva ancora finire. Mancavano un po’ di insulti ad una persona in particolare in quella frase.

 

-Per di più…- , appunto, -il tuo amico ossigenato non solo ha proposto un ballo ma ha proposto un Sadie Hawkins. D’accordo che in questa scuola siete tutti delle fatine che passano la vita a dipingere il mondo con l’aiuto degli arcobaleni, degli unicorni e dei pensieri felici e che, sono sicuro, qualcuno avrà anche le ovaie ma, ragazze che invitano i ragazzi? Eterosessualità? Alla Dalton? –

 

Thad sospirò, sorridendo appena. Si avvicinò al più alto e gli portò le braccia dietro la nuca. In gesto quasi involontario le braccia di Sebastian furono in pochi secondi, una intorno alla sua vita, un’altra sul suo culo.

 

Quel maledettissimo culo, fasciato da quei maledettissimi pantaloni scuri.

 

-Ci divertiremo, Smythe. –

 

-Tu ti divertirai di certo, visto che sono io il tuo accompagnatore- gli sorrise Sebastian, palpandolo.

 

Thad si scostò appena.

 

Altrimenti non sarebbero andati proprio da nessuna parte.

 

Sebastian in un eccesso di eleganza e raffinatezza francese gli porse il braccio una volta che furono usciti dalla camera.

 

-Grazie, Monsieur – accettò Thad, arrossendo appena.

 

 

***

 

 

-Thad! Siete arrivati finalmente!- Jeff si gettò, letteralmente e con molto fastidio da parte di Smythe, al collo di Harwood.

 

La stanza era stata addobbata in modo che sembrasse uno di quei saloni dove si tenevano i balli nell’800. Tutti i ragazzi della scuola – come aveva previsto Sebastian, non c’era nemmeno una ragazza – erano in tiro per la serata. Sembravano tutti usciti da uno dei romanzi di Jane Austen.

 

-Vi piace la sala? Ci sono voluti giorni per decorarla-

 

-Come al solito, hai sprecato tempo che potevi impiegare a svolgere attività più utili al mondo tipo, staccarti da lui in questo preciso istante o toglierti la vita. –

 

Jeff ghignò. –Prima di essere il tuo ragazzo, è mio figlio, Smythe –

 

Sebastian assottigliò gli occhi e fece un passo avanti, come se volesse ucciderlo.

Thad fu fulmineo a staccarsi come Nick a portare via Jeff.

 

-Noi ci andiamo a prendere qualcosa da bere, ragazzi. Sentitevi liberi di unirvi a noi- borbottò Nick trascinando via il biondino che si ribellava richiamando di nuovo in causa la sua autorità matriarcale.

 

-Voi non ci riuscite proprio a trattarvi bene per una serata-

 

-Se lui evitasse di attaccarsi a te, non ti assicuro niente-

 

Thad si alzò sulle punte dei piedi. –Mi ecciti quando sei geloso-

 

-Vuoi che ti trascini già in camera, Harwood? Avevo intenzione di concederti almeno un ballo prima di andare a scoparti a sangue-

 

Thad si morse il labbro. L’idea di farsi scopare subito era veramente interessante, ma, da che mondo è mondo, Thad era sempre stata una persona romantica e Sebastian non era mai stato tipo da balli quindi, perché non approfittarne?

 

Si lasciò trascinare in pista, il più lontano possibile da Nick e Jeff.

Sebastian portò le braccia di Thad a legarsi dietro la sua nuca e portò le sue sul suo sedere.

 

-Ti attira come una calamita, il mio sedere-

 

-Che ci vuoi fare, Harwood. È perfetto- sussurrò stringendolo appena.

 

Thad gli sorrise, poggiando il capo sul suo petto. Sebastian iniziò a muoversi lentamente, cullandolo tra le sue braccia. La musica degli ABBA iniziò a diffondersi nella sala ma, loro continuavano a rimanere stretti, a dondolare, ad ascoltare i rispettivi respiri.

Harwood alzò il capo, incontrando immediatamente gli occhi verdi di Sebastian.

 

-Alla fine, mi sto davvero divertendo-

 

Thad sorrise facendo sfiorare il naso con il suo e presto anche le loro labbra si incontrarono. Non approfondirono il bacio, per quello ci sarebbe stato tempo quella notte stessa, nel buio della loro camera, lontani da occhi indiscreti.

Si limitarono ad accarezzarsi e mordersi, sorridendo.

 

-Grazie per essere venuto con me-

 

-Di certo non ci venivo con Sterling –

 

-Sai cosa intendo –

 

Sebastian gli sorrise, baciandogli la punta del naso. –In realtà, non ci sarei venuto con nessun altro che non fossi stato tu-

 

 

   
 
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