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Autore: AmeliaRose    06/04/2013    4 recensioni
Billie Piper, una giovane e attraente donna inglese, viene lasciata dal suo fidanzato Matt prima dell'anno nuovo. Decide così di trasferirsi nel centro di Londra e li, incontrerà un uomo affascinante e misterioso.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie Piper, David Tennant, Matt Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da dove ci viene questa strana ossessione 
d'ingegnarci a ogni costo per essere felici
con una persona?
-Frédéric Beingbedeir
 

Chiusi la porta a chiave e sospirai.
Billie se n'era andata. Aveva ricevuto un messaggio dal suo ex e si era messa a fissare il telefono per cinque minuti buoni prima di rispondere.
Poi mi guardò con uno strano sguardo, capii che la bella serata era andata in fumo, così passammo una parte della serata in silenzio e l'altra metà a parlare di Matt. Sebbene non sapessi la risposta di Billie al messaggio dell'ex, il bastardo non si era più fatto sentire.
Meglio così, non avrei sopportato un suo messaggio e la reazione di Billie. Lei diceva che andava tutto bene ma era evidente che non era così. Con una banale scusa era rincasata. Entrai in camera e indossai il pigiama, mi misi a letto e spensi la bajour. Ripensai a Matt e al suo comportamento. Da quello che mi aveva detto Billie, lui l'aveva mollata per una sua amica d'infanzia.
Ma poi, come si può lasciare una persona come Billie? Così dolce, simpatica e solare? Che con un solo sorriso ti trasmetteva gioia? Se fosse stato per me non l'avrei mai tradita o lasciata. Già, se fosse stato per me.
Chiusi gli occhi e cercai di scacciare quei pensieri. Dovevo rimanere lucido, neutrale. Billie popolava già i miei sogni da settimane.
 
Come sempre arrivai puntale al negozio. Mi guardai attorno, per essere una mattina di metà febbraio faceva poco freddo e c'era molta più gente che circolava. Poi ricordai, una piccola percentuale dei turisti preferiva venire nei primi mesi dell'anno per evitare l'affollamento dei turisti nelle vie principali piena di monumenti e musei. Aprii  la libreria e dopo aver sistemato i vari scaffali e aggiunto nuovi libri girai il cartello da "chiuso" a "aperto". Andai dietro al bancone e aspettai l'arrivo dei clienti che fortunatamente arrivarono a grandi gruppi. Questa cosa era molto più che positivo, sia dal lato economico, sia dal lato mentale dato che non facevo altro che pensare a Billie. Fortunatamente l'ora di pranzo arrivò presto. Finalmente sono libero di respirare un pò. Sentii la porta aprirsi e il campanello che suonò, segno che era entrato qualcuno.

-E' chiuso, ripassi più tardi" dissi senza alzare lo sguardo.

-E' così che ricevi i tuoi vecchi amici?" mi chiese una voce famigliare. Alzai lo sguardo di scatto e sorrisi.

-Freema" dissi recandomi da lei. L'abbracciai forte.

-David, fammi respirare per favore" disse la ragazza ridendo. Sciolsi l'abbraccio e la guardai. Quanto mi era mancata! "Come va?" mi chiese sorridendo.

-Bene, tu?"

-Benissimo! Ti ho portato questi" disse sventolando una busta. La presi e la aprii, erano due inviti per il suo matrimonio. Erano bellissimi, stampati su carta pregiata con caratteri in rilievo. Questo stile era proprio da Freema. Guardai la data stampata sopra agli inviti, due maggio. Finalmente si sono decisi! "Non avrai pensato veramente che te li avrei spediti per posta vero?" chiese sorpresa.

-A quanto pare ci sono cascato" dissi con un'alzata di spalle.

-Hei" disse facendo la finta offesa. Cominciai a ridere. "Comunque, chi porterai?" mi chiese facendomi l'occhiolino. Abbassai lo sguardo imbarazzato. "Lo sapevo" esclamò "C'è qualcuna nella tua vita". La guardai. A quanto pare non le si poteva nascondere nulla.

-Potrebbe essere" dissi con noncuranza. Freema mi guardò attentamente.

-Sputa il rospo David" disse la ragazza con tono severo. Sbuffai.

-Si chiama Billie" dissi.

-E" disse.

-E' una ragazza che si è trasferita da poco nell'appartamento sotto al mio" dissi "Siamo usciti  una volta e ci parliamo spesso, sia per telefono che di persona. E non riesco a togliermela dalla testa". Freema sorrise.

-Potresti portarla al matrimonio. Voglio vedere in faccia la donna che ti ossessiona" disse. Sorrisi. Il cellulare di Freema squillò e la ragazza lo guardò. "Ora devo andare, ci sentiamo David" disse stringendomi. "Stammi bene". L'accompagnai alla porta e la guardai allontanarsi. "Voglio vedere in faccia la donna che ti ossessiona". Aveva ragione, il mio non era solo un semplice interesse, ma un ossessione.
   
 
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