La danza era la mia passione, mi faceva sentire leggera e cordiale, almeno nei movimenti dato che a parole non ci riuscivo molto. Quando ballavo potevo esprimere tutto quello che provavo, era il mio modo per svagarmi: rinchiudermi in quella stanza della palestra e cominciare a ballare davanti alla parete a specchio.

In realtà non prendevo lezioni, avevo smesso quando avevo circa 10 anni, poi ho ricominciato quando mio padre utilizzò per la prima volta le mani su di me, avevo circa 11 anni.. Era l'unico modo che conoscevo per sfogarmi. Tramite la danza riuscii ad esprimere tutta la mia rabbia o tutta la mia felicità. Quelle pareti piene di specchi erano il mio luogo prediletto. Lì c'ero soltanto io, potevo fare tutto quello che mi sentivo di fare senza nessuno che mi dicesse se era giusto e sbagliato. Nessun impedimento, nessuna regola, anzi ero io che dettavo le regole!                    

   La danza era sempre stato il mio sogno, fin da bambina volevo diventare un ballerina, poi a quattro anni mia madre mi iscrisse a un corso che mollai appunto a 10 anni a causa delle troppe prove. 

Continuo ancora però, quasi ogni settimana.

   Impegnava tutta me stessa: corpo, cuore, spirito.

Tra il sudore sulla mia fronte e le mosse che vedevo prendere forma allo specchio, rivedevo la vera me.. Per me era una cosa essenziale ormai, come per un bambino imparare a camminare o parlare, per me è ormai indispensabile indossare quelle scarpette con la punta di metallo! Era il mio modo per ritrovare me stessa. 

Mi trovai davanti alla porta azzurra degli spogliatoi dove mi infilai un body nero e delle pantacalze. 

Poi comincia con il riscaldamento, era da una settimana che non ci andavo, avevo i muscoli a riposo, e sapevo che se avrei fatto spaccate o cose varie a muscoli freddi mi sarei fatta male. Dopo un pò di riscaldamento presi fuori il cellulare e lo attacai alle casse; misi per prima Lego House di Ed Sheraan  e iniziai a ballare. La musica continuava a suonare nelle casse. Mi perdevo nei miei movimenti e nella musica.

 Quando smisi erano le 19:47, era tardi! Sapevo che sarei arrivata tardi alla festa, non mi importava, sarebbe stata una di quelle solite feste in spiaggia.. Anche quelle erano ormai noiose. L'unico motivo che mi spingeva ad andare la era quel ragazzo con i capelli mori.. Mi sembra si chiamasse Zyan, Zawen o qualcosa del genere.. Non era sicuramente americano... Anche l'altro ragazzo era carino.. Ma lui aveva un che di misterioso che gli dava un'aria troppo sexy! Era uno di quei tipo a cui tutte cadevano ai piedi.... In tutti i sensi possibili... Ok la devo smettere di pensare a queste cose! Uscii dalla palestra e tornai a casa.

 In casa trovai mia madre e le mie sorelle le salutai è andai in camera mia per svestirmi poi a farmi una doccia. Prima di entrare nella doccia accesi lo stereo e misi il CD degli Arctic Monkeys. Uscii dalla doccia, mi asciugai e mi misi davanti all'armadio con le mani appoggiate ai fianchi, intenta a cercare qualcosa da mettermi. 

Era una sfida tra me e l'armadio. 

Non mi misi niente di speciale... Una gonna a fiori a vita alta e un top di pizzo nero. Mi asciugai i capelli biondi e li lasciai al naturale un pò scompigliati come sempre, non ero una di quelle che si sistemava sempre i capelli o cose del genre, però nessuno poteva toccare i miei capelli! Mi truccai decentemente non come quella mattina! Mi misi le mie all star ai piedi, lo so che non centrano niente con il mio vestito, ma erano troppo comode. Uscii di casa salutando tutti e mi avviai verso la spiaggia. Sentivo dei passi dietro di me. Erano circa le 20:40. Mi girai e vidi mia sorella Scarlett che camminava dietro di me

 "Dove stai pensando di andare?" 

Chiesi frustrata dalla sua presenza, in realtà sapevo dove stava andando. 

"Dai Hope scassa poco! Ho soltanto un anno in meno di te!" 

Rallentai in modo che mi raggiungesse andammo a quella festa insieme e sapevo bene che me ne sarei pentita. 

Salve!! 
è la prima Ff che scivo e non so come sarà... Ahahah
Spero che vi piaccia e tanto per darvi un'idea di Hope... questa è lei: