06/04/2013
0 recensioniCAPITOLO 2
This love has taken its toll on me
She said Goodbye too many times before
And her heart is breaking in front of me
I have no choice cause I won't say goodbye anymore
This is love, Maroon 5
Ero ancora un po’ stordita, ma curiosa di vedere chi sarebbe stato il fortunato. Chissà, o un tipo figo tutto muscoli, speriamo, o un ragazzo normale. Del tutto normale. Forse era meglio … lo stesso Louis. Si le serviva qualcosa di diverso per evadere dal quotidiano. Qualcosa di speciale, e Louis era perfetto. In quel momento si resi conto che era impossibile che fossi lui, e concentrò il suo sguardo al di là della porta. Una figura scura rivolgeva un sorriso schietto al ragazzo che la copriva in tutta la sua altezza. Era carino, si proprio bello. No, anzi, c’è un aggettivo adatto … era un figo. Ecco, ora va bene. Se tutti quei ragazzi assomigliavano a lui e a Louis, si sarebbe trovata proprio bene. Aveva degli occhi color cioccolato, profondi, i capelli corvini con un bel ciuffo biondo. Un sorriso che parlava da solo. Una bella fila di denti bianchi. –Ehi … - disse semplicemente. Non aveva notato Charlotte, ma decisamente era un tipo di poche parole. –Allora … Malik, ho una bellissima novità per te – esclamò Louis sfoderando un sorriso a 324369 denti. Malik? Chi si chiama Malik? – Tomlinson, quella faccia mi fa paura. Non porta mai qualcosa di buono. Su, forza, sputa il rospo!- -Charlotte- disse semplicemente. –Chi?- chiese il moro. –Charlotte- ripeté Louis, facendo emergere la ragazza dall’ombra. Certo, quel Malik la guardava in modo strano. Nessuno l’aveva mai guardata così. O in particolare, nessuno l’aveva mai guardata e basta. –Ciao …- sussurrò la ragazza. –Zayn, che ne pensi, ti va bene se rimane da te a tempo indeterminato?- esclamò Louis. Ma il ragazzo non rispondeva. No. Anche Charlotte aveva disconnesso il cervello. Si fissavano e basta. –Zayn?- continuava Louis. Ma ormai i loro sguardi erano incatenati. –ZAYN- ripeté un’ultima volta. –ZAYN, CAGAMI!- urlò alla fine, stanco di quella situazione. Il nostro singor Malik si girò spaesato continuando a seguire i movimenti di Charlotte con la coda dell’occhio. –Cosa? Che è successo?- -Allora, può rimanere da te?- chiese sicuro di ricevere un sì. –Come? Cioè lei vorrebbe rimanere con me, cioè abitare insieme?- la ragazza non sapeva se considerarlo felice o arrabbiato. –Se vuoi ti posso aiutare con l’affitto, è solo temporaneo prima di trovare una sistemazione- precisò Charlotte. –Amore, non c’è problema, puoi rimanere qui quanto vuoi!- esultò Zayn . –Bene, allora io vi lascio soli. A domani!- Louis era sparito tra la nebbia pomeridiana della piccola cittadina. Zayn scrutava Charlotte noncurante, mentre lei si sentiva morire. Le guance le andavano a fuoco, e sentiva le farfalle nello stomaco. Mai provata una cosa simile. MAI, MAI MAI. Pensava che per quelle come lei fosse impossibile provarla, e invece eccola lì. E non sapeva se considerarla bella o orribile. All’improvviso Zayn si scostò, lasciandole lo spazio sufficiente per entrare e scrutarle anche il lato B. Che gentiluomo eh? Comunque, torniamo a noi. Zayn raggiunse a grandi passi il divano, mettendosi a sedere davanti alla tv. Prese qualche cuscino da terra e sistemò il telecomando su un comodino. Poi si rialzò e iniziò a parlare. –Bene. Allora questa sarà la tua nuova casa. Vieni ti mostro la tua camera.- mentre salivano le scale, Charlotte riuscì a notare una fila di quadri appesi alla pareti. Erano molto belli, ma si dovette distrarre. –Eccola qui!- esclamò Zayn indicando una grande porta in mogano rilegato. Era davvero grande e spaziosa. Molto accogliente, con un mobilio semplice e un enorme letto a due piazze. Charlotte era intenta a coglierne i minimi particolari, Zayn era appoggiato allo stipite della porta e la fissava divertito. Quando si girò esclamò – Per qualsiasi cosa, non esitare a chiamarmi- -Stai tranquillo. E grazie dell’ospitalità- il ragazzo si avvicinò di più a lei, le prese la mano, la incastrò nella sua e disse –Se vuoi ringraziarmi, potresti aiutarmi a preparare la cena? Sono giorni che mi accontento della cucina cinese da asporto!- vi risparmio la parte in cui i due si accorsero di non avere nulla nel frigorifero, e andarono a fare la spesa. Dico solo che ci misero due ore perché Zayn non la smetteva di fare lo stupido, di correre con il carrello in mano, e aveva anche fatto cascare un’intera pila di lattine di cibo per cani. Arrivati a casa mangiarono insieme. Charlotte si era appena messa sotto le coperte e dormì per una mezz’oretta. Dopo venne svegliata da un morettino che abbracciava un cuscino. –Carly … - valla a capire la gente … che strano nomignolo!!! –Si, Zaino- -Posso dormire con te? Ho avuto un incubo- bastarono due occhioni da cucciolo e il labbruccio. La ragazza sbuffò e disse –Va bene, ma non voglio scatenarti strani istinti- -Nessun istinto!- esclamò lui esultante, e si andò a posizionare accanto a lei. Charlotte si girò su un fianco, e un odore di menta e tabacco le inondò le narici. Zayn portò la sua mano sulla pancia di Charlotte e posò la testa nell’incavato della sua spalla. –Zayn … - -Shhh … shhh … - sussurrò mentre le depositava un bacio sul collo. I due si addormentarono così, cullati dal semplice rumore dei loro respiri pesanti.