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Autore: Forbidden Colors    06/04/2013    7 recensioni
Reira,una giovane ragazza in cerca di vendetta.
Reira,pronta a tutto pur di ottenerla,anche di uccidere Ziva David.
Ma è veramente l'unica a cercare giustizia? E soprattutto cosa vuole dai David?
Una storia scritta di getto su Ncis e su Tony/Ziva. Spero vi piaccia :)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5:Sentimenti Contrastanti
Parte Prima


Tony aprì gli occhi.
Aveva dolori ovunque per essersi addormentato per terra.
Si girò di scatto per controllare Ziva e un dolce sorriso gli si dipinse sulle labbra:stava ancora dormendo con la testa vicino alla sua e pareva che,per la prima volta da chissà quanto tempo,non avesse fatto brutti sogni.
Tony istintivamente iniziò ad accarezzarle i lunghi capelli senza svegliarla quando un brivido gli percorse la schiena.
Si ricordò che erano a casa di Gibbs. Che Gibbs era tornato quella sera,che forse li aveva trovati addormentati mano nella mano e che non aveva ancora acceso il cellulare.
Alzandosi con enorme fatica afferrò il cellulare e si diresse verso quella che era definibile la vera casa del capo,la cantina,sperando con tutto il cuore che fosse ancora lì intento a intagliare il legno.
Il secondo brivido arrivò,ancora più potente del primo,quando,accese le luci,si rese conto che la piccola stanza era colma solo di martelletti e scalpelli.
Afflitto guardò l'orologio:erano le cinque del mattino. Le sue considerazioni su quanto poco in realtà avesse dormito furono bruscamente interrotte dallo squillo del cellulare.
DiNozzo rispose subito per evitare che il rumore fastidioso della suoneria svegliasse la collega ma si accorse di non aver pensato a una motivazione per la scena cui Gibbs si era probabilmente trovato davanti la notte prima.
"Ehm..giorno capo"
"DINOZZO!!!!"

Probabilmente l'urlo si sentì in tutto il vicinato.
"Arrivo subito capo"-rispose Tony mentre risaliva le scale.
D'un tratto però si bloccò
"Ma capo non posso lasciare Ziva da sola.."
"Lo so benissimo ma forse,impegnato com'eri a ronfare,non ti sei accorto che i nostri agenti di scorta sono davanti a casa da ben due ore!!"
"Ah no be' ecco in realtà io non stavo dormendo,ero solo
"
"Venti minuti DiNozzo! O giuro che ti sostituisco con Dorneget!"
"Tutti ma non quel pivello di Dorneget capo,ti prego!!"

Tony si accorse che stava parlando da solo. Jethro gli aveva riattaccato il telefono,come al suo solito,già da cinque minuti.
Salì di corsa gli ultimi scalini,uscì dalla cantina e tornò in salotto.
Ziva stava ancora dormendo tranquilla,avrebbe voluto con tutto il cuore prepararle la colazione e guardare un film stringendola tra le sue braccia ma il lavoro chiamava purtroppo,Gibbs era più irritabile del solito e Tony voleva darsi da fare e arrestare questa Reira così da poter tornare alla normalità. Coprì Zee con la coperta e le scrisse un biglietto promettendole che sarebbe tornato entro sera. Dopodiché corse fuori,fece alcune raccomandazioni agli agenti e raggiunse la macchina. Gli rimanevano dieci minuti. In un modo o nell'altro ce l'avrebbe fatta.
Forse.

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2 ore dopo

Reira stava seriamente pensando di lasciar perdere tutto;solo l'odio profondo che provava verso il Mossad riusciva a darle la forza per andare avanti.
"Dannazione!"-Urlo' mentre guidava senza meta.
Circa mezz'ora prima,mentre stava cercando di mettere a punto un piano,aveva sentito il rumore di alcune macchine accostatesi proprio sotto il condominio in cui viveva:erano dell'Ncis. Non sapeva come ma erano riusciti ad arrivare a lei. Presa dal panico aveva afferrato le poche cose necessarie ed era scappata da un'uscita secondaria ancor prima che gli agenti scendessero dalle auto. Probabilmente adesso erano già sulle sue tracce.
Fermò la macchina davanti a un supermercato.
Era da molto che guidava ed era in preda alla paura più pura.Doveva calmarsi.
Uscì dall'abitacolo,tolse la scheda dal telefono e la ruppe in mille pezzi dopodiché entro in un negozio e comprò un cellulare di quelli usa e getta.
Se c'era una cosa che aveva imparato vivendo per anni a stretto contatto con suo padre e quindi con tutto ciò che avesse a che fare con organizzazioni segrete,era di continuare ad andare avanti sempre,anche quando non si spera più in una vittoria.
Arrivata a questo punto non le interessava dei rischi che correva,voleva solo vendicare la sua famiglia,la sua amica,la distruzione della vita di molte persone,compresa la sua. Non aveva niente da perdere.
Tornò alla macchina:doveva agire in fretta. Ormai tutto il lavoro che stava progettando da mesi era andato perduto. Doveva abbandonare ogni piano.
Voleva raggiungere Ziva e ucciderla,poi sarebbe scappata da qualche altra parte.Non importava.
Velocemente tirò fuori dalla tasca un piccolo foglio di carta contenente gli indirizzi di tutti gli amici e i colleghi di Ziva ottenuti dopo accurate ricerche durate notti intere.
Avrebbe guardato in ogni casa,in ogni angolo. Ovunque.
Spinse il piede sull'acceleratore e partì.

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Ziva si svegliò di soprassalto. Il cellulare stava squillando da diversi minuti. Si alzò ma non fece in tempo a rispondere.
Lo prese in mano ma la sua attenzione fu subito catturata dal bigliettino che Tony le aveva lasciato sul tavolo. Sorrise.
Le aveva scritto "Torno presto" in ebraico. Il solo pensare che avesse imparato alcune frasi nella sua lingua natale la fece arrossire.
Andò in cucina e,mentre il caffè era sul fuoco,controllo' il display:sei chiamate perse. Tony.
"Eppure è uscito solo tre ore fa,strano che mi abbia cercata così tante volte"- pensò tra sè.
Poi noto' che c'era anche una chiamata di Gibbs e decise di comporre il numero.
"Gibbs! Scusa se non ho risposto."
"Ziva! Vestiti,McGee sta venendo a prenderti! Non fare domande e non chiedere mai scusa,e' segno"
"Di debolezza. Si si lo so,a dopo
"-concluse lei.
Lasciò definitivamente perdere il caffè e corse a cambiarsi.
Dieci minuti dopo arrivò McGee tutto sudato.
"McGee!! Mi vuoi spiegare cosa diavolo sta succedendo?!"
"In macchina Ziva,ora andiamo!"
-le rispose prendendola sottobraccio.
Uscendo dalla casa del suo capo Ziva saluto' i due poveri agenti e,continuando a pensare che fossero lì per niente e che se la sapeva cavare benissimo da sola,chiese loro di andarsene,almeno finché non sarebbe tornata.
Sam e Michael però ribatterono che l'avrebbero aspettata lí. Ziva,come al suo solito,si innervosì con loro e probabilmente se non fosse stata ripresa dal collega,avrebbe continuato a battibeccare costringendoli a fare una pausa e riposarsi.
Entrarono in macchina e McGee parti'.
"Non capisco perché sprecano il loro tempo così,fuori al freddo quando me la cavo benissimo da sola. Ehi ma non posso guidare io?"
"E' il loro lavoro Ziva. E comunque no,non puoi guidare te. Mi è bastato tutto ciò che ho combinato prima:per venire a prenderti avrò come minimo superato i 100 km/h e preso almeno dieci multe"

Ziva non lo aveva mai visto così agitato. Gli posò una mano sulla spalla.
"Va tutto bene Tim? Cosa sta succedendo?"
McGee sospiro'.
"No,non va bene per niente. Questa mattina poco dopo l'arrivo di Tony sono riuscito,dopo una lunga notte di lavoro,a rintracciare il nome con cui si fa chiamare Reira Admir."
Ziva si sentì improvvisamente in colpa con sè stessa per essere stata la causa del lavoro notturno del suo migliore amico e per essersi dimenticata,almeno quella notte,del suo principale obbiettivo:Reira.
"Si fa chiamare Emma Duggan.
Ma c'è dell'altro..sono anche riuscito a localizzare la sua posizione e nel giro di pochi minuti abbiamo raggiunto l'appartamento."
"Non l'avete trovata vero?"
"No."

Troppo facile.
"Ma-continuò McGee-abbiamo trovato tante foto,Ziva. Foto tue,di tuo padre,della sua famiglia e del quartier generale. Ti pedinava almeno da un mese."
"Ma allora perché non ha colpito prima?"
-non era affatto sorpresa da quello che Tim le aveva appena detto.
"Non lo sappiamo. In ogni caso la stanno cercando ovunque,non andrà lontano ma per precauzione preferiamo che tu rimanga all'Ncis"
Ziva non rispose. Non voleva che le facessero del male e non aveva paura che Reira lo facesse a lei.
Anzi questo era l'ultimo dei suoi problemi,desiderava solo che non succedesse niente alla sua famiglia.

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Tony era davanti all'ascensore da un tempo infinito.
Lo fissava con un tale odio da far invidia anche alle occhiatacce del capo.
Dopo che avevano trovato quelle foto a casa della donna aveva avuto l'impulso irrefrenabile di correre dalla sua Zee ma Gibbs aveva mandato McGee.
"Il pivello! Conoscendolo avrà sbagliato strada o peggio dimenticato la pistola qui in ufficio!" Era furibondo.
Corse verso la scrivania del McImbranato per controllare se i suoi sospetti fossero fondati. No,l'aveva con se. Tony cercò di calmarsi.
Neanche a farlo apposta le porte di quel maledettissimo ascensore si aprirono.
"Ehi? McGee! Finalmente! sei partito un ora fa. E,ma scusa,dov'è Ziva?"
Stava per strangolarlo quando McGee rispose:
"Sono salito in macchina esattamente 45 minuti e 22 secondi fa,non un ora Tony. E Ziva si è fermata un attimo da Abby."
Tony non lo lasciò finire. Scese in laboratorio.
Non appena le porte dell'ascensore si aprirono si ritrovò davanti Gibbs.
Istintivamente cercò di scendere ma il capo lo rispinse dentro.
"Dove stavi andando DiNozzo?"
"Eh ecco capo io volevo raggiungere Abby per chiederle se aveva novità."

Magnifico.
L'ultima persona con cui avrebbe voluto parlare quella mattina era proprio lui.
Ormai era in trappola,aspettava solo che Gibbs bloccasse la macchina infernale,trasformandola nel suo ben noto ufficio.
Con sua grande sorpresa il capo non lo fermò affatto bensì prima di scendere gli tirò uno scappellotto.Il più forte che avesse mai dato.
"Questo e' un anticipo DiNozzo! Per non farti dimenticare che dobbiamo parlare!"


To be continued..

Angolo dell'autrice
Eccomi tornata! Viva e vegeta anche grazie a voi e ai vostri dolci auguri di buona guarigione!!
Questo capitolo in principio era mooolto più lungo ma poi ho avuto un colpo di genio. Ho pensato di dividerlo in due parti in quanto io il 13 parto causa gita scolastica e torno il 20 quindi non riuscirò ad aggiornare per più di una settimana..ho deciso perciò di pubblicare la prima parte oggi e (sempre che ci riesca) entro giovedì la seconda così almeno potete andare avanti con la lettura!
Detto questo spero vi sia piaciuto,un grazie a tutti come al solito,a chi commenta,a chi legge,a chi ha messo la storia nei preferiti/seguiti/ricordati! Spero di essere sempre all'altezza delle aspettative
Commentate!!!
@Bell e Chiara:continuate a scrivermi ragazze!!Mi diverto un mondo!!

P.s.Martedì sera in America andrà in onda la 10x20 Chasing Ghosts che da ufficialmente il via a questo finale di stagione che si preannuncia magnifico!!!
Non perdetela e fatemi sapere cosa ne pensate!!!!
 

  
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