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Autore: OneWhiteRogue    07/04/2013    13 recensioni
'Anonimo91 si è appena connesso.'
[Larry Stylinson]
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter six.
 

Harry's pov:

I preparativi per la grande festa che Sailor e Zayn stavano organizzando mi riempivano di ansia. Avevo scelto un pub molto quotato a Londra, il Tune.
La verità era che non mi interessava degli invitati, di Sailor che voleva riempire ogni angolo di fiori rosa o di Zayn che esagerava con gli alcolici, non mi interessava di come vestirmi, di essere perfetto, mi interessava conoscere Louise.
Il pensiero che quella mattina ero finalmente un diciassettenne mi costrinse ad alzarmi dal letto, a vestirmi velocemente e raggiungere i miei amici al Tune.
"Auguri Harry" gridò una voce squillante raggiungendomi. Sailor mi strinse forte, per poi staccarsi e trascinarmi da Zayn, intento a sistemare il tavolo degli alcolici.
"Volevamo scrivere un cartellone enorme ma non ricordavamo se si scrivesse 'buon compleanno' staccato o tutto attaccato!" Zayn sorrise quasi orgoglioso.
"Avete fatto bene così, grazie." Sfoderai un enorme sorriso, per poi osservare ogni angolo della stanza soddisfatto.
"Qui abbiamo finito, il dj verrà alle sette, l'orario in cui comincia la festa." mi informò Sailor, sistemandosi con una mano i lunghi capelli rossi.
"Prima che lo dimentico, di là c'è un magazzino dove io e Zayn abbiamo messo tutti i vestiti, vuoi dare un'occhiata?" Annuì seguendoli.
Zayn accese la luce, rivelando una stanza enorme, piena di stampelle e abiti di ogni genere. Ne rimasi stupito.
"Gentile concessione di mia madre, come saprai è una stilista." spiegò Sailor, quasi leggendomi il pensiero.
"Non so che dire.." Confessai sorridendo.
"Non dire nulla, domani mattina devo riportare tutto a mia madre. Allora, mi sta meglio questo o quest'altro?" Chiese afferrando due abiti simili.
Il primo era rosa, abbastanza corto con una fascia nera sulla vita, ricoperto di brillantini. Il secondo era azzurro, corto come il primo, con un fiocco bianco confetto sulla vita, senza spalline.
"Il secondo!" Esclamai facendole l'occhiolino.
Zayn afferrò una camicia nera e un paio di jeans blu.
"Sailor..?"
"Tieni, ecco.." la rossa porse a Zayn una cravatta bianca e un paio di scarpe dello stesso colore. "Dimmi cosa ne pensi" si rivolse a me, indicando dei panni su un tavolo.
Una camicia bianca, un paio di jeans attillati, un paio di nike color grigio e un cardigan dello stesso colore.
"Perfetto." La ringraziai, infilando il tutto in una busta, che portai a casa.
Il resto della giornata passò velocemente e dormì qualche ora in meno del solito. Decisi di prepararmi alle cinque e mezza.
Feci una doccia veloce, indossai quel che Sailor mi aveva proposto e raggiunsi il Tune.
Era ancora molto presto ed ero solo, quindi chiamai Sailor e Zayn per passare il tempo.  La mia migliore amica era bellissima. Indossava il vestito da me suggerito, un paio di scarpe con il tacco bianche e i lunghi capelli rossi sciolti.
"Ho portato altri alcolici!" Gridò Zayn svuotando la borsa sul tavolo.
Scossi la testa sorridendo, lasciando che il moro mi riempisse il bicchiere di tequila.
"Secondo te Louise verrà?" Sussurrai a Zayn, bevendo tutto d'un fiato.
"Certo, stai tranquillo!" mostrò uno dei suoi enormi sorrisi, per poi allontanarsi.
Una domanda si fece spazio nella mia testa: 'e se Louise non dovesse venire?'
Così, mentre ero assorto nei miei pensieri, il locale cominciava a riempirsi, i ragazzi ad ubriacarsi e le ragazze correre da me a farmi gli auguri. Non riuscivo più a pensare, il volume della musica era troppo alto e tra spinte, insulti e saluti riuscì ad uscire dal locale. Cercai una panchina che trovai subito. Mi sedetti sbuffando.
I miei pensieri furono interrotti da qualcosa, o meglio qualcuno, in piedi dinanzi a me.
Era un ragazzo, aveva due occhi blu e dei capelli che oscuravano la sua fronte, castani. Indossava un maglione grigio e un paio di pantaloni attillati blu, delle scarpe dello stesso colore e teneva un pacco regalo in mano.
"E tu chi sei?" Chiesi guardandolo negli occhi.
Prese un respiro profondo, per poi guardarsi intorno.
"L-Louis Tomlinson." Balbettava. Mostrai un enorme sorriso sghembo.
"Chi ti ha invitato?" Chiesi distogliendo lo sguardo da lui. Era davvero un bel ragazzo.
"T-tu." Disse abbassando lo sguardo sulle sue vans nuove di zecca.
Scossi la testa, non avevo mai visto quel ragazzo prima di allora.
"S-sono Louise." Mi guardò, visibilmente a disagio.
"Veramente, io sto aspettando una ragazza di nome Louise." Ammisi incrociando le braccia sul petto. Quel ragazzo mi stava facendo perdere la pazienza.
"Veramente, non arriverà nessuna ragazza di nome Louise, dato che Louise sono io." Disse imitandomi.
"Non è vero."
Louis afferrò dalla tasca destra un Iphone pieno di graffi, e scrisse quel che sembrava essere un sms.
Il mio cellulare squillò, lo afferrai velocemente e lessi la notifica, da Chatline.

Anonimo91: Sono io Louise!

Alzai lo sguardo disperato. Incontrai i suoi occhi, nei quali mi persi per qualche istante. I miei si bagnarono e cercai di restare lucido.

"M-mi hai mentito." Constatai, guardandolo.
"Sono sempre io." Si giustificò, fissandomi.
"N-no, tu sei un.. un pedofilo.." Non riuscivo a pensare, mi ero promesso di restare lucido, ma non ci ero riuscito. Ero crollato, rompendomi in mille pezzi.
Non riuscì a trattenere le lacrime, scoppiai in un pianto raggomitolandomi su me stesso, fingendo che lui non era lì. Ma quando alzai lo sguardo, Louis c'era, mi guardava, con gli occhi lucidi, sconvolto.
Quasi quanto me.
Quasi.
"Lasciami spiegare, ti prego." Mi supplicò.
Alzai lo sguardo abbastanza per guardarlo.
"Mi piaci." Cominciò, prendendo fiato.
Quelle parole furono il peggio per me. Sentì le budella attorcigliarsi e la testa esplodermi. Lo guardai, supplicandolo mentalmente di smetterla di distruggermi, di smetterla di farmi soffrire ancora. Come se quello che mi aveva fatto non fosse stato abbastanza, come se la sua presenza non fosse stata abbastanza.
"Mi piaci davvero. L'ho capito quando il diciassette settembre dell'anno scorso la mia squadra di calcio e la tua hanno giocato l'una contro l'altra. L'ho capito quando, andandomene, mi sono reso conto di volerti rivedere. Era la prima volta che provavo qualcosa del genere, tu mi capisci, Harry. Tu provi lo stesso per me, vero? Un tuo amico ha trovato il modo di mettermi in contatto con te. Sapevo tu fossi etero, e io ero confuso riguardo al mio orientamento sessuale. Ho finto di essere una ragazza, dicendo ai miei amici di farlo per sfotterti. Loro non sanno nulla di noi. All'inizio non mi aspettavo tu continuassi a parlarmi, a scrivermi. Ma l'hai fatto. Ed è stato il periodo più bello della mia vita. Quando mi sono reso conto di essere un bugiardo, era troppo tardi per confessarti tutto. Temevo tu non volessi più rivolgermi la parola."
"Mi stai facendo male, Louis." Ammisi asciugandomi le lacrime.
"Non era mia intenzione. Non ho mai voluto farti del male." Ammise, abbassando di nuovo lo sguardo.
"Non so che dire." Lo guardai.
"Non c'è bisogno di dire nulla, ricordi?" Mi guardò, forzando un sorriso.
Afferrò un pacchetto di sigarette dalla tasca, ne accese una e mi guardò.
"Fumi?" Chiesi, prendendone una dalle sue. Cercai di mostrarmi forte, nonostante non avessi mai fumato. Lo guardai infilarla in bocca, per poi guardarmi.
"No, tu?" Feci lo stesso, posizionandola tra le dita.
"No." Scossi la testa per confermare le mie parole.
"E' tutto okay.. tra di noi?" Chiese spaventato.
"Io.. Mi hai rovinato il compleanno, sarebbe dovuto essere il giorno più bello della mia vita." Dissi alzandomi.
Non rispose, mi porse il pacco regalo che teneva tra le mani. Lo afferrai, quasi controvoglia.
"M-mi dispiace." Disse sincero.
Gli rivolsi un ultimo sguardo, prima di tornare nel pub. Quando un uomo due volte più grosso di me mi guardò, gli indicai Louis.
"Lui non deve assolutamente entrare."



Angolo autrice:
Allora, prima di tutto vorrei ringraziarvi per le recensioni, manca solo una persona per i quaranta 'seguiti' asdfjkhj seconda cosa, ieri non ci sono stata quindi non ho potuto aggiornare. Non sono soddisfatta di questo capitolo, non me ne vanto per niente. E' molto corto, ma l'ho scritto di fretta e mi piaceva terminare il capitolo con quella frase, quindi non ho aggiunto altro. Non potete capire quanto io adori Louis. E' la dolcezza, mentre Harry mi ha fatto troppa tenerezza mentre piangeva. Comunque, spero vi piaccia, da ora in poi Chatline prenderà una piega diversa. Posso dire, finalmente, che la fanfiction sia iniziata. fatemi sapere se vi piace :)
twitter:
@partywithperrie
  
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