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Autore: Himawari    27/10/2007    12 recensioni
I biscotti fanno miracoli in amore, o perlomeno è quello che succede a Konoha! (SasuxSaku,NejixTen,NaruxHina,InoxShikaxTema)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con una storia…come dire…dolce in tutti i sensi.

Ci sentiamo in fondo. ^^

Un amore dolce come un… biscotto

Il telefono squillava ostinatamente ormai da cinque minuti.

Finalmente la porta della stanza si aprì.

Una ragazza dai capelli rosa mezzi insaponati afferrò la cornetta, rischiando nel frattempo di scivolare sul pavimento e rompersi il collo.

- Pronto?-

- Accidenti Sakura, ma quanto diavolo ci metti a rispondere al telefono?!? E’ da dieci minuti che chiamo!- disse la ragazza all’altro capo del filo.

- Ah, sei tu Ino-pig…- constatò Sakura.

- Sempre la solita simpatica, fronte spaziosa!- controbatté inviperita l’altra.

- Hai un talento speciale nel chiamarmi sempre quando sono sotto la doccia…- continuò l’Haruno.

- Mica è colpa mia! Comunque ti ho telefonato per invitarti a una cosina che stavo organizzando…- buttò lì la bionda.

Sakura rabbrividì, conoscendo fin troppo bene l’amica.

-… e cioè?- domandò infine, preparandosi al peggio.

- Non fare quel tono melodrammatico che con me non attacca! E fra l’altro non è niente di particolarmente strano. Volevo solo chiamarti per passare un pomeriggio in cucina fra ragazze.- disse Ino.

- Ah…- la ragazza si stupì della proposta fin troppo “normale” per i canoni dell’amica.

- Cucineremo dei biscotti e ho invitato, oltre a te ovviamente, anche Tenten, Hinata e Temari…- espose velocemente la ragazza

- Ino… perché hai invitato Temari? E’ simpatica, ma te non la sopporti… così mi fai paura…- ragionò Sakura.

- Ma nooooo… è solo un’impressione… in realtà io voglio esserle amica…- ironizzò la bionda.

- Sì, come no…- commentò l’altra.

- Comunque ci vediamo oggi pomeriggio. Non fare tardi, ti aspetto!- concluse Ino.

-Ma- Sakura non fece in tempo a finire la frase che l’amica le aveva sbattuto il telefono in faccia, senza possibilità di controbattere.

La ragazza fissò per un attimo il telefono, poi ripose la cornetta, sospirando rumorosamente.

“Sempre la solita…” pensò Sakura “Chissà cos’ha in mente quella testa calda…”

.

.

.

Arrivato il pomeriggio, Sakura decise finalmente di uscire per andare dall’amica.

Camminava perplessa verso la casa di quest’ultima, cercando di pensare a un motivo plausibile per lo strano invito.

“Cucinare biscotti… bah… però in fondo non è un’idea così cattiva… Quelli che preparerò potrei sempre regalarli a qualcuno… qualcuno come… Sasuke!”

Al pensiero del ragazzo si rallegrò immediatamente. Magari sarebbe stato felice del suo regalo…

.

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Il campanello dell’abitazione suonò.

Ino si precipitò ad aprire, urlando:- Arrivo!!-

Spalancò la porta, trovandosi di fronte a una decisamente felice Sakura.

- Ehi, fronte spaziosa, perché hai quel sorriso da ebete stampato in faccia?- domandò sarcastica.

- Eh..? No, niente…- la rosa (com’è brutto da dire, ma ho finito i sinonimi! XD NdA) arrossì furiosamente.

-Piuttosto, le ragazze sono già arrivate?- chiese, cercando di cambiare argomento.

- Sono già tutte di là… raggiungiamole- Ino l’accontentò, percependo l’imbarazzo dell’amica. Probabilmente stava pensando a qualcuno di sua conoscenza e avrebbe potuto indovinare senza problemi di chi si trattava…

.

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In cucina, tre ragazze si fissavano.

Una con curiosità, una lievemente imbarazzata e una con una buona dose d’indifferenza.

Tenten osservava Temari, chiedendosi, a ragione, perché Ino l’avesse invitata: le pareva che fra le due non fosse mai corso buon sangue.

I pensieri di Hinata scorrevano sulla stessa linea. Ogni tanto alzava lo sguardo per guardare le due compagne, ma lo abbassava subito, arrossendo.

Temari si domandò per quale motivo la Yamanaka fosse così gentile con lei: dal canto suo non la sopportava. Aveva accettato unicamente perché i fratelli avevano insistito molto. Secondo loro non era normale che fosse così poco femminile. Temari li aveva inceneriti con lo sguardo, ma alla fine aveva ceduto, pensando con non le potesse fare troppo male imparare a cucinare qualcosa di commestibile.

Le ragazze erano ancora immerse nei loro pensieri, quando la porta si aprì, rivelando Sakura e Ino.

- Alla buon’ora…- commentò Temari, leggermente seccata dall’attesa.

La bionda le fece un sorriso a trentadue denti.

Le quattro la guardarono stralunate, stupite da quell’innaturale gentilezza.

- Scusa Tem-chan, ora possiamo iniziare!- ribattè allegra Ino.

Temari rabbrividì e si insospettì a causa di tutta quella familiarità, ma decise di lasciar perdere: non aveva voglia di perdere altro tempo.

- Allora ragazze, come ben sapete vi ho invitato per preparare dei biscotti… - disse Ino. Tutte annuirono. -… che ovviamente regaleremo ai ragazzi!!!- concluse sorniona.

Sulle facce delle amiche aleggiò lo stesso pensiero: “ E ti pareva…”

- Quindi mettiamoci al lavoro!- esclamò la bionda.

Hinata tentò di protestare - M-ma io… n-non so cucinare…-

Tenten cercò di rassicurarla - Non ti preoccupare Hinata, ti aiuteremo noi!-

- Sì, non sarà così difficile, vedrai- aggiunse Sakura.

- Gra-grazie ragazze…- mormorò la Hyuuga.

Spostarono le cose dal tavolo della cucina, posizionandoci sopra i vari ingredienti, come farina, zucchero, uova, cioccolato e chi più ne ha più ne metta.

Prepararono l’impasto e ognuna aggiunse qualche elemento particolare, per dare un tocco personale al tutto.

Hinata rovesciò i recipienti più volte, inciampando pressoché ovunque, ma alla fine i suoi biscotti avevano un’aria incredibilmente appetitosa. Lei stessa dovette ammetterlo. Non vedeva l’ora di farli assaggiare al suo Naruto-kun.

Tenten e Sakura osservavano soddisfatte il loro lavoro, perdendosi nei medesimi pensieri della Hyuuga.

Ino non si stupì dell’ ottimo aspetto dei suoi dolcetti, era sempre stata brava tra i fornelli.

Non poteva dire lo stesso di quelli di Temari. Non si riusciva neanche a capire bene che roba fossero.

Certo, Ino vi aveva aggiunto un paio di ingredienti per renderli immangiabili, ma dovette ammettere che avrebbe anche potuto non farlo, visto la totale negazione di Temari in materia.

Sapeva a chi avrebbe consegnato quei dolci e non voleva avere una rivale.

Temari nel frattempo guardava sconsolata i suoi biscotti.

Parevano proprio immangiabili, eppure ci si era impegnata così tanto…

Sospirò. Decise che li avrebbe consegnati ugualmente alla persona che aveva pensato fin dall’inizio: in fondo contava il pensiero…

Una volta concluso, le ragazze uscirono per raggiungere le persone a cui volevano donare la loro fatica pomeridiana.

Avevano stati d’animi diversi, ma erano animati tutte dal medesimo sentimento.

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Sasuke stava passeggiando tranquillamente per le strade del villaggio, quando sentì un brivido percorrergli la schiena. Aveva un brutto presentimento… non fece in tempo a finire di formulare questo pensiero che si sentì chiamare: - Sasuke-kun!!!!-

Avrebbe riconosciuto ovunque quella voce. Infatti quando si girò si trovò davanti una adesso intimidita Sakura.

- Cosa vuoi?- chiese annoiato

La ragazza sembrava in difficoltà. Alla fine riuscì a parlare

- Ecco… io volevo darti questi…capisco se non ti piacciono ma…- mormorò velocemente la ragazza.

Il ragazzo prese il pacchettino che gli veniva porto.

Vi sbirciò dentro, rimanendo leggermente stupito.

Guardò la ragazza, tesissima, in attesa di una sua reazione.

Il moro le sorrise - Grazie Sakura-

- Non c’è di che Sasuke-

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Neji Hyuuga si stava allenando quando venne distratto da dei passi.

Tenten stava correndo trafelata verso di lui.

Il ragazzo smise di esercitarsi, aspettandola vagamente incuriosito, ma impassibile come suo solito.

Tenten gli gridò quasi contro - Neji! Tieni, questi sono per te!!! Spero siano di tuo gusto!!- e gli passò il vassoio carico di dolcetti.

Il ragazzo lo afferrò leggermente spaesato, arrossendo, spettacolo più unico che raro.

Non disse niente, ma per Tenten quel silenzio voleva dire tutto.

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Hinata raggiunse il chiosco dei ramen. Era più che certa della presenza di Naruto lì.

Esitò un attimo prima di entrare, poi trovo il coraggio e andò dentro.

Il biondino era seduto al bancone, ingurgitando ramen a tutto spiano: come volevasi dimostrare.

La ragazza si avvicinò. Naruto si accorse della sua presenza.

- Ehilà , Hinata-chan, come va?- chiese calorosamente.

La Hyuuga iniziò a borbottare, tra un inchino e un arrossamento, qualcosa come “per te”, “biscotti” e “tuo gradimento”.

Il biondino prese il piatto che l’altra aveva nel frattempo appoggiato sul bancone. Agguantò un biscotto e lo assaggiò.

Sul volto gli si dipinse un’espressione estasiata.

- Hinata, ma sono buonissimi!! Li hai fatti tu?- chiese meravigliato.

La mora fece appena in tempo a rispondere con un flebile “Sì” che si ritrovò abbracciata al ragazzo.

- Ti ringrazio Hinata…- sussurrò Naruto.

Alla ragazza non rimase che sorridere felice.

.

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Shikamaru in quel momento era in mezzo a due fuochi. Lui seduto sotto un albero, alla sua sinistra Temari e sulla destra Ino.

Le due si lanciavano sguardi carichi d’odio e intenzioni omicide.

Il ragazzo con il codino (Ranma al maschile versione Naruto XD NdA) aveva capito perfettamente la situazione, non per niente aveva un Q.I di oltre 200.

Era ovvio che si trovasse al centro di una contesa femminile, il problema era come risolvere la situazione.

Il suo cuore aveva già scelto da tempo, ma la ragione gli diceva di tenersi per se la sua decisione, se voleva evitare il linciaggio da una delle parti in causa.

Ma sapeva che doveva mettere la parola fine su quell’assurda competizione.

Fece segno alle ragazze di avvicinarsi.

All’improvviso prese Temari per le spalle, facendo rovesciare tutti i biscotti sul prato, e la baciò con passione.

Ino li contemplava a bocca spalancata, ma quella più sorpresa di tutti probabilmente era Temari stessa.

Quando Shikamaru si staccò, si rivolse alla bionda compagna di squadra.

- Mi dispiace Ino, ma questa è la mia scelta.- disse semplicemente.

La ragazza gli sorrise - Non ti preoccupare Shika, probabilmente l’ho sempre saputo- detto questo se ne andò, senza aggiungere altro.

Temari fissò il ragazzo stralunata.

-Perché…?- domandò

Il ragazzo la guardò dritta negli occhi e rispose - Tem… tu sei veramente una seccatura- La ragazza lo guardò malissimo.

-…ma sei la più gran bella seccatura che mi potesse capitare.- concluse.

La ragazza gli sorrise, guardandolo con insolita dolcezza.

- Così va meglio, cry-baby…-

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FINE

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Spero sia stato di vostro gradimento.

Fatemi sapere che cosa ne pensate!! ^___^

Baci e alla prossima

Annalisa

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Ringraziamenti per “Questa è Hinata Hyuuga”:

ino_chan96: sono felice che tu l’abbia trovata IC! Grazie infinite per la tua recensione. ^^

LalyBlackangel: grazie per aver recensito!! Spero tu possa apprezzare quest’ultimo racconto. Grazie anche per le scans! (p.s povero Deidara… ç___ç)

arwen5786: grazie per avermi corretto: me ne sono accorta solo dopo dell’errore! XD Spero di farne altre! baci

LEA91: un’altra che pensa che sono andata IC… evviva, sono commossa. Grazie mille!

Lily_90: anche te mi dici che ho centrato il personaggio! *l’autrice inizia a saltare per tutta la stanza, canticchiando*. Grazie anche a te per i complimenti!! ^^

  
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