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Autore: directioner221    07/04/2013    9 recensioni
-Com'è possibile..?-dissi accarezzandole la guancia e guardandola stesa con la testa sulle mie gambe
-cosa?-mi chiese con un piccolo sorriso
-sei l'unica che mi fa quest'effetto-
la vidi smuoversi da quella posizione per avvicinarsi più a me e alle mie labbra
-quale effetto?-continuò sospirando
-quest'effetto-Risposi velocemente, era capace di mettermi a disagio in un solo attimo, che stregoneria è mai questa?
"Voglio vendicare me, la mia famiglia. Non posso innamorarmi, tanto meno di una ragazzina!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                         A cheeky girl....










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Infilai la prima canottiera che trovai e andai fuori notando mia madre presa a stendere i panni mentre ascoltava le sue canzoni preferite
-vai a lavoro?- non si era neanche girata che già aveva capito fossi dietro di lei
-si-risposi secco dandomi un’aggiustata al ciuffo vicino allo specchio. Mi avvicinai al suo corpo e gli lasciai un bacio sulla guancia facendola sorridere
-ci vediamo dopo mamma- sapevo benissimo che non approvasse che io andassi in quella casa per vendicarmi, per arrivare al mio scopo ma sono cresciuto e questo è il modo anche per far riscattare mia madre.
 
 
 
 




Non bussai alla porta o meglio portone, era già spalancato ma sentivo delle leggere urla provenire dallo studio del signor Vandem. Mi avvicinai con calma alla porta per capirci meglio
-non mi piace che frequenti persone del genere-la voce dell’uomo si fece più dura e notai dalla fessura la sua espressione cupa e fredda
- e qual è il problema, non deve piacere a te, è la mia vita lo vuoi capire? So badare a me stessa-una voce femminile che subito riconobbi, la figlia di Vandem.
-La tua vita la comando io, sono tuo padre lo vuoi capire? Non puoi fare quello che vuoi tu sei ancora minorenne-rispose posando gli occhiali per leggere sul tavolino e alzandosi dalla sedia
-ecco il punto, sei mio padre e non sai niente di me, non ti importa di nulla se non del tuo schifo di lavoro e di tutti i tuoi affari,hai idea di quanto possa fare schifo tutto questo?-la ragazza ha fegato a quanto pare,non sono l’unico che odia l’uomo. Mi sporsi un po’ troppo e feci cadere la scopa di lato a me a terra. Immediatamente entrambi si girarono verso di me e feci finta di pulire a terra.
-ho trovato una soluzione, scusami Zayn-mi disse il signor Vandem socchiudendo la porta anche se riuscivo a sentire tutto
-oh e sentiamo qual è la tua super soluzione?-acidamente rispose la ragazza appoggiandosi al muro
-da oggi in poi Zayn ti accompagnerà a scuola- notai l’espressione soddisfatta sulla sua faccia ma ..cosa? Ho sentito bene?
-ahahah se volevi farmi ridere ci sei riuscito-
-non scherzo, ti accompagnerà e ti verrà a prendere all’uscita, ti terrà d’occhio-esclamò Vandem sedendosi di nuovo -tu non puoi farmi questo,perché dovrei andare a scuola con un dipendente?-arrabbiata gli rispose a tono
-non complicarti la vita figliola, si fa a modo mio, ora vai non voglio che la preside della scuola mi chiami per un tuo ennesimo ritardo-che bastardo.
La ragazza non rispose,semplicemente uscì spalancando la porta con violenza e dandomi una spallata visto che mi trovavo di lato alla porta, che caratteraccio.
Il signor Vandem mi raccomandò di tutto quello che avevo appena sentito e poi uscì come al suo solito per fare affari. A quanto pare oggi avrei lavorato di meno, bene.





La vidi scendere, indossava un jeans e una maglietta bianca con sopra una giacca nera abbinata con le scarpe, portava sempre i capelli lunghi sciolti e liberi sulle spalle e notai anche un piccolo tatuaggio dietro al collo mentre si abbassava per prendere la borsa da terra vicino alla poltrona. Venne verso di me e sperai in tutti modi che non avesse notato che la stavo fissando. Mi lanciò uno sguardo e poi spalancò la porta
-andiamo?-mi chiese bruscamente senza neanche guardarmi. Mi sono trovato un’amica.
La seguii fuori e iniziammo a camminare verso la scuola. Impossibile non notare il silenzio, io ero un tipo di poche parole è vero ma lei non mi sembra da meno
-guarda che puoi anche andartene non sei costretto-mi disse senza guardarmi. Ho parlato troppo presto
-no, non posso. Sono ordini di tuo padre-mi girai a guardarla e sembrava più che arrabbiata
-me ne sbatto di quello che pensa mio padre-disse tutto ad un fiato continuando a guardare avanti
Arrivammo vicino a quella che doveva essere la scuola, c’erano poche persone, la campanella doveva essere suonata già da un pezzo.
-ok, sono arrivata. Ci si vede dopo-si girò e mi guardò, credevo avesse paura di guardarmi negli occhi. Accennai un si debole e aspettai ovviamente che entrasse dentro definitivamente, non voglio problemi e se questo è un modo per guadagnarmi la fiducia del signor Vandem, deve riuscire tutto bene.





Avendo un po’ di tempo libero, decisi di andare a casa di Harry e di Niall visto che era molto vicina da quelle parti. Bussai una sola volta alla porta e sentii dei rumori, quei cretini dormivano ancora.
Mi aprì un Niall assonnato con addosso solo un paio di boxer, sempre il solito
-sapevo dormivate-dissi entrano e gettandomi sul divano
-allora perché cazzo hai bussato sei venuto?-la finezza di Harry a prima mattina andava sempre a farsi fottere
-calma bad boy e copriti-dissi lanciandogli una coperta e lui immediatamente si coprì sorridendo
Niall aprì due birre e me ne porse una mentre Harry prese una maglietta grigia da sopra il mobile.
Ne bevvi solo un sorso, non potevo mica sembrare un ubriaco di prima mattina in casa Vandem
-stasera c’è una festa Malik, vieni?-mi chiese il biondo accendendo una televisione e mangiando delle patatine sul divano
-se non sono stanco-risposi stiracchiandomi sul divano
-come va alla villa? Stai giocando bene?-Harry con aria divertita si sedette di fianco a me fregandomi la birra
-a meraviglia, mi sto guadagnando man mano la fiducia, accompagno anche la figlia a scuola ora-Niall scoppiò subito a ridere
-adesso fai anche il baby sitter?-
-veramente ha diciassette anni-risposi ed entrambi smisero di ridere
-ah, te la sei scelta bene allora-diedi immediatamente una gomitata ad Harry che si irrigidì
-smettetela, sapete già cosa devo fare-mi alzai spegnendo la televisione e levando i cuscini da terra
-si certo. Zayn dovremo assumerti come donna delle pulizie-il sentii ridere alle mie spalle, non che volessi mettere a posto ma quel casino introno mi dava tanto fastidio.
-stronzi, vado-li salutai ed uscii dal loro appartamento. Ci sono dentro ormai e non faccio altro che pensare a quell’episodio, quella volta in cui mio padre è morto ingiustamente,come fa un fratello ad uccidere un altro fratello?
Nonostante i dieci minuti di anticipo,aspettai fuori scuola, appoggiato ad una macchina di fronte.
 
-ci vediamo domani-la sua voce suonò nelle mie orecchie ed alzai lo sguardo notando la ragazza uscire da scuola insieme a tutti gli altri studenti. Sorrideva, era allegra a differenza di stamattina. La campanella non smetteva di suonare, maledetta.
Non mi avvicinai, ovviamente aspettai che lei arrivasse qui ma ad un certo punto sentii un blocco dentro di me. La vidi saltare sulle spalle di un ragazzo moro, divertito e non stupito-Hey-disse facendola scendere e avvicinò le sue labbra a quelle di Jenny. Abbassai lo sguardo immediatamente, lei si era appena girata verso di me.
-devo andare, ci vediamo-disse il ragazzo lasciandogli un ultimo bacio per poi abbracciarla.
Ho sempre pensato che schifo la vita adolescenziale, la scuola, gli amici e le cotte, fortunatamente che tutto sia finito per me.
-ciao-mi disse avvicinandosi ormai a me e senza risponderla iniziai a camminare sperando che mi seguisse
-posso darti del tu, vero?-disse girandosi verso di me. Non mi diede il tempo di rispondere che continuò
-Sei di poche parole tu eh?- chiese al mio fianco. Con la coda dell’occhio la guardai meglio. Era davvero molto carina, gli occhi di forma allungata e luminosi, labbra carnose e quel sorriso bellissimo
-ho capito, non vuoi rispondere ma almeno dammi un cenno se sei vivo-camminò più avanti a me e mi uscì un piccolo sorriso sulle labbra, non era la prima che me lo diceva.
-stai ridendo? Wau non mi dire che è un miracolo-continuò lei tirando il telefono dalla tasca dei jeans
-bel tatuaggio-non so perché ma l’unica cosa che riuscii a dire fu questa.
-che?-la notai imbarazzata e si toccò dietro al collo
-senti, questa è..una cosa privata, non devi assolutamente dirla a mio padre-hai capito la ragazzina, anche i segreti adesso.
-certo-gli risposi e sulle sue labbra spuntò un leggero sorriso.
-come mai litigate con i vostri genitori?-nessuno mi costrinse a parlarle ma volevo capirci di più, volevo sapere di più.
-mm..Argomento emozionante. Ti riassumo tutto con una sola parola, preferirei non essere mai nata-mi spiazzò come poteva essere così triste?
-perché dite questo? Insomma,avete tutto-continuai io fissandola e dandole del voi, non volevo creare confidenza
-ed è qui che ti sbagli, io non ho niente o almeno tutto quello che ho per me non vale assolutamente nulla. Una madre assente in continuazione e che quando torna non si degna di salutarti, un padre preso sempre con il suo lavoro, senza domandarsi se sono viva o morta, spiegami una persona come può essere felice.-abbassò lo sguardo verso il basso, non volevo renderla triste. Cercai di rispondergli ma non sono bravo con le parole.
-lasciamo stare, non è uno dei mie argomenti preferiti, tu invece?-mi chiese salendo su un muretto e camminando lì sopra
-io?-
-si tu.    Insomma lavori a casa come un dipendente e sei molto giovane, perché?-ecco, aveva toccato proprio la parte dolente della mia vita.
-non ho un padre, una casa stabile e una mamma in buone condizioni quindi devo portare avanti la famiglia in un modo-non potevo di certo dirgli la verità.
-capito, mi dispiace.-
Entrammo insieme e Anglesia naturalmente ci aprì il portone con il suo sorriso a trentadue denti da metterti allegria
-il signor Vandem mi ha riferito che tornerà con quarto d’ora di ritardo>>Anglesia ci fece ingresso nel salotto e la mora subito urlò di gioia-che libertà-
-signorina aspetti, il signor Vandem mi ha assicurato di farvi mangiare continuò la cameriera avvicinandosi alle scale
-non ho fame-rispose la mora salendo velocemente le scale e scomparendo dal salotto del tutto
-voi, volete mangiare?-chiese verso di me
-nono,ho mangiato qualcosa prima, continuo a lavorare-proseguo la stanza andando da Conor che già puliva i vetri con cura
-alla buon ora!-scherzando mi tirò una pezza. Non lo conoscevo da molto ma già mi era simpatico quel vecchio.
Dopo qualche ora decisi di uscire e fumare una sigaretta per prendere un po’ d’aria, chiamai mia madre per dirgli che tutto andava bene e rientrai quando Conor mi chiamò.



Chiusi la finestra e notai una nuova persona nella stanza, una donna tutta vestita di nero con un cappello grande sulla testa, di sicuro era una donna di corte.  Si girò verso di me e sembrò stupita, di cosa? Non credo sia la prima volta che vede uno straccione in tutta la sua vita.
Non mi disse niente perché fu preceduta da Jenny,la figlia di James Vandem.
-Zia Lory, mi sei mancata-abbracciò la donna con molta calma e subito lei ricambiò
-Jenny nipotina mia, sono due mesi che non ci vediamo. Mi sei mancata tesoro-gli diede un bacio sulla fronte
-vieni, ti devo raccontare un sacco di cose-la ragazza la trascinò di sopra.
Non mi sono mai sentito così osservato, chi era quella donna? Non la conosco eppure mi ha guardato in modo strano

 











Saaaaaalve..gente bella come state?
Scusate la mia assenza, mi dispy ahahah
Grazie per le recensioni, siete davvero dolci e non so cosa farei senza di voi hahaha
Siete adorabili. Spero che anche questo capitolo vi piaccia. 
C'è un nuovo dialogo tra Jenny e Zayn che ne pensate?
Se volete il continuo ditemelo con una recensione e io lo metto. 
Oggi è il mio compleanno e mi sento buona quindi l'ho messo u.u.u.u.u.
Avete visto nel concerto a Londra, Liam abbassa i pantaloni ad Harry davanti a tutte le fans, ho visto
il video e ho sbavato da un pc, pensate da vicino ahahah
Mi dileguo...
Mi raccomando siate buone ahahah
UN bacio.

  
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