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Autore: drunkonlove    07/04/2013    2 recensioni
-Uno Shirley Temple per favore.- disse Debby appoggiando i gomiti sul bancone del bar.
-Per me un Long Island.- disse Tom sistemandosi accanto a Debby.
-Arrivano subito.- disse il barista.
-Stai benissimo.- disse Tom cingendo la vita di Debby con un braccio -Sei stupenda, togli il fiato.- le sussurrò all'orecchio facendola rabbrividire.
-Grazie.- disse Debby con voce flebile.
Ecco perchè non voleva andare a quella stupida sfilata, ci sarebbe stato Tom e ci sarebbe stato anche Nathan, e non aveva la minima idea di come avrebbe gestito la cosa.
-E' da tutta la sera che ti fisso, non riesco a staccarti gli occhi di dosso.- disse Tom lasciandole una scia di baci sul collo.
-Non qui Tom.- disse Debby nel tentativo di respingerlo.
-Natahn non dovrebbe lasciare sola una ragazza così bella.- le sussurrò Tom riprendendo a lasciarle delicati baci sul collo.
-Ecco a voi.- disse il barista posando sul bancone davanti ai ragazzi i due drink.
-Grazie.- sorrise Debby.
-Andiamo in un posto dove possiamo stare io e te soli?- chiese Tom sorridendole maliziosamente.
-Non credo sia il caso.- disse Debby bevendo un sorso del suo drink.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jay McGuiness , Max George, Nathan Sykes , Siva Kaneswaran , Tom Parker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 LA PARTITA

 

-Deb è tutta la mattina che ti rigiri quel telefono tra le mani.- disse Charlie entrando in camera per sistemare nell'armadio dei vestiti puliti.
-Fa vedere un po'.- disse Jay sedendosi sul letto accanto a Debby.
-No Jay, non ti faccio vedere proprio un bel niente.-
-Dai, ti prego, ti prego.- la supplicò Jay facendo la faccia da cucciolo.
-Se fai così però non vale.- disse Debby guardandolo per poi fargli vedere il cellulare.
Jay lesse attentamente il messaggio più volte, era di Tom e diceva:"Scusami per ieri sera, sono stato stupido, come sempre ... spero di non aver rovinato tutto.".
-C'è qualcosa che non so?- chiese Jay guardando Debby con aria indagatrice.
-Non te l'ha detto Charlie?- chiese Debby sorpresa.
-No.- rispose Jay passandosi una mano tra i capelli -Charlie, perchè non me l'hai detto?-
-Credevo che lei non volesse che lo sapessi anche tu.- si giustificò Charlie.
-Ma Jay è mio amico, insomma lui sa tutto e ... comunque la sera della sfilata di sua mamma.- disse Debby indicando Charlie -Ecco io e Tom ... insomma siamo finiti in bagno insieme e ...-
-L'avete fatto?- chiese Jay agitato -Dimmi di no, ti prego.- aggiunse abbracciandola.
-No, no tranquillo ... però ci siamo andati vicino.- disse Debby appoggiando la testa sul petto del ragazzo.
-Adesso sono più tranquillo.- le sorrise Jay -Anche se credo che finirete presto a letto insieme ... e un po' mi dispiace, secondo me non è il ragazzo giusto per te.-
-Jay!- lo rimproverò Charlie -E' adulta e vaccinata, saprà riconoscere da sola cosa è bene o meno per lei.- aggiunse sedendosi su un puff ai piedi del letto.
-Vorrei farvi presente che io sto ancora con Nathan.- disse Debby rigirandosi tra le mani l'iPhone per l'ennesima volta -E tengo molto a lui.-
-Ma tieni molto anche a Tom.- precisò Charlie -Quindi adesso vai a casa e fai pace con lui, subito.-
-Ma non gli parlo da una settimana praticamente.- disse Debby alzandosi dal letto -Che cosa gli dico?- chiese preoccupata.
-Troverai le parole strada facendo.- rispose Charlie seguendo Debby al piano inferiore.
-Ma a casa ci sarà anche Max.- disse Debby con aria preoccupata.
-Non credo.- le sorrise Charlie.
-Sai qualcosa che io non so?- chiese Debby guardando l'amica.
-Max è uscito con una.- rispose Charlie passando a Debby la sua giacca.
-Ah ... e chi sarebbe?-
-Una ragazza.-
-Davvero? Voglio sapere il nome.-
-E' tuo fratello, chiediglielo.-
-Che palle!- sbuffò Charlie -Faccio che andare.- disse dirigendosi verso la porta seguita da Charlie.
-Mi raccomando Deb, fai pace con quel pazzo di Tom.- si raccomandò Charlie abbracciandola.
-Farò del mio meglio.-
-Aspettatemi!- urlò Jay correndo per le scale.
-Jay non ammazzarti.- disse Charlie ridendo dopo aver visto il ragazzo inciampare nel tappeto della sala.
-Sono ancora vivo!- disse Jay felice per poi andare ad abbracciare Debby -Fammi sapere come è andata tra te quell'idiota di Tom.- aggiunse schioccandole bacio sulla guancia.
-Sarà fatto.- sorrise Debby salutando con la mano i due ragazzi.
Debby uscì, percorse il vialetto d'ingresso e salì in auto poi mise in moto e partì alla volta del suo appartamento dove avrebbe trovato quasi sicuramente Tom.

Debby era a casa da quasi un'ore e come previsto c'era anche Tom ma lei aveva continuato a ignorarlo come faceva da una settimana a questa parte. Voleva proteggere la sua relazione con Nathan e credeva che far finta che Tom non esistesse l'avrebbe aiutata ma sapeva benissimo che non era così perchè da giorni non pensava ad altro che non fosse Tom.
-Hey Deb.- disse Tom per richiamare l'attenzione della ragazza.
-Non rompere Tom.- disse seccata Debby.
-Perchè mi stai ignorando in questi giorni?- chiese Tom mettendosi davanti alla tv.
-Spostati Tom! Non vedo.-
-Rispondimi!- disse Tom spegnendole la tv.
Debby si alzò dal divano, si avvicinò a Tom, lo spinse contro il muro e lo baciò.
-Così va meglio?- chiese Debby guardandolo negli occhi.
-Wow!- esclamò Tom felicemente sorpreso -Direi che è perfetto.- aggiunse per poi riprendere a baciare la ragazza.
Nel giro di poco Tom e Debby si trovarono in camera della ragazza.
-Non c'è nessuno in casa, vero?- chiese Tom spingendo Debby sul letto.
-Vero, siamo soli.- rispose Debby sorridendogli -La prossima volta dovresti metterti un paio di pantaloni della tuta.- aggiunse armeggiando con i tre bottoni dei pantaloni del ragazzo.
-E tu dovresti mettere un vestito.- disse Tom sfilandole la maglietta -Magari senza mutandine.- aggiunse per poi riunire le sue labbra con quelle delle ragazza.
Un rumore distrasse improvvisamente Tom e Debby: qualcuno stava girando le chiavi nella serratura.
-Tuo padre?- chiese Tom reggendosi sulle braccia.
-No, ne sono sicura perchè ha detto che sarebbe tornato nel tardo pomeriggio.-
-Max cazzo!- esclamò Tom mettendosi a seder sul letto.
-Dobbiamo rivestirci.- disse Debby lanciando a Tom il suo maglione -E in fretta.- aggiunse infilandosi la maglietta.
-E dobbiamo inventarci qualcosa.- disse Tom mettendosi il maglione.
-Ragazzi sono a casa.- disse Max posando le chiavi sul tavolo della cucina.
-Muoviti a mettere le scarpe cretino.- disse Debby indossando la felpa per poi legarsi i capelli in una specie di chignon.
-Non ne trovo più una.- disse Tom abbassandosi per guardare sotto il letto.
-Vado di là a ...- Debby si bloccò di colpo quando il fratello aprì la porta della stanza.
-Buongiorno.- sorrise Max appoggiandosi allo stipite della porta.
-Ciao Max.- dissero in coro Tom e Debby preoccupati.
-Che stavate facendo?- chiese Max curioso.
-Niente di particolare.- si affrettò a rispondere Debby.
-Sarà ...- disse Max non troppo convinto -Tu cosa stai facendo?- chiese poi indicando Tom.
-Oh ... guardavo se era pulito sotto il letto.- rispose Tom provocando la risata dei ragazzi.
-Che succede?- chiese una ragazza fermandosi qualche passo dietro Max.
-E quella chi è?- chiese Tom a bassa voce in modo che solo Debby potesse sentirlo.
-La tipa con cui è uscito Max, credo.- rispose Debby mantenendo un tono di voce basso.
-Tom, Debby, lei è Rachel.- disse Max indicando la ragazza.
-Piacere di conoscervi.- disse Rachel sorridendo.
Rachel era una bellissima ragazza, aveva due splendidi occhi versi, lunghi capelli castano molto scuro tendente al nero, delle labbra perfette e tutte le curve al posto giusto. Debby constatò che la ragazza non doveva superare di molto il metro e sessanta ma la cosa era positiva visto che Max non era poi così alto.
-Piacere mio.- disse Debby stringendo la mano della ragazza.
-Come hai detto che si chiama?- chiese Tom passandosi più volte la mano dietro la testa.
-Rachel.- rispose Max lanciando un'occhiataccia all'amico.
-Ok ... allora piacere, io sono l'unico, grande e inimitabile Thomas Anthony Parkler.- disse Tom stringendole la mano.
-Noi andiamo di là e iniziamo a cucinare qualcosa.- disse Max prendendo per mano Rachel e dirigendosi verso la cucina.
-Arriviamo anche noi.- disse Debby andando a chiudere la porta della sua camera -E' davvero bella questa Rachel.- aggiunse andando a sedersi sul letto.
-Mai quanto te.- le sorrise Tom.
-Come sei dolce.- disse Debby sorridendogli a sua volta.
-Comunque ci è andata bene.- disse Tom sedendosi sul letto accanto a Debby -Ma la prossima volta andiamo a casa mia.- aggiunse riempiendole di baci una guancia.
-Ci sto.- disse Debby stringendolo forte a sè.
-Ho una sorpresa te.- disse Tom cercando qualcosa nella tasca dei suoi pantaloni -Pensavo che non li avrei più usati, ma visto che abbiamo fato pace ... ecco.- aggiunse porgendo a Debby due biglietti per la partita di quel pomeriggio Chelsea - Manchester United.
-Ma davvero sono per noi?- chiese Debby guardandolo.
-Certo.- le sorrise Tom per poi unire le sue labbra con quelle della ragazza.

Erano circa le due quando Rachel, dopo aver pranzato insieme ai ragazzi, lasciò l'appartamento di Max e Debby.
-Allora?- chiese Max andando a sedersi sul divano accanto a Tom.
Il ragazzo non rispose.
-Tom?- chiese Max guardando l'amico.
-E' ok.-
-Cosa vuoi dire con "è ok"?-
-Max non mi interessa, ve bene? E' la tua ragazza, la tua vita, fai quello che vuoi.- disse Tom stizzito.
-Che cosa ti prende? Si può sapere?- chiese Max nervoso.
-Scusami, è che oggi ho altro per la testa.-
-Chi è lei?- chiese Max tornando a utilizzare un tono di voce normale.
-Ma perchè deve essere per forza una lei?-
-Perchè lo so.- disse Max spegnendo la tv con il telecomando -Posso sapere chi è?-
-Tua sorella.- rispose Tom senza guardare in faccia l'amico.
Tom non ce la faceva più a sopportare tutto da solo, aveva bisogno di confidarsi con qualcuno, cosa strana per uno che voleva dare l'impressione di essere un duro, e non c'era persona più adatta che il suo migliore amico.
-Credo di essermi innamorato di tua sorella.- disse Tom torturandosi le mani.
-Immaginavo fosse lei.- affermò Max appoggiandosi allo schienale -E questa mattina non stavate facendo proprio nulla ... vero?-
-Max quelle sono cose tra me e tau sorella.- disse Tom portandosi le mani al volto -Non dovevo dirtelo, ho sbagliato, cancella tutto.- aggiunse alzandosi dal divano.
-Tom! Fermati.- disse Max afferrando l'amico per un braccio e obbligandolo a risedersi -Dovrei essere incazzato con te, ma non ci riesco ... vedere mia sorella felice è l'unica cosa che mi interessa e se la sua felicità sei tu ... allora per me non ci sono problemi.-
-Davvero?- chiese sorpreso Tom.
-Davvero.- gli sorrise Max -So bene che Debby tiene moltissimo a te, solo che è troppo orgogliosa per ammetterlo, e poi siete una bella coppia.-
-Ma lei sta con Nate.- disse Tom con la delusione in volto.
-Lei tiene anche a Nathan, gli vuole bene e capisci che non vuole ferirlo.- disse Max appoggiando una mano sulla spalla di Tom -Dalle tempo.-
-Non dirlo a nessuno.- si raccomandò Tom.
-Tranquillo.- lo rassicurò Max.

-Noi andiamo.- disse Tom entrando in camera di Max.
-Io esco con Nate questa sera, quindi ci vedremo domani mattina.- disse Debby andando ad abbracciare il fratello.
-Non fare tardi.- si raccomandò Max -Tu invece?- chiese rivolgendosi a Tom.
-Andiamo a casa mia?-
-A che ora?-
-Passo a prenderti io dopo aver portato Deb da Nate.-
Debby e Tom salutarono Max e, una volta fuori dal palazzo, salirono sull'auto del ragazzo.
-Davvero non ti da fastidio portarmi da Nate?- chiese Debby allacciandosi la cintura.
-No, tranquilla.- le sorrise Tom imitandola.
-Lo lascerò il prima possibile.- disse Debby sistemandosi la sciarpa.
Tom rimase sorpreso da quella frase, allora Max aveva ragione, Debby teneva davvero a lui, ci teneva così tanto che avrebbe addirittura lasciato Nathan per lui.
-Solo che non è facile, io gli voglio bene.-
-Deb prenditi il tempo che ti serve.- disse Tom svoltando in una strada a destra.
-E' che non voglio più mentire a nessuno, ma è così diffcile.-
-Io sono qui, su di me potrai sempre contare.- disse Tom accarezzandole una guancia.
-Grazie.- gli sorrise Debby.
Il sorriso di Debby si accese ulteriormente quando vide in lontananza lo Stamford Bridge.
-Eccoci arrivati.- disse Tom posteggiando.
-Sono anni che non vengo a vedere una partita del Chelsea.- disse Debby aprendo la portiera.
-Ecco perchè sono entrato nella tua vita.- disse Tom facendo il giro dell'auto e andando a intrecciare la sua mano con quella della ragazza.
Una decina di minuti dopo Tom e Debby erano comodamente seduti sulle poltroncine della tribuna dello Stamford Bridge, lo stadio era gremito di gente, l'atmosfera era quella delle grandi occasioni e in effetti lo era.
-Vado al bar, vuoi qualcosa?- chiese Tom alzandosi.
-Un thè caldo.-
-Perfetto, torno subito.- disse Tom per poi sparire tra gli spettatori.
Era bello essere di nuovo in quello stadio, Debby aveva sempre adorato andare allo stadio, si provano emozioni meravigliosi e c'è un'atmosfera fantastica.
-Thè caldo per la mia principessa.- disse Tom porgendole un bicchiere.
-Grazie.- sorrise Debby.
-Hai visto?- chiese Tom sedendosi sulla poltroncina.
-Cosa?-
-Torres è titolare.-
-Ho visto, sono felicissima, quel ragazzo è fantastico.-
-Guarda che mi offendo.- disse Tom con la faccia da cucciolo.
-Ma tu sei speciale, non solo fantastico.- disse Debby abbracciandolo.
-Stanno entrando in campo.- disse indicando i ventidue giocatori che camminavano sul terreno di gioco insieme all'arbitro e ai suoi assistenti.
-Speriamo di vedere una bella partita.- disse Debby mettendosi comoda sulla poltroncina e preparandosi a vivere mille emozioni.

La partita era finita 3-2 per il Manchester United e il Chelsea aveva finito in nove, infatti erano stati espulsi Ivanovic e Torres, ma comunque Debby si era divertita.
-E' stato un bel pomeriggio.- disse Tom rallentando in prossimità di un semaforo rosso.
-Concordo pienamente.- disse Debby allungandosi verso il ragazzo per schioccargli un bacio sulla guancia.
-Hai bisogno che ti venga a prendere questa sera?- chiese Tom ripartendo quando il semaforo diventò verde.
-No, no, credo che mi fermerò a dormire da Nathan.-
-Ah ... ok.- disse Tom un po' deluso.
-Comunque grazie.- disse Debby infilandosi la giacca.
-Figurati.- le sorrise Tom -Se hai bisogno chiama.- disse accostando davanti al palazzo dove abitava Nathan.
-Ci sentiamo.- disse Debby aprendo la portiera.
-Ciao piccola.- disse Tom salutandola con un gesto della mano.
Debby suonò al citofono e pochi secondi dopo le fu aperto, la ragazza entrò nel palazzo e prese l'ascensore.
-Ciao Debby.- le sorrise June, la madre di Nathan, aprendole la porta.
-Salve signora Sykes.- la salutò cortesemente Debby.
-Nathan è in camera sua, sta finendo di prepararsi.- disse June invitando Debby ad accomodarsi.
-Grazie.- disse Debby sedendosi sul divano accanto alla madre di Nathan.
-Siete proprio una coppia stupenda.- disse June guardando la ragazza.
Debby si sentiva in imbarazzo, aveva appena passato un intero pomeriggio sola con Tom, dove non erano mancate le coccole e quella mattina era andata molto vicino per la seconda volta a fare qualcosa che Nathan non si meritava.
-Lo credo anch'io.- disse Debby fingendosi entusiasta.
Debby voleva davvero bene a Nathan, era un ragazzo fantastico, ma Tom aveva qualcosa di speciale e negli ultimi giorni non riusciva proprio a toglierselo dalla testa.
-Ti posso offrire qualcosa?-
-Sono a posto così, grazie.-
-Ecco il mio bambino.- disse June indicando Nathan che faceva il suo ingresso in salotto.
-Mamma!- la rimproverò Nathan -Ormai sono un uomo.- disse infilandosi la felpa.
-Vi lascio soli.- disse June sparendo in cucina.
-Ciao piccola.- disse Nathan abbracciando Debby -Mi sei mancata.- aggiunse riempiendola di baci.
-Anche tu.- gli sorrise Debby -Dove mi porti?- chiese mettendo le braccia dietro il collo del ragazzo.
-E' una sorpresa.- rispose Nathan per poi riunire le sue labbra con quelle della ragazza.

Se ne stava con la testa appoggiata sul petto di Nathan, avevano passato una bella serata, si era divertita e almeno per un po' aveva smesso di pensare a Tom. Alzò lo sguardo e vide che Nathan stava ancora dormendo beatamente, era così bello, e lei si sentiva così male al solo pensiero di poterlo far soffrire.
-Hey amore, come mai sveglia?- chiese Nathan accarezzandole i capelli.
-Non riesco a dormire.- rispose Debby spostando la testa sul cuscino di Nathan.
-Ci andiamo a fare una bella cioccolata calda?- chiese il ragazzo infilandosi la maglietta.
-Ottima idea.- sorrise Debby seguendo Nathan in cucina -Sicuro che non svegliamo i tuoi?- chiese sedendosi sul bancone.
-Sicuro.- rispose Nathan prendendo il latte dal frigo.
-Ma proprio non vuoi dirmi dove mi porterai?- chiese Debby andando ad abbracciare Nathan.
-Non cercare di convincermi a rivelartelo, è una sorpresa.- rispose Nathan accendendo il fornello.
-Dai, ti prego ... ti amo tanto tanto.- disse Debby facendogli gli occhi dolci.
-Lo scoprirai la mattina dopo il tuo compleanno, quando ti darò il biglietto.- disse Nathan versando il cacao e il latte nel pentolino.
-Uff ... ma almeno è un posto romantico?-
-Non lo so.-
-Sei cattivo Nate.- disse Debby tirandogli un pugno sulla spalla -Ma io ti amo lo stesso.- aggiunse baciandolo.
-Anch'io ti amo piccola mia.- disse Nathan stringendola a sè.

 











questa è come mi sono immaginata Rachel, la nuova ragazza di Max
 

 









hola gente!! e buona domenica a todos ;)
ecco un nuovo capitolo *yeah* scusatemi per il ritardo ... spero di farmi perdonare con il capitolo :'3
Deb è ancora indecisa (pure io ahahah)

ringrazio moltissimo chi ha recensito, chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate e anche chi legge silenziosamente :)
fatemi sapere cosa ne penste del capitolo!! aspetto le vostre recensioni *occhi dolci*
come sempre se volete su twitter sono @HugMeJay ;)
bacioni a tutte e buona settimana!! :*

  
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