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Autore: _diana87    07/04/2013    10 recensioni
[Seguito di "Every story I have told is part of you" e "Una tranquilla mattinata al CBI".]
"Hai sentito quel che ho sentito?" chiede Teresa rimasta ferma nella posizione della mano alzata a mo' di schiaffo.
"Se hai sentito quel che ho sentito perché mi chiedi se l'ho sentito?"
L'agente grugnisce pestandogli il piede.
"Oh sheep dip mhmm!" ripete la vocina.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon, Un po' tutti | Coppie: Jane/Lisbon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Raising Charlie'
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Le prime parole

 

 

 


 



 

"Oh sheep dip, Jane! Ti avevo detto di prendere il latte scremato, non quello intero!"

"Tesoro, lo sai che ti adoro quando fai l'autoritaria con me, ma devi capire che io non sono la tua serva, ma colui che ti fa godere ogni nott---"

"JANEEEE!!"

Sbang.

Il barattolo delle matite finisce in testa al mentalista, mentre dal salone riservato alla squadra di Teresa, delle banconote da cinque e dieci dollari passano di mano in mano a Cho, Rigsby e Grace.

La piccola Charlie, intanto, è seduta dentro il suo box, impegnata a giocare con le costruzioni lego. Alza la testa verso i suoi genitori e se la ride di gusto. Quanto le piace vederli bisticciare in questo modo! Sa che non stanno realmente litigando perché poi il papà le rivolge uno dei suoi più bei sorridi e le fa l'occhiolino. Dolorante per la botta ricevuta, Patrick ha sempre tempo da dedicare a sua figlia.

 

Wayne sbuffa, costretto per l'ennessima volta a riempire il barattolo delle scommesse con due pezzi da dieci.

"Inutile che ti lamenti... hai perso!"

Grace posa una mano sulla spalla del suo fidanzato.

"Tesoro... dovevi stare più attento le altre volte! Lisbon si era lamentata che mancava il latte scremato... non quello intero!"

"Vorrei avere la vostra memoria fotografica! Già devo pensare a riempire il nostro frigorifero, Grace, non posso pensare anche alla vita personale del nostro boss!"

Kimball sembra tornare al suo lavoro davanti al computer. In realtà se la sta ridendo come pochi.

Da quando in qua il CBI è diventato il set di una telenovela?

Teresa esce dal suo ufficio seguito a ruota dal mentalista, che ancora si gratta la testa dal dolore provocato dal barattolo delle matite. Improvvisamente i suoi tre agenti fanno finta di niente e tornano al loro lavoro. L'agente mora, graziosa con i suoi capelli raccolti a coda di cavallo, ruota gli occhi.

"E' inutile che fate gli indifferenti. Lo so che scommettete su me e Jane!"

Sta parlando solo lei facendo delle pause ogni tanto. Kimball, impassibile, si limita a scrollare le spalle. Rigsby, manco a parlarne, neanche alza la testa. Grace invece, rivolta di spalle al suo boss sorride al fidanzato seduto davanti a lei.

Teresa non riuscirà a cavare un ragno dal buco neanche questa volta.

"Forza, quanto avete guadagnato?"

Patrick si sfrega le mani.

"Se usi questa tecnica, tesoro, non ti risponderanno mai."

La donna si volta di scatto minacciandolo col dito. Il consulente alza le mani a mo' di difesa. Ma quanto può essere aggressiva la sua Teresa?

"Cosa ti ho ripetuto mille volte?? Come non devi chiamarmi in orario di lavoro??"

In sottofondo, c'è l'ennesima risata da parte dei suoi tre agenti. Stavolta ridono più forte. Non ce l'hanno fatta a trattenere. Il tempo che Teresa si gira per fulminarli con lo sguardo, che Patrick le fa i versi dietro di sé.

La donna scuote la testa.

"A volte mi sembra di avere a che fare con i bambini dell'asilo..."

 

Una giornata sta per terminare, un altro brutto ceffo è stato arrestato, e Charlie ha quasi terminato la sua costruzione con i Lego.

Teresa e Patrick stanno per rientrare nell'ufficio di lei, ma la donna lo blocca con una mano all'ingresso della porta e gli fa segno di guardare cosa sta combinando la loro bambina. Silenziosi, i due genitori osservano quello che sembrerebbe un castello costruito con i lego. C'è perfino una torre dove si intravede una bandierina costruita con pezzi rossi, bianchi e blu, che ricorda quella degli Stati Uniti.

Terminata la costruzione, soddisfatta Charlie tira in fuori la lingua e batte le mani, contenta del suo operato.

Teresa non resiste e corre a prendere in braccio la sua bambina.

"Tesoro mio, sei bravissima! Hai fatto tutto da sola! Hai visto, Jane, ha fatto tutto lei!" continua ad indicare il piccolo castello di Lego, orgogliosa come solo una mamma può essere. Il consulente la segue abbracciandola da dietro.

Charlie segue il grande braccio della mamma e mormora qualcosa.

"Mmhmm!"

L'agitazione in quel momento è tanta. Sembra che la piccola stia tentando di dire qualcosa.

"Che succede, Charlie?"

"Mmhh!"

Charlie vorrebbe parlare ma le parole si sono bloccate in gola. Eppure lei sa che cosa ha costruito. Ne è convinta, perchè lo ha già visto da qualche parte.

Patrick corre a prendere una rivista che ricorda di aver lasciato sul divano qualche giorno prima, per poi tornare nell'ufficio.

"Cosa stai facendo adesso?"

Il mentalista sfoglia con attenzione il magazine, soffermandosi sulle figure. La donna storce la bocca appena si rende conto che tipo di giornale stastava leggendo il suo consulente. Ripone Charlie nel box, poi strappa la rivista dalle mani di Patrick, che resta con le mani in mano ancora credendo di sfogliare le pagine.

"Esquire con Megan Fox in copertina?!"

"Beh, è carina."

"E' CARINA?? Ha la metà dei tuoi anni, Jane!"

"Ti pare il momento di fare la fidanzatina gelosa?"

Charlie si arrampica sul box. Cerca di rubare il magazine che sua madre sta sventolando di fronte a suo padre. E con sua grande fortuna, la rivista vola e finisce nel box, senza neanche che mamma e papà se ne accorgano. Con calma e divertimento, Charlie inizia a sfogliarlo alla ricerca della sua pagina ispiratrice.

"Oh sheep dip la tua rivista, Jane!"

"Oh sheep dip la tua rivista, Jane!" il mentalista le fa di nuovo il verso roteando gli occhi come fossero palline di un giocoliere e riesce perfino ad evitare con grazia il ceffone che la minuta Teresa sta per dargli.

"Oh sheep dip mhmm!"

La vocina da dentro il box dei giocattoli li fredda per qualche minuto.

"Hai sentito quel che ho sentito?" chiede Teresa rimasta ferma nella posizione della mano alzata a mo' di schiaffo.

"Se hai sentito quel che ho sentito perché mi chiedi se l'ho sentito?"

L'agente grugnisce pestandogli il piede.

"Oh sheep dip mhmm!" ripete la vocina.

I due si girano verso di lei e la vedono sorridente stringere tra le mani la pagina della rivista con la foto di un bel castello medioevale a Firenze. Il titolo della pagina parla di un viaggio promozione nella città toscana per promuovere il turismo.

Teresa si commuove e il suo istinto le fa dimenticare la semi-litigata con Patrick per tornare ad abbracciare la piccola Charlie. Come ha potuto mettere da parte un batuffolo coi capelli biondi come lei per perdere tempo in cose senza senso? Rivolge un sorriso, quasi in lacrime di gioia, al suo consulente, cercando di imitare qualcosa. E' felice e non riesce a pronunciare nulla. Lui le sorride dolcemente, avvolgendo con le sue braccia entrambe le persone più importanti della sua vita.

"Sì, lo so... le sue prime parole!"

Ci vuole qualche momento prima che i genitori realizzano quello che è appena successo... e ci vuole qualche secondo prima che Teresa capisca che c'è qualcosa che ancora non quadra. Scioglie l'abbraccio per rivolgersi a Patrick in tono curioso.

"Un momento... come sapeva che la foto del castello era proprio su quella rivista e su quella pagina? Patrick Jane, mi stai nascondendo qualcosa?"

Lui alza lo sguardo scuotendo la testa e ridendo. Poi si avvicina alla sua donna e le stampa un bacio sulle labbra.

"Teresa, ormai dovresti conoscermi. Ti facevo più esperta per essere un'agente di polizia..."

Prende del tempo girandosi intorno, stuzzicarla e sedersi sulla sua scrivania. Charlie si agita tra le braccia della donna muovendo le piccole braccia e le gambette. Intuendo che con molta probabilità voglia andare in braccio al papà, Tess la avvicina all'uomo che occupa altro tempo osservando la bambina.

"Sto aspettando, Jane." il ticchettio frenetico delle sue scarpe fanno ancora di più venir voglia al mentalista di prenderla in giro, ma decide che può bastare così. La osserva: ha l'aria della bimba accigliata, ansiosa, che vuole scoprire la sorpresa nel regalo di Natale perché non può più aspettare. L'ha tenuta sulle spine anche per troppo tempo.

"Mia cara, era tutto organizzato. Mentre stamattina tu e la squadra prendevate il cattivo di turno, io e Charlie ci siamo divertiti. Abbiamo sfogliato questa rivista che si da il caso non ha solo un servizio fotografico su Megan Fox..."

Di nuovo quel nome di quell'attrice di mezzo e Teresa si prepara a lanciargli qualche altra cosa addosso.

"...ma anche dei consigli sui viaggi. Sei troppo stressata, e io e Charlie abbiamo pensato di fare un viaggietto in Italia tutti insieme. Anzi, ho già prenotato a dire il vero. Ho trovato un last minute per la prossima settimana! Ho dimenticato di dirti che è a Firenze, alla città storica? Ma penso tu l'abbia già capito." conclude facendole l'occhiolino e scrollando le spalle.

Charlie guarda il papà e poi allunga la mano verso la mamma come per invitarla ad unirsi a loro.

"Oh sheep dip... mhmmm-mamma!"

L'ha detto. E' riuscita a pronunciare 'mamma'!

"Oh Charlie!"

"Mmmamma!"

Teresa si lascia andare ad un pianto di gioia per abbracciare la piccola e tormentare, invece, il suo uomo che ancora una volta, nonostante gli anni passati, gliel'ha fatto sotto il naso.

"Come diavolo ci sei riuscito? A organizzare tutto?"

Lui sorride e fa finta di essere esasperato. Poi la cinge la vita con un braccio.

Si avvicina all'orecchio per sussurrarle, "Dopo tutto questo tempo, ancora hai dubbi sulle mie capacità di sorprenderti?", e ciò le basta per sentire un brivido attraversarle la schiena a ricordarle il perché si era innamorata di quell'uomo anni fa.

 

 

 

 

 

Angoletto dell'autrice (poco) sana di mente:

Torno con la serie dedicata alla piccola Charlie *-*

L'allegra famigliola se ne andrà in vacanza a Firenze :) volevo mettere Roma, ma poi non sapevo come tirar fuori il castello medioevale XD

Pazienza, la prossima gita sarà lì u.u

Sinceramente non sono molto soddisfatta di questa shot. Avevo previsto un altro finale, ma non lo ricordo più LOL

Fatemi sapere che ne pensate, le recensioni sono sempre utili e costruttive ;)

Alla prossima!!

D. :)

   
 
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