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Autore: Najade    07/04/2013    1 recensioni
« Mandarmi a lavorare da zio J. ? E' questa la soluzione? » Davvero non riusciva a credere che avrebbe dovuto rinunciare alla sua estate per aiutare il fratello di sua madre nella gestione di un parco acquatico, da sola, per giunta; non che avesse qualcosa contro Joel, né tanto meno contro il suo compagno, anzi gli stavano piuttosto simpatici, ma l'idea di lavorare in sé per sé, ecco non era proprio il massimo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Mmh, ecco qui. Sono un po' emozionata a dire il vero perché è la prima storia che pubblico, peraltro è giusto una mezza idea, appena abbozzata, quindi boh spero che il prologo vi incuriosisca un po' e vi spinga a continuare :3

 

« State scherzando spero. »

Ma un'occhiata approfondita alle espressioni serie dei suoi, gli confermarono che no, non era affatto uno scherzo e che sì, avrebbe fatto meglio a prenderne atto. In fretta.
Armony addolcì un poco il sorriso che si era andato a formare osservando divertita l'emozione correre rapidamente sul volto del figlio, plasmandolo e rendendo palese cosa ne pensasse.
Anthony sbuffò un poco, continuando imperterrito ad avvitare con sempre maggiore forza la macchinetta del caffè, di questo passo per aprirla avrebbe avuto bisogno di un cavatappi; una leggera tensione permeava la piccola cucina di casa Wood, l'ennesimo diverbio della giornata eppure l'argomento aveva letteralmente spiazzato Robin, diciassettenne qualunque desideroso di arrivare alla maggiore età piuttosto alla svelta per avere finalmente completa autonomia; tutto regolare, no?
« Affatto, Rob - Il clic dell'accensione del gas, la macchinetta sul fornellino e il signor Wood tornò a guardare il ragazzo. - se vuoi davvero andare a quel concerto, dovrai pagarti il viaggio e metà del biglietto. » Alzò una mano per frenare la conseguente lamentela che già stava per affiorare sulle labbra di Robin e prendendo un altro respiro si appoggiò al mobile della cucina. « Per favore, non discut... »
« Vedila più come uno scambio. » Mediatica come al solito, Armony era intervenuta allungando un braccio verso il figlio per accarezzarne la testa e scompigliare così i corti capelli corvini. « Sappiamo che ci tieni e tu sai quanto sia difficile per noi mantenerci a galla in questo momento, quindi questa è la soluzione che ti proponiamo. »
« Mandarmi a lavorare da zio J. ? E' questa la soluzione? » Davvero non riusciva a credere che avrebbe dovuto rinunciare alla sua estate per aiutare il fratello di sua madre nella gestione di un parco acquatico, da sola, per giunta; non che avesse qualcosa contro Joel, né tanto meno contro il suo compagno, anzi gli stavano piuttosto simpatici, ma l'idea di lavorare in sé per sé, ecco non era proprio il massimo.
« Lavorare, adesso. Darai una mano, sarà un'importante esperienza educativa e in più vedrai qualcosa di nuovo; sono certa che ti divertirai un sacco. » Ed ecco la posa da "è inutile che ti affanni tanto, oramai è fatta" che fece intendere a Robin una volta per tutte che neanche valeva la pena sforzarsi per replicare; non restava che rassegnarsi e digerire la faccenda.
Fantastico.
  
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