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Autore: Davide95    08/04/2013    1 recensioni
Lo so che potrebbe sembrare strano, ma non tutti i ragazzi odiano leggere o scrivere; sono Davide, e questa è la seconda storia che scrivo.
'Era questo che intendevi mamma? Era questo che intendevi quando dicevi che mi meritavo il meglio? Perchè non so se me lo merito, ho lasciato una scia di cuori spezzati dietro di me e non mi sono mai curata di sanarli. Ed ora, mentre guardo, o credo di vedere, Zayn piangere, mi accorgo che ho appena spezzato anche il suo. Ho distrutto tutto, capisci?'
Cassie è una diciassettenne, reduce da un'incidente da cui è riuscita a salvarsi solo lei, mentre la madre è morta tragicamente, che deve affrontare una nuova scuola e deve fare i conti con nuove amicizie. Ragazza molto riservata e vuota, riscoprirà cosa significa provare dei sentimenti.
Zayn, ragazzo affascinante e seducente, non riesce più a far battere il suo cuore.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zayn

Incontrando i suoi occhi non avevo avuto la forza di mantenere la faccia da incazzato; era così bella che non avevo nemmeno avuto la forza di contrastarla, avevo solamente abbassato la testa. Mi aveva provocato, l'unica che aveva avuto il coraggio di farlo, perchè solitamente tutti erano intimoriti dal mio aspetto da cattivo ragazzo, cosa che infine non ero affatto, a patto che non venissero toccate le mie cose. Appena avevo visto Andrew provarci con Cassie, non ci avevo visto più; sapevo che se mi fossi avvicinato anche di un solo metro a lui avrei iniziato ad insultarlo, non per la storia passata con Sheila, me perchè stava facendo il carino con Cassie, e

Cassie era mia. Era un pensiero assurdo, era vero, probabilmente se lei fosse venuta a sapere di questo mio pensiero si sarebbe messa a ridere o peggio si sarebbe spaventata, eppure non riuscivo a pensarla insieme a qualcuno. Lo sapevo come sarebbe andata se fossi andato io lì e avevo preferito evitare, per questo avevo subito inviato un messaggio a Niall di andare a tirarla via, ma poi quando

Debby aveva iniziato a parlare di lui, mi erano tremate le mani per la rabbia. E peggio, quando lei aveva detto che ci sarebbe uscita; non ero riuscito a dire niente perchè il suo sorriso da sfida mi aveva bloccato il respiro e mi ero dimenticato di tutto ed ero scappato via, perchè avevo provato paura di lei.

Dovevo iniziare ad imparare a trattenere la rabbia, non potevo aggredire così le persone come avevo fatto poco prima con Debby; dovevo assolutamente chiederle scusa. E poi Niall, aveva uno sguardo da angelo eppure intanto aveva già invitato a casa sua Cassie che con mi sorpresa aveva accettato; però Niall non aveva lo sguardo cattivo, credevo veramente che volesse essere solo che suo amico anche se qualcosa ugualmente s'era mosso nel mio stomaco. Ne stavo diventando quasi ossessionato, per questo ogni volta mi sforzavo di non pensarla, di non guardarla, ma mi riusciva così difficile non farlo; i suoi capelli si muovevano sul suo capo come se all'interno di essi vi fosse vita, mentre Cassie si alzava dalla sedia e si accingeva a riporre il vassoio del cibo che quasi non aveva toccato. Presi uno spavento quando Niall aprì la porta velocemente, fronteggiandomi con i suoi occhi azzurri puntati sui miei.

Che stai combinando?” mi chiese, guardandomi attentamente. Strinsi i denti, tirando il muscolo della mascella involontariamente. Alzai le spalle.

Non creare casini con Andrew, è una storia chiusa; Sheila è tua e Cassie non centra niente.”

Cassie è mia.”pensai, ma rimasi zitto.

Se non tu non fossi con la ragazza più carina della scuola – si soffermò a pensare qualche secondo sulla frase che aveva appena detto- penserei che sei innamorato di Cassie.” disse piano, ed io sentivo il suo sguardo fisso sulle spalle.

Dovevo stare attento, non volevo che nessuno sapesse di quello che mi stava succedendo; simulai una risata, ma non riuscii bene nel mio intento. Niall si allontanò con un espressione strana dipinta sul viso; con la mano si tirò su leggermente i pantaloni che gli stavano scivolando dalla vita e raggiunse Cassie che era comparsa infondo al corridoio. Mi squadrò letteralmente ma rimase impassibile quando mi guardò per un attimo negli occhi.

 

Davvero ti piace una ragazza Niall?” chiesi per la terza volta senza riuscire a togliermi di dosso l'espressione sconvolta che avevo da qualche minuto. Il mio amico guardò Cassie con un espressione scocciata.

Oh andiamo lascialo stare.” disse lei guardandomi, mentre cercava di trattenere un sorriso.

No Niall, io sono contento per te, ma cacchio, ti piace una!”

È una cosa così strana?” mi chiese Cassie.

A Niall non piace una dalla..terza elementare?” dissi poi scoppiando a ridere. Il mio amico diede un pugno sul tavolo incazzato.

Meglio che farsele tutte.” disse Cassie, trapassandomi con lo sguardo quasi volesse incenerirmi. Touchè.

Ragazzi state calmi, non serve discutere ad ogni pranzo. Insomma, Niall -disse Ethan voltandosi verso di lui- chi è la fortunata?”

La vedrete sabato.” disse cercando di non mostrare a nessuno il suo sorriso ebete, doveva piacergli veramente tanto.

L'hai invitata? Davvero?” chiesi incredulo, Niall era tremendamente timido e mi pareva strano l'avesse subito invitata.

A dire la verità la conoscevo già io, quindi ho pensato di aiutare Niall.” intervenne Debby appena si sedette al tavolo, subito dopo si mise a scambiarsi effusioni con il suo ragazzo. Cassie affianco a me si irrigidì, stavo per chiederle che succedeva quando mi accorsi che un Andrew pieno di sé si stava avvicinando al tavolo. Mi irrigidii anche io. Non capivo perchè solo il vedere la sua faccia presuntuosa mi faceva saltare i nervi. Strinsi i muscoli della mascella e mi imposi di rimanere calmo, mentre quello mi passava accanto e si fermava esattamente dietro di me; Ethan scattò in piedi e mi mise una mano sulla spalla per tenermi calmo, ma io ero già in piedi, che lo fissavo mentre quello rivolgeva un sorriso languido a Cassie, che intanto si era girata verso di me con un sorriso sornione dipinto in viso.

Se non vuoi finire all'ospedale, ancora, ti conviene girare al largo.” dissi duro, mentre Ethan mi occupava la visuale mettendosi davanti a me.

Non è colpa mia se devo parlare con Cassie e tu le giri sempre attorno.” disse lui, guardandomi con sguardo da finto dispiaciuto. Il mio pugno si strinse subito e la voglia di colpirlo aumentò ancora.

Cassie mi fissava curiosa, mentre Andrew cercava di attirare la sua attenzione inutilmente.

Amico ti conviene andare. Mi pare di capire che Cassie non è interessata e – Niall si interruppè un attimo per guardarmi – e ti conviene andare.”

Andrew alzò le mani in segno di resa e dopo un secondo se ne stava andando a passo svelto nella direzione opposta alla mia.

Gli metti proprio paura.” disse Cassie, con un sorrisetto.

Ci vediamo alla festa.” dissi solamente, prima di prendere le mie cose e scappare da quegli occhi magnetici che sentii incollati al mio corpo fino a quando non uscii.


 

  
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