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Autore: angelstodie    09/04/2013    8 recensioni
"Scusa se non sono riuscita a portarti via da quel maniaco." Disse Sel, triste.
"..N.non puoi scusarti per sempre, Sel." Dissi.
Lei intuì a cosa mi stavo riferendo.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Lasciami andare."

"No, resta, ti prego"

"Non è il caso"

"Restami vicino"

"Devo andare"

"NO!"

"Lasciami andare!"

 

I pensieri di Melanie

 

Troppe cosa erano successe in quei soli 3 giorni. Troppe. Stavo cominciando a fidarmi di un ragazzo biondo dagli occhi cielo. Sembrava così sincero e speciale. Ma mi sbagliavo. Tutti i muri costruiti con il sudore della mia fronte, ormai erano stati abbattuti. Dal lui. Lui era entrato nella mia vita, mi aveva fatto credere che dopo un amore orribile e che uccide si può amare ancora. Mi ha illuso con le sue parole dolci per poi mentirmi. Come avevo fatto anche solo a pensare di potermi innamorare di nuovo? Non ci si può fidare di nessuno. Se si ha bisogno di una mano, la si trova alla fine del braccio. Caso chiuso. Niall era stato solo uno spiraglio di sole nelle nuvole spesse e nere della mia vita. Ma poi quella luce si è rivelata essere un tuono veloce e tagliente. Avevo bisogno di pensare a me stessa, di ricostruire da capo le mie barriere. Questa volta le avrei ricostruite più solide. Non sarebbero più cadute, mai.

Perchè avevo creduto alle sue parole?

Perchè quando mi ha implorato di lasciarmi amare, l'ho ascoltato?

Perchè quando mi ha difeso alla festa, ho accettato di andare con lui, a casa sua?

Perchè?

Io non amo nessuno, non sono fatta per amare o per essere amata. Quelle cose le lascio agli altri. Quando per la prima volta incontrai e parlai con Niall, mi sembrò che tutto potesse succedere. Mi ricredetti e pensai che l'amore, ma quello vero, esistesse davvero. Ma gli innamorati non sanno che tutte le rose sono piene di spine. Le rose appassiscono e, dopo un po', perdono il loro profumo. Non è più rosso fuoco come prima, eh?

 

Dal punto di vista di Niall

 

"Cazzo!"

Ero in casa, in camera mia, con il telefono tra le mani. Che cosa mi era saltato in mente? Chiedere a Conor se c'è un posto per me nella banda che mi ha picchiato quella notte?

-Ma sono diventato scemo?!?"

Smisi di maledirmi e cominciai a pensare a tutte le infinite cose che dovevo sistemare.

Mel. Lei non poteva in alcun modo venire a conoscenza di quello che avevo scoperto su Conor.. in verità, cosa avevo veramente scoperto? Niente. Mel doveva restare al sicuro, e nonostante lei si arrabbi per questo, non posso svelarle queste informazioni.

-Adesso mi trasformo nel nuovo 007.."

Mel. Mel. Mel. Mel.

Mi risultava difficile smettere di pensare a lei. Sapevo che era distrutta per come l'avevo trattata e per quello che le avevo detto dopo che avevo discusso con Conor... Però ero comunque convinto che quella era la soluzione migliore. Meno sapeva, meglio era. Intrufolandomi nella banda di Conor avrei potuto prendere le prove per dimostrare che figlio di puttana era. Non avrei potuto neanche confessare a Mel che volevo scoprire la verità su Conor, perchè, in ogni caso, non mi avrebbe creduto. E nemmeno Sel. Ero completamente da solo, ma se fossi riuscito a fare il doppio gioco, avrei potuto smascherare Conor e riconquistare Mel.

-Io, unico valoroso cavaliere in groppa al mio fedele cavallo, contro il mondo!-

Fare il doppio gioco sarebbe stata una sfida. Mentire, come già accennato, non era nelle mie vene. E sarei anche dovuto essere convincente, perchè se avessero scoperto che stavo solo fingendo di essere dalla loro parte... meglio non pensarci.

Mel. Mel. Mel. Mel.

Nonostante mi si spezzasse il cuore nel vederla arrabbiata e delusa di me, non avevo scelta. Sperai con tutto il cuore che dopo che tutto sarebbe finito, avrebbe capito il motivo per cui le ho nascosto la verità, e mi avrebbe perdonato. Non volevo perderla.

Mi vibrò il cellulare tra le mani.

-Domani al crepuscolo al capannone grigio in periferia, c'è scritto "Swallows", hai presente? -Conor

Calma e sangue freddo.

Sì, ci sarò. -Niall

Domani avrei cercato di inserirmi nel gruppo e di capire si quale tipo di affari si stesse occupando questa banda. E quanto sarebbe stata in pericolo la mia vita dopo il nostro incontro. Non potevo nascondere la paura, che traspirava dalla mia pelle. Io dovevo sempre cacciarmi nei guai. Sempre. Per me non esisteva la parola 'routine', ma 'attira-guai'.

Cosa sarebbe successo il giorno dopo? Non lo sapevo, e la cosa mi spaventava ogni secondo di più.

 

Dal punto di vista di Melanie

 

Una volta entrata in casa salutai mia mamma e mio fratello in modo noncurante. Si sarebbero dovuti ri-abituare alla vecchia me menefreghista di un tempo. Non sarei più stata felice e sorridente come gli ultimi giorni. Non sarei stata innamorata di un idiota. Lui era un capitolo chiuso, forse. Non so cosa sarebbe successo se lo avessi rivisto per strada. Non potevo di certo fare finta che tutti i bei momenti che avevamo passato insieme non fossero mai successi. Ma non potevo continuare a farmi illudere dalla sua idea utopica di amore, che, diciamoci la verità, non esiste.

Presi il telefono. Dovevo scrivere a Sel per parlare ancora di quello che avevamo visto al parco. Niall e Conor parlare. Ero stata così presa dalla scena, dal capire il motivo per cui mi avesse mentito, che mi ero dimenticata di chiedere a Sel cosa ne sapesse a riguardo.

"Ehi Sel" Le mandai un messaggio.

"Ehi Mel, hai chiarito con Niall?"

"No, affatto.."

"Mmm, non capisco, stavate così bene insieme"

"Ma tu sapevi che Conor si doveva vedere con Niall?"

"No, ci siamo sentiti solo stamattina.. mi ha detto che domani sera è impegnato, ma che usciamo sabato."

"E' impegnato? Con cosa?"
"Non so, non gliel'ho chiesto"

"Non gliel'hai chiesto?!? Non ti interessa sapere dove va quando non è con te??" Chiesi stupita.

"Non sono così appiccicosa come te, Mel, io mi fido di lui, poi questo non significa che lui mi stia nascondendo qualcosa.."

"Forse, ma forse no"
"Smettila, Mel, fatti i cazzi tuoi"
"Mi preoccupo per te"
"So benissimo badare a me stessa, grazie"

Non risposi più al messaggio. Io non ero appiccicosa. Lui aveva ammesso che mi stava tenendo qualcosa nascosta. Lo aveva ammesso e io non potevo non volerlo sapere. O forse sì? Era tutto così complicato! Per me, che non avevo avuto tante storie su cui fare riferimento, non era chiaro cosa fosse lecito e non in una relazione. Che avessi sbagliato io? In tutto? Ma perchè non voleva dirmi la verità? Non lo avrei mai giudicato, qualsiasi cosa mi avesse detto, io sarei restata accanto a lui. Avevo così tante domande nella testa che decisi di girarmi nel letto. Mi addormentai, pensando alle sue mani grandi avvolgermi i fianchi. Una lacrima scese sulla mia guancia. Pensavo che decidere di lasciarlo andare avrebbe fatto meno male. Ma le barriere erano cadute e il cuore, indifeso, era stato colpito da un fendente. Ci sarebbe voluto tempo per guarire, solo tempo.

 

Dal punto di vista di Niall

 

Passai la notte quasi insonne. Ogni volta che mi addormentavo mi risvegliavo di soprassalto a causa di un incubo. Inoltre avevo paura che qualcuno sarebbe venuto a bussare alla mia porta, magari qualche malvivente. Il mattino dovetti andare a scuola. Non vidi Mel da nessuna parte. Meglio così. Se l'avessi vista avrei dovuto ancora fingere, e non volevo mentirle più del necessario. Non era esattamente la giornata giusta per prestare attenzione all' inutile lezione di storia. Passai le ore a guardare indisturbato fuori dalla finestra pensando a come mi sarei comportato con la banda.

-Oggi al crepuscolo al capannone grigio con scritto 'Swallows'.- Ripensai.

L'ora si avvicinava. Finite le lezioni tornai velocemente a casa. Mi cambiai e indossai la maschera più credibile che avessi mai indossato sul palcoscenico della mia vita.

Swallows. Rondini.

Si sentivano liberi come le rondini? Oppure si sentivano semplicemente liberi di fare qualunque cosa? Come uccidere? Manipolare? Torturare?

Al crepuscolo uscii di casa e, chiudendo la porta, pregai Dio di farmi tornare indietro sano e salvo.











 

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Mi dispiace, spero che continuerete a leggerla comunq
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