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Autore: DumbledoreFan    30/10/2007    11 recensioni
“Un momento…se non ho cugini, questo vuol dire che io…” mi fermai un attimo, e fissai intensamente gli occhi smeraldini di Potter. “Che io sono l’ultima discendente diretta della famiglia Black…” continuai in un soffio. Il ragazzo annuì con il capo. Tornai a osservare il cerchiatto bruciacchiato dove doveva esserci la figura di mio padre. Sotto il suo nome c’era una targhetta vuota, e subito dopo una linea con un cerchietto e un’altra targhetta vuota, con l’eventuale posto per altre. Ci passai le dita sopra. Lì avrei dovuto esserci io. “Non credi che sia venuto il momento di aggiungere un nome lì?” mi fece inaspettatamente il moro.
La dinastia Black è conclusa perchè i due fratelli sono entrambi morti. Ma ne siamo proprio così sicuri?? Leggete e scoprirete che qualcuno aveva un segreto di cui nemmeno lui era a conoscenza...
Genere: Malinconico, Mistero, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Serpeverde
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ciauuuu ragazzi miei adorati!!Eccomi finalmente con un altro bel capitoletto della cara FF su Siria!Vi ho fatto aspettare un po', lo so, ma dovete portare pazienza con la vostra cara Alexa!XD
Allur, vi avverto che pure questo è una specie di chap di transizione, però mi è davvero piaciuto scriverlo, perchè nel suo "non avere nulla di speciale", è intenso...ho unito questi ragazzi di Serpeverde in una serata spensierata all'insegna delle risa, dell'allegria, della serenità...ho voluto far vedere che anche se siamo Serpeverde, siamo prima di tutto esseri umani, e che anche noi qualche volta cazzeggiamo con i nostri amici, magari essendo anche un po' brilli...insomma, ho voluto dare la prova che...I SERPEVERDE LO FANNO MEGLIO!!!XDXDXDXD Ma quanto sarò di parte?!?!?!?!?! Va beh, la smetto va, e vi lascio al capitolo...
Bacioni e Buona Lettura!

Ah, un'ultima cosa: 'CAUSE SLYTHERINS DO IT BETTER!XD

Mi strinsi appena nel mantello mentre ci avviavamo verso il parco della scuola, attraversando i corridoi freddi e deserti. Blaise era in testa, controllava accuratamente che non ci fosse nessuno, e ci dava il via libera. Dietro, Daphne e Pansy parlottavano qualcosa tra di loro, ridacchiando. Dopo, c’erano Draco e Theodore, che si scambiavano qualche parola di sfuggita, di tanto in tanto. Ed infine, c’ero io. Dietro tutti, che me ne stavo in silenzio a rimuginare sul perché di quelle domande, e sullo strano comportamento dei Serpeverde. C’era qualcosa che non andava, e stava avvalorando la teoria del Preside.
D’un tratto ci fermammo di botto. Blaise si affacciò per il corridoio, poi si rivolse a noi.
“Non c’è nessuno…possiamo andare…” disse riprendendo il cammino, che, da quello che ricordavo, portava alla Sala d’Ingresso. Guardavo in basso e camminavo piano, mentre la mia testa era bombardata di domande a cui non sapeva dare risposte. Possibile che la mia vita fosse una domanda continua, e sempre senza risposta? Forse, quando verrà il giorno in cui smetterò di pormele, sarà meglio per tutti.
“Siria?” mi sentii chiamare da Draco poco più avanti a me. Alzai lo sguardo.
“Non stare indietro, poi ti perdi e dobbiamo mandare le squadre a cercarti” mi rimbeccò con sarcasmo. Io gli feci una smorfia e allungai il passo, mettendomi al suo pari.
“Sempre il solito simpaticone…” borbottai storcendo la bocca. Lui ghignò.
“Sempre!”
Ci squadrammo per un attimo, nell’oscurità del castello. I suoi occhi sembravano brillare di luce propria mentre i miei si nascondevano fra le tenebre.
“Illuiminami Draco, stiamo infrangendo il coprifuoco per andare al Lago a fare cosa?” gli chiesi, riportando lo sguardo dritto davanti a me.
“Nulla di che, una passeggiata…sei sempre così sospettosa?” rispose il biondo.
“Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio” replicai con solennità. Lui inarcò le sopracciglia, e annuì con il capo.
“Effettivamente…” convenne, mentre sentivo pesare i suoi occhi magnetici su di me. Non parlammo più, mantenemmo un silenzio fragile e spesso, rotto solo dai nostri passi. Quando varcammo il portone dell’Ingresso, l’aria pungente tipica del clima autunnale c’investì in pieno, dandoci qualche scarica di brividi. Non era freddo però, si stava abbastanza bene, e la luna quasi piena splendeva imponente nel cielo trapuntato di stelle. C’era una vista magnifica, non essendoci nessuna luce ad offuscare il paesaggio celeste, tutti gli astri erano nitidi e visibili in tutto il loro sfavillio. L’aria era piatta, non tirava neanche una brezza di vento, e l’acqua del Lago era uno specchio ombroso pronto a riflettere lo splendore del cielo. Le morbide curve delle colline si stanziavano dietro al Lago per creare un paesaggio quieto. In lontananza, la Foresta Proibita era ricoperta da una nebbiolina tetra, e dava un senso d’inquietudine d’innanzi alla tranquillità che emanava il Lago.
“Ehi Siria, ti piace qui di notte?” mi chiese Blaise mentre scendevamo sull’erba e ci avviavamo verso la riva.
“Non male, non male…” risposi senza entusiasmo. Lui mi guardò dubbioso.
“Tutto qui?”
Io feci spallucce.
“Tutto qui…sai com’è, non sono il tipo che si fa entusiasmare da queste cose…però si sta bene…” risposi pacatamente, già che sentivo la tensione allentarsi. Respiravo profondamente l’aria fresca mentre camminavamo sulla riva.
“Peccato che presto queste serate saranno solo un vano ricordo…” proferì Daphne con un sospiro.
“Già…il freddo è alle porte, scommetto che tra un po’ arriverà la prima neve…” disse Pansy con un po’ di malinconia.
“Dai, l’inverno non è così male!Anzi…” ribattè Theodore in disaccordo con le ragazze.
“In effetti a me piace il freddo…” intervenì Draco a favore di Nott.
“Ma dai, come fa a piacervi l’inverno?? Sapete quant’è meglio una bella giornata di primavera, o d’estate, con il sole che splende e quel piacevolissimo tepore…” replicò Blaise schierandosi con le ragazze.
“Bla, non è che sotto sotto sei una femmina?” lo schernì Malfoy.
“Mi stai dando del frocio Dra?” s’indispettì il moro.
“Naaah…solo un pochino!” rispose mentre sia lui che Theodore scoppiavano a ridere.
“Sono più etero di voi due messi insieme!” esclamò con orgoglio. Draco lo guardò male.
“Questa è pesa…” sanzionò il biondino.
“Comunque, guardate che Blaise ha ragione, sia sul fatto dell’inverno, sia che è meglio di voi!” s’intromise Daphne scatenando l’ilarità fra lei, Pansy e Zabini. Nott e Malfoy rimasero un attimo di stucco.
“Questa ce la pagate!” fece Theodore offeso, e Draco annuì. Quando gli altri smisero di ridacchiare, la Greengrass si rivolse a me.
“E te, Siria? Preferisci l’inverno o l’estate?”
“L’inverno, decisamente…d’estate potrei sciogliermi!” dissi anticipando sul nascere la battuta che già vedevo stampata sulle labbra di Blaise. Tutti ridacchiarono.
“Dai, seria, perché?” insistette Draco.
“Mi piace la neve, e il freddo in generale…” risposi un po’ evasiva.
Continuammo a pessaggiare, finché non decidemmo di sederci sul prato. Pansy aveva portato nella borsa una coperta verde smeraldo, che stese sull’erba. Poi tirò fuori una bottiglia di quello che sembrava un ottimo FireWhisky, e sei bicchierini di vetro, che posò sulla coperta. Draco si prodigò ad aprire la bottiglia, e a versarne il contenuto in ogni bicchiere, mentre tutti ci sedavamo per terra. Il biondo ne prese uno, e lo alzò in aria.
“Propongo un brindisi…” esordì, e anche noi imitammo il suo gesto.
“A noi! Perché i Serpeverde lo fanno meglio!” esclamò, e tutti battemmo delicatemente i bicchieri l’uno con gli altri. Poi io lo avvicinai alla bocca e buttai giù un sorso di quella bevanda forte, che t’incendiava la gola piacevolmente.
“Buonissimo!L’hai portato tu, Blaise?” chiese Theodore dopo aver bevuto il whisky tutto d’un sorso. Lui scosse il capo.
“No, l’ha portato Daphne, non è così?” fece guardando la bionda.
“Hai indovinato Bla…però ne ho potuto portare una bottiglia sola, quindi mi sa che dovremo andare a fare rifornimento…” rispose la Grengrass.
“Guardate che noi ci s’hanno un paio di bottiglie in camera…” replicò Theodore.
“Sai quanto ci durano a noi due bottiglie?!” disse sarcastico Draco.
“Effettivamente…” affermò Blaise versandosi un altro bicchiere di whisky. Io finii il mio con un ultimo sorso, mentre sentivo un piacevole torpore riscaldarmi. Poggiai il bicchiere sulla coperte, e presi ad armeggiare nel mantello. Tirai fuori il pacchetto delle sigarette e ne estrassi una.
“Ehi, Malfoy?” chiamai Draco, per poi lanciargli il pacchetto che lui prese al volo.
“Ce le ho le sigarette Black…” disse interrogativo.
“Lo so…ma te ne devo due, non ricordi?” feci mentre mi accendevo la sigaretta che tenevo fra le labbra con un colpo di bacchetta.
“Ah già…” esclamò tirandone fuori una e guardandola per un attimo.
“Sai, non avevo mai provato le sigarette magiche aromatizzate al caffè…a te, poi, ti facevo più in tipo da menta…” spiegò mentre tirava fuori la bacchetta e si accendeva a sua volta la sigaretta.
“Neanche io le ho mai provate al caffè…posso?” chiese Blaise. Io annuii distratta mentre facevo un tiro.
“Certo, certo, prendete pure…ne ho un’abbondante scorta…”
I ragazzi si sporsero per sfilare una sigaretta, e qualche attimo dopo tutti l’avevano fra le labbra, accesa, e l’inconfondibile aroma del caffè stava invadendo l’aria.
“Siria, puoi togliermi una curiosità?” mi chiese dopo un po’ Draco.
“Dipende che curiosità…” risposi mentre mi voltavo verso di lui.
“Mi sono sempre chiesto come le altre parti del mondo magico vivono la Guerra…cioè, per noi è l’argomento più importante, la prima cosa, ma per gli altri paesi?? In Francia che dicevate?” domandò il biondo. Io feci un tiro prima di rispondere.
“Ovviamente ne parlavano spesso…anzi, proprio sempre…trattavamo l’argomento con frequenza, però non ci siamo mai sentiti minacciati. Cioè, era una cosa vostra, del MUK (Magic United Kingdom!ndA), noi ne parlavamo me sempre con un punto di vista “dall’alto”, tranquillo, come se fosse una cosa che non ci riguardava per nulla…era solo a livello d’informazione…ci sentivamo al sicuro, come se un po’ di mare potesse difenderci…non siamo consapevoli del fatto che se il Signore Oscuro vince la Guerra qui, in men che non si dica invaderà anche gli altri stati…” spiegai accuratamente.
“Come ti senti ad essere stata catapultata sul palcoscenico della Guerra?? Qui tutti ne facciamo parte…” fece Blaise mentre versava un altro po’ di FireWhisky nei bicchieri. Io nel mentre ciccai la sigaretta in terra, e feci spallucce.
“Non è di certo stata una passeggiata…mi sono ritrovata da spettatrice a partecipante in prima persona…qui è tutto così…strano…tutti sono coinvolti, ma proprio tutti, e mi sento un po’…fuori luogo…” dissi io. A quel punto, Draco si aprì in una risata amara, che non aveva niente a che fare con l’allegria o il divertimento, era qualcosa di aspro, di satirico.
“Tu, fuori luogo?!?! Andiamo Siria, sei l’ultima discendente diretta della famiglia Black, tu puoi essere tutto, tranne che fuori luogo qui…” esclamò Malfoy, ancora con la risata amara sulle labbra. Io abbassai lo sguardo, presi il bicchierino di whisky, e lo buttai giù tutto d’un fiato. Il liquore invase prepotentemente la gola, mentre la sentivo andare in fiamme. Posai di scatto il bicchiere e tornai a fissare Draco.
“Forse hai ragione…sta di fatto, però, che la situazione è molto più complicata di quello che credi…” risposi, mentre sentivo caldo all’altezza dello stomaco.
“Addirittura più complicata di quello che credo?? Ma allora è proprio una tragedia!” fece con sarcasmo. Io lo fulminai con lo sguardo.
“Ti conviene non scherzare su questo, Malfoy…potresti pentirtene…non mi va di sentirti ironizzare su di me, anche perché non sai un cazzo…” ribattei tagliente, la mia voce sembrava un sibilo di serpente, le mie parole avevano il gusto del veleno. Draco mi guardò eloquente.
“E’ vero, non so nulla…ma prima o poi lo dovrò venire a sapere, o no?” replicò il biondino, tranquillo.
“Potrebbe…ma fidati…più poi che prima…”
Ci fu uno scambio intenso di sguardi fra me e la serpe bionda, finchè Blaise non cercò di ristabilire la pace.
“Ok ragazzi, calmi, avete battibeccato abbastanza…”
“Non è mai abbastanza…” esclamai con sarcasmo, ghignando e cercando di lasciar perdere l’arrabbiatura, anche perché, ora che ci pensavo bene, non potevo permettermi di litigare con Draco, perciò cercai di rimediare al danno, e di controllare la mia ira funesta sempre pronta a prendere fuoco.
“Effettivamente, come posso darti torto…battibeccare con te è un tale divertimento…almeno fino ad un certo punto…” fu la pronta risposta del biondino, che mi guardò mentre sulle sue labbra perfette si apriva un ghigno divertito. Ci fu un attimo di silenzio, tutti stavamo evidentemente pensando a qualcosa, nel mentre che bevavamo qualche altro bicchiere di FireWhisky. Ormai sentivo le guance arrossate e infuocate, l’effetto dell’alcohol si faceva sentire, ma incurante buttai giù un altro bicchiere. Anche la testa cominciava un po’ a pulsare, ma c’ero abituata. Dopo qualche attimo gettai lo sguardo sulla superficie perfetta del Lago. D’un tratto, mi alzai in piedi e andai verso la riva. M’inginocchiai e allungai una mano verso l’acqua, fino ad immergere la punta delle dita. Sorrisi. L’acqua era tiepida, come mi aspettavo.
“Non vorrai mica fare il bagno?” fece allarmata Daphne.
“L’acqua sarà gelata!” esclamò Theodore.
Mi alzai e mi voltai verso i Serpeverde.
“Certo che voi proprio non sapete nulla, eh?? Di giorno, l’acqua tende a prendere il calore, quindi è fredda, mentre di notte, tende a rilasciarlo…quindi ora è tiepida…comunque non voglio fare il bagno…ci tengo alla mia salute…” risposi con un sorrisino soddisfatto. I ragazzi si alzarono a loro volta e andarono a toccare la superficie dell’acqua.
“Caspita, è vero…” esclamò Blaise sorpreso.
“Ma allora perché d’inverno, la notte, è gelata?” chiese Theodore.
“Semplice…l’aria è più fredda del calore che ha preso l’acqua durante il giorno, quindi diventa gelata…” risposi di nuovo. M’inginocchiai un’altra volta, tirai un po’ su le maniche della camicia, e immergei la mano nell’acqua, muovendola un po’. Draco s’inginocchiò accanto a me.
“Scusa, se non volevi fare il bagno, perché sei venuta in riva?” mi domandò dubbioso. Sul mio volto si aprì un sorriso che dire malefico era un eufemismo.
“Per fare…questo!”
Mentre pronunciavo quell’ultima parola alzai di scatto la mano che era immersa nell’acqua, spruzzando e bagnando il biondino sulla faccia, un po’ sui capelli e un po’ sul petto. Tutti scoppiarono in una risata fragorosa, io compresa, che fu molto probabilmente dovuta all’abbondante quantità d’alcohol che mi girava nelle vene, perché erano rare le occasioni nelle quali ridevo. Lui rimase un attimo atterrito, poi mi lanciò uno sguardo truce, che avrebbe incenerito chiunque…tranne me, che continuavo a ridacchiare soddisfatta.
“Questa me la paghi…” sussurrò minaccioso, e io allora mi alzai in piedi velocemente e feci qualche passo indietro. Lui si alzò a sua volta e mi venne incontro. Era sicuramente più lucido di me, quindi era avvantaggiato.
Intanto, anche gli altri avevano cominciato a schizzarsi, e non badavano a me e Draco, che da un momento all’altro avremmo cominciato a rincorrerci. Il biondo si avvicinò ancora a me, così di scatto cominciai a correre, con lui dietro, che mi raggiunse subito. Mise il braccio ad avvolgere i miei ginocchi, l’altro sulla schiena e mi tirò su senza sforzo.
“Malfoy, lasciami immediatamente, giuro che ti ammazzo!” sbraitai isterica. Era la seconda volta in poco tempo che un ragazzo mi tirava su di forza…
“Guarda che hai cominciato te, e ora pagherai le conseguenze…” disse mentre si avvicinava pericolosamente al Lago. Intuii al volo quello che voleva fare.
“Draco, fermati immediatamente!!Se lo fai te ne pentirai amaramente!!” strepitasi cercando di divincolarmi.
“Uhh, che paura che mi fai, mi tremano le ginocchia…” fece sarcastico, mentre ormai era sulla riva.
“Draco, Draco sei pazzo!Mettimi giù o giuro che ti crucio fino a domani l’altro…” lo minacciai ma lui se ne infischiò.
“Correrò il rischio…e poi ne vale la pena…”
I suoi occhi brillavano di divertitimento maligno, e sorrideva tutto compiaciuto. Cominciò a dondolarmi, e lì ebbi l’illuminazione. Così, mentre stava per buttarmi in acqua, gli dissi.
“Io cadrò anche in acqua, ma tu verrai con me…”
Lo strinsi forte per la camicia e quando mi buttò lui mi seguì, così cademmo rovinosamente in acqua, che grazie al cielo non era troppo fredda, anche se faceva quell’effetto visto il tepore che dava l’alcohol. Quando entrambi risalimmo, Blaise e Daphne cominciarono ad applaudire, mentre Pansy e Theodore erano tornati a sedere e si stavano fumando una sigaretta.
Il biondo Serpeverde nuotò verso di me.
“Certo che sei proprio una stronza, lo sai?” fece sarcastico. Io annuii.
“Certo che lo so!E ne vado anche fiera! Forza, usciamo, prima che prendiamo la broncopolmonite…” risposi mentre mi avviavo verso la riva. Uscii dall’acqua e subito una scarica di brividi freddolisi mi scese lungo tutto il corpo, e sentivo il freddo avvolgermi. Corsi verso il punto dove avevo lasciato il mantello, tirai fuori la bacchetta, e con un paio di incantesimi tornai asciutta, anche se il freddo persisteva. Così, buttai giù un altro sorso di FireWhisky, e subito mi sentii meglio.
“Io e te abbiamo un conto in sospeso che dobbiamo saldare da sobri, ricordatelo…” m’intimò Draco, anche lui prontamente asciugato con qualche colpo di bacchetta.
“Eh chi se lo scorda…” esclamai sarcastica, stringendomi nel mantello.
“Comunque dovresti bere più spesso…mi sa che è l’unica cosa che ti può sciogliere…” fece il biondo mentre anche lui si avvolgeva nel mantello.
“Veramente ce n’è anche un’altra…” dissi con tono malizioso, dettato inconfutabilmente dall’alcohol, solo dall’alcohol…
Draco mi guardò dritto negli occhi, mentre sorrideva ammiccante.
“E sarebbe?”
Io ricambiai il sorriso divertita.
“Te lo farò presente quando sarò sobria…” risposi e non gli lasciai nemmeno il tempo di ribattere, perché mi girai verso gli altri Serpeverde e gli dissi.
“Buona notte raga, io me ne torno dentro…ci vediamo domani!”
E così m’incamminai verso il castello, senza voltarmi indietro. Non ci si volta mai indietro, si deve sempre guardare avanti, fieri, decisi, orgogliosi. Però, dentro di me, mandavo l’orgoglio a farsi friggere pregavo supplichevole il cielo di ricordare la strada per la Sala Comune di Serpeverde…



Alluuuur, che mi dite?? Vi è piaciuto?? Avete visto che anche se siamo Serpeverde, ogni tanto ci sappiamo divertire anche noi?!?! (ok, lo ammetto, questo chap è stato una specie di rivincita personale, però spesso noi Slytherins siamo incompresi, in fondo pure noi siamo ragazzi...amici...anche se li teniamo dentro, e non li facciamo mai vedere o intuire, anche noi abbiamo dei sentimenti...beh, magari non molti, però li abbiamo, in fondo in fondo...molto in fondo...quindi volevo darvi l'occasione di vederci sotto un aspetto più spensierato...ma comunque vedete che alla fine non ci smentiamo mai!XD)
Come sono carini Dracucciolo e Siriuccia che bisticciano, si schizzano, cadono in acqua...dai, come fate a dire che non vi piacciono, sono così dannatamente Serpeverde che sembrano fatti l'uno per l'altra...in questo chap li ho davvero amati...XDXDXD

Va beh, lascio i giudizi a voi, io me ne torno a letto (me ha la febbre!!:(:(:( ) e aspetto con ansia le vostre recensioni!!
Ovviamente lascio un mega GRAZIE a tutti colorono che hanno letto e a chi ha recensito lo scorso chap, ovvero: scheggia94, Dark_Angel, StarDust7, Ice Woman, *Eirene*, Tigre94, *cassy*, Pyros Ikari, Kattiva, Lucia e Nikoletta!
Grazie mille ragazzi, vi adoro, senza di voi non sarei nulla!!

Bacioni grandi grandi (ok, magari meglio di no, non vorrei attaccarvi la febbre...)

...---*Alexa*---...
   
 
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