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Autore: ehileus    09/04/2013    3 recensioni
“Ciao mi chiamo Harry” una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare , mi girai di scatto e trovai un ricciolo dagli occhi verdi con un sorriso stampato in faccia , non l’avevo mai visto prima d’allora , sarà stato nuovo “Sono nuovo qui...” appunto “e so che siamo in classe in sieme , come ti chiami?” disse facendo qualche passo in avanti mentre io appoggiai la schiena sull’armadietto , sospirai “non ti conviene parlare con gli sfigati se vuoi farti una reputazione , novellino” mi voltai e riaprii l’armadietto mentre il ricciolino si faceva sempre più vicino “ma perchè?” mi girai per guardarlo negli occhi , cosa che non facevo quasi con nessuno , ma era necessario “perchè in questa scuola , se vuoi essere qualcuno , con me non devi stare”
|| A Londra era cominciato tutto col piede sbagliato ; a casa mia era la più amata , avevo tanti amici , mi divertivo ed andavo bene a scuola , ma una volta perso Papà mamma non fu più la stessa , decise di scappare , di trasferirsi da quella città che aveva troppi ricordi per noi , scelse Londra chiamandola come la città più bella dove non ci si annoiava mai , eppure le uniche cose che io riuscivo a fare
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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No One Can Hurt You Now 

 

 

 

 

Mi strinsi al petto di Harry che ancora dormiva beato vestito solo dei suoi boxer blu.

Era davvero la cosa più bella che avessi mai visto , nonostante la mia comoda posizione e il calduccio che sentivo avvolta tre le sue bracca , decisi di alzarmi. 

Mi arrotolai in uno dei due lenzuoli bianchi e mi alzai zampettando come un pinguino fino alla finestra della camera di Harry , scostai la tenda bianca e aprii la bocca nel vedere il vialetto tutto innevato.

Non era il solito e schifoso nevischio di Londra , era la neve! Ricopriva le macchine e i marciapiedi e i tetti delle case , le poche persone che erano in strada a quell’ ora giravano con i cappotti enormi stretti stretti e gli stivali alti dato che la neve arrivava fin sopra la caviglia.

Non vedendo nessun bambino giocare gioiosamente con la neve per strada mi venne l’istinto di controllare l’orologio... erano le 9:30 di martedì. 

Sobbalzai. 

Come avevo fatto a dimenticarmi che c’era scuola?

Andai nel panico dato che se l’avesse scoperto mia madre mi avrebbe squarciata in due e la prima cosa che pensai di fare fu svegliare Harry dal suo tranquillo e beato sonno.

“Harry Harry! DIO SANTO SVEGLIATI” urlai togliendogli le coperte di dosso e dandogli qualche scossa , ricevetti solo un mugugno come risposta.

“Harry , se non ti alzi subito da questo fottuto letto ti mando a fuoco la casa” lo scossi ancora una volto con un tono più che arrabbiato preoccupato , ma lui ancora niente , sembrava non dar peso alle mie parole.

“PORCA TROIA HARRY STYLES SONO LE 9:30 DI MARTEDI’ , C’E’ SCUOLA” sbottai cominciando velocemente a vestirmi ; a quel punto sobbalzò anche lui guardandomi basito “ma sei scema? potevi svegliarmi prima!” disse passandosi una mano tra i ricci scompigliati e strofinandosi gli occhi con l’altra.

Lo guardai con sguardo omicida mentre si alzava “senti , vaffanculo” , abbottonai la camicia voltandomi dall’ altra parte , Harry rise.

Ma che cazzo voleva da me? Poteva svegliarsi prima anche lui.

“Che cazzo ridi? Sbrigati” lo mandai affanculo con il tono della voce così corsi verso il bagno lasciandolo ancora nella stanza , sentii i suoi passi dietro di me.

D’un tratto posò le mani sui miei fianchi attirandomi a lui , la mia schiena premeva contro il suo petto , mi lasciò un bacio sul collo per poi sussurrare “ma ... se non andassimo proprio a scuola oggi?”

L’idea era alquanto invitante , ma al solo pensiero di vedere mia madre sbraitarmi addosso mi fece scorrere un leggero brivido , lei teneva davvero alla mia istruzione.

E poi , per quanto volessi stare un po’ sola con Harry senza pensare ai problemi della scuola , dovevo andare perchè all’ultima ora avevo il test di inglese per il quale avevo studiato con mia madre per ore e ore.

“No Harry , è meglio che andiamo...” scomparii dietro la porta del bagno lasciandolo deluso dalla mia reazione.

 

 

***

 

 

“Uffa Loli , guarda tutta questa neve , hai anche il coraggio di andare a scuola?” disse cercando di farsi largo tra tutto quell ammasso bianco (pervy ihhihi scusate , un altra mia nota)  con i piedi per raggiungere la fermata del bus. Annuii vivacemente , Harry sbuffò “testona” disse sedensosi alla fermata del bus.

Mi avvicinai a lui per sedermici sopra, lui non sembrò rifiutare l’idea.

Il suo viso era appoggiato all incavo del mio collo mentre entrambi stavamo in silenzio intenti nel fissare la neve e a perderci nei nostri pensieri.

“Sei silenziosa...” notò

“Scusa , solo che ho paura che mia madre lo scopra...” cominciai a distruggermi nervosamente le mani.

“Stai tranquilla” disse facendo scivolare la sua mano sulla mia coscia continuò lasciandomi un bacio sul collo per la seconda volta in quella mattinata. 

Pensai subito a quanto mi trovassi bene con lui , a quanto riuscissi ad abbandore me stessa , a quanto mi sentissi sicura , al modo in cui mi trattava , al modo in cui mi ero lasciata andare la sera prima , non avrei mai pensato di poter amare qualcuno in quel modo , eppure non gliel’avevo mai detto.

Non gli avevo mai confessato quello che provavo.

Mi venne l’istinto di accennare una risata , mi sentivo bene in quel momento , mi sentivo felice e mi accorsi che era solo perchè ero con Harry.

 

 

 

***

 

 

 

“ok Harry , vado a lezione...” lo salutai una volta nell’atrio della scuola mettendomi sulle punte e lasciandogli un leggero bacio sulle labbra.

Sorrise e se ne andò anche lui.

Pensai che non avevo mai visto un ragazzo così bello.

I corridoi erano silenziosi come non mai , mi affrettai a raggiungere la mia classe di geografische era affianco al bagno delle ragazze , erano le 9:45 , ancora un quarto d’ora e ci sarebbe stato l’intervallo.

Sentii dei singhiozzi soffocati provenire dal bagno , erano simili ai miei , simili a quelli che mi ritrovavo a fare quando pensavo a Papà-

All’inizio pensai di lasciar perdere e farmi i fattacci miei , ma la mia coscienza mi spinse ad entrare e vedere se andava tutto bene , non me ne sarei stata con le mani in mano se avessi potuto aiutare qualcuno.

Mi sporsi e vidi una porta dei gabinetti socchiusa dalla quale provenivano quei versi , mi feci più avanti 

“Ehi , va tutto bene?” sussurrai facendo qualche passo lento. 

La , presumibilmente , ragazza che piangeva si bloccò di colpo “sìsì” fece con la voce strozzata 

 “se andasse tutto bene non saresti qui a piangere” mi decisi di aprire la sua porta trovando una ragazza decisamente più piccola di me accasciata a terra.

Si sorprese un po’ nel vedermi  “t-t-t-u s-s-sei... Olivia Benson...” si portò una mano alla bocca , probabilmente si chiedeva cosa ci facesse una come me in soccorso a qualcun altro. 

Le sorrisi e ne rimase ancora più perplessa , io non sorridevo mai , non parlavo mai , era come se non ci fossi ... ovviamente prima di conoscere Harry.

Ero la ragazza che qualche volta si vedeva fumare in cortile o litigare con Ashley Leen , spesso facevo paura a quelli più piccoli e probabilmente lei lo era ed aveva sicuramente sentito chissà quali storie sul mio conto.

“Non avere paura di me , ti prego.” mi sedetti di fronte a lei chiudendo leggermente la porta , a quel gesto lei si sentì allarmare , lo capii dall’espressione della sua faccia e dallo spalancare i suoi enormi occhi blu , risi 

“calmati , non sono il mostro che tutti dicono , stai tranquilla” la ragazza prese un respiro cercando di calmarsi. 

Era una delle ragazze più belle che io avessi mai visto , aveva una cascata di capelli ricci e biondi come il grano che le ricadevano ovunque e le facevano come da criniera , i suoi occhi azzurri ghiaccio quasi illuminavano il bagno e le sue guance rosee , in quel momento cosparse di mascara colato , erano davvero adorabili. “Come ti chiami?” le chiesi , lei indugiò un attimo “Sophie , quarto anno ... sezione XC” rispose portandosi la collana che indossava alla bocca e cominciando a mangiucchiarla , ora non capivo più se era nervosa o spaventata.

Le sorrisi “tu sai già chi sono immagino” lei annuì “ma davvero , tutte quelle voci sono false...” 

“anche quella che stai con Harry Styles è falsa?” mi chiese d’un tratto , curiosa la ragazza. 

Indugiai sulla risposta e poi scossi la testa decisa.

“No , è il mio ragazzo” le sorrisi.

“Complimenti , è davvero un bello” 

“E tu ce l’hai un ragazzo?” alle mie parole , Sophie si rimise a piangere , le presi la mano e con l’altra che avevo libera le alzai il mento , mi sentii d’un tratto in colpa per aver toccato un argomento che non avrei dovuto tirar fuori... forse.

“ehi ehi ehi no , per favore , non piangere , sei così bella se non lo fai” i suoi occhi mi fissarono per qualche secondo poi le chiesi “hai voglia di raccontarmi?” 

Sophie annuì flebilmente “Logan , si chiama Logan” tirò sul con il naso “poco fa ci siamo incontrati in corridoio e sono andata ad abbracciarlo quando lui mi ha respinta e mi ha detto che mi doveva parlare , gli ho detto di dirmi tutto e mi ha guardata dall’alto in basso con disprezzo per poi dirmi ‘Ashley aveva ragione su di te , tra noi non può funzionare’” riprese a singhiozzare per poi calmarsi da sola dopo qualche minuto “e ora se la flirta con quella baldracca della Leen , lei mi odia , è colpa sua se Logan mi ha detto così , lei l’ha convinto! NOI ERAVAMO FELICI INSIEME” sbraitò “E LEI...”  Sophie strinse i pugni , le presi nuovamente la mano.

Decisi di tentare a rassicurarla e mi venne subito in mente quella volta che aveva addocchiato Harry sapendo benissimo che stavamo quasi insieme e che , nonostanto non volessi farlo vedere , a lui ci tenevo.

“Ci ha provato anche con Harry per farmi torto , ma per fortuna lui è stato più furbo di Logan... Non lo dico per dire Sophie , è stupido a preferire Ashley a una come te , sei la più bella del quarto anno , lo sai vero? Ma credimi , lascialo perdere perchè quando si renderà conto di chi ha perso saranno cazzi suoi. Fra poco suona la campanella , vuoi vedermi all’azione? E’ un po’ che non litigo con la Leen perchè Harry mi dice che non ho motivi buoni per farlo , ma oggi” battei le mani “oggi io e te gliela facciamo pagare a lei e a quel Logan , ci stai?” 

Sophie mi sorrise come per dimostrarmi gradutine  “Grazie... ma non devi” sussurrò poi guardando in basso.

“certo che devo! Per prima cosa non te lo meriti , per seconda cosa è un piacere umiliare quell’oca” Sophie rise 

“Grazie Benson” 

Ma perchè tutti erano ostinati a chiamarmi così? Mi faceva sentire più estranea di quel che non fossi e poi il mio cognome riusciva a suscitare spesso brutti ricordi.

“Oh chiamami pure Olivia o Loli se ti va” 

“E tu chiamami Ciof” ci sorrisimo a vicenda , poi le passai un pollice sotto gli occhi per togliere il trucco colato.

“Aspetta un secondo” tirai fuori dalla borsa il mio kit-salvatrucco e glielo porsi “per mandarla affanculo bisogna essere belle , sai... come dice lei ‘una vera ragazza deve essere impeccabile s-e-m-p-r-e- , s-e-m-p-r-e- f-a-v-o-l-o-s-a’” imitai la voce di Ashley facendo scoppiare Sophie a ridere.

Una volta che fu sistemata mi sorrise “ci vediamo all’intervallo” le dissi lasciandole un bacio sulla guancia per farla rimanere spiazzata , non ero timida in queste occasioni , anzi ero sicura di essermi guadagnata la sua simpatia e lei la mia , mi piaceva davvero molto quella ragazza.

 

 

 

 

 

La campanella trillò per tutta la scuola e così nella mia testa ; quell’ora infernale era finita , avevo solo subito occhiatacce dai miei compagni e una ramanzina dalla professoressa e l’unica cosa che volevo fare in quel momento era vedere Harry e dare una lezione alla Leen.

Certo , il suo hobby preferito era rubare i ragazzi alle persone per dimostrare di essere la più figa per poi lasciar questi ultimi come delle pere cotte quando trovava un’ altra coppia da rovinare ; non lo riuscivo a sopportare. 

Uscii di corsa dalla classe dirigendomi verso il mio armadietto dove , con mia sorpresa , trovai Sophie appoggiata che avevo lo sguardo fisso su due ragazzi che parlavano. Il dolore le si leggeva negli occhi. 

Mi avvicinai a lei salutandola , ricambiò con un timido sorriso per poi riprendere a guardare quei due. Mi voltai anch’io trovando davanti ai miei occhi l’oca bionda che parlava con un ragazzo davvero bello , sicuramente Logan.

“ehi... posso andare?” le dissi indicando compiaciuta verso i due che parlavano molto vicini l’un l’altro. Sophie non disse nulla , mi guardò innocentemente e così mi feci un po’ di spazio tra gli studenti nel corridoio per raggiungere qui due. 

Chi tace acconsente giusto? 

Pochi passi dopo ero dietro la schiena del ragazzo , mi tornò in mente la scena di Sophie accasciata nel bagno delle ragazze e trasalii di rabbia.

Afferrai il colletto della camicia del moro e lo spinsi in dietro 

“Ciao tesoro , ti spiace se parlo con la tua amica?” gli dissi mettendolo da parte “ah dopo parlo anche con te”  lo mollai bruscamente e mi rivolsi a Ashley che roteò gli occhi al cielo come se non fosse la prima volta che le venivo a fare brutto (come si dice a milano yo) 

“Senti brutta puttana” le dissi avvicinandomi alla sua faccia , era più bassa di me di qualche centimetro che bastava però a farmi sentire superiore , anche se indossava i tacchi quel giorno la mia altezza incombeva su di lei eppure un ghigno le si stampò in volto.

TROIA. 

“Che cos’hai? Non ti arriva nulla nel tuo cervello da oca? Nulla? Zero? Non pensi di ferire gli altri? Ah dimenticavo che esisti solo tu nel tuo mondo di baldracche” mi resi conto di aver alzato la voce ma poco mi importava , le colpì leggermente la spalla “solo perchè sei gelosa di lei eh? Solo perchè Sophie si è presa Dan qualche anno fa pur essendo più piccola di te? Oh me lo ricordo ... lei al primo anno tu al secondo e ti aveva fottuto quello che ti piaceva? Bel modo per vendicarsi” Ashley divenne subito seria “finalmente ti sei tolta quel sorriso di merda che ti ritrovi” mi voltai verso Logan che mi guardava esterefatto “e tu... tu” sospirai “sei un cazzo di idiota” 

Mi voltai e vidi Sophie che sorrideva , mi avvicinai a lei e la portai via da lì raggiungendo il cortile , lì la abbracciai.

“Grazie Olivia” disse per poi sospirare “ma questo non lo farà tornare da me...” si sentì la debolezza della sua voce eccheggiare nell’aria , le poggiai una mano sulla spalla 

“Logan scordatelo , quando tornerà da te ... sarà troppo tardi. Quando si renderà conto che Ashley fa schifo tornerà e tu lo rifiuterai. Abbi coraggio” la bionda annuì “Senti... oggi io ed Harry dovremmo andare dai suoi amici... hai voglia di venire con noi?”

“Non do fastidio?” le sposati una ciocca di ricci biondi dietro l’orecchio , quella ragazza era davvero la più timida che avessi mai conosciuto 

“Non darai MAI fastidio” mi sorrise e poi fece un cenno con la testa guardando qualcosa alle mie spalle , mi voltai e vidi Harry che mi veniva in contro. 

Mi abbracciò lasciando un bacio sulla mia guancia e poi salutò Sophie.

 

 

 

 

EJA!

ciao ragassuole , 

sono tornata.

Credo di aver perso tipo tutti i lettori che avevo :(  sono veramente una cogliona.

Lo so , non aggiorno da una vita ma vi prego di perdonarmi , ora mi impegnerò di più ad aggiornare , venerdì prossimo cercherò di farvi avere il continuo dsizfcdsuicbndsinv.

Anyway , spero vi sia piaciuto anche se è uscita na cacata.

La Sophie che descrivo esiste davvero , io e lei siamo migliori amiche ( e facciamo dei magici e facciamo dei magici video su youtube quindi cliccate qui per vedercii )  e dato che in  questo periodo io e lei siamo molto legate ho deciso di metterla qui perchè la amo e la penso sempre.

HIIHIH XIAU VISCARDONE se leggerai tutto questo sappi che... tvbxdxd

Bene , mi ritiro.

 

Youuuuur Leus.  

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