“Se volevi vedermi distrutta, ci sei riuscita.
Se volevi vedermi depressa e autolesionista, ci sei riuscita.”
Questo continuavo a ripetermi dopo i continui insulti che ricevevo a scuola, al parco, sull’autobus, da qualunque parte andavo erano sempre lì a giudicarmi. Io ero la “strana”, la ragazza che si tagliava, da tenere lontana, loro non sanno nulla di me, loro sanno solo il mio nome.