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Autore: Jawaadeena    10/04/2013    1 recensioni
Una ragazza. Un solo sogno che si realizza, sconvolgendole la vita. Facciamo più sogni, và. Non la classica ragazzetta che si innamora del suo idolo, non una storia qualunque.Questa è la storia di una vita che cambia,di gente che va e gente che arriva. Una storia che spero, avrete il piacere di supportare e sopportare, criticare, amare o odiare. Fate voi.
Genere: Comico, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Pierre! andiamo non fare il bambino, tirati su.. si parte!
- sono le 6.30, pour Dieu, lasciami dormire..
-dormirai in aereo.. ora alzati e chiudi quella valigia.. Pierre non costringermi a tirarti le coperte e aprire la finestra, ci saranno 10 ° massimo fuori. 
- ok ok.. ora mi alzo!
-ORA.
Torno in cucina e mi siedo. Concludo la mail a mio fratello
...così ora siamo in partenza e la prossima settimana sarà uno sbattersi da una nazione all'altra. Spero di beccare qualcuno a Milano, ho proprio voglia di vedere visi amici! e non vedo l'ora di vederti... ottobre volerà, vedrai! ti voglio bene brò, ci sentiamo presto. Abbi cura di te.
Spengo il computer e mi avvio verso il bagno con il magone in gola. Ho voglia di vederlo, non gli ho partlato di niente, dell'incidente, dell'amicizia con i ragazzi, di Zayn. Non che ci sia niente da dire ma ho bisogno di dirgli tutto, anche le piccole cose. Prima di fiondarmi nel bagno entro in camera di Pierre e gli strappo via il piumone, apro la finestra e lascio che i 10° entrino nella stanza.
- Stronza!
- chiudi quella cazzo di valigia e alzati da quel letto Pierre, o la prossima cosa che ti strappo via saranno le mutande.
Mi fiondo in bagno e grazie al mega ritardo del francese faccio tutto di fretta. Ale 7 puntuali arriva Paul che comincia a caricare le nostre valigie nel furgoncino. 
- Serena chiudi bene tutto, avete preso i passaporti? i documenti per gli hotel? i vestiti?
- Si Paul, ho preso tutto...
- Posso permettermi? - e mi indica la fotografia di mia madre. Sorrido debolmente, poi gli mostro un ciondolo a forma di stella che porto sempre al collo, appeso ad una lunga catenina. Lo apro e gli mostro la foto di mia madre intagliata nel ciondolo.
- è qui, sempre. 
mi sorride anche lui.
- Andiamo.
Pierre è già sceso mentre io serro la porta e seguo Paul nel furgoncino.
- Buongiono Serena- è Louis, tutto sorridente
- Un giorno mi dirai come fai ad essere così di buonumore alle 7 e un quarto di mattina.
- Ma dai Sere, partiamo, Spagn, Italia, Francia.. non è meraviglioso? 
- Eh, come no. 
Salgo nel furgone e saluto i ragazzi, Pierre si è già posizionato dietro e ha gli occhi chiusi. Paul sale alla guida e partiamo. Mancano Zayn e Niall. 
- dove sono gli altri?
- stiamo andando a prelevarli da Zayn, avranno passato tutta la notte a giocare alla Play e si saranno addormentati sul divano. - E' la voce impastata di Harry dal sedile anteriore del furgone.
Annuisco e mi sistemo vicino a Louis, poggio la testa sulla sua spalla e mi addormento all'istante, svegliata soltanto dall'entrata maldestra di Niall che, spinto da Zayn, atterra direttamente su di me. 
- Niall...- ma non riesco davvero ad arrabbiarmi con lui.
- Sorry Serena, quell'idiota mi spinge- e mi indica il moro che con aria spavalda mi guarda.
- Pronta Serena? Spagna, Italia, Francia.. discoteche, pub, belle ragazze.
- A me piacciono gli uomini!
- Ma io parlavo per me!
Stronzo. Paul richiama la nostra attenzione:
- Ragazzi, non devo ripetervi tutte le regole, vero? non è la prima volta che partiamo: niente ubriacature pubbliche, niente ragazze in bella vista, orari con coprifuoco, ricordate che andiamo per lavorare. Niall, non tentare minimamente di femarti per autografi, le europee, sopratutto le Italiane, sono impazzite totalmente. Zayn, Louis, Harry: per l'amor di dio, tenete a bata i vostri istinti, niente fan in albergo. Liam, a te non devo dire niente, per fortuna.
- E noi? a quali regole ci atteniamo? 
E' Pierre, con tono sarastico, dal fondo del furgone.
- Voi state tranquilli, voi servite solo durante i live negli store, per il resto potete stare tranquilli e godervi la città, non verrete alle interviste.
Perfetto, penso tra me e me. Almeno non dovrò stare con i riflettori puntati. Arriviamo in aereoporto e la storia si ripete: fan che urlano, che lanciano oggetti, solita corsa al gate e flash puntati addosso. Mi guardo intorno nella piccola sala riservata: ci sono i ragazzi che tweettano, giocano tra loro, Niall mangia mentre Liam è appisolato; c'è il management al completo,Lou con la piccola Lux e i costumisti: servirà un aereo solo per noi!
-Pierre
- umh?
- Hai passato quei soldi? bisbigliamo, nessuno deve sapere.
- Si l'ho fatto!
- Hai avuto risposta?
- no, solo che vogliono gli altri entro un mese. Appena mi pagano ti restituirò una parte dei soldi e pagherò gli altri.
- Tranquillo, solo sbrigati a toglierteli dalle scatole, non voglio più sentire di questa storia e neanche tu lo vuoi.
Mi guarda. Dannato Pierre, non potrei mai odiarlo
- Andiamo! Urla Paul dal ponte dell'imbarco
Ci avviamo tutti verso l'aereo. Effettivamente è un jet privato, i ragazzi da una parte, noi da un'altra. Partiamo e in un'ora e mezza siamo in Spagna. Appena scesa dall'aereo mi guardo in torno. Sono le 10.oo e il sole spacca le pietre, c'è una brezza tiepida che ti fa stare bene. Sorrido e respiro a pieni polmoni.  Un furgoncino ci carica ed evita di farci passare nella baraonda che si è creata fuori, come succede in ogni luogo in cui mettiamo piede.
- Dunque ragazzi, ora ci dividiamo. Io, Paul e voi 5 andiamo a fare le interviste, il resto va in albergo. L'appuntamento per voi è alle 5 nella Hall dell'albergo per andare nello store. Ulteriori indicazioni dopo. Andate. 
E' sempre la solita tipa magra con i capelli corvino a darci indicazioni come un vigile. Andiamo con una hostess verso il nostro taxi. Lou mi si avvicina
- ehy italiana, pensavo di fare un giro a rimorchiare spagnoli! vieni?
- e me lo chiedi? si che vengo! Io rimorchio, tu hai figlia a carico.
- Questa è la traduzione del seguente messaggio: sei troppo vecchia per rimorchiare?
Rido. - Più o meno!
Mi tira una pacca sul sedere. - Pierre tu vieni?
-No, grazie
- Okay, allora ti do 10 minuti quando arriviamo per sistemarti, poi vado sola. Levati quei Jeans, vestiti come ti ho insegnato-
Ormai non la sento più. Metto le cuffie e faccio partire un album dei Queen. 
Dont stop me now. Mi sento carica, positiva, nonostante tutto ciò che evoca quella canzone. Ma io ci sono. Sarà l'aria spagnola. Sospiro. 
Non fermatemi ora.
 
allooora! Innanzitutto scusate se sono passati 2 mesi dall'ultima pubblicazione ma non ho avuto neanche il tempo di respirare, figuriamoci.  so che starete pensando che è una cagata di capitolo, prometto di pubblicarne subito un altro così mi faccio perdonare... che dire, occhio perchè nel prossimo episodio ci sarà il primo incontro SERIO tra la nostra Serena e il moro. Stay ON, con amore! 
  
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