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Autore: Dreamer92    10/04/2013    2 recensioni
Questa è la continuazione della mia prima FF "Vieni con me..".
La vita di Maria è cambiata: dopo aver lasciato Londra, decise di tornare nella sua città natale Roma ed iscriversi all'Università. Dopo 2 anni di studi ed esami, un'occasione da non perdere bussò alla sua porta: quella di continuare gli studi e di laurearsi a Londra, quella città piena di ricordi dove aveva passato i mesi più belli della sua vita ma anche doveva aveva rovinato tutto e combinato casini con il suo ex, Louis Tomlinson, nonchè membro della sua band preferita, i One Direction. Nonostante tutto decise di non perdere questa occasione e tornò in quella città.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 13 – “I still have feelings for you..
 
“Buongiorno dolcezza!!” – esclamò Brian strofinandosi gli occhi e guardando Maria che era affianco a lui. “Buongiorno..” – mormorò lei con la voce assonnata ed accennando un sorriso. Guardò il soffitto bianco mentre i suoi pensieri rivivevano tutto ciò che era successo la sera prima. “Sai, stanotte sono stato benissimo!” – esclamò il ragazzo abbracciandola per poi passare la mano sinistra sulla guancia della ragazza e stamparle un dolce bacio. La bionda si limitò a sorridere imbarazzata e ricambiò il bacio. “tu come hai dormito?” – le chiese. “Bene..” – borbottò Maria continuando a fissare il soffitto. Non era così. Quella notte non riuscì a dormire, i pensieri la tormentarono ed avere al fianco Brian la metteva a disagio. Lui si addormentò quasi subito mentre la ragazza non riusciva a chiudere occhio così si alzò e si recò in bagno. Una doccia poteva aiutarla a sfogarsi, pensò. E proprio sotto quella doccia che scoppiò a piangere. Aveva paura che il ragazzo la sentisse perciò cercò di farlo in “silenzio”. Non riusciva a tenersi tutto dentro, più l’acqua le bagnava il viso, più le lacrime scendevano senza smettere.

La ragazza guardò la sveglia sul comodino e sobbalzò dal letto: “oh cazzo, è tardi! Tra mezz’ora ho lezioneee!!” – esclamò agitandosi. “Dai tranquilla, saltala! Stai un altro po’ qui con me..” – disse il ragazzo sdraiato sul letto incitandola a distendersi vicino a lui. “Ehm, non posso! è una lezione davvero importante e non posso perdermela, mi dispiace!” – rifiutò Maria mentre era in cerca di qualcosa da mettersi. “Come vuoi tu!” – esclamò Brian sorridendole. Era sempre gentile e non se la prendeva mai in questi casi. La ragazza prese la prima maglia che le capitò tra le mani ed un jeans e si avvicinò alla porta del bagno quando in quel momento Shelly entrò nella camera. “Buongiornoooo!!” – esclamò sprizzando gioia da tutti i pori. Questa era una delle cose che amava della coinquilina, riusciva a trasmettere quella felicità a tutti ma quel momento non era proprio adatto per entrare. Brian era ancora a letto, senza maglia, e Maria era imbarazzata. “Shelly!!” – esclamò lei. La coinquilina ridacchiò: “credevo di trovarvi ancora a letto…però uno è meglio di nulla!” – scherzò guardando Brian. “Ehi!!!” – esclamò Maria ingelosita ed imbarazzata allo stesso tempo. “Ok ok, me ne vado!” – disse Shelly sempre con la sua risata e così li lasciò soli.

Dopo essersi lavata e vestita, stranamente tutto in soli 15 minuti, la ragazza uscì dal bagno e trovò Brian ancora a letto. “Non ti vuoi proprio alzare eh?” – scherzò. “No. Amo questo letto, e poi si sente il tuo profumo.” – ammesse facendo arrossire la bionda. “Comunque, sai che parli nel sonno?!” – chiese subito dopo. “Io? Bho.. perché?” – balbettò la ragazza. Cosa cavolo aveva detto nel sonno? Si chiese nella mente preoccupandosi. Si sedette per mettersi le scarpe e nel frattempo attendeva la risposta del ragazzo. “Hai detto una cosa tipo ‘è bugia, io provo ancora qualcosa per te!’”. COSA????? Maria sbiancò. Aveva detto veramente quelle parole nel sonno? Quelle parole che avrebbe voluto dire a Louis? Perché proprio nel sonno? Perché Brian le aveva sentite? Nella sua mente ne fece un dramma, mentre fuori cercò di risultare tranquilla, non voleva che Brian avvertisse qualcosa. “Mah, sarà… sarà stato un sogno di poca importanza.” – borbottò la bionda mentre si allacciava le scarpe. Dopo di ché si alzò, prese la borsa e si avvicinò a salutare il ragazzo. “Scusami, ma adesso devo scappare altrimenti non trovo un posto libero. Ci vediamo dopo!!” – esclamò stampandogli un bacio sulla guancia e filando via.
 

A casa dei ragazzi nel frattempo…

“Buongiornooo!!” – urlò pimpante Niall recandosi in cucina. “Come mai tutto questo buon umore di prima mattina?” – chiese Liam curioso mentre stava cucinando le uova. “Ahh che buon odore!” – esclamò sedendosi il biondino. Anche Harry era seduto a tavola, sorseggiando il suo caffè e twittando qualcosa dal suo iphone. “Scommetto che è felice per una ragazza…bruna, carina, che cucina bene..?!” – mormorò Harry facendo illusione ad Emanuela. Niall arrossì. “A proposito.. ricordo che uscì con te tempo fa.. non ti da fastidio?” – chiese il biondo; aveva paura che questo creasse problemi. “No, tranquillo!” – esclamò Harry mettendogli una mano sulla spalla. “Sono passati ben tre anni, e poi non c’è stato mai niente tra me ed Emanuela. E’ tutta tua!” – continuò. Il biondino fece un sorriso a 36 denti; si vedeva che fosse proprio cotto della ragazza. Liam mise le uova al tavolo quando qualcuno suonò al campanello. “Sarà sicuramente Zayn, si sarà dimenticato le chiavi, come sempre! Vado io!” – esclamò Liam avviandosi all’entrata. “Ma Louis sta ancora dormendo??” – chiese Harry sconcertato guardandosi attorno. “Eleanor!!! Cosa è successo?? Perché stai piangendo??” – si preoccupò Liam non appena vide la ragazza dietro la porta. Era a pezzi, piangeva come una fontana. Entrò senza dire una parola, con lo sguardo abbassato. Non appena Harry sentì ciò che stava succedendo corse verso la ragazza. “Ehi.. cosa è successo?” – chiese gentilmente mettendole una mano sulla spalla. “Vorrei saperlo pure io. Louis mi ha lasciata, con un messaggio, senza una ragione.” – disse Eleanor singhiozzando. Liam la confortò abbracciandola. “Aspetta qua, vado a parlare io con Louis!” – esclamò Harry facendo sedere la ragazza che continuava a singhiozzare. Dopo di ché corse verso la camera dell’amico. Era chiuso dentro. “Louis!! Apri!!!” – gridò bussando con forza. Dall’altra parte nessun rumore. “Louis!!! So che sei lì dentro!” – continuò iniziando ad innervosirsi. “Voglio solo parlare, quindi aprimi!!”. “lasciami stare!” – borbottò Louis. “ah così è?! Va bene!” – mormorò tra sé e sé Harry deciso a non lasciarla vinta all’amico. Infatti, per sua fortuna dalla camera affianco, quella di Niall, si poteva entrare: il bagno era condiviso. Si affrettò precipitandosi dietro la porta: era aperta! “Sì!” – esclamò tra sé e sé Harry. Così entrò e vide l’amico sotto le coperte e con la testa sotto il cuscino. “Vattene via!” – mormorò infastidito Louis. “No! Io non me ne vado finché non mi dici cosa ti prende.” – esclamò deciso Harry. Fosse per lui sarebbe stato lì anche fino alla sera. Si sedette sul letto e diede una pacca sulla spalla di Louis che rimase indifferente. “E’ venuta Eleanor piangente e dice che l’hai lasciata per messaggio, senza una ragione.. Perché, cosa è successo?”. Louis non aprì bocca. Rimase sotto quel cuscino per non guardare in faccia l’amico e per non far vedere che stesse così male. Infatti, la notte non riuscì a chiudere occhio. Non appena lo faceva gli appariva il viso di Maria e nella testa gli ronzavano quelle parole: “non provo più nulla per te.” Aveva lasciato Eleanor perché non poteva continuare ad andare avanti così con un semplice “mi dispiace ma non posso più continuare a stare con te” inviato per messaggio. Ma sapeva benissimo che la ragazza avesse bisogno di spiegazioni; aveva solo paura.

“Potresti rispondermi? Sai, sto parlando solo io e quando uno chiede una cosa significa che vuole una risposta!!” – esclamò Harry iniziando ad innervosirsi. Silenzio tombale. Così con un gesto improvviso riuscì a prendere il cuscino da Louis e lo gettò per terra. “HEEY!!!” – urlò Louis scuotendosi. “Oh ma hai ancora una voce?!?!” – esclamò meravigliato e scherzando l’amico. Louis, con lo sguardo abbassato, si sedette composto, con le spalle poggiate alla spalliera del letto. “Potresti farla andar via, per favore?” – borbottò sempre con lo sguardo abbassato. “Sì, Louis, però quella ragazza merita delle spiegazioni! Non puoi lasciarla senza un motivo…” – rispose Harry. “Lo so…” – borbottò Louis. “Allora, si può sapere che succede?” – chiese Harry per l’ennesima volta. Louis sbuffò. “C’entra per caso Maria? È successo qualcosa ieri sera?”. Al sentir quel nome Louis sobbalzò ed alzò lo sguardo. “Ohh allora è così!” – borbottò l’amico. – “senti, se non mi dici nulla io chiamo Maria e me lo faccio dire da lei!”. “NOOO!” – urlò Louis agitandosi. “Non metterla in mezzo! Lei dev’essere lasciata in pace, gliel’ho promesso! E se tu la chiami penserebbe che te l’ho chiesto io..” – continuò scosso. Harry continuò a guardarlo sconcertato, non riusciva a capire. “Non dobbiamo più contattare Maria, soprattutto io, perché le ho fatto una promessa: se lei me l’avrebbe chiesto, se mi avrebbe detto che non prova più nulla per me e che voleva essere lasciata in pace io avrei smesso di cercarla……” – raccontò Louis e non appena finì, una lacrima scese sul suo viso. Harry lo confortò abbracciandolo. “Mi dispiace..” gli sussurrò all’orecchio. “Ma vedrai che andrà tutto bene…” – continuò. Louis sbuffò. “Però adesso devi parlare con Eleanor, sta male e lei merita delle spiegazioni!” – esclamò l’amico. “Ehh lo so.. però lo farò un’altra volta.. adesso non me la sento.” – rispose Louis rimettendosi sotto le coperte. “Eh va bene! Mi inventerò qualcosa per farla andar via!” – esclamò l’amico volendolo aiutare.
 

DUE GIORNI DOPO.

“Maria! Mariaaaaa!! Ti devo raccontare cosa mi è successo ieri seraaaa!!” – esclamò Emanuela agitata. Maria era appena entrata nel ristorante quando si ritrovò l’amica che le saltò addosso dall’eccitazione. “Ma che..?!” – borbottò la bionda ancora assonnata; in quelle due sere aveva dormito ben poco ed uno dei motivi era lo studio. “Dai, dai, siediti così ti racconto!!!” – enfatizzò Emanuela, non riusciva a stare ferma. Così Maria si sedette e la guardò incuriosita, “dimmi tutto!” – le disse. L’amica, che restò in piedi, iniziò a raccontare ciò che le era successo. “Ieri sera, poco dopo che te ne sei andata, c’ero solo io e mio cugino, stavo pulendo e finendo di mettere a posto prima di andarmene quando Niall è entrato nel ristorante…” – raccontò entusiasmata senza mai fermarsi ma Maria la interruppe. “uhh wooow! E cosa ti ha detto?!” – esclamò. Emanuela fece uno sguardo minacciatorio, non voleva essere interrotta. “Okok, continua!” – esclamò Maria mettendosi a tacere.  “Beh.. allora.. io gli ho detto che eravamo chiusi e blablabla e lui mi fa: non importa, sono venuto per vedere la cuoca, e se poi è possibile, avere una delle sue spaghettate veloci…. Stavo per morire! Non me l’aspettavo. Così ho detto a Luca che poteva andare, per lasciarci soli.”. “Oddioooo!! E dopo???” – esclamò Maria elettrizzata per l’amica. “E niente, io non potevo rifiutare quindi l’ho fatto sedere e mi sono recata in cucina. Ma lui mi ha seguita! Ha detto che voleva vedermi all’opera. Aaaaah!” – sospirò Emanuela, aveva ancora la testa alla sera prima. “Ero troppo emozionata ma ovviamente non l’ho dato a vedere. Gli ho preparato gli spaghetti e per tutto il tempo lui è stato impalato a guardarmi. Non riuscivo a concentrarmi con quei bellissimi occhi che mi fissavano. Aaaaaah!” – sospirò ancora. “Dopo di ché, ho portato gli spaghetti ad un tavolo e mi sono messa anche una piccola porzione per me, non potevo restare a guardarlo mangiare. Abbiamo parlato del più e del meno, lui è stato gentilissimo con me, sembrava un ragazzo normale. Alla fine, si era fatto tardi quindi mi ha ringraziata e voleva pagarmi per gli spaghetti ma io non gli ho accettati.” – raccontò. “Beh, hai fatto bene! E ti ha detto qualcos’altro?” – chiese l’amica. “Non proprio, ma mi ha invitata ad uscire!!!!” – esclamò elettrizzata. “Wow Manu, sono troppo contenta per te! Te lo meriti! E ti ha detto quando??” – borbottò Maria incuriosita e felice per l’amica. “Sì! Stasera! Visto che stasera stiamo chiusi mi ha chiesto se potevamo uscire insieme e che non mi avrebbe portata in un ristorante perché il migliore che conosce sarebbe stato chiuso e che la sua cuoca preferita sarebbe uscita con lui. AAAAAAHHH!! Stavo per sciogliermi!” – scherzò Emanuela. “Ma adesso devi aiutarmi! Non so che mettermi..” – borbottò. “Oh ma tranquilla, dopo ti aiuto a scegliere!” – rispose Maria gentilmente. Si alzò ed abbracciò l’amica. “Grazie mille! Sono troppo emozionata e spero che stasera andrà tutto bene.” – borbottò agitata. “Massì, sarà tutto perfetto!” – così Maria la confortò. “A proposito… Niall ti ha detto qualcos’altro su tu sai chi?!?” – chiese subito dopo Maria, alludendo a Louis. “Ehm no, ma se vuoi stasera glielo chiedo!” – rispose Emanuela. “No! No! meglio di no, non preoccuparti.” “Ok.. ma, con Brian è tutto okay? Mi hai detto di aver borbottato quelle parole nel sonno ma poi non ne avete più parlato?” – chiese preoccupata l’amica. In quei due giorni, tra Maria e Brian era andata normalmente, come sempre e per fortuna della ragazza, i due non avevano più parlato dell’argomento. “No, lui non ha più tirato fuori l’argomento… ma meglio così!” – mormorò Maria. Per paura di borbottare di nuovo nel sonno, e questa volta di dire qualcosa di più dettagliato, la ragazza aveva pure rifiutato di dormire di nuovo col ragazzo. Lui non replicò, era comprensivo come sempre, però la ragazza aveva paura che sospettasse qualcosa.




Ciaooo! come va?! :')
sono riuscita a pubblicare, yeahhh (y)
Beh, che ne dite? Qui la questione si fa sempre più complicata ahahahah ma una nuova storia potrebbe iniziare.. che ne pensate di ciò? vi piacciono Niall ed Emanuela insieme? *w* dfhgsf
e.... non so più che dire ahahah spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto e non vedo l'ora di scrivere l'altro lalalala :)
ora aspetto con ansia le vostre recensioni (se ce ne saranno lol) ed i vostri pareri.. mi fanno sempre piacere!
al prossimo,
un bacio.

-Dreamer92.
(@NoJonas_NoLife)

   
 
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