Vigilia della Festa
Matsuri si era svegliata presto ed era andata al campo dell’accademia ad allenarsi, lui dato che non aveva molto da fare decise di rimanere a riposare ancora un po’… certo non era molto facile con Sari che russava in modo indecente.
<< /Dovrei almeno vedere come sono organizzate le squadre di difesa…/ >>
<< Si… si piccolo vieni qua… si così… >>
Fantastico ci mancavano solo i vaneggiamenti mattutini di Sari…
Andò in bagno a lavarsi, indossò una lunga maglia rossa e i pantaloncini neri poi uscì per recarsi al suo palazzo.
Trovò qualche piccola difficoltà ad entrare, ma alla fine riuscì a farsi ricevere da Temari.
<< Salve… Temari-san… vorrei sapere come sono organizzate le difese del villaggio >>
La ragazza alzò di scatto la testa.
<< Come? >>
Sapeva che come ambasciatrice non aveva tutto questo potere… ma forse continuando a mostrarsi tranquilla riusciva ad avere un quadro chiaro della situazione.
<< E’ un ordine del Kazekage… mi ha chiesto lui di riferirgli ogni cosa >>
Lo sguardo di Temari si assottigliò…
<< Di solito mio fratello fa decidere Me >>
<< /No! Di solito sei tu che ti prendi queste responsabilità senza il mio permesso/ >>
<< E’ un ordine del Kazekage… mi limito ad obbedire… >>
<< Mmmh ok… >>
La bionda le porse i documenti con l’organizzazione difensiva… per fortuna era tutto a posto, non aveva di che preoccuparsi.
<< E’ pregata di ridarmi il fascicolo… >>
Si, sua sorella adorava tenere tutto e tutti sotto controllo…
<< Grazie Temari-san… >>
<< Sama >>
<< Come? >>
<< Temari-sama se non le spiace >>
Si, Aisuna non andava molto a genio alla sorella del kazekage.
Uscendo dal palazzo fu costretto a salutare un interessatissimo Kankuro intento ad analizzare le gambe… le sue non quelle di Sasori.
Tornò a casa mentre finiva di mangiare un onigiri, appena dentro cacciò un’occhiataccia al solito caos di Sari. Matsuri era sotto la doccia.
<< Sari? Potresti cortesemente sistemare il tuo inferno privato almeno quando è presente un’ospite? >>
Adorava il senso dell’umorismo della sua allieva.
<< Matsuri sono io… >>
Lei uscì dalla doccia con solo un misero asciugamano addosso.
<< Scusa Aisuna… mh mi sa che Sari è ancora fuori allora… >>
La vide poggiare l’asciugamano su una sedia si girò di scatto.
<< Aisuna? Che c’è? >>
<< No no niente, mi chiedevo come una ragazza potesse fare tanto disordine >>
Lei si mise un fresco vestito verde.
<< Bhè a forza di truccarsi cambiarsi ogni cinque secondi… e soprattutto non sistemando mai >>
<< Mh però non era ad allenarsi >>
<< Come lo sai? >>
<< Tornando a casa sono passata dal campo, c’era solo qualche
ragazzo… >>
Lei sospirò.
<< Probabilmente è uscita con qualche amica a organizzarsi per stasera >>
<< Stasera? >>
<< Si c’è una festa >>
Strano, non ne sapeva nulla.
<< In che consiste? >>
<< Mha di solito si balla, karaoke… alcolici… >>
<< Ah… e tu ci vai? >>
<< Non sono una patita… però se ti va ci possiamo andare >>
<< Bhè la cosa mi incuriosisce >>
<< Si svolge all’interno di un bar, se si vogliono vivere sensazioni forti basta andare sul retro >> disse in modo sarcastico << … bhè se vogliamo andarci ci conviene riposare un po’ di pomeriggio >>
<< D’accordo >>
Matsuri tirò fuori il futon, e le due ragazze si sdraiarono, la castana anche per via dell’allenamento si addormentò subito, Gaara stette qualche minuto ad osservarla.
<< Sei così carina >> Bisbigliò.
Poi si addormentò anche lui.