Serie TV > Freaks!
Segui la storia  |       
Autore: Gyal    10/04/2013    1 recensioni
E se ti dicessi che non è tutto come sembra? Se ti dicessi che non esiste giusto o sbagliato? Ti sei mai sentito come se qualcuno ti stesse leggendo nel pensiero? Ti senti confuso, non è vero? Sei uno scherzo della natura. Come loro, del resto.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era mattina presto quando la guardia battè il manganello contro le sbarre.
"Sveglia, Raggio di Sole, hai dei nuovi amici!" gridò.
"Fottiti." risposi.
Entrarono Andrea e Viola, ancora intrappolata nel corpo di Silvio. Avevano un'aria spaesata, confusa e impaurita. Di certo non è il modo migliore per presentarsi in una nuova cella. Non sai mai chi ti puoi ritrovare come coinquilino.
"Benvenuti nella cella 316. Preghiamo i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza. Per qualsiasi evenienza le uscite di sicurezza non ci sono. Non serviremo noccioline e non saranno riprodotti film durante il viaggio. Grazie ebuona permanenza." cercai di tranquillizzarli.
Sorrisero.
"Regà, nun ve mangio, eh! Piacere, sono Laura."
"Andrea"
"V... Silvio."
"Vsilvio? Mhh, nome bizzarro."
'Bizzarro 'sti cazzi. Sono una ragazza bloccata nel corpo di un ragazzo. Questo è bizzarro' pensò.
"Oh, questo sì che è bizzarro."
"Questo cosa?" chiese Andrea.
"Il fatto che lei sia bloccata nel corpo di questo bel ragazzo."
"Ma come fai a..." Viola non fece in tempo a terminare la frase quando aggiunsi
"Leggo nel pensiero. E' il mio potere. Tu gestisci i sentimenti della gente come se fossero marionette e tu riesci a vedere con gli occhi altrui. Fico."
"Ok, il tuo potere è 'na figata assurda. Ce facevi i sordi, eh?" disse Andrea.
"Sì, lo usavo per vincere a Poker." risposi.
"Senti ma... Te ce hai capito qualcosa de 'sti poteri?" mi chiese Viola.
"Ho capito che il potere che abbiamo è strettamente legato alla nostra personalità, a chi eravamo prima di averli."
"In che senso?" chiese Andrea.
"Ad esempio io, ho sempre avuto problemi con la gente, perchè mi parlava alle spalle. Con questo potere so esattamente cosa pensano di me, come qualsiasi cosa pensino in generale. Tu, che controlli le emozioni, probabilmente sei stato vittima di qualcuno che ti manipolava, che era sempre in grado di farti incazzare o di farti star male. E ora me ne stai dando la conferma. Pensi a tuo padre. E tu, Viola, la tua vita è stata sempre piena di casini. Tante volte hai desiderato di essere qualcun altro, talvolta per il modo in cui la gente ti ha trattata, e talvolta per il modo in cui ti sei trattata da sola. Sì, Simone. Per questo puoi metterti nei panni di qualcun altro."
"Wow. E come ci sei arrivata?" chiese stupito Andrea.
"Sai, quando sei in prigione hai molto tempo libero. E Silvio..."
"Silvio?" mi chiese Viola.
"Silvio... E' morto." disse amareggiato Andrea.
"Stronzate, non è morto. E' qui. Sento i suoi pensieri. Dice di essere nel corpo del suo amico immaginario."
"E' vero." confermò Viola.
"Come 'è vero' ?" chiese Andrea.
"Io lo vedo. Cioè, vedo il suo amico immaginario. Ieri sera, mentre dormivi, ho parlato con lui. Mi ha detto che..." 
"Le ha detto che per salvà 'r culo a te o a lei, ha fatto uno scambio di anime, ma stranamente si è ritrovato in un corpo immaginario." aggiunsi.
"Ma io non l'ho pensato." disse Viola.
"Tu no, ma Silvio sì. Se chiama Silvio, ve'?"
"Sì." disse Andrea.
'E perchè io sono telecinetico?' pensò Silvio.
"Silvio mi ha chiesto perchè è telecinetico. Beh, perchè, a quanto pare le cose nella tua vita non vanno come vorresti, e spostando gli oggetti hai l'opportunità di cambiare le cose a tuo piacimento..." dissi.
'Non dire ad Andrea del tumore...' pensò Silvio.
"E... Come mai sei qui?" chiese Andrea.
"Potrei farvi la stessa domanda." risposi.
"Sarebbe inutile, già sai la risposta." controbattè Viola.
"Giusto. Vabbè, ve la faccio breve: Ho ucciso una persona. Per legittima difesa. Solo che è questo secondo pezzo che manca A QUESTI COGLIONI!" gridai per far in modo che le guardie sentissero.
"Fammi indovinare, avevano una pistola, walkie-talkie, vestiti di nero..." disse Andrea.
"Ao', so' io quella che legge nel pensiero!" risposi sdrammatizzando.
Sorrisero di nuovo. Anche Silvio rideva, lo sentivo. 
'E Jimmi? Lo conosci?'
"Sì, Silvio, Jimmi è una mia vecchia conoscenza." risposi.
"Bene, se po' dì che fai ufficialmente parte della Gang." aggiunse Andrea. 
"Ma Giulia? Giulia dov'è?" chiesi seriamente.
"Giulia? Come conosci Giulia?" 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Freaks! / Vai alla pagina dell'autore: Gyal