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Autore: Caelie_    11/04/2013    3 recensioni
Chiara ha 18 anni, vive e lavora in un Hotel a Roma.
La sua vita è sempre stata normale fino a quando in un giorno d'estate, di due anni fa, incontrò una Band inglese molto famosa, da quel momento la sua vita è cambiata, ha trovato l'amore e la vera amicizia,quella con la "A" maiuscola, ma dopo molte incomprensioni e pene d'amore è tornata in Italia e si è ripresa la sua vita.
Ma per lei le sorprese non sono ancora finite.
Sequel di "My do-list in London" ma leggibile separatamente.
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« Non sono sicuro di essere innamorato..»
« È facile capirlo, sai? Basta chiedersi se si è felici, tu sei felice Zayn?»
«Sì, lo sono»
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
Le nuvole e l'amore.
 
 
 
«Allora tesoro, come sta andando questa vacanza?» 
«È bellissimo qui, prometto che un giorno ti ci porto» rispondo salendo le scale di emergenza.
«Davvero? Grazie amore!» risponde lei al telefono.
«Per te questo ed altro!» rispondo senza troppi giri di parole.
Sono arrivato in cima alle scale, scavalco il cancelletto di ferro battuto e arrivo al terrazzo. 
La calda brezza pomeridiana mi scompiglia i capelli e il Sole accecante mi da sulla pelle una sensazione bellissima.
«Quasi quasi a Londra non ci ritorno più.» dico in tono scherzoso.
«Zayn! Non vorrai lasciarmi qui da sola!»
«No amore, no. Come farei senza di te? » dico poco convinto.
«Ti amo.» mi dice.
«Anche io Perrie» rispondo.
Dopo alcuni secondi si silenzio, non un silenzio imbarazzato è qualcosa di diverso, lei mi chiede: «E Chiara?»
Ecco la domanda che volevo non mi facesse.
«Sono cinque giorni che non le parlo» rispondo a malincuore.
«E?»
«E mi manca.» rispondo ancora più triste. «Vederla lì che suona e che gira per l'hotel senza che mi degni di uno sguardo, una parola, un'attenzione mi sta uccidendo.»
«E allora va da lei e scusati» risponde lei con dedizione.
«Sai che non posso farlo, non so perché mi ha lasciato lì come un deficiente, o perché non mi parli, ma se ha deciso così rispetto la sua decisione e poi, non è mica la mia ragazza!» dico e mi trovo a pensare che mi piacerebbe se lo fosse.
«Ma lei ti vuole bene e tu hai così poco tempo da passare insieme a lei prima di tornare a Londra, Zayn lo so che vuoi aspettare che sia lei a cercanti ma non hai tempo! Sfrutta questi mesi per divertirti e non pensare a niente, passa questi due mesi con la tua migliore amica e non farti problemi, dimentica l'orgoglio e tutto il resto, tu sei lì adesso! Non sprecare quest'occasione perché poi te ne pentirai... Lo sai anche tu.» finisce con un sospiro.
«Sai Perrie, hai ragione, stasera le parlo.»
«Così si fa!»
Rido e mi sdraio sul pavimento per guardare le nuvole.
E mi viene un'idea.
«Perrie? Puoi fare una cosa?»
«Dimmi tutto!»
«Vai sul terrazzo e sdraiati, voglio guardare le nuvole con te.»
Lei non risponde ma la sento correre dal ticchettio dei tacchi sulle mattonelle.
«Arrivata!» esclama euforica.
«Perfetto, adesso dimmi che vedi» le dico continuando a tenere gli occhi al cielo, lei non risponde allora continuo io «Io vedo un dragone con la coda biforcuta, un canguro e un folletto con un naso gigante»
«Zayn?»
«Sì?»
«Io non vedo niente.»
BUM.
il mondo mi è appena caduto addosso. 
Come puoi non vedere niente nel cielo infinito, come puoi non immaginarti storie fantastiche sui personaggi che trovi, come puoi essere così cieca?
Non capisco me sia possibile non avere fantasia, o voglia di evadere anche se per pochi minuti dal mondo vero.
Come fai a stare con una persona che nelle nuvole, vede solo nuvole?
 
 
 
CHIARA
 
Ormai faccio ad occhi chiusi le scale a chiocciola verdi che portano al terrazzo.
Sono le cinque del pomeriggio ma il sole è ancora caldissimo, apro il cancelletto con le chiavi ed entro.
Come sempre qui c'è una pace che non riesco a trovare da nessuna parte e diciamolo, di pace ne ho più che bisogno.
Sono passati cinque giorni da quella fatidica sera al Pantheon e ancora non mi sono ripresa. Ogni volta che lo incontro il cuore parte a mille e sento la sua voce ripetere "sei la mia anima gemella ma non nel senso amoroso" e il rumore dei miei pensieri supera quello dei battiti del mio cuore.
La cosa che più mi fa rabbia è che non è venuto da me, non mi ha chiesto spiegazioni. L'unica soluzione che riesco a trovare per spiegare questo suo comportamento è che forse non gli interessa abbastanza.
Provo a smettere di pensarci, dato che sono venuta qui per rilassarmi un po'.
Arrivo al mio posto preferito e mi siedo sul cornicione. Ormai è diventata un'abitudine, amo guardare le persone che girano qui vicino senza che loro se ne accorgano.
Sto a lungo a fissare una coppia di giovani con il figlio e mi immagino la loro storia.
Lei ex studentessa d'arte, vitale ed esuberante, lui medico importante di una qualche clinica romana. Il figlio di pochi mesi l'hanno chiamato con il nome del padre di lui, che ha tramandato al figlio la passione per la medicina. 
Li vedo tenere per mano felici loro figlio che sarà sicuramente un uomo di successo. 
E lo invidio un po'. Insomma lui ha una mamma. Insomma lui ha una bella famiglia. 
Ero venuta qui per non pensare a niente ma mi ritrovo a pensare tutto. È così che funziona.
Per smettere di pensare inizio a cantare. 
«But if you close your eyes,
Does it almost feel like
Nothing changed at all?
And if you close your eyes,
Does it almost feel like
You’ve been here before? »
Ma la canzone non la finisco io una voce mi fa sobbalzare e continua.
«How am I gonna be an optimist about this?»
Zayn.
«Che ci fai qui?» chiedo innervosita, nel mio posto dovrei esserci solo io.
«Sono cinque giorni che ci vengo.»
«Non mi interessa, questo è il mio posto sei pregato di andare via.»
«Non mi muovo da qui. Mica te lo sei comprato, no?»
«No.» rispondo semplicemente, mi rigiro per dargli le spalle.
Poi un paio di mani mi di poggiano sulle spalle.
«Ehi, girati, mi spieghi cos'è successo? Cosa ti è successo?» chiede dolcemente.
«Cosa credi che sia successo, Eh? Mi hai fatto tutto quel discorso strappalacrime, mi ci hai fatto credere, mi hai fatto credere che tu mi amassi ma invece no, io sono solo la tua anima gemella ma non nel senso amoroso. Sai Zayn cosa vuol dire non sentirsi amati? Come ci si sente a fare una vita in solitaria solo perché si ha paura delle delusioni? Io non credo, sei sempre cirondaro da amici, hai i ragazzi. Non puoi capire la sensazione che ho provato quando ti ho rivisto, ho avuto paura certo, ma mi sono sentita felice perché finalmente potevo avere vicino una persona che mi conoscesse davvero...» finisco con un sospiro.
«Hai ragione, non posso capire ciò che hai provato perché io non sono te. Ma ti prometto, che se me ne darai la possibilità io ti starò vicino per sempre.» dice, fa una breve pausa e ricomincia « Partiamo da capo, facciamo finta che non sia successo niente, ok? Ricominciamo e vedrai che non te ne pentirai.» finisce più convinto che mai.
Io ci penso un po'. Mi alzo e lo guardo negli occhi.
Vedo la speranza e la paura senza nessuna maschera sul suo viso.
E decido.
Decido che tutti hanno il diritto di avere una seconda possibilità.
«Va bene. Allora Zayn, che ne dici se andiamo a prenderci una pizza?»
 
 
Holaaaaa!
So che sono imperdonabile, mi dispiace tanto! Ho aggiornato tardi ma ho avuto molti molti molti problema questo mese...
Comunque spero che il capitolo vi piaccia anche se è un po' corto.
Adesso evaporo perché lo so che mi odiate.
Un bacio
-ChiaraBook

 

 

   
 
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