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Autore: Scarlett Carson    12/04/2013    3 recensioni
(In revisione si Wattpad) Ciao a tutti! Ecco a voi una storia tutta mia. Ottavia è un essere umano con una famiglia ed era felice, finché un brutto giorno, non le accade qualcosa che cambierà tutta la sua vita e la sconvolgerà in un modo che nemmeno lei avrebbe mai immaginato.
spero vi piaccia ;)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saga: La Ragazza Immortale'
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Capitolo 10. Sensazioni oscure.

 

Uscimmo da palazzo come facemmo il giorno precedente, solo che oggi mi sembrava diverso, era come se Yami si guardasse costantemente attorno, come se sospettasse di ogni passante che vedeva.

Mi sentivo sempre più in colpa: stavo lottando con me stessa, se dirgli o no quello che mi era successo stanotte, nella mia stanza. Farlo sarebbe significato due cose: farlo arrabbiare maggiormente contro l'aggressore o farlo preoccupare facendogli credere che l'obiettivo ero io. Ma non dirlo avrebbe scaturito entrambe le reazioni, se fosse venuto a saperlo prima o poi.

Intanto stavamo camminando per le costruzioni, le stesse che avevo intravisto ieri di cui Yami mi aveva già parlato. Era silenzioso, chissà a che pensava.

Ma i miei pensieri cambiarono direzione, soffermandosi sulla ragazza che si stava avvicinando a noi: Isis.

Stava arrivando di corsa, e mi chiesi se fosse dovuto al fatto che le fosse successo qualcosa di simile a me, quella notte. Mi augurai di no, perchè avrebbe significato che eravamo entrambe in pericolo.

Finalmente, ci raggiunse, e secondo me, sarebbe volentieri saltata addosso al principe, dato lo slancio con cui gli afferrò entrambe le mani.

In quel preciso momento, non seppi dire cose mi successe, ma avevo una sensazione orrenda, la stessa che hai quando ti senti osservato ma non in modo normale avvertivo una presenza davvero sconcertante e mi fece rabbrividire, ringraziai solo che ne Isis ne Yami mi videro e mi concentrai su loro, invece che sugli occhi che in quel momento ci fissavano in modo scrupoloso.

Ehi Ottavia, allora come hai passato questa notte? Spero tutto tranquillo, a me non è successo nulla di particolare.” disse Isis e mi sembrava sincera.

Si tutto bene, non è successo nulla” mentì, ovviamente, ma che altro potevo fare?

Non ero riuscita a proteggere la mia famiglia da quell'uomo, chissà adesso dove era, ma almeno volevo provare a proteggere loro; se ero io l'obiettivo principale, ancora non mi era ben chiaro ma se nessuno era entrato nella stanza da letto di Isis stanotte, come era capitato a me, allora potevo sospettare fosse così, non volevo che loro fossero coinvolti, almeno fino a che non sapevo con esattezza perchè mi volevo morta e chi soprattutto.

Bene, visto che stanotte non è successo nulla a nessuna delle due, direi che possiamo star tranquilli, almeno per adesso. Oggi devo stare qui in cantiere, non credo sia un luogo adatto a delle signore ma non avete scelta, dovete stare col sottoscritto.” disse Yami.

Oh non essere sciocco Yami, va bene lo stesso, tanto siamo tutti insieme, non importa che siamo in un cantiere, giusto Ottavia?” mi chiese Isis, che più di tutti aspettava quella frase da lui, anche se l'invito era esteso anche a me, sapevo bene che avrebbe preferito che fossero solo loro due, ma decisi non pensarci più di tanto e di acconsentire con la testa.

Su, non devi sentirti timida di parlare con noi, sii più sciolta ok? Vedrai che ti abituerai pian piano.” disse lei.

Non ne ero molto convinta e risposi solo: “Certo” per farla contenta.

Non insegnarle o dirle cose strane, Isis. Alla sua educazione ci devo pensare io!” disse Yami, in effetti non era del tutto falso quello che disse, perchè mi aveva fatto una promessa simile dolo due giorni fa.

La sua educazione?” chiese lei scettica.

Si, le ho promesso che le avrei insegnato tutto della nostra vita e cultura. Perchè lo trovi tanto strano?” chiese lui, guardandola di sottecchi; e solo dopo mi resi conto che ero in mezzo a loro due. Mi sentivo così in imbarazzo e così di troppo.

Non ne ero sicura, ma dopo aver ascoltato la versione di entrambi, quei due, anche se in modi completamente diversi, si amavano, solo che Isis ne era consapevole, ma Yami credo di no.

Magari potevo farglielo presente, o forse era meglio che mi facessi i fatti miei e che facessi in modo che i loro sentimenti facessero il loro corso nel tempo.

Per il momento dovevo solo concentrarmi sulla strana presenza che ci osservava e ci seguiva; ormai ne ero più che certa, aspettava qualcosa, ma cosa esattamente non lo potevo sapere.

La costruzione della piramide va benissimo” era Yami che parlava con uno degli uomini a cui era stata affidata la costruzione della piramide che, da quanto avevo capito, sarebbe stata il luogo dell'eterno riposo del Faraone.

Grazie mio principe, dovremmo finire per tempo” disse l'uomo inchinandosi dinnanzi a lui.

Bene, prima delle grandi piogge del deserto, qui deve essere tutto terminato” disse, l'uomo di inchinò in segno di consenso e proseguimmo.

La tappa dopo era la sfinge che raffigurava una specie di animale accovacciato a quattro zampe – Yami mi spiegò essere un gatto, ne avevo visti parecchi nel villaggio, qui erano sacri – con la testa del Faraone. Anche quella sembrava proseguire bene e Yami lo fece notare ai suoi costruttori come aveva fatto per la piramide.

Perfetta, mancano solo gli ultimi dettagli e sarà ultimata” disse Yami.

Si mio principe, finiremo prima della stagione delle piogge, questo è certo” disse l'uomo con profonda reverenza.

 

***

Più o meno, andò così tutta la mattinata: Yami che procedeva di costruzione in costruzione a ripetere come andavano i lavori ed entro quando andavano finiti, Isis attaccata a lui come sempre ed io leggermente indietro, troppo impegnata a pensare all'ombra che da ore ormai, ci perseguitava.

Nessuno dei due sembrava averlo notato, ma meglio così, almeno non avevano di che preoccuparsi.

Quando il sole si trovò nel punto più in alto e al centro del cielo, capì che era ora di tornare indietro per pranzare.

Infatti, Yami congedò Isis:

Bene, noi andiamo Isis, visto che nessuno ha attentato alla tua vita, direi che sei fuori pericolo. Oggi goditi la giornata, ho da fare e quindi non potrò stare con voi.” disse, con un sorriso strano sul volto, e dopo averla salutata anche io, andammo via e Isis non era certamente felice della notizia appena data.

La sensazione di essere seguita, sparì appena varcammo la soglia del palazzo, entrando.

 

Dopo esserci accomodati a tavola, iniziammo a mangiare con Nefer e il Faraone.

Il discorso che iniziarono però mi lasciò interdetta, fu Yami ad iniziare.

Padre, vorrei avere il permesso di insegnare ad Ottavia a sapersi difendere se un giorno dovesse ripetersi il fatto di ieri.”

Ma certo la trovo un'ottima idea. Quando vorresti iniziare, figliolo? E che arte vorresti farle apprendere?” chiese il faraone.

Oggi pomeriggio o domani. Isis non ha avuto complicanze durante la notte, e nemmeno Ottavia ma vorrei stare tranquillo, almeno per Ottavia che qui è nuova e non saprebbe come difendersi.”

E chi te l'ha detto che non so difendermi?” pensai.

Vorrei insegnarle le arti assassine, mi sembrano le più adatte.” disse Yami.

La trovo un'ottima cosa, e condivido con te la scelta della pratica da insegnarle. Sarai tu stesso a insegnarle, giusto?”

Si padre, le insegnerò tutto quello che so, compreso usare le armi se sarà necessario” disse, serio.

Se faceva sul serio, mi chiesi se non avesse capito che quella in pericolo, forse, ero io.

E Isis? È sicuro che sia fuori pericolo?” chiese Nefer, sempre preoccupata per tutti.

Si a quanto pare nessuno ha cercato di farle del male finora. Quindi direi che è decisamente fuori pericolo.” disse Yami, sicuro di quello che diceva; non capivo dove prendesse tutta quella sicurezza.

Capisco, quindi se nessuno l'ha attaccata finora non lo faranno più? Come fai a dire che sia fuori pericolo? Che ragionamento hai seguito, figliolo?” chiese il faraone, curioso quanto me.

Semplice, adesso ti spiego tutto, padre. Dunque: per entrare nei giardini reali, bisogna per forza passare da palazzo, e per entrare bisogna ottenere il nostro consenso, padre. Quindi, sospetto che sia qualcuno all'interno del palazzo che abbia voluto fare lei del male. Anche perchè gli unici che dall'esterno entrano qui senza problemi sono Isis e i suoi genitori, che lavorano per te, e Isis era con lei in quel momento, e poi se avessero voluto uccidere Isis lo avrebbero fatto molto tempo prima. Finora non ha mai rischiato nulla. Ma questi avvenimenti sono iniziati quando Ottavia l'abbiamo portata qui, cioè da due giorni con oggi, quindi credo che la statua fosse diretta a lei, che ci fosse Isis, a quanto pare, non era calcolato. Ma stanotte, come lei mi ha detto, non le è successo nulla di strano, e quindi per il momento non si farà vivo l'aggressore, a meno che lei non sia sola. Per questo chiedo che rimanga sempre con me anche. Salvo casi riguardanti il regno certo. Ma almeno che stia con qualcuno di cui mi fidi. Come mia madre. E vorrei insegnarle tutto di persona: le nostre abitudini, leggere e scrivere, combattere. Tutto quello che posso. Ti chiedo questo padre.” disse tutto d'un fiato.

Dovevo ammettere che il suo ragionamento non faceva una piega, solo una cosa non sapeva: quella notte una visitina l'avevo ricevuta, ma non avendomi fatto nulla, non mi sembrava il caso di dirlo. Adesso mi chiedevo se fosse il caso.

Uhm.. In effetti, hai ragione figlio mio, bravo. Allora credo che sia meglio che nemmeno di notte sia lasciata sola. Va bene che la sua stanza è a fianco la tua, ma per maggiore sicurezza, meglio che dormiate nella stessa stanza, in letti separati ovviamente” disse il faraone, forse dopo aver visto la mia espressione quando ha detto le parole Meglio che dormiate nella stessa stanza ero diventata oltre che rossa, ma imbarazzata. E doveva essersene accorto. Forse era il caso di dirlo davvero.

Devo dirvi una cosa, mio faraone e anche a te Yami” dissi con non poco imbarazzo.

Cosa c'è Ottavia? Tutto bene?” mi chiese Yami di fianco a me.

Effettivamente qualcosa è successo stanotte” iniziai.

Cosa? Ottavia parla! Perchè non lo hai detto subito?” mi chiese Yami iniziando ad alzare la voce.

Perdonami, ma credevo fosse un ladro che si era intrufolato.” dissi, iniziando a vergognarmi.

Non ti ha fatto nulla spero” continuò lui. Adesso anche Nefer e il faraone avevano un espressione preoccupata dopo quella domanda.

No non mi ha toccata, ho sentito che faceva baccano in stanza e mi sono svegliata per sapere cosa fosse e ho visto un'ombra sulla finestra che mi guardava, anche se non l'ho visto in faccia. Ma ne ero sicura che mi fissava. Poi è scoppiato a ridere ed è andato via dalla finestra. Tutto qui.” dissi.

Adesso capisco come mai lo hai scambiato per un ladro. Ma fortunatamente non ti ha fatto nulla, comunque, meglio prendere le dovute precauzioni e, figliolo, assicurati che impari bene ed in fretta a difendersi. Questa storia non mi piace. Consulterò l'alchemico di corte per vedere cosa ti riserva il futuro. Poi vi farò sapere.” disse il faraone.

Si padre. La trovo un'ottima idea.” disse Yami.

Madre.” aggiunse.

Dimmi figliolo” disse con tono tranquillo la donna.

Ti prego prenditi cura di lei quando io o nessun altro può.”

Certo Yami, sta tranquillo.”.

Mi ritrovai di nuovo a pensare a quella notte, e mi accorsi con orrore che la sensazione di oggi e quella dallo sguardo di quell'uomo stanotte erano identiche, quindi non avevo dubbi: era la stessa persona che mi perseguitava.

Adesso si lo sapevo: il bersaglio ero proprio io. Ma perchè? Che ho fatto se sono qui da pochissimo?

Chi mi vuole morta? Soppesai anche l'idea di dire loro della mia sensazione di oggi, ma preferì parlarne solo con Yami. Non volevo facesse una scenata, come stava per fare prima.

Ho giurato ai miei genitori, prima che morissero davanti a me, che avrei vissuto il più a lungo possibile. E avrei mantenuto quella promessa a tutti i costi. Ero decisa a farlo e forse un giorno avrei anche ritrovato il loro assassino e colui che mi aveva venduta per venti monete d'oro al faraone, non sapendo di avermi regalato una nuova famiglia. Una nuova speranza di vivere una vita serena, ma con delle complicanze che avrei certamente risolto, non era certo quello che mi avrebbe spaventata e tirata indietro dal mio obiettivo.

Non sprecherò una seconda occasione. Non lo farò, lotterò con tutte le mie forze, imparerò tutto quello che c'è di nuovo da imparare, tutto quello che Yami ha da insegnarmi. E ne farò tesoro, per un futuro in cui, compirò la mia promessa.

Quindi adesso dico a me stessa: giuro che proteggerò me stessa e tutti da chi mi vuole morta e che troverò colui che, senza saperlo, mi ha regalato una seconda vita e lo ucciderò con le mie stesse mani.

 

Finito di pranzare, Yami mi condusse in una parte del palazzo che non avevo ancora avuto l'opportunità di vedere: era una grande sala, piena di persone che si esercitavano nella lotta, piena di armi di tutti i tipi che io non avevo mai visto. L'unica arma che i miei mi lasciavano brandire era il coltello per mangiare, quindi non so come me la sarei cavata in questa nuova impresa.

Ma col tempo, avrei imparato anche quello, ero brava nell'apprendere cose nuove questo me lo dovevo riconoscere.

Oggi” iniziò Yami “anzi, da oggi, ti insegnerò una pratica di lotta nostra tipica, che potrebbe sempre servirti. È una tecnica che ti si addice, sai? Elegante, ma letale e potente allo stesso tempo. Sei pronta? Sarò il tuo maestro oltre che il tuo principe, sono molto bravo in questa tecnica. Ma bada, solo perchè sei una ragazza, non sarò clemente.”

Iniziai ad avere paura di Yami, non sapevo davvero di cosa era capace, nemmeno lo avevo mai immaginato.

Che pratica è? Quella che hai detto oggi a pranzo?” dissi.

Si, da oggi ti insegnerò: le arti marziale assassine egizie.” disse con una tona di trionfo.




Ciao a tutti!
Perdonate l'attesa, ma ho lasciato in sospeso questa per l'altra, perchè mi ero bloccata.
Adesso sono riuscita a scrivere un altro pò e ho potuto postare il capitolo 10.
Che ne pensate? Troppo noisoso? ripetitivo? Vi è piaviuto?
Fatemi sapere in tanti, intanto cercherò di finire al più presto l'altra per continuare questa ;)
Grazie, intanto a chi ha aggiunto la storia tra le preferite e chi tra le seguite e chi tra le ricordate ;)
Grazie mille, e ringrazio quelli che mi hanno seguita finora e chi ha commentato ogni capitolo ;) 
Grazie mille ;) 
Alla prossima
Kiss Kiss
Shana ;) 
Non so quando riaggiornerò è un periodo pieno a scuola! ;)

  
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