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Autore: alwayshopegirl    12/04/2013    4 recensioni
Hope è una ragazzina con una vita un po' complicata, che ha avuto un'infanzia difficile a causa del suo bilinguismo, della sua cocciutaggine e del suo egocentrismo. In effetti nessuno le si avvicinerà, fino a quando non si trasferirà a Holmes Chapel, una cittadina vicino Manchester, nel Regno Unito. Lì conoscerà Harry, un ragazzino simpatico, riservato e dolce che la farà ambientare e le permetterà di vivere un'adolescenza felice. La ragazza deciderà di scrivere le sue avventure e disavventure in un blog, seguito quasi da nessuno. Nel corso degli anni Hope studierà, assieme ad Harry, e imparerà grazie ad un suo amico a suonare la chitarra; Harry, nel corso degli anni, scoprirà di avere una voce molto soave e melodiosa. Assieme ad Hope e ai suoi amici egli coltiverà il suo talento e, incoraggiato da Hope, da sua madre Anne e da sua sorella Gemma, egli parteciperà ad un provino per X Factor. Subito dopo il suo provino Harry verrà affiancato ad altri 4 ragazzi, i futuri One Direction. Avendo riscosso un gran successo, nonostante il loro terzo posto, Harry sembrerà essersi dimenticato della sua migliore amica. Ma è davvero così? Cosa succederà quando i due si ritroveranno?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente mi svegliai senza particolari pensieri per la testa. Scesi in cucina, diedi il buongiorno ai miei due vecchi che quel giorno lavoravano e preparai la colazione. Quella mattina avevo voglia di omelette con succo d'ananas.

Dopo colazione i miei genitori mi congedarono con un bacio sulla fronte, entrambi, e andarono via. Decisi di mettermi un po' al computer per dare un'occhiata al mio blog. Entrata, notai che i miei post erano stati letti da oltre 100 persone e che inoltre avevo ricevuto anche alcuni commenti. Uno mi colpì in particolare, sembrava di una persona a me famigliare.

"Beh, con questo aggiornamento del blog si capisce chiaramente che Harry ti piace. Sei stata una vera stupida. CARPE DIEM! E tu l'attimo l'hai fatto correre via. Brava, complimenti."

Nick. Sicuramente era stato lui a scrivere quel commento. Non contenta di quel commento presi il mio iPhone e digitai lo stesso numero che la sera prima mi aveva mandato quello strano SMS.

"Pronto?" mi rispose una voce maschile impastata dal sonno. Ero sicura che fosse Nick.

"Nick, la pianti?!" dissi arrabbiata.

"Scusa ma chi sei?" chiese stranito.

"Hope, la STUPIDA che non ha colto l'attimo ieri sera"

"Oh cielo! Ciao, splendore! Senti, tra un po' vado a fare colazione, vuoi venire con me? Così abbiamo l'occasione di parlarne meglio" disse sghignazzando.

"Hm, sì. Proposta alquanto allettante. Non ho nulla di meglio da fare" aggiunsi sorridendo.

"Tra 20 minuti vengo a prenderti da casa, mi raccomando, sii puntuale" disse.

Subito dopo misi giù. Avevo meno di venti minuti per farmi pronta. Salì su in bagno, mi feci la solita rapida doccia del sabato e indossai un paio di jeans chiari ripiegati a mo' di "pescatore", un maglioncino con lo sfondo bianco e i baffi neri per tutta l'area della maglia e un paio di inglesine nere con le borchie. Asciugai rapidamente i capelli, lavai i denti e scesi giù. Ero pronta, con cinque minuti di anticipo. Annoiata diedi un'occhiata al mio iPhone: nessuna chiamata, nessun messaggio. Harry è davvero preso da Taylor. Forse dovrei lasciar perdere... Eppure c'è qualcosa che me lo impedisce, qualcosa che non so spiegarmi nemmeno io. Ero immersa nei miei pensieri quando suonarono al campanello.

"Ciao, babe. Andiamo da Starbucks? Come in Gossip Girl" disse prendendomi per il braccio.

"Scegli tu, Nick. Oggi sono tua prigioniera" dissi teatralmente. Chiusi la porta ed entrammo in una Mercedes blu notte. I sedili interni erano comodissimi: di pelle, morbidi e caldi.

"Io direi: per non rovinarci la giornata, aspetta a parlare. Non appena arriviamo da Starbucks ci diciamo tutto.
Altrimenti arrivati lì non avremo argomentazioni" disse Nick concentrato sulla strada.

Annuì e aspettai che arrivassimo al grande edificio.

Giunti lì Nick fu accolto come un re: gli parcheggiarono la macchina, gli diedero il miglior tavolo dell'intera caffetteria e lo elogiarono quasi come un Dio.
"Wow" bisbigliai non appena ci accomodammo al tavolo. Quello era lo Starbucks più grande di Londra, era a due piani e noi eravamo al tavolo migliore.

"Allora? Cosa è successo con Harry?" mi chiese sfogliando il suo menù.

"Cosa? Niente! Ritornato dal suo tour l'ho ritrovato dopo due anni e c'è stato solo qualche bacio" dissi timidamente.

"Ah! Vedi che il bacio non era solo uno?!" disse lui malizioso. "Immagino vi siate anche... Ehm, come dire... Sfogati?" aggiunse poi sempre con un po' di malizia nelle sue parole.

"Piano, piano! Nick, è vero che lo conosco da anni, ma non gli ho mai permesso di andare oltre, anche perché non mi sento pronta. Poi lui ha la sua fidanzata, è felice..."

"Felice? Chi ti dice che sia felice?" mi interruppe Nick posando il menù sul tavolo.

"Beh, lo presumo. Ieri sera sembrava molto felice. Poi, scusa, c'è qualcosa che tu sai e che io non so?" dissi inarcando un sopracciglio, facendo leva sulle braccia e avvicinandomi di più a lui.

"Io? No, no. Nulla che tu già non sappia" mentì il ragazzo.

"Mi stai mentendo, Nick. Riesco a vederlo" dissi sicura di me.

"Può anche essere, ma non ti dirò mai nulla. C'è il segreto professionale, già te lo dissi ieri" disse incrociando le
braccia sul petto.

"Dai, Nick, non essere misterioso!" lo implorai.
Arrivò il cameriere che ci chiese gli ordini e preso tutto il necessario tornò giù. Improvvisamente squillò il telefono di Nick.

"Pronto? Ciao, baby. No, sono con un'amica. Sì, esatto, proprio lei. No, non posso e no, non azzardarti. Okay, okay. A dopo"

"Nick?! Chi era?" chiesi sapendo già la risposta.

"Nessuno, nessuno" disse riprendendo a giocherellare con il suo telefonino.

"Nick, ti detesto!" sbottai.

"Aw, che dolce che sei quando ti arrabbi!" sorrise. "E va bene, mi fai troppa tenerezza. Era Harry, tra un po' ci raggiunge" riprese.

"Hm, bene"

"A parte tutto sei una stupida, un'idiota. Avresti potuto essere la new entry nelle classifiche di Styles. Sei un'oca" disse serio.

"Non voglio essere la solita ragazza che finisce nel suo letto. Vorrei essere qualcosa di più per lui..."

"Qualcosa di più per chi?" mi interruppe una voce alle mie spalle. Dio, Dio, Dio! In che guaio mi ero cacciata? Sbiancai tutto d'un colpo e mi girai per vedere Harry in tutta la sua bellezza.

"Ehm... Ehm... Niente, niente. Nostre cose" dissi scuotendo la testa e le mani contemportaneamente.

"Vieni, Harry, siediti" disse Nick indicando il posto accanto al mio. In un batter d'occhio era seduto accanto a me e mi stava squadrando dalla testa ai piedi.

"Che c'è? Ho qualcosa che non va?" chiesi in imbarazzo.

"No. Non riesco a trovare difetti in te, sai? Sei bellissima" disse sereno, con la calma più totale.

"Grazie" sussurrai.

"Ma che carini che siete! Peccato che ci sia di mezzo la Swift" disse Nick dispiaciuto.

"Beh... Non abbiamo ancora ufficializzato nulla" disse Harry chinando il capo.

"Hope" disse Nick, poi tossendo.

"Harry, dobbiamo parlare" affermai, sicura.

***

Grazie a tutte coloro che hanno recensito la storia e che la stanno seguendo. Visto che vorrei più recensioni e vostri pareri, facciamo che se mi recensite almeno in due aggiorno giorno per giorno, altrimenti NADA. Ha ha ha, malefica. Stacco. Bless you!
  
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