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Autore: Elena Haley    12/04/2013    2 recensioni
Sophie è una ragazza di 17 anni che vive a Londra da 2 mesi insieme all'amica Haley, quando un giorno quest'ultima le presenta i suoi amici: gli One Direction. Sophie vive in un mondo tutto suo, tanto che non sa nemmeno dell'esistenza di questa boy-band..
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Haley appariva così sicura di sé mentre facevamo un breve tragitto (per andare non so dove) con i 5 ragazzi che cercavano di nascondersi. Ma che facevano parte della CIA percaso? Josh invece cingeva la mia amica con un braccio in un modo così disinvolto che pensai che fossero fatti l'uno per l'altra. Fu Mr Magnifico a interrompere i miei pensieri: “Dolcezza” disse a mò di saluto.

Zuccherino” risposi con un sorriso acido.

Hahah. Ma perché ce l'hai con me?” chiese pacato, come se gli interessasse sul serio la mia risposta.

Io...non ce l'ho con te” risposi titubante. In quel momento mi resi conto che era vero: ce l'avevo con lui. Ma perchè? Forse per come mi aveva guardata poco fa?

Forse ce l'hai con me per come ti ho guardata prima?” Azzardò Harry.

Cosa?!? Ma come faceva a saperlo? Per un attimo il pensiero che potesse essere un lontano parente di Edward Cullen mi sfiorò. Ok! Non dovevo dare di matto. Forse mi si leggeva in faccia quel che provavo. Deglutii, non mi andava di essere un libro aperto.

Guarda che io non volevo prenderti in giro o cosa.” Continuò Harry vedendo che non rispondevo. “È solo che..era divertente guardarti. Eri così spaventata, come se dovessi incontrare una banda di Serial Killer.” Rispose con un sorriso.

Ci misi un po' a rispondere, un po' perchè non sapevo cosa dire e un po' perchè guardarlo sorridere mi faceva perdere la ragione.

Io non so chi siete.” Mi sentii dire. “Non guardo molta TV, mi piace leggere, quindi è quello che faccio gran parte del giorno”

Oh cavolo no! Cosa mi era saltato in mente?! Perchè gliel'avevo detto? Adesso mi avrebbe etichettata come una stupida asociale.

Mi piacciono le persone che leggono.” rispose invece lui, alleviando gran parte del mio senso di colpa. “La cultura non fa mai male. E tranquilla ci conoscerai, ammesso che tu voglia.” Mi sorrise sottecchi.

Il mio stomaco fece una capriola. Perchè ogni volta che mi guardava mi faceva quell'effetto?

C-certo. Credo di si” Ed era quello che volevo sul serio.

Prego, prima le donne.” Tese la mano.

Cosa? Non capivo. Poi guardai la macchina. Beh, non una macchina qualsiasi: era una stupenda Range Rover nera. Non ero una patita di macchine, anzi non sapevo distinguere un Audi da una Ferrari, ma quella macchina era così bella!

Louis salì al posto del passeggero, davanti. Haley si posizionò dietro. Dovevo salire lì dentro? Pensai riprendendomi.

Harry mi fece un largo sorriso. “Tranquilla, non mangiamo. Anche perchè se lo facessimo uscirebbe la notizia su tutti i giornali e noi verremmo arrestati, e dato che non ci teniamo ad essere arrestati...”

Louis aggiunse: “Attenta a Niall, sembra un cucciolo, ma mangia di tutto”

Scoppiai a ridere mentre salivo, l'Orsacchiotto si posizionò vicino a me, rideva anche lui. Dovevo ammetterlo, mi stavo divertendo.

Liam e Josh salirono su un'altra macchina parcheggiata a poco di distanza. Una Audi R8, me l'aveva suggerito Haley. Si notava che sarebbe voluta andare in macchina con Josh, ma aveva preferito tenermi compagnia, dato che non conoscevo nessuno.

Quando Harry fece per aprire la portiera per potersi posizionare al posto di guida, si sentì un urlo di una ragazza a pochi metri di distanza.

OH MIO DIO!! E' HARRY STYLES!”

Detto questo successe il finimondo: scorsi delle ragazze che scattavano foto a più non posso, altre ragazze che correvano come se dovessero vincere un premio. In meno di mezzo minuto c'erano un centinaio di ragazze urlanti che si accalcavano.

Harry!” , “Zayn!”, “Liam!” erano le uniche parole che si riuscivano a distinguere.

Notai l'orsacchiotto Niall accanto a me irrigidirsi. Aveva perso quel sorriso tanto dolce che aveva poco fa. Non mi pareva che avessero pronunciato il suo nome, forse era per questo che aveva lo sguardo fisso sulle sue Supra bianche?

Quando una ragazza urlò a pieni polmoni: “Loooouis!” vidi Niall sprofondare ancora di più nel comodo sediolino. Mi venne voglia di stritolarlo con un abbraccio, di dirgli che era tutto ok, come faceva mia madre; quando da piccola, testarda come sempre non riuscivo a prendere sonno perché mi misi a guardare un film Horror nonostante lei mi avesse vietato di vederlo, oppure quando a 6 anni tornai a casa con un livido in faccia, perchè tentai di salvare la colazione di una tenera bambina appena arrivata dalle grinfie della bulla della scuola che prendeva di mira i nuovi arrivati, e in quel caso la nuova arrivata era Haley, che dopo il mio “salvataggio” divenimmo inseparabili. E in ogni caso bastava un abbraccio di mia madre perchè tutto si risolvesse.

Quando il ragazzo occhi cielo si accorse che lo stavo fissando da un po', cercò di ricomporsi, facendo calare una maschera sul suo volto. Poi lo sentimmo entrambi: “Niall! Niall dove sei?” e altre urla che ripeterono il suo nome.

Vidi un cambiamento nei suo occhi: un luccichio di pura felicità. Era davvero contento. La sua umiltà mi colpì profondamente, pensavo che tutte le persone famose (e avevo capito che loro lo erano da quando era stato messo in atto quello spettacolino) fossero montate... Invece avevo l'esempio che mi sbagliavo davanti ai miei occhi, mi si strinse il cuore e sperai che quel ragazzo rimanesse quel tenero orsacchiotto dagli occhi teneri per sempre.

  
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