Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: H o p i e    12/04/2013    4 recensioni
Hyuri, una ragazza italo-coreana, perde i genitori all'età di tre anni e viene subito dopo portata in un orfanotrofio. Da qui nessuno l'adotta, a causa del suo carattere vivace o almeno finché, all'età di 10 anni, non si presenta una famiglia che subito di innamora dei suoi tratti coreani, uniti ai suoi capelli rossi e ai suoi occhi verdi.
Fin da piccola ha avuto l'abitudine di scrivere tutti i suoi pensieri su un diario, il suo unico amico.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rimango attaccata alle sue labbra mentre sento la testa girare sempre di più a causa della febbre.
Le labbra rimangono serrate così come gli occhi che hanno paura di aprirsi per paura di incontrare il suo sguardo.
Il mio cuore perde un battito quando lo sento staccarsi dalla mie labbra e stringermi forte sul suo petto nascondendo il viso tra i miei capelli.
Nonostante mi stia ribellando cercando di staccarmi da lui e chiudermi nella camera da letto per l'imbarazzo, lui continua a tenermi stretta a lui impedendomi di scappare.
«Quel bacio... lo desideravo così tanto...»
Dopo aver detto quelle parole mi stringe ancora di più iniziando ad accarezzarmi dolcemente i capelli.
Finalmente ero riuscita ad allontanarmi da lui e a considerarlo di nuovo come un fratello, ma ora siamo di nuovo al punto da capo e io sono nuovamente confusa. Il cervello mi suggerisce di lasciar perdere e di cercare un ragazzo con cui la relazione sia fattibile, il cuore invece mi suggerisce di rimanere e di affrontare le difficoltà insieme a lui, mi dice che per essere felici è meglio non ascoltare il cervello, ma il cervello mi dice invece di non ascoltare il cuore. Ma ormai ho scelto cosa fare baciandolo poco fa.
Allungo le braccia e ricambio - con tutta la forza che mi rimane - l'abbraccio, percependo le gote di Ji Yong sollevarsi, formando un sorriso. Un bellissimo sorriso. Il suo bellissimo sorriso.
Rimaniamo in quella posizione per molti minuti finché Ji Yong  - avvicinando il suo viso a mio - si accorge di quanto sia calda costringendomi così a tornare sotto le coperte accompagnandomi lui stesso.
"Sarà dura, molto dura."  penso mentre stringo la sua mano "Fingere solo di volersi bene, di essere comuni e semplici fratelli..."
 

*Flashback*
 
«Allora proviamoci.»
«Ma a fare cosa?»
«A stare insieme. Se entrambi vogliamo stare insieme allora perché non farlo?
Capisco cosa ti preoccupa, dopotutto sono cose che preoccupano anche me, però insieme possiamo superare quegli ostacoli.»
 
*Fine flashback*

 
 
Sì, ha ragione lui. Se ce la mettiamo tutta possiamo superare queste difficoltà. Dovrei smettere di farmi queste paranoie e godermi questi attimi.
Dopo aver raggiunto la camera da letto, mi aiuta a stendermi e mi rimbocca le coperte. In quel momento sorrido, sorrido di cuore. Rimane a fissarmi per un paio di secondi, abbassando infine lo sguardo sorridendo imbarazzato.
«Quel tuo bacio significa quindi che stiamo insieme?»
Annuisco appena, presa anche io da un'ondata di tremendo imbarazzo che mi porta ad arrossire pesantemente.
Il suo sorriso si trasforma ora in uno splendente sorriso a trentadue denti che mi contagia appieno, portando anche me a sorridere ingenuamente.
È veramente perfetta l'atmosfera così. Entrambi felici e liberi di esprimere i propri sentimenti l'uno a l'altro. Sono sicura che prima o poi la nostra relazione potrà essere aperta, per ora ci accontentiamo di questo.
«Ti lascio riposare.» conclude stampandomi un bacio sulla fronte, poi prima di uscire dalla stanza si volta verso di me «Se hai bisogno di qualcosa chiamami.»
Successivamente mi lascia da sola nella camera da letto.
Sento il mio viso avvampare sempre di più per motivi quali l'essere imbarazzata, l'essere tesa e l'essere nervosa e col cuore che mi balza in gola.
"Hyuri, è tutto ok. Non c'è motivo per cui essere così nervose, no?"
Misuro la febbre, constatando che è ancora a 39, ma non ce la faccio più a restare senza farmi la doccia, così - come programmato poc'anzi - mi alzo da letto e - invasa da mille brividi di freddo - mi dirigo traballante verso il bagno chiudendomici dentro a chiave. Mi svesto lentamente, entro nella doccia e apro un getto di acqua calda che mi cade direttamente sul viso bagnandomi anche i capelli. Passo lentamente il bagnoschiuma su tutto il corpo inalando quel buon profumo alla vaniglia.
Ad un tratto la mia vista si riempe di tanti piccoli puntini neri che mi appannano la vista, la testa inizia a girarmi fortemente, sento un peso alla gola come se debba vomitare e poi all'improvviso tutto diventa nero mentre l'acqua continua a scorrermi addosso.
Quando apro gli occhi sono stesa sul letto, completamente vestita e con i capelli bagnati legati in una coda, un termometro sotto l'ascella e Ji Yong e gli altri che mi fissano.
«Che... che... che diavolo ci fate tutti qui?» chiedo sconvolta, rilassandomi in seguito notando l'assenza di Yuki.
«Forse - e ripeto forse - siamo venuti a vedere come stavi e scopriamo che sei svenuta avendo avuto la geniale idea di farti una doccia con 39 di febbre.» rispose tutto d'un fiato Sarah guardandomi con sguardo di chi cerca di rimproverare... senza riuscirci. «Fortuna che c'era Ji Yong-ssi!»
"Ji Yong? Vuoi dire che..."  penso abbassando lo sguardo sul pigiama che ho addosso - che tra l'altro non è nemmeno mio - "... mi ha portata lui qui? E mi ha fatto indossare il pigiama? ... LUI?"
Arrossisco di colpo immaginando la scena, cosa che gli altri notano subito.
«Perché sei diventata così rossa ora?» chiede Ri intrufolandosi nella conversazione.
«È... È la febbre.» rispondo dopo aver tossito per qualche secondo.
Young Bae allunga la mano verso il mio corpo e sfilando il termometro e prendendolo in mano, poi - rivolgendosi a Ji Yong che lo fissa in attesa di una risposta - dice «Ha 40.2»
Ji Yong volta la testa fissandomi con rimprovero.
«Potevi almeno aspettare che si abbassasse un po' prima di farti la doccia. Nel frattempo potevi limitarti a lavarti a pezzi.»
Alzo gli occhi al cielo sbuffando.
«Dai, è inutile rimproverarla. Ormai quel che è successo è successo, no?» interviene D-Lite cercando di mettere in pace le cose con il suo solito sorriso.
«E tu perché l'assecondi?» chiede acida Sarah voltandosi verso di lui.
Si sente bussare alla porta e – chissà perché – mi viene in mente solo una persona: Yuki.
«Scusate, vado ad aprire.»
Così Ji Yong si alza da letto ed esce dalla camera.
«Allora Hyuri…»
Sento le coperte venire tirate violentemente giù scoprendomi del tutto.
«Ji Yong-ssi ci ha raccontato un po’ come sono andate le cose, ma sappi che io non ci credo al fatto che ci sei caduta da sola in quel lago, tu non ti ci saresti nemmeno avvicinata, vero? O almeno questo è quello che mi hai fatto capire quando siamo andate a vedere quel lago artificiale.»
«Ehi, no dai… non la scoprire.» si allarma Daesung dirigendosi velocemente verso di me rimboccandomi le coperte «Dopotutto ha la febbre, no?»
Sorridendo cerca di far sparire quell’espressione minacciosa dal viso di Sarah che – ignorandolo completamente – continua a rivolgersi a me.
«È stata Yuki, vero?»
«Sei impazzita?» interviene Ri «È impossibile che sia stata lei!»
«Già… non sembra una così cattiva ragazza.»aggiunge Seung Hyun.
Sbuffando e alzando un sopracciglio, Sarah si volta verso i due che hanno parlato per ultimi.
«È solo che voi maschi pensate troppo con quel coso che avete in mezzo alle gambe e poco con il cervello. Ha fatto la stessa cosa anche con me in passato.»
Successivamente si volta nuovamente verso di me, scoprendomi di poco la testa per guardarmi negli occhi «È stata lei, vero?»
Annuisco debolmente lasciando tutti i ragazzi con gli occhi spalancati mentre Sarah acquista pian piano un’espressione sempre più soddisfatta complimentandosi con sé stessa e con il suo intuito femminile.
«E… il motivo per cui l’ha fatto quale sarebbe?» chiede Seung Hyun.
Prima di rispondere è meglio fare mente locale.
Se gli dico il vero motivo, tutti si insospettirebbero dato che – per quanto possano non andare molto d’accordo - è ovvio che una ragazza ronzi attorno a suo fratello maggiore.
Quindi se dico che siamo un po’ come cane e gatto dovrebbe andar bene, no?
«Diciamo che abbiamo un rapporto un po’ conflittuale. Ma comunque non dite nulla a mio fratello, voglio che si renda conto da solo di che ragazza abbia frequentato.»
Appena finisco di parlare, la porta si apre lasciando entrare Ji Yong e Yuki, la quale abbraccia un braccio del ragazzo che porta tra le mani un recipiente d’acqua fresca e un asciugamano in mano.
«Hyuri!!!» urla entusiasta avvicinandosi al letto «Dato che ti piacciono le cose dolci ti ho portato una barretta di cioccolata!» 
Poggia la barretta sul comodino e mi guarda sorridendo.
Volto di poco la testa, osservando disgustata quella cioccolata che giace accanto a me in attesa di essere mangiata.
“Prima di tutto io odio le cose dolci e poi… non è che è avvelenata?”
«Spero che guarirai presto unnie!»
“Unnie? Chiamami un’altra volta così e ti taglio la testa.”
Tutti la guardano sbigottiti. Tutti a parte Ji Yong, ignaro del suo vero carattere.
«Come fai a recitare così ben---»
La domanda di Ri viene interrotta dal posarsi delle mani di Daesung sulla sua bocca che – con un sorriso stampato in volto – le rivolge un “Lascia stare, è sempre così.”
«Oppa!»
Dopo aver poggiato il tutto su un comodino, Ji Yong si volta verso l'oca, curioso di cosa volesse.
«Che ne dici se facciamo un giro dell'hotel?»
«Ero convinto che fosti venuta per fare visita a Hyuri...» risponde guardandola inarcando leggermente un sopracciglio.
«Beh, sì... però...»
«Mi dispiace, ma non posso adesso.» risponde interrompendola nel bel mezzo della frase poi - sorridendo - continua «Facciamo un'altra volta?»
Dopo averla vista annuire - anche se amareggiata - continua a parlare, stavolta rivolgendosi a tutti.
«Ragazzi, immagino sia un po' noioso stare qui senza fare niente. Se volete potete andare, sto io con lei.»
Tutti - dopo aver annuito ed avermi salutata - escono dalla stanza e si dirigono verso le proprie camere.
Ji Yong prende il recipiente d'acqua e l'asciugamano e - immergendolo dentro - si avvicina a me.
«Che fai?» chiedo senza ricevere alcuna risposta.
Tira fuori l'asciugamano dall'acqua, lo stringe, lo piega e lo posa sulla mia fronte, gesto che mi fa rilassare e chiudere gli occhi. È bello sentire un contatto fresco sulla propria pelle quando sei così calda che potresti prendere fuoco.
Dopo un po' gira l'asciugamano dalla parte opposta dato che è ormai diventato caldo.
Continua con la procedura per un paio di minuti e – una volta fermato – mi porge nuovamente quella maledetta tachipirina costringendomi ad ingerirla.
«Ti odio. Tu e queste fastidiose compresse!» dico acida dopo averla ingerita bevendo dell’acqua e aver fatto un’espressione dolorante a causa del mal di gola.
«Devi prenderla se vuoi che ti si abbassi almeno un po’ la febbre.»
«Ho capito “paparino”.» rispondo con tono ironico «Tsk.»
Metto la testa sotto le coperte chiudendo gli occhi, poi improvvisamente li apro di scatto ricordandomi di ciò che dovevo dirgli e – velocemente – spunto fuori dalle coperte.
«TU!» urlo con tutta la forza che mi rimane in corpo e indicandolo.
«Io?» chiede perplesso indicandosi a sua volta.
«Vedi qualcun altro nei paraggi?»
Si guarda intorno mentre la mia espressione si fa sempre più arrabbiata e imbarazzata.
«Come hai osato vestirmi?»
«Cosa?» chiede perplesso inclinando di poco la testa di lato.
“Ti pareva che dovevo spiegare tutto nei minimi dettagli…”
«Come hai osato entrare nel bagno mentre ero nuda, prendermi, portarmi sul letto e vestirmi?»
«Aaaah!!! Ti riferisci a quello!»
“E allora a cosa, stupido imbecille?”
«Beh, non potevo mica lasciarti in bagno mentre eri svenuta.»
“In effetti…”
«Dovresti essermene grata.»
“Non esagerare ora.”
«E poi non ti ho fatto niente, che motivo c’è di agitarsi tanto?»
Sono solo fottutamente in imbarazzo, ecco che c’è!
«Tra l’altro sono anche il tuo ragazzo, non dovresti sentirti così imbarazzata.» aggiunge sorridendo.
«E chi te l’avrebbe detto che siamo fidanzati?» replico con aria di sfida.
«Tu.»
 
 

*Flashback*
 
«Quel tuo bacio significa quindi che stiamo insieme?»
«Mh…»
 
*Fine flashback*

 
“Con questa febbre da cavallo che mi ritrovo l’avevo quasi dimenticato…”
«Sì ok, ora vai via. Io devo dormire.» lo liquido raggomitolandomi sotto le coperte.
Dopo pochi minuti sento il letto che si muove e alzo curiosa lo sguardo notando Ji Yong che con addosso una canottiera e con un paio di pantaloni leggeri presi da una tuta, si stende sul letto e si infila sotto le coperte.
“Va bene che ci sono i riscaldamenti accesi, ma così esageri. E poi ti avevo detto di andartene o no?”
Dopo aver fatto il tutto mi guarda sorridendo e allunga il braccio come per dire “Vieni qui e ci coccoliamo a vicenda”. E no mio caro, odio qualsiasi cosa sia carino e coccoloso, in primis gli abbracci e le effusioni amorose. Così gli volto le spalle rannicchiandomi su me stessa chiudendo gli occhi e tutto scorre liscio come l’olio, almeno finché – pochi secondi dopo – non sento qualcuno cingermi la pancia, tirarmi verso di sé e poggiare la sua testa sulla mia.
Cerco di allontanarmi, cosa che mi riesce impossibile a causa del braccio che mi blocca per la pancia, così non mi resta altro che rimanere in quella scomoda posizione. Passa circa un’oretta e Ji Yong continua a dormire come un orso in letargo mentre io rimango sveglia dato il continuo sbalzo di temperatura corporea causato da questa maledetta febbre che non vedo l’ora mi passi.
Lentamente mi volto dalla parte opposta stando di fronte a Ji Yong. Sorrido osservando quell’espressione beata che ha in viso quando dorme, sembra davvero un bambino in tutto e per tutto.
“Immagino che per te questa “vacanza” stia diventando veramente noiosa…” penso guardandolo come se stessi parlando con lui e volessi che quelle parole le sentisse “Stai sempre segregato qui per prenderti cura di me. Ancora devo ben realizzarlo, ma ora siamo una coppia sebbene ancora in segreto. È la verità, vero? Non sto sognando? Stiamo veramente dormendo abbracciati su un letto matrimoniale?”
Chiudo gli occhi accoccolandomi al suo petto e facendomi cullare dal suo respiro.
Credo veramente che questo sia un sogno, mi sembra totalmente impossibile. Perché tra tutte le ragazze che gli ronzano attorno dovrebbe scegliere me? Una ragazza che non è nemmeno carina e che tra l’altro è addirittura sua sorella adottiva?
Inizio a pensare che questo sia veramente frutto della mia immaginazione.
Tra l’altro tra due giorni è Natale, spero che per quel giorno mi passi la febbre. Conoscendo Ji Yong sicuramente rimarrebbe segregato qui per farmi compagnia. Non che la cosa mi dispiaccia, ma voglio che almeno per Natale esca sebbene ciò significherebbe immaginare per tutta la serata Yuki attaccata al suo braccio come un sanguisuga.
Sospiro alzando la sguardo sul soffitto, poi mi volto verso Ji Yong, notando che è veglio e che mi sta fissando. Scatto all’indietro spalancando gli occhi.
«Mi hai fatto prendere un colpo!» gli urlo in faccia mentre lo sento ridacchiare tra sé «Da quanto sei sveglio?»
«Da un po’.»
Abbasso lo sguardo imbarazzata, quasi pensando che in un modo o nell’altro abbia potuto sentire i miei pensieri e successivamente mi infilo nuovamente sotto le coperte, invasa da un brivido di freddo e chiudo gli occhi sentendoli pesanti come due palle da bowling.
Dormirei volentieri, ma per l’ennesima voltalui  mi interrompe mettendomi il termometro davanti al viso, quasi costringendomi a misurare la febbre.
Sbuffando lo afferro, lo infilo sotto l’ascella e aspetto seduta sul letto che passino cinque minuti.
Quando lo tolgo noto che ho ancora 39.
“Che palle!”
Nel frattempo il cellulare di Ji Yong squilla, lasciando riecheggiare nella stanza la suoneria che avvisa l’arrivo di un sms. Afferra il cellulare leggendo il contenuto del messaggio mentre mi sporgo verso lo schermo per capire chi sia e cosa voglia.
 

Mittente: Lee Seung Hyun
Oggetto: ///
 
Hyung! Noi stiamo uscendo.
Perché non vieni con noi?

 
Clicca sul tasto “rispondi” e – non appena lo vedo digitare sulla tastiera del suo cellulare un “no”, lo interrompo.
«Vai.»
«Eh?» mi guarda perplesso «Non ci posso andare.»
«Chi te lo dice?» rispondo alzando un sopracciglio.
«Devo stare con te in caso non ti sentissi bene. Hai pur sempre 40 di febbre.»
«39.»
«Non è che cambi molto…»
Ruoto gli occhi sbuffando fortemente poi – guardandolo nuovamente – rispondo con un “Vacci e basta”
«Rimarrò a letto e poi non ho cinque anni, so cavarmela da sola.»
Dopo una serie di tentativi andati a vuoto, finalmente riesco a convincerlo, ma prima che se ne vada mi lascia con una condizione: rispondergli ai vari messaggi che mi scriverà per essere a conoscenza delle mie condizioni e tra due ore prendere nuovamente la tachipirina se ho più di 38 di febbre.
Sembra quasi si sia trasformato in nostra madre.
Prima di andarsene mi posa un delicato bacio sulle labbra e – sorridendo – esce dalla stanza.
Poco dopo che varca la soglia della porta e che successivamente esce dalla camera, mi arriva un sms.
 

Mittente: Ji Yong
Oggetto: ///
 
Allora… ora come stai?

 
“Idiota…”  penso accennando un lieve sorriso.
 
Il mio angolino:
 
Ehilà! Questo capitolo, sì, è noioso e non succede nulla a parte il fatto che si mettono insieme (♥)
Ma sto su questo capitolo da tipo… beh… un bel po’ di giorni e non mi andava di prolungarlo ulteriormente, no no è.è Quindi ecco, ho aggiornato ora e vi ho propinato ‘sta cosa. Beh, accontentatevi U___U
I capitoli successivi saranno migliore, promesso ♥
Tra l’altro è anche perché sto già pensando a che fanfiction fare ora che finisco questa e ho le idee chiare, chiarissime… cristalline direi. Sono tentata di iniziare a scriverla e pubblicarla contemporaneamente a questa, ma vi pare che io riesca a mantenere due fanfiction se ne mantengo a malapena una? Naaah, troppo complicato per me.
Beh, io mi dileguo e – come sempre – spero abbiate gradito almeno un po’~
 
Ji Yong
 

Non c’entra a niente, ma mi piace il simbolo dell’infinito U___U

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: H o p i e