Con le guance accarezzate dal vento, che porta con sè una lacrima che scende lenta lasciando il segno sul viso. Con i capelli che sinuosamente cercano di allontanarsi dalla testa, in una fuga danzante. Con le braccia aperte che cercano di accogliere tutto il mondo. Con i piedi saldi a terra, per non volare via. Con gli occhi socchiusi e bagnati che catturano gli ultimi atti di luce.
Con tutta se stessa e con tutte le sue forze: la spinta prima del vuoto.
Ogni sensazione improvvisamente amplificata. Il vento che taglia gli zigomi, i capelli che ondulano selvaggi in una danza furiosa. Con i piedi non più saldi, finalmente abbraccia la terra. Poi, buio.