“Bene” Disse Barbossa allontanandosi da Elizabeth e dalla Vedova Ching
con cui aveva parlato fino a quel momento “Col vostro permesso signore, io torno
alla mia nave; non mi piace l’idea di lasciarla incustodita quando quell’idiota
di Jack è in giro con l’ossessione di
prendermela”
“Ma Barbossa?”
Chiese Elizabeth
“Ora che ci penso, come mai adesso la Perla ce l’ hai
tu?”
“Ah, beh la ricerca della Fonte della Giovinezza è stata molto… diciamo
movimentata, eheheh.. ma ora scusate signora Turner, devo proprio
andare”
e sempre ridacchiando si avviò verso la porta della
sala
“Ah e un’ ultima cosa… fareste meglio a tener d’occhio la nostra piccola
Piratessa Nobile” disse con uno strano tono di voce “è una preda ambita da
parecchi pirati, una con il suo potere..”
e se ne andò continuando a ridere… gli era venuta in mente una bella
idea…
Il suo tono di voce ingannatore e soddisfatto non poteva però ingannare
una Piratessa cieca esperta come Ching che intuì che c’era qualcosa che non
andava
“Non mi piace il suo tono di voce!”
disse la vedova
“In effetti è da quando è arrivata Mirya e l’ha riconosciuta che ha
quell’espressione soddisfatta e trionfante”
ammise Elizabeth
“Capitan Turner, siate così gentile da accompagnarmi all’ Oniumi: devo
parlare con Mirya”
concluse Ching preoccupata.
Elizabeth porse il braccio all’anziana piratessa e lentamente la guidò
verso il porto dei Relitti…
La Oniumi era ormai pronta alla partenza, così come la vicina Long
Xue… La vedova Ching chiese di
salire a bordo dell’Oniumi, e la ragazza con il cappello da capitano le venne
incontro; solo che non era Mirya!
“MEI- SUN!! Non tentare di fare la furba con me, il rumore dei tuoi passi
non è neanche lontanamente rumoroso e impacciato come quello di Mirya
!!”
Tuonò la vecchia piratessa…
Elizabeth era rimasta attonita…
Mei-sun doveva essere una piratessa specializzata in spionaggio e
travestimento, era addirittura riuscita ad imitare il color cannella della pelle
di Mirya…
La vedova Ching sembrava avesse le orecchie del
Demonio!
“Ehm, ecco signora…” cercò di spiegare la ragazza, strofinandosi il viso
con la manica della giacca per togliere il trucco
“… Mirya ha accettato il ruolo di Pirata Nobile, ma… Ecco non desiderava
partire con l’Oniumi e….”
provò ad inventare qualcosa, ma l’espressione furiosa della vedova la
zittì all’istante.
“Dove diavolo è finita Miryaaaaaaaaaaaaaaa
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!???????”
e incredibilmente, come fosse stato un eco si sentì echeggiare la voce di
Hector Barbossa, Pirata Nobile del Mar Caspio:
“Dove diavolo è finita la mia
Perlaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!????”
Elizabeth si lasciò sfuggire un sospiro di rassegnazione “ Jack Sparrow
-__-”
La Perla nera era partita senza
lasciare alcuna traccia dietro di sé …
Dopo essersi assicurato che la ciurma dormisse, Jack aveva mollato la
cima di ormeggio ed una volta salito a bordo con Mirya, aveva dato il via alla
ragazza, che aveva cantato una melodia molto dolce che oltre a rendere ancora
più pesante il sonno della ciurma, aveva generato un moto nelle onde lento e
silenzioso, ma ritmico e constante che, anche se la Perla aveva le vele
ammainate, la allontanò poco a poco dalla Baia dei
Relitti.
Non c’era dubbio che quello fosse un canto di
Sirena…
Quando la ciurma si svegliò, la nave era ormai lontana parecchie miglia
dalla Baia, e Jack, che non aveva molta intenzione di star lì a spiegare perché
ora il capitano era di nuovo lui, ordinò immediatamente di spiegare le vele e di
allontanarsi il più possibile dalle acque della Fratellanza. La ciurma, cui
intimamente non disturbava troppo il ritorno di Sparrow
(che per quanto fosse matto, li aveva sempre trattati relativamente
meglio di quel, a parole loro, maniaco omicida di
Barbossa).
Per alcuni giorni la navigazione procedette tranquilla, e Mirya, quando
nessuno necessitava delle sue cure mediche, lavorava tranquillamente assieme al
resto della ciurma come un pirata qualunque, come se la sua nomina a Piratessa
Nobile non fosse mai avvenuta… la maggior parte del lavoro, lo sbrigava a fianco
dei pirati Pintell e Ragetti, cui
il capitano aveva segretamente ordinato di tenerla d’occhio.
Più volte quelle due canaglie di filibustieri erano stati sorpresi a
rotolare sul ponte per le grandi risate, mentre la povera Mirya si era ritrovava
appesa a testa in giù con un piede impigliato tra le
sartie…
Sembrava davvero negata per il mestiere di
pirata!
L’ultima volta che Jack le aveva chiesto di dar volta al paranco del
trinchetto, era dovuta stare 10 minuti buoni a farsi spiegare cosa il capitano
intendesse per ‘dar volta’… alla fine Jack si era rassegnato a chiederle di
andare a
“tirare la cima montata sulla carrucola dell’albero centrale”…
cosa che però riuscì ad eseguire in un tempo incredibilmente breve!
Il che fece sperare che la sua fosse solo agitazione per la strana
avventura in cui era finita…
Eppure Mirya non sembrava agitata.. anzi non sembrava un accidenti di
niente!
Non ribatteva mai agli scherzi dei suoi 2 compari, né la si era mai udita
imprecare mentre cercava di districarsi dal sartiame, dove si ritrovava di
sovente appesa per una gamba…
per il suo eterno essere muta come un pesce, si era ormai presa
l’appellativo di “Sardina”, come erano soliti chiamarla Pintell, Ragetti e poi
tutta la ciurma.
Non parlava praticamente mai, inciampava di frequante nel cordame
lasciato sil ponte ed era costantemente distratta, ma
ascoltava con la massima attenzione le miriadi di storie che Gibbs le
narrava, incredulo di aver trovato un ascoltatore così interessato e
quieto;
inoltre non faceva mai
parola di ciò che era accaduto il giorno in cui era diventata Capitano
dell’Oniumi, titolo che si era tenuta per meno di un paio
d’ore…
Jack era rimasto piuttosto
perplesso per il suo strano atteggiamento….
Rammentava di come Mirya avesse difeso la Piratessa Ching da quel lardone
di Yao Chen Mii, eppure la ragazza dimostrava spesso e volentieri di non
possedere affatto un indole compattiva..
A parte il fatto che aveva accettato di imbarcarsi sulla Perla senza
pensarci troppo, da quando Jack l’aveva incontrata, mai l’aveva sentita dire
qualcosa, almeno per far sapere cosa ne pensava di ciò che le fosse accaduto; e
poi da quando era a bordo non aveva fatto neppure una domanda né su Tia Dalma,
né tantomeno su Davy Jones, nonostante fossero proprio loro il motivo principale
per cui si era imbarcata con Jack.. o forse
no??
Come se non bastasse, la Perla Nera era rimasta bloccata in alto mare a
causa di una totale assenza di vento.
Al terzo giorno di bonaccia, quando il giorno stava ormai calando,
praticamente tutta la ciurma si era convinta che fosse Mirya a fermare i venti,
che probabilmente riflettevano quanto la ragazza fosse indecisa sul da farsi.
Jack radunò a se Pintell Ragetti e Gibbs, mentre gli altri 2 ovvero Marty
e Cotton sorvegliavano Mirya, assicurandosi che non li stesse
ascoltando.
“Allora signori Pintell e Ragetti”
chiese Sparrow a due compari
“Mirya ha parlato o no??”
“Non una parola da quando siamo salpati
capitano”
risposero Pintell
“neanche una battuta, una cantatina, una fischiettata, assolutamente
niente..”
“E ogni volta che qualcuno gli ha chiesto come stava lei da a malapena
una risposta positiva e poi riprende a starsene muta come un
pesce”
Aggiunse Ragetti
“Quando una sirena canta, attira i marinai e genera
tempeste”
ricordò Gibbs
“E a quanto pare una sirena depressa invece genera bonaccia, ma sembra
che lei non se ne sia nemmeno resa conto”
Jack si mise a camminare lungo il ponte tenendosi il mento con le dita e
mugugnando tra sé e sé.. ogni tanto gettava un’ occhiata alla ragazza che se ne
stava seduta alla base dell’albero di bompresso giocherellando con la
cinghia che chiudeva la sua borsa da medico che teneva legata alla
cintura, il suo viso era più inespressivo di quello della polena della
Perla Nera.
“E va bene!!” disse infine
“Visto che sono il capitano , nonché il più esperto qui in fatto di
donne, ci penserò io a
far cantare quella
sirenetta…
quel che ci vuole per una bimba taciturna è una bella terapia
d’urto!”
“Terapia d’urto, capitano??”
chiesero i 3 pirati perplessi
“Cosa intende dire??”
“Se la fanciulletta si ostina a non aprir bocca, vorrà dire che le darò
una bella spintarella!!”
rispose ridacchiando…
“Ehi
Sardina!”
chiamò Gibbs, pochi minuti dopo
“Il capitano ti vuole nella sua cabina”
Mirya si affrettò a raggiungere Jack, che sembrava stesse litigando con
Pintell e Ragetti
“… ed ora fuori a spiegare le vele e non tornate finché la mia nave non
si rimette a navigare!!”
esclamò buttando letteralmente fuori a calci i due
poveracci
“Ehm.. eccomi Capitano Sparrow” disse la
ragazza
entrando nella cabina
‘Beh siamo già a tre parole!’ pensò Jack, continuando a mugugnare facendo
finta di non vederla
“c’è qualche problema?”
insistette Mirya
‘sei!’
“Tsk!! Questo me lo dovresti dire tu, Capitan
Jones!”
Ribatté lui seccato
“Magari spiegandomi perché sono tre giorni che tieni la mia nave bloccata
qui in pasto ai pesci!”
“Capitan Sparrow, non capisco a cosa vi state riferendo, ma vi assicuro
che la bonaccia non può essere opera mia!!”
Disse la ragazza, che iniziava a sentirsi turbata dal tono di voce di
Jack
“Sapete bene che posso modificare le condizioni del mare per poco tempo e
solo mentre canto…ma sono giorni che non lo
faccio”
“Appunto, Sardina mia!”
Esclamò Jack
“non canti, non parli, a malapena rispondi quando ti si rivolge la
parola!”
Il volto di Mirya, che prima aveva mostrato sorpresa e perplessità ora
era divenuto serio e teso, come scolpito nel
marmo
“Un pirata agli ordini della Vedova Ching, per quanto incapace sia, deve
imparare innanzitutto a contenere le emozioni!”
disse in tono burbero
“Ma tu sei peggio degli uomini della vecchia e di Liz messi assieme,
Gioia!! E anche quando sei stata eletta piratessa Nobile… Perchè non hai
praticamente obiettato?? Eri contenta?? Arrabbiata, delusa?’ oppure eri
semplicemente spaventata??”
Incalzò Jack
“Non capisco cosa questo c’entri con la bonaccia
capitano!”
Esclamò Mirya
“E poi non lo so che cosa ho provato… non ho avuto il tempo di pensarci,
è successo tutto troppo in fretta per me”
“Ma quando ti ho proposto di venire con me, hai lasciato alla tua amica
il comando della tua nave e accettato all’istante!” ribattè Jack… poco a poco
stava ottenendo proprio il risultato sperato.
“Eppure adesso a meno di 3 giorni di distanza dall’isola di tua madre, tu
mi crei questa bonaccia; Non vorrei che tu fossi salita sulla mia nave solo per
sfuggire al tuo ruolo di Piratessa
Nobile..”
“ NON HO CREATO IO LA BONACCIA!! E se avessi voluto rinunciare
all’incarico mi sarebbe bastato regalare il mio nastro a
Mei-sun!”
Mentre Jack proseguiva con la sua terapia, la ciurma era in preda ad una
crisi di nervi: era infatti la sesta volta che una raffica di vento improvvisa
colpiva le vele e scompariva senza dar loro il tempo di spiegarle.. così come
compariva, la brezza svaniva nella bonaccia…
“Ma si decide o no???” esclamò Marty
esasperato
“Mi sa che Jack la sta confondendo ancora di più…” borbottò Joshamee
Gibbs
“Proprio quel che ci voleva… una mezza strega del mare emotivamente
instabile e Jack… una coppia promettente di guai!”
“Non che i genitori di lei fossero meglio… Jones era sempre infuriato, la signora pescheria non si sapeva mai cosa pensava… avrà preso da loro”
borbottò Pintell
“Da quel che ho capito il capitano vuole far liberare la Sardina da quel
peso che sembra impedirle di decidersi a farci andare avanti” pensò a voce alta
Ragetti
“ Ma che succederebbe se facendo così la facesse arrabbiare? dico proprio
sul serio.”
“Beh, vi ricordate il Maelstrom di 20 anni fa??”
Chiese Gibbs
“Se Sardina possiede anche solo un briciolo del potere della madre,
potrebbe anche succedere qualcosa di simile -__-! non possiamo
saperlo.”
“O__________O!!!!”
Fece Pintell sconvolto
“DOBBIAMO FERMARE IL CAPITANO!!”
E come un lampo corse verso la porta della cabina del capitano… andando a
sbattere contro la porta chiusa a chiave
“Mi sa che Jack non vuole che interveniamo…” commentò Ragetti scrostando
il compagno dalla porta, il quale ci lasciò, ahimè, un paio di denti lì
inchiodati.
Un'altra fortissima folata di vento, subito svanita, testimoniò che Jack
proseguiva nella sua Terapia d’urto.
“.. E meno male che non ti fai chiamare capitano, visto che di norma un
capitano non abbandona mai la sua nave, mentre tu l’hai lasciata dopo esserci
salita una sola volta… si vede che non eri
adatta!”
“Ti sbagli!!” Gridò Mirya che si stava cominciando ad arrabbiare
‘finalmente una reazione decente!’ pensò Jack mentre fuori il chiarissimo
rombo di un tuono, tanto improvviso quanto atteso, esplose con furia
inaudita…
“Mi sorprende che tu abbia steso quel pancione del tuo nemico con quella
mossa strana… era stato un caso o stai solo fingendo di essere imbranata?”
Esclamò Jack con un tono colmo di rimprovero
“Non hai il coraggio di metterti in gioco, Sardina!
“Non è vero!!”
Urlò Mirya, ancora più arrabbiata
“inoltre fingi di non avere emozioni, né opinioni né desideri… cos’è non
hai un Cuore???”
“Ti avverto - Jack!”
Esclamò Mirya, la voce che le si strozzava per la grande rabbia che le
stava crescendo in corpo… o che aveva sempre accumulato, ma mai sfogato, mentre
il cielo e il mare iniziavano a tingersi di un cupo color fumo e lampi di saetta
squarciavano nubi nere e pesanti come il piombo
“Non - provo - carmi - oltre!”
‘
Ci siamo!! Ora si che riconosco un
Jones!’
“Sennò che mi fai, Pesciolina!?”
Esclamò Jack, il cui tono passò dal serio e duro al divertito e
provocatorio
“Mi terrai ancora il broncio?
O ti deciderai a sguainare quella bella spada che ti porti appesa alla
cinta solo per equilibrare quella tua camminata
impacciata?
Attaccami, avanti! Grida tutta la rabbia e la tristezza che hai nel corpo
e attaccami!!”
Il cielo era ormai divenuto nero come la notte, onde altissime iniziarono a colpire senza pietà il fianco della nave, tanto che gli uomini della ciurma dovettero avvalersi della loro notevole prontezza di spirito, aggrappandosi con forza ai parapetti della Perla che oscillava pericolosamente a causa del vento fortissimo che gonfiava le vele, tendendole tanto da rischiare di staccarle dai pennoni.
Tutti cominciarono ad avere paura, temendo di trovarsi da un momento all'altro risucchiati da un votrice marino che li avrebbe condannati... ma la tempesta senza pioggia proseguiva inesorabile.
Contemporaneamente ad rombo assordante di un tuono, Mirya colpì più forte
che poté, gridando con tutta la voce che aveva, ma colpendo solo la spada di
Jack che parò quel colpo dato alla cieca con sorprendente
abilità.
“Allora Cara signorina Jones!” Esclamò Il capitano che ora aveva sul vivo
una espressione di ardente divertimento
“Come ti senti quando un’intera fratellanza di pirati si fa gioco di te,
fingendo di non conoscere ciò che vuoi sapere da quando sei
nata?”
“Io.. io sono - FURIBONDAAA!”
Urlò la ragazza attaccando di nuovo, senza
successo.
Quello era il suo peggiore difetto, peggio dell’inesperienza e della
goffaggine:
Non era capace di gestire i suoi sentimenti e le sue
emozioni;
Istintivamente reprimeva tutto ciò che la turbava dentro di sé, cercando
di non far notare a nessuno ciò che provava davvero, molto spesso fallendo
risultando cos’ incoerente... e ogni tanto la sua rabbia repressa e la tristezza
non confessata esplodeva in scatti d’ira incontrollata.
Nel raccontare la leggenda cinese della quercia e il giunco sorpresi da
una tempesta, La vedova Ching le diceva che lei era una quercia stregata…
cercava di resistere alle
tempeste del suo cuore finché non cedeva e ne veniva spazzata via…
tuttavia ogni volta che la tempesta si placava la quercia ricresceva
ostinata esattamente dove era stata sradicata…
Un circolo vizioso di insicurezza e
frustrazione.
Ma ora la cosa era diversa.
la quercia non si stava sradicando dal terreno… stava
bruciando!
“E poi Sardina??? Cosa hai provato quando Ching ti ha fatto quel bello
scherzetto di nominarti Pirata Nobile?”
Insistette Jack: doveva insistere ancora, battere il ferro finchè fosse
caldo!
“Ero arrabbiatissima – spaventata - un’emerita idiota – avevo solo –
voglia di – scappare!”
Urlò Mirya, agitando la spada contro Jack ad ogni parola, con il capitano
che continuava a schivare tranquillamente, incurante del rollio della Perla e
del mobilio della cabina che ormai volava tra il pavimento e l’aria circostante
tra i due pirati.
“Stai andando benissimo Gioia!”
Esclamò Jack
“Ci siamo quasi! ed ora domanda finale.. perché hai fermato la mia
nave?”
se prima Mirya non sapeva neppure di avere una risposta da dare, ora essa
le uscì fuori dalla bocca con tanta foga da farle male
“Perché…”
Ansimò quindi, fermando la spada che per la fatica non riusciva più a
sollevare
“perché ho paura di ciò che potrei trovare a casa di Tia Dalma.. di mia
madre.”
Pronunciare quella parola sembrò sfinirla al punto da farle mollare la
presa sulla spada che cadde a terra
“Ho paura di non trovare nulla che mi possa condurle da lei e ho anche
paura che se la trovassi a lei non importerebbe nulla di me… perché mi avrebbe
abbandonata, se non perchè non mi voleva tra i
piedi?”
Jack era rimasto stavolta nel più perfetto silenzio, aspettando
pazientemente che Mirya finisse di parlare.
“Ottimo Lavoro, Sardina!”
disse con voce decisa e nuovamente seria, anche se ora vi era in essa una
sottilissima nota di dolcezza
“Ti sei proprio meritata 3 dritte dal capitano Jack
Sparrow!
1)
Pirati
non si diventa ma si nasce! Uno può passare una vita a fare le cose più stupide
e lontane dalla pirateria, ma poi quando salirà su una nave, il sangue pirata
che c’è in lui non potrà fare a meno di uscire! E guarda che ne ho avuti ben due
di tipi così!! Tu poi che sei vissuta tra pirati, per quanto possa non sentirti
degna di esserlo, sei e sarai per sempre una
Piratessa;
2)
Se
non vuoi fare di nuovo la ‘Sardina esplosiva’, fingendo di essere di pietra per
poi scoppiare come una bomba, ti consiglierei di essere onesta e di sfogarti per
benino quando ti serve! Personalmente di consiglierei una bella rissa e un
bicchiere di rhum… anzi no una bottiglia… anzi no, un
barile!
3)
Ricorda
che voi donne siete come il mare! Siete indomite, forti e mutevoli, quindi anche
se tua madre ti ha lasciato in fasce non è detto che ti ignorerà ora che sei
grande! E poi tu con questo vizio
di restare immutabile, anziché come il mare, mi diventerai una noiosa
donna-palude!! E ti assicuro, le donne-palude restano
zitelle!!”
Mirya aveva ascoltato tutto il discorso con la bocca aperta e gi occhi
sgranati per lo stupore… Era davvero jack Sparrow, quello che aveva lì di fronte
a sé ?
“Allora Piccolina”
disse infine tornando di nuovo allegro come
sempre
“Ti senti meglio adesso?”
dopo un lungo istante di silenzio assoluto in cui la ragazza non aveva
distolto lo sguardo dai suoi stivali, Mirya fece una cosa che non aveva mai
fatto in vita sua…
corse verso Jack , che si ritrovò abbracciato da una ventenne alta un
metro e 55 al massimo che lo stava stringendo singhiozzando come una bambina,
mentre la tempesta e le onde immense cedettero il posto ad un vento lieve ed ad
una pioggerellina leggera e fitta.
OOk capitolo piuttosto strambo lo
ammetto, ma avevo assolutamente bisogno di chiarire alcune cose su
Mirya…
Questo pg mi assomiglia dannatamente, anch’io tendo a mascherare le mie
emozioni, sono incoerente, tremendamente goffa, distratta e soprattutto,
nonostante sia maggiorenne e più, SONO ALTA DAVVERO SOLO UN MISERO 1,55
ç__ç!
E poi ammettiamolo con una famiglia come la sua e tutti i vari problemi,
è già tanto se ha come unico problema il suo essere emotivamente instabile XD
magari al posto dell’acne giovanile avrebbe avuto i
tentacoli!!
Grazie mille a tutti voi recensori, soprattutto a DJ kela e Laura Sparrow
che con i loro consigli mi stanno aiutando a migliorare questa fic che spero non
vi deluderà!!
THANKS!!!!
P.s. per Laura Sparrow che mi ha fatto giustamente notare una cosa :
L’Aikido è un arte marziale che come diceva il mio maestro non necessita
di forza fisica particolare o riflessi fulminei, ma semplicemente conoscenza
della tecnica e capacità di capire le debolezze avversarie e fruttarne la
forza.
Essendo negata sia con le armi da fuoco che con le lame,la povera Mirya
doveva pur saper fare qualcosa,oltre a possedere un potere innato che di per se
non dipende affatto da lei;
pensando alle tecniche di combattimento che potrebbe aver conosciuto nel
regno della Vedova Ching, uno stile poco violento come L’Aikido era quello che
le si addiceva di più XD.. Inoltre come accade per tutte le persone imbranate,
qualche volta può accadere di essere un po’ meno imbranate del solito.. SOLO
qualche volta, ovvio ^__^