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Autore: Seby1993    13/04/2013    3 recensioni
L’ odio che si trasforma in amore.. la magia, unico vero collegamento tra due anime impossibilitate nello stare insieme. Quella magia che viene perseguitata solo perché ritenuta sbagliata da un uomo.
Cosa riserva il futuro a questi due giovani maghi?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gaius, Merlino, Morgana, Principe Artù, Un po' tutti | Coppie: Merlino/Morgana
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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                                                                                                                 Valiant e lo scudo
Era da una settimana che lavorava per Artù, sette giorni da quando l’aveva salvato ed era diventato il suo valletto personale che  avrebbe potuto riassumere in due parole: “Un Inferno”. Il caro principe lo faceva sgobbare come un mulo, facendolo correre a destra e a sinistra per ogni minima cosa, anche solo per un suo capriccio personale. Ecco perché adesso si trovava a ripulire l’armatura del suo padrone, dato che si stava avvicinando la data di un torneo locale, e Artù aveva intenzioni di allenarsi, ma per farlo voleva che la sua armatura splendesse cosi tanto che qualunque avversario gli si parasse d’avanti si sarebbe dovuto accecare solo col guardarla. “Ma chi me l’ha fatto fare accettare!” si disse il giovane ragazzo stanco e stufo di dover sgobbare cosi tanto per un reale che lo trattava come se fosse un verme. Gli aveva salvato la vita, almeno un po’ di riconoscenza gliel’avrebbe potuta dimostrare con un semplice “Grazie” nulla di complesso una cosa formale in somma, ma sapeva che stava sperando un miracolo che non sarebbe avvenuto.
Sempre nel castello Lady Morgana si stava lavando assistita dalla sua servitrice, che aspettava uscisse per poterle dare l’asciugamano e i suoi vestiti. La ragazza pensava profondamente a quel Merlino un tipo piuttosto ambiguo e particolare, che pur non fosse di sangue nobile, aveva dimostrato di essere molto coraggioso. Nessuno si sarebbe battuto contro una strega per proteggere quello spocchioso di Artù, specialmente lui, dato che aveva sentito dire che i due si erano pizzicati due volte, ma lasciò correre e decise di dare fiato ai suoi pensieri chiedendo alla serva.
-Gwen, cosa ne pensi del nuovo servo di Artù?- la ragazza sentendosi tirare in ballo, un po’ sorpresa rispose.
-E’ un tipo apposto! Simpatico e un certo non so che di misterioso. . .- ciò incuriosi la giovane Lady che chiese.
-Misterioso? Cos’ha di misterioso un ragazzo del genere?- la serva notò la curiosità della sua padrona che si sentiva nella voce come se volesse che gli venisse spiegato tutto meglio, ma purtroppo per lei la risposta che ottenne non fu del tutto esaustiva.
-Beh, la mia è solo un impressione, ma lo vedo sempre in disparte per i fatti suoi. E quando vado a trovare Gaius per chiedergli qualche farmaco per mio padre lo trovo sempre a leggere di nascosto- tali rivelazioni incuriosirono parecchio la ragazza, dato che si sa “La curiosità è donna” perciò si era promessa di andare a trovare Gaius un giorno di questi e vedere di presenza come si comportava il giovane.
Nel frattempo molto lontano da Camelot, un uomo stava ritirando un lavoro commissionato da un fabbro molto particolare, di cui si presumesse, avesse poteri magici, ma nulla che nessuno era mai riuscito a provare dato che non era mai stato beccato in flagrante e sia Uther che altri re non erano riusciti a portare alla gogna per mancanze di prove.
-Ecco a lei- disse l’uomo dando lo scudo al suo committente.
-Mostrami come funziona?- chiese l’uomo, il fabbro iniziò a recitare la formula magica che gli avrebbe permesso di far vivere i serpenti dello scudo.
-Tara impisedra overronde rinad scorend- i serpenti si animarono uscendo tutti e tre dallo scudo, famelici e assetati di sangue. Il cavaliere ne rimase parecchio sorpreso, e ascolto i consigli che l’uomo gli stava suggerendo –Durante il torneo mentre combatterete contro il vostro avversario, vi basterà avvicinarvi abbastanza per poi pronunciare queste parole e poi ordinare ai serpenti di mordere i vostri avversari, che rimarranno paralizzati. Sono addestrati per ubbidire ai tuoi ordini- diede lo scudo al giovane mostrando un ghigno soddisfatto per la sua opera e  l’uomo chiese di nuovo per conferma.
-Qualunque?-
-Dovete solo chiederglielo- rispose l’uomo, che si mise a ridere insieme al cavaliere che rispose subito dopo.
-Uccidetelo- l’uomo sorpreso stava per scappare, ma il serpente gli morse subito il collo senza dargli possibilità di fuga. Felice del suo nuovo giocattolo il cavaliere, ordinò hai serpenti di rientrare per poi legarsi lo scudo nella schiena e dirigersi a Camelot, dove avrebbe vinto il torneo, per farsi una fama come portento spadaccino e dopo qualche anno  dove avrebbe vinto il torneo un 3 o 4 volte di fila si sarebbe messo a fare il mercenario, con la fama che si sarebbe fatta. Cosi bramoso di potere e di danaro, diede dei colpetti con il piede al cavallo, in modo che questi andasse più veloce, dato che un radioso futuro lo attendeva.
Intanto a Camelot, Merlino aveva finito di lavorare e si stava dedicando alla lettura del suo libro di incantesimi, ma proprio in quel momento vide entrare Morgana, perciò decise che sarebbe stato meglio iniziare più tardi e nascondendo il libro in mezzo al letto nel modo più discreto possibile chiese.
-Cosa posso fare per voi mia signora?- domandò facendo un inchino sempre molto rispettoso per quella ragazza. La quale si guardò in torno in cerca di Gaius, ma non lo trovò perciò pensava che avesse potuto inventare una balla e poi smentire tutto, alla fin fine nessuno avrebbe potuto credere alle parole di un servo.
-Avevo un appuntamento con Gaius, ma a quanto pare non c’è?- cercò di essere molto irritata, doveva essere convincente, il ragazzo annui e rispose.
-Ma Gaius non dovrebbe essere al castello per le visite settimanali che fa sempre al re a quest’ora? Sicuro che non abbia capito male?- la ragazza per la vergogna avrebbe voluto sprofondare, ma dovette trattenersi dal farlo e cercò di darsi un contegno, si era proprio dimenticata che oggi era il giorno dei controlli del re.
-Oh, che smemorata ma dove ho la testa, hai ragione! Mi scuso ancora per il disturbo- disse un po’ seccata, ma cercò di non farlo a vedere, perciò lo salutò e si diresse subito al castello, dove premeditava vendetta per la figuraccia e anche una promessa da parte della ragazza di scoprire cosa Merlino nascondeva. Si era accorta che non appena entrata aveva nascosto qualcosa, ma era riuscito a nasconderla in tempo prima che la vedesse.
“Dannazione!” imprecò mentalmente “Giuro che scoprirò cosa nascondi Merlino! È questione di tempo, ma giuro che lo scoprirò” con questi pensieri premeditava un piano che gli avrebbe permesso di scoprire che aveva da nascondere.



Angolo autore 
Che dire mi scuso per il ritardo dell'aggiornamento ma ci sono stati un pò di problemi che sono stati in parte risolti allora adesso che dire spero vi piaccia questo capitolo e ringrazio come sempre al mio amico cristopher , grazie  di tutto e della tua pazienza , un saluto seby1993_ziabefana alla prossima =)
   
 
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