Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Burymanscript_    14/04/2013    1 recensioni
questo uragano ci sta distruggendo.
cosa ci succede?
tu, mi hai distrutta.
lei, la rinascita.
noi, una cosa sola.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri, FemSlash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 8
 
Tentare il destino
 
Avevamo fatto l'amore, questa notte. Sentire i nostri corpi unirsi in uno solo, era tutto così irreale e, oserei dire, quasi mistico. Sotto le stelle, al chiaro di luna.
Migliaia di volte ho tentato il destino, migliaia di volte ho giocato questo ruolo, e migliaia di volte avevo pensato che oggi sarebbe successo. E tutte le volte precedenti era andato storto. Ma sapevo che questa volta sarebbe stato diverso.
 
Dayrah appoggia la sua testa al mio petto e io la stringo a me dandole un bacio sulla testa.
 
"Che ore sono?" Mi chiede a bassa voce.
"Non lo so. Forse le dieci e mezza, dal suono delle campane... Ma non mi importa. Vorrei stare qui con te per ore e ore".
"Dovremmo tornare... Mio padre sarà già andato a casa con qualche puttanella e avrà lasciato Ryan da solo con la balia. E sono sicura che potrebbe picchiarmi perché non sono stata con lui, a fare il terzo incomodo".
"Venite da me. Sheldon non dovrebbe avere problemi a prestarvi una camera", le dico.
"Ma lui non lo sa di mio padre! Cosa gli diciamo per non creare casini?!"
"Potresti fingere di essere brilla ed essere troppo stanca per tornare fino a casa tua con la balia e Ryan".
"È una buona idea. Domattina dovrebbe aver già smaltito la sbronza, quel porco, e non credo che si arrabbi... Qualche volta andavo a casa delle mie amiche a dormire da piccola."
"Allora abbiamo risolto", le dico baciandola velocemente sulla bocca.
 
"Kaidan... Non abbandonarmi mai, ti prego".
"Non lo farò. Tu mi prometti lo stesso?" Le chiedo con la massima serietà.
"Sì."
 
Sembrava un sogno a occhi aperti, una di quelle cose che non succederanno mai e sono frutto della nostra fantasia. Ma stavolta non poteva essere così. Non poteva essere l'incantesimo di una strega nascosta.
Se solo potessi terminare definitivamente la ricerca di quel fuoco che mi brucia dentro, dell'amore che mi consuma, del mio desiderio. Forse è questa la fine di cui parlava quella puttana. Avrei stretto con piacere le mani intorno al suo collo in questo momento, se non l'avessi già uccisa.
 
È forse questa la mia maledizione? Vagare nella notte, brancolando nelle tenebre senza trovare una meta? No. Non potrei sopportare una cosa simile.
 
Voglio vivere, qui e ora. Con lei.
 
Ci dirigiamo, sotto la stellata volta celeste, verso la piazza, dove ci sono ancora i bevitori accaniti che si stanno scolando l'ennesima pinta di birra, e stanno cantando con voce persa e stonata.
 
Vediamo suo fratello che sta giocando con qualche attore della compagnia teatrale e dei bambini, mentre la balia lo guarda sorridendo.
 
"Ma dove siete state? Si è fatto abbastanza tardi eh! A che ora pensavate di tornare?", ci dice la balia con tono quasi di rimprovero.
"Eravamo a fare un giro per i campi, non volevo vedere mio padre fare le avance a cani e porci", annuncia fermamente Dayrah.
"E tu invece, cosa hai fatto, ragazzetta?" , si rivolge a me con uno sguardo leggermente irato. Mi ritraggo di scatto, un po' offesa.
"Vorrei essere franca con te, Nailir. Non mi piaci per niente. Come giustifichi il tuo arrivo improvviso in questo posto? Non mi importa se qualche settimana fa hai difeso Dayrah, ma credo che tu la stia portando sulla cattiva strada! E poi guardati! Ti sembra il modo di vestire di una giovine quello?! E quei tuoi occhi. Sembrano quelli di un angioletto. Belli azzurri e limpidi, ma so che tu nascondi degli scheletri nell'armadio! Dovresti vergognarti, insegni a Dayrah a fare a pugni e a tirare con l'arco! Non penso che..." Non la reggo più. Come osa rivolgersi con questo tono a me!
"Basta!" Le dico. "Come vi permettete di parlarmi così? Cosa ne sapete della mia vita! Se Dayrah vuole stare con me durante il giorno, perché glielo volete impedire? Sono venuta qui perché la città in cui vivevo era stressante e gli studi erano troppo pesanti. Che cosa diavolo vi fa pensare che io abbia scheletri nell'armadio e quant'altro? Imparate prima a conoscermi prima di giudicarmi!".
 
La balia mi guarda basita, senza muovere un muscolo del volto. Diventò rossa dalla rabbia, prese per mano Ryan e se ne va via impettita, a testa alta.
 
"Dayrah! Vieni anche tu!" Le urla girandosi verso lei.
"No. Mi sono stancata di prendere ordini. Io resto con la mia amica", le risponde seria.
 
Dopo che la piazza era rimasta vuota, prendo per mano Dayrah e insieme andiamo verso la taverna.
 
Alla taverna. prendo le chiavi e apro la porta che scricchiola a ogni piccola spinta. Entriamo in punta di piedi e saliamo le scale, anch'esse scricchiolano. Speriamo che Sheldon non si svegli..
 
Finalmente arriviamo nella camera, e lei, come nel mio sogno, al lume fioco di una candela, si sdraia sul letto, e mi trascina con sé.
 
Io la bacio, la ribacio, la copro di baci, lunghi, appassionati, piccoli, veloci, quasi come un battito di ciglia, e ci rigiriamo sul materasso, stringendoci forte, come se qualcuno volesse separarci, portarci lontano l'una dall'altra.
 
A un certo punto, entrambe ci blocchiamo un momento.
 
"Ho paura che ci scoprano", mi dice con voce tremolante.
"Sapremo amarci in silenzio, non devi avere paura", le rispondo a bassa voce, sussurrando nel suo orecchio.
"Avvolgerò il tuo collo con le mie mani, e ti stringerò a me, per proteggerti. Non importa se i cacciatori mi troveranno. Non importa se qualcuno lo scoprirà e odierà il nostro amore. Saremo io e te. Finché saremo l'una al fianco dell'altra nulla potrà distruggere tutto questo".
Dayrah mi guarda con i suoi occhi verdi, illuminati dalla candela. Prende il mio viso tra le mani e mi bacia. La sua lingua si muove di impulso, dolcemente, sussultando, tremando, muovendosi con agilità. Ricambio il bacio e ci addormentiamo abbracciate, aspettando che il nuovo giorno cominci.
 
La luna, presenza costante nella nostra vita notturna, filtra la sua luce dolce e morbida dalla finestra della mia stanza, nel silenzio più totale.
 
E il resto aspetta.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Burymanscript_