Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Sayumi    03/11/2007    4 recensioni
Lei odia suo padre, gli uomini e nasconde dietro una maschera un carattere che nessuno conosce insieme ad un amore viscerale per l'arte. Lui ama le donne, è un maschilista convinto e ha una vita perfetta fino a che il destino non deciderà di farli incontrare...
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco il capitolo numero 2… in realtà è nato parallelamente a quello di Agatha, tuttavia ho voluto aspettare a scrivere il capitolo 4 prima di postare anche questo

Ecco il capitolo numero 2… in realtà è nato parallelamente a quello di Agatha, tuttavia ho voluto aspettare a scrivere il capitolo 4 prima di postare anche questo.

Qui si conoscerà Claudio, personaggio decisamente diverso alla protagonista, lui ovviamente ha sempre avuto una vita piena di agi e vizi, senza mai problemi, solo che adesso una serie di avvenimenti sfavorevoli lo perseguiteranno… ma non dico altro perché altrimenti vi rovino tutto :P

Voglio ringraziare Loribi e Nihal_N per le loro recensioni, e comunque ringrazio anche chi legge senza commentare^^ spero che Claudio vi incuriosirà come Agatha anche se per il loro incontro dovrete aspettare il cap 4 che vi ho citato prima… eheheh a presto^^

Grazie ancora

Bye bye

By Sayu

Quello che sta dietro la maschera

Capitolo 2

-Claudio-

La musica assordante usciva dalle casse invadendo l'aria di note artificiali, musica tecno in un locale pieno di ragazzi alla moda tutti griffati da testa a piedi.

Scarpe lucide sulla pista, jeans luccicanti con paillettes applicate, mani. Mani che vorticano nell'aria e poi lui.

Claudio, perfetto, bello, attorniato dalle più belle ragazze del locale.

Muoveva il suo corpo al ritmo di una musica ripetitiva e quasi monotona per chiunque tranne che per la gente presente.

Lanciò uno sguardo alla bionda chesi strusciava contro la sua gamba. Lara, la sua ragazza, capricciosa e passionale, come lui preferiva. Una ragazza non troppo impegnativa per una storia che durava da tanto, forse anche troppo, ma a lui non interessava.

Stava bene così, era felice, aveva tutto quello che desiderava, poteva afferrare la felicità con un dito.

Costantemente accecato dalle opinioni altrui, aveva costruito il suo carattere sulla base del leader del gruppo, quello di cui ti puoi sempre fidare, quello con la macchina più costosa, la ragazza più bella.

Nella sua vita i suoi problemi principali erano scegliere il vestito da mettersi la mattina e quando sarebbe arrivato il giorno di paga, così da poter spendere tutto in altri divertimenti.

Sempre guidato dalla musica si avvicina a Lara nella speranza di rubarle un bacio, ma inaspettatamente lei si scosta e si fa largo tra la folla, per raggiungere i bordi della sala.

Pregustando un seguito piacevole, la segue, spinte in una massa di giovani, ancora troppo svegli per poter tornare a casa. Per un attimo la perde, poi di nuovo i suoi capelli biondi illuminati dalle luci colorate e di nuovo corre all'inseguimento, lei non si volta, mentre lui si fa largo tra quel branco sempre più fitto.

La musica si fa via via più lontana, le casse del palco sono ormai un ricordo e l'aria d'autunno lo investe di botto, non s'era accorto che era già all'uscita.

-Lara!- la chiama, un urlo forse troppo forte, dovuto alla sordità momentanea per un periodo troppo lungo vicino alle casse.

Lei si volta finalmente, ma non c'è ombra di un sorriso sulle sue labbra, è arrabbiata e Claudio non sa il perchè.

-Ehi! Che ti prende?- l'impazienza lo coglie prima ancora che possa pensare.

-Me ne torno a casa!- di nuovo le sue spalle, mentre il rumore dei tacchi risulta attutito dal tappeto rosso dell'ingresso, il buttafuori li guarda passare, altri sono ancora in attesa di poter varcare quella soglia.

-Andiamo, non sono ancora le due!- alza gli occhi al cielo, lui, ritenendo quell'atteggiamento troppo stupido e senza motivo.

-Me ne sbatto, torno a casa.- lei decisa continua la sua camminata, la via è tornata deserta, solo loro due e la luce di qualche lampione, come fari su un palco deserto che mette in scena la sua commedia senza un pubblico che assiste.

-Ma si può sapere che ti è preso?-

Di nuovo quella cascata di capelli biondi si volta e gli occhi di lei si gettano in quelli scocciati di Claudio.

-C'è che mi sono stancata! Mi sono stancata della tua mania di provarci con tutte-

-Andiamo, stavamo solo ballando!- lui, un sorriso divertito sulle labbra, lei, la rabbia repressa che dalle mani sale alle labbra.

-Ballando un cazzo, Cla! E' finita, vai a divertirti con le tue puttanelle- Di nuovo pioggia di capelli biondi che celano lo sguardo arrabbiato, mentre la mano di lui le afferra il braccio e la strattona.

-Stammi bene a sentire....- la mano libera di lui che le afferra il mento e la obbliga a voltarsi, a guardarlo, per una supplica, una ritrattazione, una misera spiegazione.

E poi l'insulto, lo sputo.

-Stammi a sentire tu, sono otto mesi che usciamo e sono stanca di farti da palo, se hai bisogno della mogliettina che ti stira i panni mentre ti scopi l'amante hai sbagliato persona!- rumore di tacchi, metri tra loro. -Credi davvero che non sappia di Beatrice e di Michela? Mi credi così scema? Ma vaffanculo!- e poi di nuovo tacchi.

La destra sale all'occhio, la saliva viscida crea fili disgustosi tra le sue dita.

In un secondo era stato scaricato. Per la prima volta in vita sua. Forse non andava poi così tutto bene nella vita di Claudio, ma sicuramente quello era solo l'inizio...

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Sayumi