Pov Damon
 
E’ da più di un’ora che sto seduto qua, nel mio solito posto davanti al bancone tenendo occupato ancora lo sgabello accanto al mio, come se da un momento all’altro potesse entrare da quella porta e unirsi a me per una bella sbornia.
Lo so che per molti può sembrare sciocco e infantile ma ancora non sono riuscito a metabolizzare la sua morte.
Sarà forse per il fatto che è morto e resuscitato così tante volte che non riesco a credere che questa volta se ne sia andato per davvero. 
Poche ore fa mi è tornato in mente un pezzo dei ricordi che mi sono stati sottratti e non ha fatto altro che confondermi ancora di più.
Tutto quello di cui avrei bisogno in questo momento è parlarne con il mio amico, Ric, colui che mi ha sempre ascoltato e capito.
Invece sono qui, da solo a distrarmi con del bourbon scadente.
Ormai è chiaro che una parte di me è ancora molto legata a lei.
Quando stiamo insieme mi sento a posto con me stesso e vorrei rimanere ore e ore con lei a sentirla parlare o anche solo a guardarla dormire…
Si bhè…l’ho fatto qualche volta, lo ammetto…
Quando questa sera sono entrato in camera sua dalla finestra non era stata la prima volta…
Quando qualche giorno fa finì di raccontarmi del nostro primo bacio sul portico di casa sua, qualcosa in me si risvegliò e quella notte non riuscii a dormire così spinto dalla voglia di rivederla, arrivai davanti casa sua e notando la finestra aperta entrai silenziosamente in camera sua e rimasi tutta la notte a guardarla dormire.
Sembrava un angelo….
La cosa buffa è che non ricordavo ancora nulla di lei ma era come se la conoscessi da sempre…
Ma questo non basta per lasciarmi andare con lei perché l’altra parte di me invece, quella soggiogata,  mi dice di lasciarla perdere prima che possa affezionarmi a lei o peggio, innamorarmene di nuovo per poi rimanere deluso e ferito per la milionesima volta.
Ma come ho già detto, non riesco a starle lontano e tutto questo mi fa impazzire!
Questi pomeriggi passati insieme a lei sono stati i migliori di tutta la mia vita…
Non mi sentivo così allegro, sereno e spensierato da troppo tempo.
L’ultima volta risaliva al 1864 quando ancora ero quell’ingenuo ragazzino che aveva perso la testa per quella doppiogiochista di Katherine.
Ricordo le giornate passate a giocare a palla insieme a lei e a mio fratello nel giardino di casa nostra, le nostre risate e le volte in cui io e Katherine ci nascondevamo da lui per concederci un momento di intimità….
Quanto ero stato stupido! E quanto lo sono stato per oltre un secolo continuando a cercarla e a credere che il nostro amore fosse reale.
Ma con Elena è tutto diverso….
Quando stasera ci siamo baciati ho maledetto me stesso per essermi allontanato a causa del ricordo, perché avrei voluto continuare a baciarla, la volevo…sono attratto da lei e questo non aiuta di certo il mio autocontrollo…..
Vorrei andare da lei, riprendere da dove avevo interrotto ma non è il momento giusto…non sarebbe corretto e io devo ancora capire meglio quello che provo per lei.
<< Signore stiamo per chiudere, dovrebbe lasciare il locale >> la voce squillante della cameriera mi distrae dai miei pensieri e dato che sono a pezzi e ho bisogno di compagnia credo che lei possa essermi d’aiuto.
<< Solo se tu mi farai compagnia stanotte >> le dico maliziosamente.
 
Pov Elena
 
E’ da ieri sera che non sento né vedo più Damon. Dopo avermi detto che aveva ricordato la notte in cui era stato morso e quindi anche il nostro primo bacio, anche se in realtà non si può definire un vero e proprio bacio dato che lui era sul punto di morte e semicosciente, non si è più fatto sentire…
Avrei tanto voluto che fosse rimasto a dormire con me, avrei continuato a raccontargli tutto il resto e magari avrebbe ricordato altre cose, invece lui se n’era andato in fretta e furia.
Uuhm…sicuramente quel primo ricordo lo avrà sconvolto.
Di certo non è uno dei migliori che avrebbe potuto riottenere indietro per primo.
In ogni modo sono appena ritornata da scuola, sembra che sia passata una vita dall’ultima volta che ci avevo messo piede.
Jeremy è in cucina che sta cercando di prepararsi un panino per il pranzo ma è talmente incapace che non si rende conto di quello che sta combinando, così vado in suo soccorso.
<< Lascia stare chef dei miei stivali >> Mi avvicino al bancone e gli sfilo il coltello dalla mano.
<< Ehi!! So prepararmelo un panino non sono così stupido! >> mi dice offeso.
<< Oh si lo vedo….Jer vuoi per caso morire prima del previsto? Burro d’arachidi, maionese, prosciutto e pomodoro? - gli dico indicando gli ingredienti sul tavolo – Seriamente? >>
<< Adesso uno non può più decidere cosa mangiare?!? Roba da pazzi!! – Sbuffa e si incammina verso il divano – Se sei così brava preparamelo tu allora. Sto morendo dalla fame!! >>
Rido, divertita dal suo modo di fare e mi metto subito all’opera.
In pochi minuti il panino è pronto.
E’ un vero capolavoro. Glielo porto nel soggiorno, dove lui nel mentre si è messo a giocare con l’X-Box.
<< Ecco a te. >> Mette il gioco in pausa e si gira per prendere il piattino. Lo guarda con la bava alla bocca e scoppio a ridere. Come se non avesse mai visto del cibo!!
<< Sembra una squisitezza. Grazie Ele. >> Mi dice dopo essersi ripreso. Mi da un bacio sulla guancia e da un bel morso al panino.
<< Allora? Molto meglio di quello che avevi intenzione di preparare tu non è vero? >> Gli chiedo a mo’ di sfida e lui ancora con la bocca piena emette degli strani versi.
<< Uhhmm…Buo..buoniscimo..>>

****

Dopo aver sfamato mio fratello decido di  salire in camera per prepararmi per l’incontro con Damon quando qualcuno bussa alla porta.
Vado ad aprire sperando sia Damon nonostante una buona mezz’ora d’anticipo ma invece la persona che mi ritrovo davanti non è il mio bel vampiro dagli occhi azzurri ma qualcun altro che io non ho mai visto.
<< Buongiorno… - lo guardo perplessa – posso esserle d’aiuto? >>
Sorride.
<< In realtà si…tu devi essere Elena, giusto? >> mi domanda il ragazzo biondo con quel sorriso che mi fa capire che sa perfettamente con chi sta parlando, cosa che non vale per me perché sono sicura di non averlo mai visto.
<< Posso sapere con chi sto parlando? >>
<< Certamente. Il mio nome è Vaughn, sono un amico di Damon. >>
Un amico di Damon? Non mi risulta che Damon abbia altri amici oltre a noi o almeno non mi ha mai parlato di lui…
<< Mi dispiace ma Damon non è qua al momento…se vuoi puoi dire a me cosa vuoi. Appena arriverà glielo dirò… >>
<< Veramente quello che ho da dire non riguarda solo lui, ma credo che potrà interessare a te e a tutti i tuoi amici… >> sogghigna e senza chiedere, entra in casa.
Qualcosa mi puzza.
No, non è un amico di Damon…ma allora chi è? E cosa sa?







*******
Angolo autrice

O__O E' passato un mese dall'ultimo aggiornamento!! Spero mi perdonerete ma non ho avuto veramente tempo per scrivere tra scuola, impegni vari e mancanza di ispirazione, infatti mi scuso se il capitolo, soprattutto il Pov Damon, non è come immaginavate D:
Bhè...Vaughn è arrivato a Mystic Falls! Che vorrà??
Mi farebbe piacere leggere cosa ne pensate :)
Purtroppo il prossimo capitolo arriverà fra non molto perchè dovrei iniziare a preparare la tesina per l'esame D: D:
Grazie comunque a tutti quelli che continuano a seguirla <3
Kiss kiss =)