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Autore: lady hawke    04/11/2007    9 recensioni
Una nascita è sempre un evento particolare, un'emozione, un momento topico. E' anche un bel problema, se vogliamo dirla tutta; soprattutto se parliamo della famiglia Weasley. Piccola storia sulla piccola Ginevra e il suo arrivo su questo mondo. Ecco la prima bambina marca Weasley da generazioni, una notivà su cui indagare.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Ginny Weasley | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Weasley Family'
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Molly odiava dover partorire. Era una cosa che detestava, per quanto inevitabile. Odiava il S. Mungo e tutti quelli che ci lavoravano; soprattutto quella stupida assistente guaritrice che non faceva altro che fare avanti e indietro per la sua stanza. Era una sciacquetta di nemmeno vent’anni, saputella e insopportabile. La credeva una stupida? Lo sapeva anche lei che le si erano rotte le acque, era ovvio che doveva rimanere calma. Era calmissima, lei. Era tutta colpa di quella ragazzina se si agitava!
Un figlia femmina? Piuttosto la morte.
Un maschio era decisamente meglio, gestirlo era una sciocchezza e aveva sei prove viventi di questa sua teoria. Dove diavolo era finito quello stupido guaritore? D’accordo, non era al primo figlio, ma non poteva fare tutto da sola: tanto valeva starsene a casa, altrimenti.
Le contrazioni le facevano un gran male, dannazione; possibile che in dieci anni non avessero inventato niente di meglio contro il dolore? Non voleva ripetere la pessima esperienza avuta alla nascita di William.
- Come sta? – chiese Arthur, un poco ansioso.
- Oh bene, non si preoccupi. Il medimago dovrebbe arrivare a momenti – rispose la ragazza in tono altamente professionale.
Dalla stanza di udì provenire un urlo rabbioso.
- Gli consiglio di sbrigarsi, o non sarò responsabile delle sua azioni – fece notare il signor Weasley, pragmatico.
- Certo, certo – rispose la ragazza distrattamente avviandosi per i corridoi.
Il mago si sentì vagamente preso per i fondelli; decise allora di entrare per fare compagnia alla moglie. Affidò la custodia dei figli alla zia Muriel, arrivata apposta per quest’evento, con gran dispiacere di tutti. Bisognava ammettere che tornava disgraziatamente utile, quindi non si poteva far altro che tenersela buona, e approfittare della sua gentile disponibilità.
- Vai pure Arthur, te li tengo d’occhio io.
- Sei sicura? Non so per quanto potremmo averne qui.
- Ma certo, noi andiamo nella sala d’aspetto, vero ragazzi?
- Mi compri le caramelle zia Muriel? – chiese Percy educatamente.
- Anche noi! – urlarono gli altri in coro.
- Perfetto, andiamo ragazzi. – disse la donna portandosi dietro un piccola tribù dai capelli scarlatti.
Sospirando il signor Weasley entrò nella stanza dove era ricoverata la moglie. Stentava a riconoscerla, trasfigurata com’era dalla rabbia e dal nervoso.
- Tesoro?
- Che fine ha fatto quello stupido Medimago? – sbottò la donna in preda all’isteria.
- Non ne ho proprio idea cara, mi dispiace. – si avvicinò a lei prendendole la mano. Era sinceramente dispiaciuto per quel contrattempo, ma non poteva certo smuovere mari e monti.
Tra una contrazione e l’altra, va detto, sempre più frequenti, Molly dava una gran stretta alla mano del marito imprecando parole che sarebbe poco carino ripetere. Dopo pochi minuti, il mago, sconvolto per l’incredibile scurrilità della donna e per dare tregua alla povera mano che cominciava a sentire nostalgia per la circolazione sanguigna, decise di cercare questo stramaledetto individuo ritardatario.
- Senti, vado a cercarlo, non puoi andare avanti così. – e subito lasciò la stanza. Non si trattò di una lunga ricerca, perché si imbattè nel “suo” uomo pochi passi dopo nel corridoio. Arrivò con tutta calma, cosa che non fece che arrabbiare Arthur.
- Mia moglie la aspetta da un pezzo.
- Me l’hanno riferito. – commentò il Medimago, pacato. Vedendo però l’espressione del mago che gli stava davanti si sentì in dovere di aggiungere qualcosa – Ci scusi, ma siamo in carenza di personale in questo periodo, si fa quello che si può.
Senza dire niente il signor Weasley lo seguì ripercorrendo a ritroso il corridoio.
- Finalmente! – ululò la strega vedendo entrare l’uomo con il camice, l’unico tipo di persona che avrebbe accolto nella stanza senza prenderlo a calci, al momento.
- Come va? Sono il Medimago Chappel, mi occuperò di voi per le prossime ore – disse lui distrattamente premurandosi di leggere la cartella clinica che gli stava porgendo con aria ultra professionale la sua assistente.
- Non so, dipende da quanti parti ha passato lei – commentò Molly piccata.
Il medico si rivolse ad Arthur con un sorriso – Il sarcasmo è sempre un buon segno. – commentò. – Vedo che è al suo sesto parto. Ormai è lei che può fare lezione a me, signora!
- Qualcosa in contrario?
- No, anzi, l’ammiro molto. Piacciono anche a me le famiglie numerose.
- Può fare qualcosa? Lamenta continue contrazioni!
- Sì, ha perfettamente ragione signor Weasley. Annabel, per favore, portami la pozione del dottor Deuley.
- Vado subito. – rispose la ragazza sgambettando via. Molly notò che aveva un nome orripilante, tanto peggio per lei, pensò con sadica soddisfazione. In quel momento fu colpita dall’ennesima fitta. Non era giusto essere puniti per così poco.
- E’ un nuovo ritrovato, piuttosto recente, funziona che è una meraviglia. Il signor Deuley ha ricevuto il secondo ordine di Merlino per questa scoperta. – spiegò il signor Chappell con l’aria di chi sta tenendo conferenza in un ateneo.
- Eccomi – mormorò Annabel porgendo un calice alla partoriente. – Attenta è un sapore un po’ forte. – l’avvertì.
- Se mi farà effetto andrà benissimo! - Esclamò Molly.
Dopo pochi minuti, in effetti, il dolore si fece più sopportabile. C’era da aggiungere che la presenza costante di un Medimago, la sua assistente e del marito aiutavano a tranquillizzarla.
- Vuole rimanere dentro o uscire, signor Weasley? – chiese Annabel poco dopo.
- Ci siamo?
- No, potrebbe volerci del tempo, ma questa è la sua ultima possibilità di fuga. – fece notare il Medimago – se sviene non verrò a raccoglierla.
- Ci vediamo dopo, Arthur. – lo salutò la moglie sbrigativa.
La sentenza era stata emessa, il mago non potè fare altro che uscire dalla stanza abbandonando la moglie al suo destino. Avrebbe potuto mettersi alla ricerca della banda di zia Muriel, ma Molly poteva aver bisogno di lui. Si sedette su una sedia, in attesa degli eventi.

L’ultimogenito di casa Weasley si prese tutto il tempo a sua disposizione per venire al mondo, per la gioia di sua madre. Dopo sei lunghe ore di attesa inframmezzate da urla e maledizioni di ogni sorta il piccolo fagotto rosa fece il suo ingresso trionfale nel mondo.
Era una femmina.
Fatta eccezione per Ron, tutti gli altri piccoli di casa, nuovamente immobilizzati nel fantomatico corridoio ad opera della disciplina della cara zietta, non si sforzarono nel mascherare la loro delusione. Secondo i loro calcoli, se proprio doveva nascere un altro, stupido fratello, almeno che fosse maschio!
- Che strazio – mormorò Charlie, visibilmente contrariato. Un’occhiataccia da parte di Muriel, commossa per il lieto evento, lo fece desistere dal continuare.
Preso dal panico Arthur corse a vedere la piccola, per poi ricongiungersi con la moglie che non vedeva dalla mattina.
- Come stai? – disse entrando.
- Come una che ha partorito il suo settimo figlio dopo un travaglio di ore, Arthur.
- Giusto – convenne lui. – Il sarcasmo è un buon segno, lo sapevi?
- L’hai già vista? – chiese lei, sorridendo.
- Sì, è bellissima. La stanno lavando, tra poco dovrebbero riportartela. Hai pensato al nome?
- Mmm – grugnì Molly – nonostante le mie speranze ero rassegnata all’idea di avere per casa l’ennesimo maschio.
- Anche i ragazzi lo speravano.
- Non voglio un nome strampalato. Hai sentito quell’assistente? Ma che razza di nome è Annabel? Si sentono cose orrende in giro – commentò la donna, acida.
- Che ne pensi di Ginevra? – suggerì lui.
- Ginevra Molly Weasley…
- Potremmo sempre abbreviarlo con Ginny.
- Ma allora ci avevi pensato!
- Anche io speravo fosse femmina. – confessò il mago. In effetti ci aveva fantasticato sopra per mesi e mesi.
- Qualcuno vuole conoscere la mamma! – interruppe Annabel tentando di seminare un ‘orda di bambini dai capelli fulvi che assediava la porta.
- Li lasci, li lasci entrare – suggerì Arthur vedendo che nemmeno zia Muriel aveva più presa su quelle pesti.
La ragazza mise la piccola tra le braccia delle neo (si fa per dire) mamma. Sparì subito dopo mormorando un “vi lascio soli”, per la gioia della strega.
- Oh Molly è stupenda! – cinguettò Muriel cominciando a soffocare la piccola di moine e complimenti. Sembrava sopraffatta dall’emozione, come se la figlia fosse sua.
- Grazie – disse l’altra, lievemente in imbarazzo.
- Finalmente una piccola bambina! Sai, non nasceva una femmina Weasley da un sacco di tempo, vero Arthur?
- Confermo. Falla vedere ai ragazzi, si stanno spingendo un po’ troppo – mormorò l’uomo sentendo da dietro la testa di uno dei suoi figli spingere contro le sue gambe.
- Ragazzi, avvicinatevi – chiamò la signora Weasley – ho il piacere di presentarvi Ginny.



Ringraziamenti:
Eccoci alla fine di questa storia, rispondo alle vostre recensioni mentre mi riguardo il film da cui ho ispirato il mio nick, è cretino, lo so, ma non posso farci nulla XD.
Nonna Minerva: Eccoti l'ultimo, spero che ti piaccia. Grazie per il tuo betaggio
Aurora: Grazie, mi fa piacere riuscire a rendere bene la caratterizzazione, è una cosa a cui tengo parecchio^^.
Seiryu: La curiosità è sempre una virtù ;P. Grazie per aver cliccato e per aver trovato piacevole questa famiglia in divenire.
ale 146: Grazie mille. Felice di sapere che ti sia piaciuto il modo con cui ho reso i personaggi^^
EDVIGE 86: Grazie mille per la tua recensione, mi ha fatto piacere. Povero Bill, ma soprattutto povero Percy che teme di essere trascurato.
anna weasley: grazie per i tuoi complimenti, sai a me non piacciono le sdolcinatezze, quindi non mi piace essere melensa, felice di averla scampata XD.
Ronvin: Dura la vita della mamma, vero? Felice di sapere che questo capitolo ti sia piaciuto^^
lyrapotter: Certo, siamo dopo la caduta di Voldemort, e il signor Malfoy si è già salvato alla grande, mi fa ridere il pensiero delle sue testimonianze ai processi con il sottofondo delle unghie che stridono sullo specchio XD. Eppure gli hanno creduto!Mollyè tosta!
cesarina 89: tutte quelle a mi deformano la pagina XD. Comunque grazie per i complimenti.

Grazie a tutti, siamo alla fine di questa storia che mi ha divertito molto (oh sì, avere a che fare coi piccoli Weasley è stato spassoso XD). Grazie a chi ha commentato, solo letto o è passato qui per caso. Alla prossima gente!
  
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