NdA:
Piccolo tributo a un grandissimo personaggio... Fatemi sapere cosa ne pensate!
Buona lettura
C.
“Io non sono un uomo.”
Tutta la sua vita era racchiusa in quella frase, pronunciata di fronte alla morte.
L’infanzia tra i Signori dei Cavalli le aveva insegnato molto, ma la aveva sempre fatta sentire in gabbia, come in un abito troppo stretto: era stata bambina tra i bambini, ragazza tra i ragazzi, donna tra gli uomini. Aveva odiato ogni istante della sua “diversità”, desiderando solo poter combattere per ciò in cui credeva, poter dare anche la sua vita in sacrificio alla sua patria.
Non aveva mai sperimentato l’orgoglio, fino a quella mattina di sangue sui campi di Pelennor.
Non era un uomo, ma combatteva.
Non era un uomo, ma difendeva con le armi chi la aveva cresciuta come un padre.
Non era un uomo, ma avrebbe accettato di dare la vita per gli uomini che sarebbero venuti dopo di lei.