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Autore: Ayako83    14/04/2013    3 recensioni
E mentre la stava guardando, questa mugugnò e si mosse appena nel sonno e un profumo dolce fruttato arrivò alle narici di Natsu. Non che non l'avesse notato appena aperta la porta, visto il suo olfatto sviluppato, ma ora era così intenso e vicino da non poter essere ignorato. Era un profumo a lui familiare e inebriante, che da troppo tempo non sentiva più e che ormai ricordava solo mescolato ad un odore di medicinali e disinfettante. Chiuse gli occhi ed inspirò più a fondo per assaporandone meglio la fragranza e notò una leggera variazione in essa rispetto a quella che ricordava.
Genere: Angst, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Natsu dormiva coricato sul fianco destro, il capo appoggiato sul guanciale, quando i raggi del sole entrarono nella stanza dalla porta balcone situata sulla parete alla sinistra del letto baciandolo timidamente sul volto assopito, in quel momento dipinto del più beato dei sorrisi. Il sonno che lo stava cullando, fatto di ricordi a lungo dimenticati, lo avvolgeva nella più dolce delle carezze, donandogli una pace e una tranquillità che non provava da tempo. Ma, mano a mano che il sogno si affievoliva facendo spazio alla realtà portata dal risveglio, il suo cervello iniziava a registrare, seppure impercettibili, gli stimoli provenienti dall’ambiente che lo circondava: dapprima quel profumo, dolce e fruttato, che da sempre aveva il potere di cullarlo dolcemente e allo stesso tempo di incendiargli il cuore; poteva sentirlo riempirgli i polmoni mentre inspirava, anche se lo avvertiva come filtrato da un altro odore, più pungente e selvaggio, ma in egual modo eccitante. La pelle del suo torace e delle braccia, venuta a contatto con qualcosa dalla consistenza morbida e arrotondata bruciava, di un fuoco diverso da quello che lo incendiava in battaglia, quando questa veniva avvolta dalle sue stesse fiamme; era come se quell’oggetto, quel corpo, lo stesse marchiando col suo tocco: se avesse provato a staccarsi in quel momento, ne era certo, la sua epidermide vi sarebbe rimasta attaccata. La mano sinistra si mosse lungo il profilo di quella cosa per cercare di carpirne l’essenza: i polpastrelli si posarono sulla superficie, morbida e liscia, iniziando a carezzarla con movimenti lenti mentre scendevano, finendo per incontrare la stoffa che avvolgeva quelle forme sinuose. La lasciò proseguire lasciva, esercitando una maggior pressione con le dita, come a voler annullare la barriera costituita dall’indumento che gli impediva di avere un contatto diretto con quella pelle di donna –sì, non poteva che essere pelle di donna, realizzò il mago- morbida e profumata, mentre il corpo di lei si mosse per meglio aderire al suo torace, premendovi contro il seno formoso; il suo respiro caldo s’infranse sulla pelle del Dragon Slayer, procurandogli un brivido di piacere che corse lungo tutto il corpo, alimentando il languore che già aveva iniziato a manifestarsi al bassoventre. Il ragazzo si scoprì desideroso che quel sogno appartenente al limbo del risveglio non finisse –perché non poteva trattarsi che d’un sogno-, mentre la sua mano, che aveva ormai percorso tutta la schiena della ragazza, si soffermò un attimo sul fianco, prima di scendere ad afferrarle con vigore una natica. Era da tempo che non sfiorava più una donna, per questo ogni sensazione gli sembrava così reale. Dopotutto nessuna aveva più dormito nel suo letto da chissà quanto tempo. Nessuna.

 

 

 

 

Nessuna tranne…

 

 

Lucy!” esclamò Natsu sbarrando gli occhi, solo per scoprire che il suo volto si trovava a pochi centimetri da quello della ragazza, le braccia a cingere quel morbido corpo, le mani a esplorarne le forme. Preso dal panico, la spinse lontano da sé facendola ruzzolare giù dal letto, per poi alzarsi di scatto.

 

Ahi! Ma cosa… Natsu? Ma sei impazzito?” sbraitò lei in risposta, mettendosi a sedere e massaggiandosi la testa nel punto in cui aveva sbattuto sul pavimento “Esistono altri modi di svegliare le persone, sai?” terminò acida.

 

Tu… Stavi dormendo? Quindi tu non… cioè… ecco… n-non… non hai sentito nulla di strano?” chiese il ragazzo decisamente agitato.

 

No, nulla di strano. Perché, è successo qualcosa?” domandò fissandolo con aria interrogativa.

 

Ecco… N-non volevi saperne di svegliarti, così non mi hai lasciato altra scelta che buttarti giù dal letto!” concluse lui sbrigativo, girandosi per darle le spalle e dirigendosi verso la porta. Lucy non si era accorta di nulla e Natsu poteva riuscire a mascherare la sua agitazione, ma non avrebbe certo potuto nascondere le reazioni del suo amico lì in basso. Poteva sempre tentare di buttarla sulla storia, per giunta scontata, dell’alzabandiera mattutina, ma sarebbero sicuramente seguite domande al quale era meglio evitare di rispondere. E poi, lo sapeva, si sarebbe solo tirato la zappa sui piedi da solo. Era meglio sparire finché poteva.

Vado a fare una doccia. Tu intanto preparati” aggiunse, continuando a darle le spalle.

 

V-va bene, ma… Per cosa?” chiese la bionda, incuriosita dallo strano comportamento del ragazzo.

 

Non eri tu quella che voleva entrare a Fairy Tail? Stamattina andremo alla gilda. Mi raccomando, devi essere pronta in venti minuti” affermò Natsu uscendo dalla camera per fiondarsi in bagno chiudendosi dentro a chiave.

 

 

Lucy seguì il ragazzo con lo sguardo finché questi non scomparve dietro la porta.

 

Ma… Che gli è preso?” chiese a Happy che, acciambellato sul letto, aveva assistito a tutta la scena. Tutta. Un sorriso sornione si dipinse sul muso del gatto.

 

Credo si chiami senso di colpa! Aye!”.

 

 

Senso di colpa? E per che cosa? Per avermi buttata giù dal letto?” il viso di Lucy assunse un’aria dubbiosa.

 

Sì, perché ti ha buttata giù dal letto” confermò Happy. “Più o meno” aggiunse poi, continuando a ridere sotto i baffi.

 

Ma non mi sembra il tipo” affermò lei sempre più perplessa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Natsu si spogliò dei vestiti, lanciandoli con forza nell’angolo morto della porta, sopra ad una pila di altri panni da lavare.

 

Merda!” sibilò a bassa voce, afferrando con forza i bordi del lavabo, fissando la sua immagine riflessa nello specchio.

Merda! Merda! Merda!” continuò a ripetersi, quasi fosse un mantra capace di cancellare quello che era successo pochi minuti prima.

 

Aprì il rubinetto della doccia e si cacciò sotto il getto gelido, sperando così di riuscire a placare i suoi bollenti spiriti.

 

 

Perché era finito in quella cazzo di situazione? Già, durante la notte era rimasto con Lucy perché lei glielo aveva chiesto dopo l’ennesimo incubo che aveva avuto e lui aveva accettato; per un po’ era rimasto sveglio, ma poi aveva finito con l’addormentarsi accanto a lei.

 

Ripassò mentalmente ciò che aveva sognato, o meglio, ciò che aveva fatto, cercando una qualsiasi scusante per quello che era accaduto poco prima: ripensò alla pelle di Lucy, morbida e profumata –quel profumo che assomigliava in modo pazzesco a quello di Lisanna-, al suo respiro, caldo, che s’infrangeva sul suo torace, ai suoi seni premuti contro il suo corpo e alle sue natiche sode…

 

Scrollò la testa sotto il getto dell’acqua, cercando di cacciare quei pensieri che avevano prontamente rinvigorito la sua eccitazione.

 

Dev’essere stato a causa dell’odore…” cercò di convincersi. “Devo soltanto ignorarlo”.

 

Già. Doveva soltanto ignorarlo. Semplice, no? Ma come poteva lui, col suo olfatto sviluppato, ignorare quel profumo?

 

E’ un gran cazzo di casino” disse ridendo nervosamente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando arrivarono davanti alla porta della gilda, Lucy rimase a bocca aperta. L’edificio, costruito quasi interamente in legno, era a forma di torre divisa su tre piani, ognuno dei quali dotato di un proprio tetto a falde spioventi, ricoperti da tegole rosse, mentre l’ultimo piano era sormontato da una cupola gialla a forma di cuspide. Le pareti del piano terra erano provviste di ampie e colorate vetrate, mentre l’ingresso principale, un portone verde menta a forma di bulbo, era sormontato dall’insegna della gilda, rettangolare, sorretta ai lati da due figure in legno rappresentanti delle fate stilizzate: recava il nome, Fairy Tail, scritto in stampatello in un color rosso fiammante. Il piano centrale era provvisto di una balconata, posta proprio sopra l’ingresso, e di porte balcone i cui colori richiamavano quelli delle finestre sottostanti, mentre l’ultimo piano aveva solo piccole finestrelle gotiche in parte coperte dagli ampi stendardi su cui era ricamato il simbolo della gilda.

 

 

E’ totalmente diverso dalla Dolls Corporation” pensò Lucy mentre fissava incantata la struttura.

 

Natsu si voltò verso la ragazza, fissandola con aria interrogativa.

 

Beh? Non vuoi entrare?”chiese mentre apriva il portone della gilda.

 

 

Lucy è strana! Hai visto che faccia sta facendo? Ah, ci sono! Tiene la bocca aperta per catturare le mosche!” la canzonò Happy, mentre le svolazzava intorno facendole di tanto in tanto le boccacce.

 

La bionda ignorò completamente il gatto mettendosi a sbirciare, incuriosita, oltre la porta ormai spalancata. In passato aveva sentito parlare più volte di Fairy Tail e dei suoi affiliati: spesso incuranti delle leggi che regolamentavano l'uso della magia, più volte ripresi e ammoniti dal governo per i danni causati durante le missioni che intraprendevano, avevano evitato lo scioglimento della gilda stipulando, su consiglio di Yajima-sama, uno dei Dieci Saggi del Consiglio della Magia, un patto di collaborazione col Consiglio stesso, studiato assieme al Master di Fairy Tail, Makarov Dreyar. Questo patto, visto come un favoritismo nei confronti delle Fate, aveva alimentato il malcontento di quelli che già non vedevano di buon occhio la gilda: chi per la sua forza, che secondo loro andava ridotta e chi decisamente contrariato dalla loro indisciplinatezza; a questi si aggiunsero anche altri che fino ad allora erano rimasti neutrali, disinteressati alle azioni dei pupilli di Makarov. Per loro, il patto cambiava tutto: Fairy Tail si era venduta, diventando il cane del Consiglio e, di conseguenza, avevano preso la dovuta distanza, cercando di non interagire più del necessario con le Fate, per la paura che andassero investigando sul loro conto. Ciò nonostante, Fairy Tail era e rimaneva senza dubbio una delle gilde più forti del regno di Fiore, ma anche una delle più misteriose, e Lucy aveva sempre desiderato poterla visitare almeno una volta. E quando la Dolls Corporation decise di affidarle quella missione, la bionda ne fu immensamente felice.

 

 

 

Cosa aspettiamo?” sussurrò appena la ragazza ridestandosi dai suoi pensieri, rivolgendosi più a se stessa che ai suoi compagni, in un tono che lasciava trapelare la sua momentanea insicurezza, ma anche la sua enorme curiosità, mentre le guance si imporporavano per l’eccitazione derivata dalla gioia, come una bambina piccola che sta scartando il regalo appena ricevuto.

 

Natsu osservò dapprima perplesso, poi divertito, le diverse emozioni che andavano stemperandosi sul volto della bionda “Sei eccitata come una mocciosa!” le disse poi beffarlo, incamminandosi verso l’interno della gilda. Happy si affiancò a lui volando e Lucy e Plue li seguirono a ruota.

 

Siamo tornati!” annunciò Natsu a gran voce appena varcò la soglia. Diverse voci si levarono per salutarlo, mentre il ragazzo si dirigeva verso il bancone.

 

Ciao Reedus! Sai dov’è il master?” chiese Natsu alla figura che stava asciugando alcune stoviglie con lo strofinaccio, un uomo magro col viso spigoloso e ricci capelli castani, schiacciati sulla testa dallo strano cappello nero a punta che indossava.

Oh! Ciao Natsu, Happy! Il master è nel suo ufficio. E… buongiorno, signorina… ?“ rispose cordialmente lui, mentre rivolgeva lo sguardo prima sui suoi amici per poi posarlo su Lucy.

 

Sono Lucy. Lucy Heartphilia. Piacere” rispose lei con un sorriso “E questo è Plue” aggiunse, mentre prendeva in braccio il suo piccolo amico.

 

Piacere mio, io sono Reedus Johnner. Posso offrirvi qualcosa?”

 

Sei molto gentile, ti ringrazio. Posso avere un succo, allora? E delle caramelle per Plue. Sai, va matto per le caramelle, sono il suo cibo preferito”.

 

 

Sorridendo, il barista prese un bicchiere e lo posò sul banco, poi afferrò il manico di una caraffa che conteneva un liquido rosa -della stessa tonalità dei capelli di Natsu, notò Lucy- e ne versò una parte nel bicchiere che poi porse alla ragazza, mentre con la mano libera tirò fuori da sotto il banco una ciotola ricolma di caramelle.

 

Prego” disse Reedus, mentre riprendeva ad asciugare le stoviglie.

 

Lucy sorseggiò quel succo dal colore atipico con una certa curiosità.

 

E’ squisito!” si complimentò col barman “E’ un mix di frutti, vero?” chiese.

 

Già. E’ l’aperitivo della casa” rispose lui, mentre appoggiava il canovaccio per prendere in mano uno strofinaccio inumidito, iniziando a pulire il bancone “Ma la ricetta è segreta”.

 

 

Continuando a sorseggiare la sua bevanda, Lucy si volse dando le spalle a Reedus, mettendosi a studiare l'ambiente attorno a sé. L'interno ricordava quello dei saloon del Far West –almeno secondo quello che aveva potuto apprendere quando le era capitato di guardare alcuni vecchi film trasmessi alla Lacrima-schermo-: il bancone dava di rimpetto all'ingresso e numerosi tavoli in legno, disposti su quattro file, si estendevano fino ad esso, mentre ai suoi lati due scalinate portavano al piano superiore della struttura. Una bacheca in legno era appesa alla parete a sinistra; un uomo alto e massiccio, dalla carnagione olivastra e capelli neri a caschetto osservava con estrema attenzione ogni singolo foglietto attaccato ad essa.

 

Nab, deciditi e prendi una dannata missione!” lo apostrofò una voce proveniente dal fondo della gilda.

 

Scegliere la missione giusta è difficile, bisogna studiare attentamente tutti i dettagli per capire qual'è quella più adatta ad essere svolta!” rispose l'uomo senza nemmeno voltarsi, continuando ad esaminare foglio dopo foglio.

 

Lucy si mise quindi ad osservare i vari membri presenti al momento in gilda. Diverse persone sedevano ai tavoli chiacchierando animatamente, tuttavia la sua attenzione venne catturata da Natsu: si era allontanato dal bancone per dirigersi ad un tavolo occupato da un ragazzo dai capelli corvini stabilendo con lui un primo approccio verbale, durante il quale i due iniziarono a lanciarsi insulti a vicenda, mentre il moro si spogliava della camicia.

 

 

 

Natsu, ritorni con una bellezza del genere e nemmeno ce la presenti?” disse nel frattempo una voce alla sinistra di Lucy, cogliendola di sorpresa e facendola girare in direzione della persona che aveva parlato, un uomo alto, con folti capelli brizzolati e la barba incolta.

 

Macao, non dovresti importunare così tutte le donne che incontri. Ti ricordo che hai un figlio a cui dovresti pensare invece di stare qui a flirtare” intervenne Reedus, mentre riempiva per lui un boccale di birra.

 

Reedus, sei un guastafeste! Non stavo facendo nulla di male!” esclamò l'uomo cercando di fingersi almeno un po' stizzito, ma scoppiando poco dopo in una fragorosa risata.

 

 

Lucy riportò l'attenzione sui due litiganti, che nel frattempo erano passati dalle parole ai fatti: il Dragon Slayer si era infatti scagliato contro il compagno, colpendolo in pieno volto con un pugno.

 

Maledetto fiammifero!”. “Stupido ghiacciolo!” urlavano, mentre ad un pugno rispondeva una gomitata e a un calcio rispondeva una ginocchiata.

 

Non sarebbe meglio farli smettere?”chiese la ragazza, preoccupata dalla piega assunta dalla discussione.

 

Nah, Natsu e Gray fanno sempre così! E' il loro modo di salutarsi” le rispose tranquillo Macao mentre sorseggiava la sua birra, per nulla turbato dallo scompiglio venutosi a creare.

 

La bionda stava per ribattere quando dal piano superiore si udì un boato. La porta dell'ufficio del master esplose e miriadi di schegge di legno si riversarono sui presenti.

Sull'intera gilda calò un silenzio tombale e anche i due ragazzi, che fino a qualche secondo prima si stavano azzuffando, si fermarono di colpo, trattenendo il fiato.

 

 

Ho sentito che Natsu è tornato!”.

 

La voce echeggiò roca e profonda nell'intero edificio, mentre una figura scura, alta almeno tre metri, con braccia e gambe decisamente troppo muscolose per quel fisico, si affacciò alla balconata.

 

Master” mormorò qualcuno, ma Lucy non riuscì a capire da dove provenisse quella voce.

 

Il Dragon Slayer si girò a fronteggiare il gigante mentre un sorriso compiaciuto si dipingeva sul suo volto.

 

Vecchio, sono tornato! Ho completato la missione. Ho recuperato i documenti. E...” ma venne interrotto da un pugno sulla testa sferratogli da Makarov, che con la sua magia aveva allungato il braccio per arrivare a colpire il rosato. E mentre questi stramazzava al suolo, il Master saltò giù atterrando proprio davanti a lui.

 

Stupido moccioso insolente! Mi sembrava di essere stato chiaro a proposito. Ti avevo proibito categoricamente di andare nella sede di quella gilda! Tanto meno da solo!” Tuonò il gigante, dandogli un altro pugno sulla testa.

 

Ormai dovrebbe esserti chiaro che se venissi catturato sarebbe un problema, per te e per la gilda. Quante volte devo rip-”.

 

Cazzo, ho capito!” urlò Natsu mentre si rimetteva in piedi, non permettendo al Master di finire la frase.

 

A volte fatico a crederlo, Natsu! Fai sempre e solo di testa tua” terminò Makarov mentre il suo corpo si riduceva, fino ad assumere le sembianze di un piccolo ometto con baffi e capelli grigi. Diede un ultimo sguardo carico di rimprovero al ragazzo, poi si voltò in direzione di Lucy.

 

Chi sarebbe questa bella donzella?” le chiese quindi.

 

P-piacere. Sono Lucy Heartphilia e vorrei entrare a far parte della gilda” rispose titubante la ragazza. Doveva assolutamente fare una buona impressione sul Master. Non poteva permettersi errori. Dio solo sapeva quello che sarebbe potuto succederle se fosse tornata a casa senza completare la sua missione.

 

Makarov la squadrò dalla testa ai piedi, per poi risalire con lo sguardo solo per fissarlo nelle iridi nocciola della bionda. Passarono attimi, forse minuti, durante i quali si sentì studiata: come se, attraverso gli occhi, potesse leggere i suoi pensieri più profondi e scrutarne l'anima per trovare ogni più piccolo segreto in essa custodito.

 

Come sei arrivata alla gilda?” le chiese, continuando a fissarla.

 

Nonostante si sentisse in soggezione, Lucy sapeva che mantenere il contatto visivo fosse la cosa migliore: distogliere lo sguardo, infatti, significava cercare di impedire all'interlocutore di leggere i propri pensieri e, quindi, ammettere la propria colpevolezza o cercare di celare una qualche menzogna.

 

Mi ha portato qui Natsu” rispose quindi con tranquillità.

 

Il vecchietto non si mostrò stupito della cosa e la studiò ancora per qualche attimo. Quando finalmente interruppe il contatto visivo, sul suo volto rugoso si dipinse un sorriso sgargiante.

 

Benvenuta a Fairy Tail, Lucy. Chiedi pure a Reedus per il marchio della gilda. Io intanto devo dare una strigliata a qualcuno” sentenziò, dandole una sonora pacca di benvenuto sul sedere mentre la ragazza si lasciava sfuggire una smorfia di sorpresa e disgusto per il gesto.

 

Il Master lanciò quindi un'occhiata truce a Natsu. “Nel mio ufficio” sibilò, per poi girarsi e fare strada, dirigendosi verso la scala. Natsu lo seguì mesto, lo sguardo fisso a terra, consapevole della lavata di testa che stava per ricevere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mentre tutta la gilda aveva circondato Lucy per presentarsi e congratularsi per l'ammissione, dando inizio ai festeggiamenti, al piano superiore la tensione era palpabile. Makarov, seduto alla scrivania, fissava Natsu con aria grave.

 

Perchè?” chiese infine.

 

Volevo vendicare Alzack e Bisca. E recuperare i documenti. Niente di più” rispose Natsu cercando di dare un tono quanto più possibile dispiaciuto alla sua ammissione. Se c'era una cosa che aveva imparato negli anni era che il vecchio aveva un “debole” per quelli che ammettevano le proprie colpe e questo, generalmente, alleggeriva la punizione.

 

No, non quello. Parlavo di Lucy. Immagino che anche tu l'abbia notato” replicò il vecchietto.

 

Il ragazzo annuì col capo. “Dice di essere di Anthea” lo informò Natsu. “Ma di non conoscere Lisanna” aggiunse.

 

Makarov sospirò. “Potrebbe anche essere un nemico. Qualcuno che sta cercando te. Questo l'hai realizzato?”

 

Natsu annuì nuovamente. “Se è davvero un nemico, è meglio tenerla il più possibile sott'occhio. Sono stanco di dovermi nascondere, voglio iniziare ad agire. Ho aspettato anche troppo per i miei gusti e l'ho fatto solo per non mettere in pericolo testa di latta e gli altri. Ma ora basta. Voglio sapere quello che è successo a Lisanna. Chi l'ha uccisa. E se Lucy centra qualcosa, prima o poi mi condurrà da loro”.

 

E se fosse un'esca?” domandò il Master, cercando di capire fino a che punto Natsu avesse preso in considerazione le conseguenze della sua scelta.

 

Allora abboccherò. Ma sento qualcosa provenire da lei... Qualcosa che mi dice che mi posso fidare... E anche il mio istinto. E poi...”

 

Makarov attese che il Dragon Slayer concludesse la frase, ma questi non aggiunse nulla.

 

Allora mi aspetto che tu la tenga d'occhio” terminò per lui, mentre prendeva in mano una pergamena e la srotolava. “Ho finito” aggiunse, mettendosi la studiare l'incarto.

 

Natsu si girò e fece per uscire dalla porta, quando la voce del Master lo fermò.

 

Ah, Natsu! Un'ultima cosa..” si fermò, cercando le parole giuste. Passarono diversi secondi prima che riprendesse a parlare. “No, nulla. Vai pure” e Natsu non se lo fece ripetere due volte. Aveva evitato la punizione ed era meglio scappare prima che il vecchio se ne accorgesse.

 

 

 

 

Quando il ragazzo fu fuori dalla stanza Makarov alzò lo sguardo e sospirò, mettendosi a fissare un arazzo raffigurante una battaglia tra uomini e draghi appeso alla parete davanti a sé.

 

Non può non averlo notato. La sua essenza è la stessa di quella di Lisanna. Sarà davvero in grado di mantenere i suoi propositi?”. Questi pensieri riecheggiarono nella testa del Master di Fairy Tail, sempre più dubbioso sulla somiglianza intima tra le due donne. “Forse sarà il caso che gli affianchi qualcuno per sorvegliarla”.

 

 

 

Rimase assorto nei suoi pensieri ancora per qualche minuto, poi riabbassò lo sguardo, tornando ad esaminare la pergamena aperta sulla sua scrivania.

 

 

 

 

 

 

Salve a tutti! Dopo mesi in cui sono praticamente scomparsa (gli impegni lavorativi, familiari e scolastici occupano quasi tutto il mio tempo libero) riesco a postare il nuovo capitolo di questa fic! Mi scuso con tutti i lettori per l'enorme ritardo accumulato, prima causato da un blocco dello scrittore (le ultime due pagine mi hanno fatto sudare freddo), poi dalla morte del mio computer (quando si dice: “Uffa, devo andare a recuperare la chiave USB nell'altra stanza... Beh, salverò il capitolo e tutte le sue correzioni domani”, ma un domani per il tuo pc non c'è!) e poi esami, esami, esami! E incazzature. Comunque, tornando alla fic... Mi ha davvero fatto sudare la presentazione della gilda! Dalla descrizione dell'ambiente ai personaggi che la frequentano abitualmente (come avrete notato, al bancone non c'è Mira, ma Reedus, per ragioni che capirete più avanti). Ma la parte davvero difficile è stato l'ingresso di Makarov. Avevo in mente fin dalla prima stesura del capitolo il discorso che avrebbe fatto a Natsu e volevo che avesse un'aria minacciosa mentre lo rimproverava (proprio come la sua prima apparizione nel manga!^^)... Ma il risultato è ben lontano da quello che mi ero prefissata... :(

Poi un piccolo accenno alla missione di Lucy, il motivo per cui Natsu l'ha portata con sé a Fairy Tail (chi starà cercando Natsu, e perché?) sono punti iniziali per cominciare a sciogliere un poco il nodo di questa matassa (o forse lo sto solo aggrovigliando?).

E la scena ad inizio capitolo? Vi è piaciuta? Io mi sono divertita un mondo a scriverla, soprattutto la parte di Happy, piccolissima, ma molto importante!

Ora torno ai miei libri e anche all'altra fic... ci sto lavorando, ma avevo meno materiale pronto, quindi ci vorrà ancora più tempo prima di riuscire a completare il capitolo 1... Sorry!

Un ringraziamento a 9Tails_Kurama, Distorted Soul, GigiAngeles4, Miyuri, Momo94, SanaeEric, ScarletSnow e True98 per averla inserita tra le seguite e a Miyuri per averla messa anche tra le preferite e le ricordate. Un rigraziamento a Krizia, lucy_chan93, ErzaScarlet_, _Alluka_, SanaeEric e Momo94 per aver recensito e per i tutti i complimenti fatti! MI fate andare in brodo di giuggiole! <3

Un bacione

Alla prossima

Aya-chan

  
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